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Il credito di banca in base alla durata del finanziamento

Nel documento L'industria alimentare (pagine 121-126)

6. Il credito e l’impiego dei fattori produttivi

6.1. Il sostegno finanziario esogeno alle imprese agricole

6.1.3. Il credito di banca in base alla durata del finanziamento

In base alla durata del finanziamento, il credito bancario alle imprese agri- cole si distingue in 3 tipologie: credito a breve termine, con durata inferiore a 12 mesi; credito a medio termine, con durata compresa fra 1 e 5 anni e credito a lungo termine, con durata superiore ai 5 anni.

Il credito a breve termine erogato dagli Istituti di credito rappresenta un va- lido supporto per le esigenze di liquidità delle imprese agricole, qualora non coperte dal flusso di cassa di ordinaria gestione. La consistenza di tale tipologia di credito in Emilia-Romagna raggiunge i 1.165 milioni di euro, a fine settembre

5. LEPRODUZIONI ZOOTECNICHE

121 2019. Essa contribuisce per circa un quinto, precisamente 21,4%, alla consi- stenza del credito agrario regionale e pertanto si può considerare una sua com- ponente significativa. Un valore più basso è per la medesima percentuale a li- vello nazionale, che si ferma al 18,8%. È possibile anche evidenziare che questo credito rappresenta il 15,4% della corrispondente tipologia a livello nazionale; ciò sta indicare una quota percentuale di 1,9 punti superiori rispetto alla corri- spondente percentuale riferita al credito agrario totale, pari a 13,5% (tabella 6.2)

A livello provinciale, la consistenza di tale credito, escludendo la provincia di Rimini che si connota per un valore decisamente basso, si posiziona fra il valore più basso pari a 115 milioni di euro, relativo alla provincia di Forlì, e quello più elevato pari a 184 milioni di euro, per la provincia di Ravenna. Ne consegue che la consistenza regionale di tale tipologia è distribuita in modo ab- bastanza omogeneo fra le province della regione; la sua scomposizione percen- tuale evidenzia pertanto che il valore più basso, pari a 9,8%, è con riferimento alla provincia di Forlì; quello più elevato, pari al 15,8%, corrisponde alla pro- vincia di Ravenna.

Se a livello regionale questa tipologia di credito rappresenta circa un quinto della consistenza totale del credito agrario, non mancano province in cui questa percentuale si eleva, arrivando al 26,6% e al 25,2%, rispettivamente per le pro- vince di Reggio Emilia e Modena. All’opposto, è con riferimento alla provincia di Forlì che tale percentuale si ferma al valore più basso, pari al 14,4%. Si può comunque affermare che il supporto di tale fonte di finanziamento si conferma essere, in generale, uno strumento fondamentale per garantire la liquidità delle imprese agricole in tutte le province dell’Emilia-Romagna.

A sostegno degli investimenti di medio periodo vi è il ricorso al credito agra- rio con durata compresa fra un anno e cinque anni. La sua consistenza regionale, a fine settembre 2019, è pari a 944 milioni di euro. In termini percentuali, ciò significa che essa assorbe il 17,3% della consistenza del credito agrario regio- nale; questa è, pertanto, la meno rilevante delle tre tipologie di credito agrario. Similmente si evidenzia per la realtà a livello nazionale, dove la sua consistenza si ferma al 15,4% del credito agrario italiano.

È inoltre vero che in tale credito regionale converge il 15,1% della corri- spondente tipologia di credito agrario nazionale, ossia un valore percentuale di poco superiore a quel 13,5% che rappresenta la quota di credito agrario regionale rispetto a quello nazionale.

