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L’autorità di regolazione

L’autorità di regolazione ha la caratteristica di essere dotata di autonomia ed indipendenza, sia dagli organismi politici sia dai soggetti privati che sono destinatari delle misure di regolamentazione; in Italia questa attività è svolta dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI), istituita

182 Tali informazioni sono raggiungibili al sito internet:

http://www.mercatoelettrico.org/It/Mercati/MGAS/MGAS.aspx

183 Tale elenco è raggiungibile al seguente indirizzo internet:

con la legge n. 481/95184. Il presupposto per la creazione di tale autorità risiedeva nell’art. 1-bis della legge n. 474/94 la quale condizionava le dimissioni delle partecipazioni azionarie dello Stato e degli enti pubblici nei settori dei servizi pubblici, tra cui il settore energetico, per poi creare organismi indipendenti per la regolazione delle tariffe ed il controllo della qualità dei servizi rilevanti per

l’interesse pubblico185. La ragione per cui tale autorità è stata creata va ricercata

nell’inadeguatezza del sistema amministrativo precedente, caratterizzato dalla proprietà pubblica, di rispondere ai cambiamenti degli interessi pubblici e privati

rilevanti nel contesto di un'economia di mercato in forte evoluzione186.

L’AEEGSI è un organo collegiale composto da un Presidente e due commissari, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri e su proposta del Ministro delle attività produttive e, per di più, viene richiesta alle commissioni parlamentari l’approvazione con una maggioranza qualificata dei due terzi al fine di garantire una maggiore

indipendenza187. I componenti di suddetto organo vengono scelti tra un gruppo di

persone dotate di riconosciuta professionalità e competenza nel settore le quali,

184 Art. 3, l. n. 481/95. Per un inquadramento dell’organizzazione e del funzionamento

dell’Autorità si veda G. Sanviti, Le autorità dei servizi, in Studi in onore di F. Benvenuti, Mucchi Editore, Modena, 1996. G. Conti, Le autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, in Dir. Econ., 1996. L. Cici, L’autorità per l’energia elettrica e il gas, in Rass. Giur. En. Elettr., 1998. F. Vetrò, Le Autorità indipendenti di regolazione: l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, in Rass.giur.en. elett., 2001. G. Napolitano , L’energia elettrica ed il gas, in Trattato di diritto

amministrativo, Giuffrè Editore, Milano, 2000.

185 Sul punto, F. Vetrò, Il servizio pubblico a rete. L’esempio paradigmatico dell’energia elettrica, Giappichelli Editore, Torino, 2005.

186 Sulla storia e le ragioni della nascita delle autorità indipendenti si veda M. D’Alberti, Il valore dell’indipendenza, Il Mulino Editore, Bologna, 2010.

restando in carica per sette anni, con impossibilità di essere riconfermati, esercitano le loro funzioni come pubblici ufficiali e, di conseguenza, sono tenuti al segreto d’ufficio188. In sintesi l’AEEGSI, nello svolgere le proprie funzioni, ha competenze inerenti a varie materie:

1) Tariffe, che sono intese come prezzi massimi al netto degli oneri fiscali e la cui base viene fissata per i servizi regolati.

2) Qualità del servizio, per cui vengono definite le direttive concernenti la produzione e l’erogazione dei servizi, dei livelli generali e specifici di qualità degli stessi e dei meccanismi di rimborso agli utenti e consumatori in caso del loro inadempimento.

3) Forme di mercato, in funzione delle quali vengono formulate osservazioni e proposte per il Governo e il Parlamento in merito al recepimento e all’attuazione delle direttive europee.

4) Concorrenza, in quanto viene segnalata all’antitrust la sussistenza di ipotesi di violazione della legge sulla concorrenza.

5) Concessioni, considerate tramite la formulazione di osservazioni e proposte al Governo e al Parlamento riguardanti i servizi da assoggettare a regime di autorizzazione o di concessione.

6) Separazione contabile e amministrativa, in funzione della quale vengono emanate delle direttive per la separazione delle diverse fasi dei servizi inerenti

energia elettrica e gas, al fine di rendere trasparenti ed omogenei i bilanci dei soggetti operanti in tali settori.

7) Verifica e controllo delle condizioni di svolgimento dei servizi tramite il potere di acquisizione della documentazione, di ispezione, di accesso e di sanzione; 8) Reclami e istanze, per cui vengono valutate le segnalazioni degli utenti, dei consumatori ecc.

9) Risoluzione controversie, tramite cui vengono gestite le procedure di conciliazione e di arbitrato mediante l’adozione di atti di tipo giurisdizionale. 10) Informazione e trasparenza, in funzione delle quali viene garantita la migliore possibilità di scelta per gli utenti189.

2.4. L’unbundling

Per Unbundling si intende l’obbligo di separare la proprietà della rete dalla gestione del servizio al fine di promuovere una maggiore competitività all’interno del mercato190; ciò è possibile grazie ad un'apertura del mercato nei segmenti potenzialmente concorrenziali (produzione, importazione e vendita), separandoli

189 Tali poteri sono attribuiti in base all’ Art 2, co. 12, della legge 481 del 1995

190 In argomento: F. Denozza e M. Polo, Le reti, in E. Bruti Liberati; M. Fortis, Le imprese multi utility. Aspetti generali e prospettive dei settori a rete, Il Mulino Editore, Bologna, 2001. H.

Caroli Casavola, Il principio di separazione contabile, societaria e proprietaria nei servizi

pubblici, in Mercato. Concorrenza e regole, Il Mulino Editore, Bologna, 2001. L. Prosperetti, Benefici e costi di una separazione strutturale tra rete e servizio, in L’industria, Il Mulino

Editore, Bologna, 2003. E. Bruti Liberati, La regolazione pro-concorrenziale dei servizi pubblici

a rete, Giuffré Editore,Milano, 2006. F. Vetrò, Il servizio pubblico a rete. L’esempio paradigmatico dell’energia elettrica, Giappichelli Editore, Torino, 2005. F. Cintioli , La tutela della neutralità dei gestori delle reti e l’accesso nei settori dell’energia elettrica e del gas, in Atti del convegno “Il nuovo diritto dell’energia”, Fondazione Cesifin, Firenze, 2006.