4. Le produzioni vegetali
5.3. Gli avicoli e le uova
Come si è già accennato più sopra, nel 2017 le rilevazioni sulla produzione avicola regionale sono state totalmente riviste, anche per recuperare l’allinea- mento con i dati forniti dalla Banca Dati Nazionale, con i quali si era aperto un gap decisamente ampio. I dati dell’ultimo triennio non sono pertanto compara- bili con i precedenti e mostrano al loro interno, per la produzione di pollame, una sostanziale stabilità, con variazioni comprese entro i 2-3 decimi di punto percentuale. Al contrario le uova confermano, anche nella nuova serie, il dina- mismo che caratterizzava la vecchia base di rilevazione: dopo un aumento del 18% nel 2018, il 2019 ha replicato con un +12% (tabella 5.6).
Dopo un biennio 2017 e 2018 contraddistinto da una crescita di prezzi im- portante, complessivamente pari quasi al 12%, i polli bianchi hanno avuto nel 2019 un certo arretramento, di 5 centesimi per kg (-4,5%). Questa linea produt- tiva si porta dietro, peraltro, le perdite di prezzo importanti avvenute negli anni 2014-16, cosicché la quotazione media del 2019 è in significativo regresso ri- spetto sia a cinque che a dieci anni prima. In realtà il 2018 era stato un anno con movimenti prevalentemente al ribasso, pur partendo dai livelli molto alti di chiu- sura del 2017: la quotazione di dicembre, pari a 1,06 €/kg, si collocava infatti sotto quella di dodici mesi prima del 4,5% (figura 5.5). Il 2019 è iniziato con il proseguimento di questa tendenza al ribasso per i primi due mesi, ma da marzo si è innestata una intensa fase di ripresa del listino, che è tipica in questo periodo dell’anno ma che nel 2019 ha assunto particolare intensità: nei sei mesi tra feb- braio e agosto il prezzo ha guadagnato oltre il 37%. Altrettanto repentino è però stato il rimbalzo negativo: dopo un settembre stazionario, in un trimestre si è
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Tabella 5.6 - Il comparto avicolo in Emilia-Romagna, 2009-2019
2009 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Var. % 2019/18 Var. % 2018/17 Var. % media 2014- 19 Var.% media 2009-19 Prezzi mensili 2019 Minimi Massimi QUANTITÁ VENDIBILE (.000 t) Pollame e conigli 264,5 258,0 261,0 262,0 144,8* 145,0* 144,5* -0,3 0,2 -11,0 -5,9
Uova (mio pezzi) 1.862,0 1.867,5 1.752,2 1.753,9 1.446,3* 1.711,0* 1.924,0* 12,4 18,3 0,6 0,3
PREZZI DEI BOVINI DA MACELLO E DELLE CARNI BOVINE (€/kg)
Polli 1,07 1,12 1,08 0,99 1,07 1,10 1,05 -4,5 2,7 -1,2 -0,2 0,86 (feb e dic) 1,18 (ago.-set.)
Galline pesanti (oltre 3
kg) 0,43 0,44 0,43 0,16 0,28 0,33 0,32 -1,3 16,1 -5,9 -2,7 0,30 (ago-dic.) 0,36 (apr-giu.)
Conigli fino a kg 2,5 ** 1,77 1,79 1,75 1,68 1,86 1,88 2,04 8,5 1,2 2,7 1,4 1,35 (lug.) 2,62 (nov.)
Tacchini pesanti, maschi 1,17 1,44 1,45 1,32 1,36 1,40 1,50 7,1 2,9 0,7 2,5 1,34 (feb.) 1,60 (ago.-dic.)
Uova sel.(gabbia) M - gr.53-63 (100 pz) 10,41 13,08 11,23 8,76 11,31 10,67 9,93 -7,0 -5,6 -5,4 -0,5 9,28 (lug.) 11,07 (dic.) Uova sel.(terra) M - gr.53-63 (100 pz) 13,64 13,66 12,79 -6,4 0,2 n.d. n.d. 12,00 (lug.) 13,73 (dic.) Uova nat.(gabbia) M - gr.53-63 *** 1,09 1,09 1,14 0,91 1,36 1,18 1,08 -8,3 -13,1 -0,1 -0,1 0,96 (feb.) 1,28 (dic.)
*) Quantità 2017 e 2018 riviste alla luce dei dati della BDN dell’Anagrafe Zootecnica istituita dal Ministero della Salute presso il CSN dell’Istituto "G. Caporale" di Teramo”.
**) Prezzi della C.C.I.A.A. di Forlì fino a maggio 2018, listini CUN successivamente. ***) Prezzi della C.C.I.A.A. di Forlì fino a novembre 2018, listini CUN successivamente.
Fonte: Elaborazioni Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici su dati Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e della C.C.I.A.A. di Forlì e CUN.
5. L E P R OD U Z ION I Z OO T E C N IC HE
IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2019
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osservato un arretramento del 27%, cosicché in dicembre il mercato si è riportato al livello del minimo annuale di febbraio.