In buona parte delle province, la sua consistenza si colloca su valori pros- simi a 100 milioni di euro. Il valore più elevato, discostato nettamente dagli altri, è pari a 166 milioni di euro ed è relativo alla provincia di Ravenna. A sua volta, il valore più basso, escludendo la provincia di Rimini, è con riferimento alla provincia di Piacenza, che si ferma a 88 milioni di euro. Il contributo di tale

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Tabella 6.2 - Tipologie di credito agrario in Emilia-Romagna e nelle sue province, a fine settembre 2019

Bologna Piacenza Parma Reggio E. Modena Ferrara Ravenna Forlì Rimini Emilia R. Italia Consistenza in milioni di €

Credito agrario 680 604 542 591 614 619 870 797 125 5.442 40.425 - durata inferiore a 1 anno 135 142 120 157 155 133 184 115 23 1.165 7.585 - durata compresa fra 1 e 5 anni 112 88 94 107 123 119 166 112 22 944 6.231 - durata superiore a 5 anni 433 374 327 326 336 366 520 571 80 3.333 26.609

Confronti, in %

Credito agrario (Pr/ER; ER/IT) 12,5 11,1 10,0 10,9 11,3 11,4 16,0 14,7 2,3 100 13,5 - durata < 1 anno 11,6 12,2 10,3 13,5 13,3 11,4 15,8 9,8 2,0 100 15,4 - durata fra 1 e 5 anni 11,8 9,3 10,0 11,4 13,0 12,7 17,6 11,9 2,3 100 15,1 - durata > 5 anni 13,0 11,2 9,8 9,8 10,1 11,0 15,6 17,1 2,4 100 12,5

Scomposizione sul totale, in %

Credito agrario (tipologia/totale) 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 - durata < 1 anno 19,9 23,6 22,2 26,6 25,2 21,5 21,1 14,4 18,5 21,4 18,8 - durata fra 1 e 5 anni 16,4 14,5 17,4 18,2 20,0 19,3 19,1 14,0 17,6 17,3 15,4 - durata > 5 anni 63,7 61,9 60,4 55,2 54,8 59,1 59,7 71,6 63,9 61,3 65,8

Variazione 2019/18, in %

Credito agrario -2,3 -1,3 -5,3 1,9 -3,4 -0,9 1,0 8,1 -8,5 -0,3 -3,0 - durata < 1 anno -6,4 -3,3 -10,3 -3,1 -6,6 -2,4 -14,6 -7,1 -12,0 -7,2 -4,4 - durata fra 1 e 5 anni 1,1 4,2 6,8 5,0 0,9 3,7 10,8 -11,5 -3,4 2,4 -1,4 - durata > 5 anni -1,8 -1,7 -6,5 3,4 -3,3 -1,8 4,9 17,1 -8,7 1,7 -3,0

Tasso di variazione medio annuo 2014-2019, in %

Credito agrario -3,2 0,1 -3,2 -0,2 -4,9 3,2 3,0 -0,9 -4,7 -0,9 -2,3 - durata inferiore a 1 anno -7,9 -2,6 -5,1 -2,6 -8,6 -0,9 -0,3 -15,4 -11,4 -5,8 -6,7 - durata compresa fra 1 e 5 anni 1,4 7,3 4,5 5,8 7,9 14,9 9,9 11,9 1,9 7,7 6,0 - durata superiore a 5 anni -2,6 -0,2 -4,2 -0,7 -6,5 1,9 2,4 1,7 -3,9 -0,9 -2,4

Fonte: Banca d'Italia - Rilevazioni internet.

IL S IS T E M A AG R O -AL IM E N T AR E DE L L ’E M IL IA -R OM A G NA . R APP OR T O 20 19

5. LEPRODUZIONI ZOOTECNICHE

123 credito rispetto al credito agrario provinciale non si discosta sensibilmente, nella maggior parte dei casi, dalla media regionale. La percentuale più elevata, pari al 20%, è riferita alla provincia di Ravenna; quella più bassa, pari a14,5%, cor- risponde alla provincia di Piacenza.

