• Non ci sono risultati.

Azioni a sostegno della destagionalizzazione e miglioramento della

Nel documento Destination marketing: il caso Isola d'Elba (pagine 107-118)

3. Valutazione della soddisfazione turistica all’Elba e

3.5 Suggerimenti

3.5.4 Azioni a sostegno della destagionalizzazione e miglioramento della

Miglioramento della comunicazione

In questa sezione del piano verranno elencate varie azioni volte a cercare di allungare la stagione; si è deciso di dare largo spazio a queste azioni, data l’importanza del tema per una destinazione balneare che vede le presenze concentrate nel periodo di alta stagione. Il tasso di occupazione delle strutture ricettive elbane nei mesi di aprile, maggio, giugno, ottobre (periodo considerato di bassa stagione) è

risultato essere di solo il 20,63%64; questo dato ci fa capire come le

strutture siano sottoutilizzate nella bassa stagione e ci siano molti

margini di miglioramento. L’obiettivo di una migliore

destagionalizzazione, potrebbe, a mio giudizio, essere raggiunto cercando di migliorare le attività tipiche praticate dai turisti in quel periodo, ovvero biking, escursionismo, visite ai musei e diving. Nonostante la mancanza di dati, è noto come moltissimi turisti, soprattutto stranieri, nella bassa stagione amino andare in bici sia sulla strada che sui sentieri. Certamente è stata molto utile e apprezzata l’iniziativa della Gestione Associata del Turismo che ha portato alla creazione dell’applicazione per smartphone Elba Smart Exploring; in questo modo il turista riuscirà ad avere una maggior consapevolezza e a toccare con mano le varie attività praticabili potendo visitare direttamente i sentieri; non va tuttavia trascurato che gran parte del turismo elbano ha una certa età, soprattutto quello straniero, quindi ritengo necessario integrare l’applicazione con altri strumenti di

informazione, come il sito www.visitelba.com.

Nel sito della G.A.T www.visitelba.info in una sezione apposita

vengono elencate le varie attività sportive e culturali praticabili; una sezione sarà dedicata al ciclismo sia stradale che su strada sterrata; allo stato attuale, purtroppo, il sito non fornisce alcuna informazione

dettagliata sull’attività ciclistica o altri tipi di attività. Ritengo necessario un approfondimento rendendo il portale più dettagliato e chiaro; l’attività ciclistica verrà suddivisa in due categorie: stradale e mountain bike. Per entrambe le categorie verranno elencati i percorsi consigliati, la difficoltà di tali percorsi, il tempo necessario e l’esistenza della nuova applicazione. da scaricare per poter visitare in prima persona i percorsi. Tale descrizione accurata dell’attività ciclistica (con sentieri, numero di percorsi, difficoltà e tempistiche ed esistenza dell’applicazione per vedere in prima persona i percorsi) verrà poi inserita anche nelle brochure che vengono fornite alle varie fiere a cui partecipa la G.A.T. In questo modo i segmenti di clientela potenziale verranno a conoscenza del numero e della qualità dei sentieri elbani, saranno più interessati alla destinazione e potranno praticare lo sport preferito nella maniera ottimale. Lo stesso procedimento dovrà essere applicato all’escursionismo e nel sito verranno indicate la collocazione, difficoltà e la lunghezza dei percorsi a piedi.

Dovranno essere

migliorate le varie

indicazioni per i sentieri, programmata una pulizia periodica per mantenerli in buono stato e con una segnaletica ben chiara e

visibile; dovrebbero

anche essere indicate le distanze sui cartelli (vedi fig.63)

Riguardo al diving, esistono già circa una ventina di centri gestiti dagli imprenditori privati ben funzionanti; sarebbe necessaria una migliore comunicazione e la creazione di una sezione apposita sul sito ufficiale del turismo della G.A.T con l’elenco e la collocazione dei vari diving center, facendo leva sulla possibilità unica di vedere fondali di zone protette come Pianosa e Capraia; sul portale ci dovranno essere i

Fig.63, immagine dei cartelli di un sentiero elbano, fonte: www.infoelba.it

relativi link che rimandino ai vari siti dei privati dove si possono trovare tutte le informazioni, i luoghi di immersione e di incontro ed i listini prezzi.