A differenza di quanto osservato per i polli, i tacchini hanno confermato, anzi amplificato nel 2019 gli aumenti di prezzo dei due anni precedenti: ad un incremento complessivo nel biennio 2017-18 del 6,1% ha fatto seguito un +7,1% nel 2019. Questo mercato aveva avuto una flessione importante nel 2016, anno in cui nei dodici mesi si era perso il 7,5%, ma da allora pare in effetti essersi innestata una fase positiva sostanzialmente continua, la cui regolarità è stata interrotta solamente da un’impennata tra luglio e novembre 2017 (+16% in quattro mesi) seguita da una ricaduta fino a febbraio 2018 (-9% in tre mesi). Il 2019 ha visto un calo nei primi due mesi, che è tipico di queste produzioni nel periodo post-natalizio, e poi una crescita costante fino ad agosto, con un incre- mento nei sei mesi appena inferiore al 20%. Il buono stato di salute del comparto è testimoniato dal fatto che negli ultimi quattro mesi dell’anno, in luogo del consueto calo che caratterizza il suo andamento stagionale, vi è stata una stabi- lità dei listini.
I conigli hanno tipicamente una componente stagionale opposta a quella dei polli, e molto più incisiva, con valori elevati ad inizio e fine anno, e minimi nel mezzo; non si smentiscono il 2018 e il 2019 (anni per i quali la rilevazione sulla Figura 5.5 - Prezzi medi mensili all’ingrosso di alcuni avicunicoli: gennaio 2010-dicembre 2019
Fonte: Elaborazioni Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici su dati C.C.I.A.A. di Forlì e CUN. 0,70 0,90 1,10 1,30 1,50 1,70 1,90 2,10 2,30 2,50 2,70
gen-10 gen-11 gen-12 gen-13 gen-14 gen-15 gen-16 gen-17 gen-18 gen-19
Euro
/k
g
Polli Tacchini
5. LEPRODUZIONI ZOOTECNICHE
107 piazza di Forlì è stata sostituita da quella della CUN, manifestando peraltro un ottimo raccordo tra le serie), che mostrano peraltro una variabilità infra-annuale ancor più accentuata del consueto: da un punto di massimo in dicembre 2017 di 2,44 €/kg si è passati a un minimo in luglio 2018 di 1,37 €/kg (-44%), poi ancora ad un massimo in novembre 2018 con 2,45 €/kg (+78%), un successivo minimo in luglio 2019 con 1,35 €/kg (-45%) e ancora un massimo in novembre 2019 con 2,62 €/kg (+94%). Attraverso questa stagionalità esaspe- rata, il prezzo medio annuale sta comunque crescendo: +11,1% nel 2017, +1,2% nel 2018 e infine +8,5% nel 2019.
Per il comparto delle uova, se la crescita produttiva del 2018 era la chiara conseguenza dell’aumento dei prezzi nell’anno precedente, il calo dei listini nel 2018 non ha ostacolato l’ulteriore crescita produttiva del 2019: consideriamo che siamo ancora in una fase di recupero dopo i forti cali del 2013 e del 2017, anno in cui la produzione di uova era pari al 32,5% in meno rispetto a cinque anni prima. Peraltro, malgrado il calo del 2018 sia stato bissato nel 2019 (rispet- tivamente -13,1% e -8,3%), il livello del prezzo è da giudicare ancora soddisfa- cente, in linea con quello di cinque e di dieci anni prima. L’osservazione dei dati mensili consente effettivamente di avere un’immagine più precisa di quanto sta accadendo su questo mercato, dove nel corso del 2018 il prezzo ha perso tutto Figura 5.6 - Prezzi medi mensili all’ingrosso di galline e uova (53-63 gr): gennaio 2010-dicem- bre 2019
Fonte: Elaborazioni Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici su dati C.C.I.A.A. di Forlì e CUN. 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
gen-10 gen-11 gen-12 gen-13 gen-14 gen-15 gen-16 gen-17 gen-18 gen-19
E u ro /1 0 0 p z E u ro /k g Uova nat.(gabbia)-/kg Galline allevate a terra pesanti Uova sel.(gabbia)-100pz Uova sel.(terra) -100pz Uova nat.(gabbia) -kg (CUN) Uova nat.(terra) -kg (CUN) Uova nat.(terra)-kg
IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2019
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quanto aveva guadagnato nell’anno precedente, essendo passato per le uova na- turali da allevamento in gabbia da 1,15 €/kg in dicembre 2016 a 1,09 €/kg due anni dopo, passando per i 2,03 €/kg di dicembre 2017 (figura 5.6). Il 2019 è stato un anno certamente meno burrascoso e nel complesso positivo: dopo delle oscillazioni attorno al valore di un euro per kg in tutto il primo semestre, da agosto è iniziato un periodo di crescita che ha portato in dicembre il listino a 1,28 €/kg, con incrementi del 25% in sei mesi e del 18% in un anno.
Il prezzo delle galline da macello ha un chiaro collegamento con quello delle uova, poiché quando quest’ultimo è meno remunerativo, aumenta la riforma delle ovaiole e quindi l’afflusso di prodotto tende a ridurre il prezzo di questo prodotto povero. Spesso le fluttuazioni si amplificano passando dall’uno all’al- tro mercato; così nel corso del 2017 il prezzo delle galline è aumentato del 103% e nel corso del 2018 si è ridotto del 29%. Il 2019 ha mostrato uno scarso inte- resse del mercato per questi capi: le quotazioni hanno alternato periodi di stabi- lità e riallineamenti al ribasso, e in dicembre il prezzo di 30 cents/kg corrisponde al 21% in meno di quello di un anno prima.