A sostegno degli investimenti di lungo periodo è la terza tipologia di credito agrario, quella con durata superiore a 5 anni. La sua consistenza, a fine settem- bre 2019, raggiunge i 3.333 milioni di euro; essa, pertanto, ha il valore più alto rispetto alle altre due tipologie di credito. In altri termini, è possibile evidenziare che la sua consistenza assorbe ben il 61,3% del credito agrario regionale; a li- vello nazionale tale percentuale si alza al 65,8%. Data l'importanza del credito agrario a lungo termine a livello nazionale, ne deriva che tale tipologia di credito regionale rappresenta il 12,5% della corrispondente tipologia nazionale, ossia una percentuale inferiore di un punto rispetto alla quota che il credito agrario regionale rappresenta all’interno di quello nazionale.

Con riferimento alle realtà provinciali, valori piuttosto elevati, pur differen- ziati fra di loro, caratterizzano la consistenza del loro credito agrario di lungo periodo. Essa si colloca fra il valore minimo, con esclusione della provincia di Rimini, pari a 326 milioni di euro relativamente alla provincia di Reggio Emilia e il valore massimo per la provincia di Forlì, pari a 571 milioni di euro.

In ogni caso, tale tipologia di credito agrario conferma la sua importanza per le imprese agricole delle varie province. Infatti, è caratteristica pressoché gene- ralizzata a tutte le province che essa assorba più del 60% della consistenza del credito agrario totale provinciale; il valore percentuale più elevato raggiunge il 71,6% ed è relativo alla provincia di Forlì, mentre quello più basso, pari al 54,8 %, è per la provincia di Modena.

A fronte di una riduzione del -0,3% della consistenza del credito agrario re- gionale, così come emerge dal confronto del suo valore a fine settembre 2019 rispetto a quello di 12 mesi prima, cambiamenti differenti caratterizzano, nel medesimo periodo, la consistenza di ciascuna delle sue tre tipologie distinte in base alla durata.

Spicca da subito la netta diminuzione, in tale periodo, della consistenza del credito agrario di breve termine; infatti essa decresce di 91 milioni di euro, che in termini percentuali, significa una flessione di ben -7,2%. Ciò è in contrasto con quanto emerge evidenziando il cambiamento della sua consistenza a fine settembre 2018 rispetto a quella di fine settembre 2017, quando si è in presenza di una sostanziale staticità, ossia l’incremento si ferma allo 0,2%. Sembra piut- tosto di ritornare alla situazione precedente a quest’ultima quando, a fine set- tembre 2017 rispetto a quella a fine settembre 2016, si rileva una riduzione del -7,7%.

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2019

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Questo cambiamento di tendenza può essere interpretato sia come una di- versa gestione finanziaria delle imprese agricole, orientata verso alternative al credito di banca di breve periodo, sia come una nuova stretta creditizia da parte delle banche.

Anche a livello nazionale si ripropone la riduzione della consistenza di tale credito negli ultimi dodici mesi, che raggiunge il -4,4%; diversamente rispetto alla realtà regionale, tale riduzione è allineata con quanto si verifica nei prece- denti 12 mesi, quando la sua consistenza si riduce del -6,8%.

L’intensa flessione della consistenza di questa tipologia di credito nell’ul- timo anno caratterizza tutte le nove province, sebbene con intensità differente. Così, da un lato vi sono province in cui la restrizione creditizia è particolarmente elevata; raggiunge ben il -14,6% e il -10,3% rispettivamente per le province di Ravenna e di Parma; all’opposto, una riduzione più contenuta è relativa alle province di Reggio Emilia e di Ferrara, rispettivamente pari a -3,1% e a -2,4%. Diversamente da quanto evidenziato con riferimento alla variazione del cre- dito agrario regionale a breve termine, negli ultimi dodici mesi di analisi, quella relativa alla variazione della consistenza del credito agrario regionale a medio termine si caratterizza per un incremento del 2,4%. Pertanto, la variazione po- sitiva si intensifica rispetto a quanto emerge confrontando la consistenza di tale variabile a fine settembre 2017 rispetto a quella di 12 mesi prima; in tale periodo l’aumento è pari all’1,1%.

