Abstract
Questo articolo costituisce una comunicazione su un'esperienza svolta all'interno di un progetto europeo “Leonardo Da Vinci”, denominato “ANGELS - Augmented Network GEnerating Learning for Safety”. Scopo di tale comunicazione è quello di favorire una riflessione sull’importanza dello sviluppo di particolari competenze attraverso un uso consapevole di tecnologie innovative. In particolare verranno illustrati non soltanto gli scopi perseguiti dal progetto ANGELS (LdV – DOI), ma anche alcuni dei risultati raggiunti in questa fase dei lavori. L'obiettivo principale di ANGELS è quello di creare un sistema di Augmented Reality per la formazione, in grado di agevolare il training on the job, il tutoring, la riqualificazione e l'aggiornamento in materia di sicurezza e prevenzione negli ambienti di lavoro. L'utilizzo di una tecnica coinvolgente come un sistema software di Realtà Aumentata, ha spinto il partenariato a ripensare a fondo il paradigma della formazione tradizionale, al fine di sfruttare tutte le potenzialità metodologiche offerte dalla tecnologia “immersiva”. In ultimo, verranno quindi esposti i risultati del pilot, svoltosi in Spagna, Repubblica Ceca, Francia e Italia.
Keywords: Realtà aumentata, sicurezza sul lavoro, training on the job, e-Learning, formazione
continua e professionale
Introduzione
Il progetto ANGELS è stato presentato nell'ambito del programma LLP - Lifelong Learning, sottoprogramma Leonardo Da Vinci, come progetto multilaterale (DOI, Sviluppo di Innovazione). Ha una durata di 24 mesi e si concluderà ad Aprile 2014. Il partenariato comprende la Fondazione Policlinico di Tor Vergata, coordinatore del progetto, e altri 5 partner provenienti da Italia, Francia, Spagna e Repubblica Ceca. Oltre al coordinatore, fanno parte del consorzio tre differenti ospedali pubblici a Parigi, Valencia e Brno. Il target principale del progetto è rappresentato infatti da infermieri professionali e medici. ANGELS propone una metodologia innovativa, basata sulla realtà aumentata, per l'apprendimento “on the job”, con percorsi formativi ed esperienziali incentrati sulla sicurezza sul lavoro. Alla base del progetto ANGELS vi è un sistema software di Realtà Aumentata che propone sia una tecnologia avanzata, in grado di consentire una notevole interazione con il contesto reale e specifico in cui l'utente opera, che una metodologia di apprendimento coinvolgente il cui obiettivo è quello di sperimentare un nuovo strumento, ma anche un nuovo paradigma dell'apprendimento. L' idea parte da due esigenze e possibilità diverse :
1. innovare i metodi di apprendimento e sviluppare percorsi formativi in linea con le nuove competenze e le nuove abitudini percettive e
2. la necessità che i lavoratori e i datori di lavoro siano resi consapevoli dei rischi che si trovano ad affrontare nel loro ambiente di lavoroe come gestirli.
Il sistema ANGELS comprende due principali componenti front-end: il client mobile (tablet) e il client di amministrazione (web). Come primo passo, l'applicazione identifica il profilo utente. Gli utenti possono essere identificati automaticamente, cioè tramite i codici QR personali o manualmente, ovvero tramite ID personale. Una volta identificato l'utente, tutte le sue informazioni sono caricate e messe a disposizione del sistema, affinché selezioni quali rischi e quali informazioni ad esso connessi sono richiesti per tale specifico utente, rendendo le interazioni più facili e veloci (un medico e un infermiere hanno esigenze diverse).
In una seconda fase, viene selezionato il Dipartimento ospedaliero. Questo può essere fatto automaticamente per mezzo cioè di idonei codici QR/AR disseminati nei luoghi fisici, o manualmente, cioè per mezzo di una lista di controllo direttamente sull'interfaccia software.
Una volta che tutte le informazioni rilevanti vengono caricate nel client mobile, un'interfaccia di navigazione aiuterà gli utenti a orientarsi nell'ambiente, fornendo informazioni localizzate sui rischi e sulle procedure di gestione del rischio secondo il livello professionale o livello di formazione dell'operatore. Sono disponibili due modalità:
• Modalità di funzionamento standard. • Modalità Allenamento.
Metodologia
Con l'analisi dei bisogni si è rilevato quali tipologie di rischi rappresentano una priorità nel contesto sanitario. Tale analisi ha poi rappresentato la base per la definizione di un programma trasversale che fosse adatto a tutti i paesi coinvolti. Il passo successivo è stato quello di determinare un coerente scenario di rischio (progettazione Scenario), sempre applicabile in ambito sanitario. Questo scenario rappresentava un ambiente e una situazione in cui applicare la metodologia ANGELS.