Portare a conoscenza i turisti che raggiungono l’isola dell’esistenza del portale e dell’applicazione sarà di primaria importanza per la destinazione. Risulterà molto importante quindi, collaborare e trovare accordi con le compagnie marittime per appendere grandi cartelloni e distribuire volantini che segnalino al turista l’esistenza del sito internet ufficiale dell’Elba e dell’applicazione. Cercare di trovare accordi di collaborazione duraturi con le compagnie marittime risulterà fondamentale anche per ottenere i permessi per la somministrazione dei questionari trattata nel paragrafo 3.2.1.

Piste ciclabili e cicloturismo

La creazione di piste ciclabili dovrebbe essere un obiettivo prioritario per la governance; dal questionario, infatti, è emerso come il ciclismo/mountain biking sia molto importante per i turisti del nord Europa. Il mercato cicloturistico non è affatto trascurabile: l’ENIT ha stimato che a livello nazionale abbia una potenzialità di 3,2 miliardi di

euro di fatturato annui65. Un altro dato importante sullo sviluppo di tale

mercato lo fornisce ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) che registra una crescita importante nel 2015 nella produzione e vendita di bici elettriche sia stradali che mountain bike; questo mostra un forte interesse per tale settore. Uno studio dell’ENIT66 fornisce un identikit per il cicloturista tipo italiano e tedesco,

target tipico dell’Isola d’Elba; abbiamo visto infatti come il 57% degli stranieri intervistati fosse di origine tedesca. Lo studio mostra come il 61% di questi turisti sia proveniente dal nord Europa e solo il 39%

65 http://www.federciclismo.it/it/infopage/cicloturismo--andamenti-e-prospettive-in-europa-secondo-

enit/7debbeda-4dbb-4504-8a73-4d22265dbf08/

dall’Italia: questo conferma la grande propensione alla pratica del ciclismo/mountain biking da parte dei turisti stranieri. Le strutture ricettive preferite dal target secondo l’ENIT sono: alberghi da tre stelle in su (20%), agriturismo (19,5%), b&b (18,5%), appartamento (14%), campeggio (8,5%), e camper 11%. Secondo i dati raccolti i cicloturisti sono molto ben disposti a spendere, a patto di avere servizi di qualità elevata e su misura per le loro esigenze: servono locali chiusi per custodire le bici, che spesso costano migliaia di euro, presenza di personale competente che li sappia orientare e guidare nei percorsi e possibilità di accedere al web per informarsi. Altro interessante dato riguarda il cibo: i cicloturisti preferiscono cibi provenienti da agricoltura biologica, preparati secondo le tradizioni locali. L’Enit ci fornisce anche l’identikit del cicloturista tedesco, target molto importante per la bassa stagione dell’Isola d’Elba; la Germania ha un mercato potenziale enorme per il cicloturismo; infatti, gli 82 milioni di cittadini tedeschi sono in possesso di 69 milioni di biciclette e hanno a disposizione 70.000 km di piste ciclabili e 200 percorsi a livello nazionale. Ci sono importantissime fiere turistiche dedicate al cicloturismo, in cui la destinazione Elba dovrebbe partecipare: la Reisen ad Amburgo, la Reisepavillon ad Hannover e la FREE a Monaco; la partecipazione a quest’ultima sarebbe particolarmente importante visto che dal campione è emerso come moltissimi tedeschi provenissero dalla Baviera.