È invece con riferimento alla variazione della consistenza di tale tipologia di credito a livello nazionale che si manifesta negli ultimi dodici mesi una varia- zione di segno negativo, pari al -1,4%.

Una notevole eterogeneità di situazioni emerge dai valori delle variazioni percentuali della consistenza del credito agrario a medio termine negli ultimi dodici mesi nelle nove province dell’Emilia-Romagna. Così, in alcune province si verifica un aumento nella sua consistenza che raggiunge valori decisamente elevati, come è per la provincia di Ravenna e per quella di Parma, in cui la cre- scita è pari rispettivamente al 10,8% e al 6,8%. All’opposto, una riduzione pari al -11,5% è la decrescita di tale variabile riferita alla provincia di Forlì.

A sua volta, con riferimento alla terza tipologia di credito agrario, quella di lungo periodo, si assiste ad una lieve crescita, pari all’1,7%. Si inverte pertanto la tendenza alla decrescita di tale variabile che si verifica sia con riferimento al periodo fine settembre 2018 rispetto a fine settembre 2017, che in termini per- centuali è pari a -1,2%, sia con riferimento ai 12 mesi precedenti, in cui si evi- denzia una riduzione del -1,7%.

Diversamente dalla realtà regionale, a livello nazionale tale tipologia di cre- dito si caratterizza per una flessione negli ultimi dodici mesi in esame, pari a -

5. LEPRODUZIONI ZOOTECNICHE

125 3%; si intensifica così il fenomeno della sua contrazione, come emerge dal con- fronto fra la consistenza di fine settembre 2018 rispetto a quella di 12 mesi prima, pari al -2,3%.

Situazioni piuttosto differenti si evidenziano nella variazione negli ultimi do- dici mesi di questa terza tipologia di credito presente nelle singole realtà pro- vinciali. A conferma, si può sottolineare una forte impennata con riferimento alla provincia di Forlì, in cui la crescita è pari al 17,1%; in aumento è anche la consistenza di tale credito per la provincia di Reggio Emilia, pari al 3,4%. In tutte le restanti province, la variazione della consistenza del credito agrario di lungo periodo si caratterizza, nel periodo suddetto, per una riduzione.

A fronte di una contrazione del credito agrario regionale del -0,3%, nell’arco di tempo compreso fra fine settembre 2018 e fine settembre 2019, si può per- tanto rilevare da un lato una flessione rilevante nella consistenza del credito bancario a supporto della liquidità; all’opposto si assiste ad una crescita del cre- dito degli Istituti bancari a sostegno sia degli investimenti di medio che di quelli di lungo periodo effettuati dalle imprese agricole.

La differente dinamica evolutiva della consistenza delle tre tipologie di credito agrario può essere ulteriormente confermata evidenziando il loro cam- biamento nel quinquennio 2014-2019. Così, a fronte di un tasso di variazione medio annuo della consistenza di tale credito regionale pari al -0,9% in tale quinquennio, l’evoluzione della consistenza di ognuna delle tre tipologie di credito presenta una propria peculiarità che vede la consistenza del credito di breve termine ridursi notevolmente, e in termini percentuali ciò significa una decrescita del -5,8%. Decisamente molto più contenuta è la riduzione della componente di lungo periodo, pari al -0,9%. Infine, il tasso di variazione me- dio annuo della componente di medio periodo si caratterizza per un segno po- sitivo ed è pari ad un valore decisamente elevato che raggiunge il 7,7%; in questi termini, ciò può essere interpretato come una risposta importante del finanziamento bancario a favore degli investimenti, quali macchinari e at- trezzi, di durata relativamente limitata.

Nel documento L'industria alimentare (pagine 121-126)