Le principali teorie di riferimento per realizzare il modello educativo per un protocollo di apprendimento coinvolgente sono state:
1. Zona di sviluppo prossimale (Vygotskij) 2. La teoria del flusso (Csikszentmihalyi) 3. Apprendimento situato (J. Lave , E. Wenger)
4. Il significato incorporato (Embedded e Embodied Cognition)
L'elemento comune, sebbene sottolineato in modi diversi, tra queste teorie è la spiegazione di come il contatto con la realtà genera apprendimento futuro. Con apprendimento futuro intendiamo apprendimento potenziale. In ANGELS, i partecipanti si immergono nella realtà e nei propri ambienti di lavoro e sono aiutati dai suggerimenti e dalle informazioni sui rischi. L'apprendimento avviene, in questo caso, grazie alla tecnologia che mira a generare uno stato di flusso della mente. Nel processo di apprendimento sviluppato sono stati usati 4 diversi tipi di azioni:
• Informazione: acquisire dati dall'ambiente; • Formazione: riflettere e interagire con i dati;
• Valutazione: i dati verranno presi come indice di ciò che la persona ha assimilato – indice di apprendimento;
• Aggiuntivi: i partecipanti possono aggiungere informazioni nell'ambiente in base alla propria esperienza.
Risultati e discussione
Come esempio portiamo i risultati del pilot svoltosi nei quattro paesi coinvolti. Sia ai partecipanti che ai tutor sono stati somministrati questionari tramite la medesima piattaforma software utilizzata per la formazione. Oltre al System Usability Scale, tutti i partecipanti hanno risposto a questionari relativi al percorso formativo, sia in termini di soddisfazione che in termini di apprendimento misurabile. Sono stati coinvolti complessivamente 53 infermieri professionali nei 4 differenti ospedali, tra cui il Policlinico di Tor Vergata. La maggioranza dei partecipanti (84%) ha riportato una chiara preferenza per l'uso del sistema ANGELS sulla formazione tradizionale. I dati preliminari ottenuti hanno rivelato una fruibilità accettabile del sistema (2° quartile). L'analisi dei risultati dell'apprendimento ha mostrato un miglioramento dei punteggi ottenuti tra il pre-test e il post-test. Per quanto riguarda l'analisi dell'uso del sistema ANGELS, possiamo osservare differenze individuali tra utenti, in base al diverso grado di conoscenze tecnologiche pregresse, ma soprattutto legate al differente stile di apprendimento.
Per il futuro la sperimentazione su larga scala che avverrà tra gennaio e febbraio 2014, potrebbe essere utile analizzare se i partecipanti che utilizzano più frequentemente il Sistema ottengono risultati migliori nei test.
Conclusioni
I percorsi formativi costruiti all'interno del progetto ANGELS ruotano intorno alla sicurezza sul lavoro. Come precedentemente accennato uno studio preliminare condotto nei 4 paesi coinvolti, ha permesso di identificare le tipologie di rischio maggiormente rilevanti in ambiente sanitario. A partire da ciò, considerando tutte le normative vigenti in termini di tutela e sicurezza negli ambienti di lavoro, e considerando i metodi tradizionali di formazione su questi temi, sono stati messi a punto i contenuti e gli strumenti tecnologici per consentire le attività formative e per valutare il grado di apprendimento dei partecipanti. Un importante aspetto progettuale prevede inoltre l'implementazione del sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET). Come è noto l'ECVET rappresenta un quadro metodologico comune, all'interno dell'UE, che facilita l’accumulo e il trasferimento dei crediti di apprendimento da un sistema di certificazione all'altro. L'ECVET si applica ai risultati ottenuti da una persona nell'arco di tutte le proprie esperienze formative, non solo formali (scuola, università), successivamente trasferiti, riconosciuti e accumulati in vista dell’acquisizione di una qualifica.
La definizione preliminare in chiave ECVET degli obiettivi formativi perseguiti all'interno del progetto ANGELS, ha permesso di uniformare i percorsi di apprendimento rivolti agli infermieri professionali dei 4 paesi coinvolti, identificando la qualifica di riferimento e scomponendo le singola attività formative in termini di knowledge, skills e competence. In questo modo è possibile definire in modo univoco i cosiddetti learning outcomes, rendendo omogenei i dati provenienti da realtà differenti.
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