Profilo del cicloturista tedesco

L’identikit del cicloturista tedesco tipo rispecchia perfettamente il turismo tipico dell’Isola d’Elba: età media 45-55 anni per coppie/famiglie che arrivano tipicamente con il proprio veicolo. Far leva su questo tipo di turismo partecipando, ad esempio, alle fiere citate sopra presentando materiale apposito e la nuova applicazione sui sentieri, sarebbe un ottimo modo per sfruttare questo turismo molto redditizio che permetterebbe la destagionalizzazione. Purtroppo, all’Elba pochissime strutture hanno appositi scomparti per parcheggiare le bici; sul sito ufficiale della ciclovia Tirrenica, nella sezione albergabici (alloggi per cicloturisti), compare l’albergo delle Picchiaie, due residence e un affittacamere. Le strutture che

riceveranno l’attestato compariranno sul portale degli “Amici della bicicletta” e nei vari opuscoli e dovranno rispettare le seguenti caratteristiche obbligatorie:

• facoltà di pernottamento nella struttura anche solo per una notte (è escluso solo il mese di agosto)

• disposizione gratuita di un luogo sicuro e chiuso per sistemare le biciclette per la notte (se possibile al piano terra)

• fornitura di mappe cicloturistiche dell’area in omaggio

• messa a disposizione degli ospiti di luoghi adatti per asciugare i vestiti e attrezzatura (stendini sul balcone e asciugatoio)

• messa a disposizione degli ospiti degli attrezzi di base per le riparazioni

• conoscenza di riferimenti dei negozi e riparatori di biciclette nei paraggi

• sostanziosa colazione con alimenti adatti ai ciclisti (yogurt, miele, confetture, frutta e pane fresco)

Nonostante l’Isola d’Elba sia ancora abbastanza indietro in questo mercato, ultimamente si stanno sviluppando molto i noleggi di bici elettriche sia stradali che da mountain bike con un ottimo successo, segnale chiaro di come qualcosa si stia muovendo per venire incontro a questo segmento. Per migliorare ancora di più l’esperienza del cicloturista risulta quindi necessario creare molte più piste ciclabili: allo stato attuale solo il comune di Campo nell’Elba dispone di una pista ciclabile sufficientemente lunga, mentre risultano essere totalmente assenti o quasi in tutti gli altri comuni. Per raggiungere tale obiettivo, è in programma da parte del comune di Portoferraio una raccolta fondi per partecipare al progetto ciclovia Tirrenica attraverso la realizzazione di una pista che percorra l’intero territorio dell’Isola.

Fig. 64, immagine del percorso della ciclovia Tirrenica (si vede come l’Elba purtroppo non compaia nei percorsi disponibili), fonte: www.bicitalia.org

Lo sviluppo di piste ciclabili, la pulizia dei sentieri per gli amanti della mountain biking, unito all’opportuna comunicazione ed informazione sui sentieri praticabili, il loro collocamento, difficoltà e tempo di percorrenza, risulta essere obbiettivo di primaria importanza per raggiungere questa redditizia fetta di mercato turistico.

Attività culturali

Nonostante la stragrande maggioranza dei turisti scelga l’Elba per il mare e per i suoi paesaggi, l’aspetto culturale non deve essere trascurato, sia perché rappresenta un punto cardine per aumentare la destagionalizzazione, sia perché è un elemento differenziante e punto di forza della destinazione elbana rispetto ad altre concorrenti. Questo potenziale dovrebbe essere sfruttato per organizzare escursioni a tema da affidare preferibilmente a cooperative giovanili o ad agenzie specializzate; è necessario sfruttare e migliorare le attrattive culturali presenti sul territorio per rendere l’esperienza turistica un ricordo indimenticabile. Ci sono molte leggende legate ad alcuni luoghi come quella degli Argonauti che avrebbero macchiato col loro sudore i sassi bianchi della spiaggia delle Ghiaie o quella della fidanzata morta di dolore per il rapimento del fidanzato ad opera dei pirati barbareschi nella spiaggia dell’Innamorata; tali leggende se raccontate anche solo con un semplice cartello sulla spiaggia renderebbero di certo l’esperienza del turista durante più intensa ed emozionante. Per

informare i turisti sulle risorse culturali elbane, in base al periodo storico è possibile delineare cinque distinti itinerari culturali: napoleonico, etrusco-romano, medioevale, mediceo-spagnolo e naturalistico.

Itinerario napoleonico

La presenza di Napoleone all’Elba suscita ancora oggi un grandissimo interesse, come confermato dal gran successo per il festeggiamento del bicentenario dall’arrivo nel 2014, che oltre a portare all’Elba un discreto numero di turisti, ha dato alla destinazione una grandissima visibilità mediatica.

Oltre alla visita ai musei napoleonici, che necessitano ristrutturazioni, l’itinerario napoleonico dovrebbe comprendere altre attività: cene a tema, ricostruzioni storiche con figuranti, proiezioni di filmati; tali attività sono state già realizzate in passato ma mai in maniera coordinata e continuativa. Spesso e volentieri i turisti non vengono a conoscenza della presenza di tali attività (le poche volte che vengono organizzate), per la mancanza di un’adeguata comunicazione; ho già evidenziato nel paragrafo precedente come la mancanza di un portale dell’Elba aggiornato o di altri canali di comunicazione tradizionali come manifesti, affissioni e volantini, lasci spesso il turista all’oscuro dalla presenza di tali attività. Tutte le attività legate all’itinerario napoleonico dovranno essere ben visibili in maniera chiara in una sezione apposita del sito internet della G.A.T, in cui sarà anche possibile prenotare attività come spettacoli teatrali e le altre rappresentazioni napoleoniche presso il teatro dei Vigilanti appena ristrutturato, che verranno organizzate a pagamento.

Itinerario etrusco-romano

Sull’isola sono

numerose le tracce lasciate dagli etruschi e della lavorazione del ferro; giacciono sul fondale numerosi relitti di navi romane e sono stati ripresi di

recente gli scavi

presso la villa romana delle grotte che è

situata in una

posizione meravigliosa, dalla quale si può vedere l’intero golfo di Portoferraio. Sono stati organizzati vari eventi in questo sito con molto successo ma sempre in maniera sporadica; per la valorizzazione del luogo ritengo necessario organizzare eventi presso il sito; per esempio potrebbero essere organizzate in alcuni giorni della settimana visite guidate per un numero limitato di persone in tarda serata con annesso un aperitivo con splendida vista sulla darsena e degustazione di prodotti tipici locali, tale attività insieme ad altre sarà visibile e prenotabile presso il portale internet della G.A.T.

Itinerario medioevale

L’Isola d’Elba conserva molti monumenti di epoca medioevale come torri di avvistamento, pievi, fortezze e borghi arroccati estremamente suggestivi ma, poco valorizzati poiché poco conosciuti. Di recente è stato ristrutturato il castello del Volterraio, fortezza che si trova in uno dei punti più alti dell’isola; l’accesso è difficile ma, oltre alla bellezza della struttura si può godere di uno stupendo panorama. Dopo la ristrutturazione, sono state organizzate visite guidate con un discreto

Fig.65, immagine della vista dalla Villa romana delle Grotte, fonte:

https://www.appartamentisoladelba.it/it/blog/eventi/173-la- villa-romana-delle-grotte-un-aperitivo-insolito

successo ma, data la bellezza e unicità della struttura e della posizione ne avrebbe molto di più se l’iniziativa della visita guidata fosse comunicata opportunamente sul sito della G.A.T.

Nella sezione “Itinerario medioevale” devono essere inserite anche tutte quelle manifestazioni che si svolgono nei borghi antichi, come le rappresentazioni in costume, che vengono spesso svolte senza informazione e all’oscuro della maggior parte dei turisti. Di notevole interesse sarebbero anche i racconti delle incursioni dei pirati barbareschi; questi racconti sarebbero di notevole interesse per i turisti che troverebbero quell’esperienzialità della visita che manca così tanto all’Elba. Dovrebbero essere organizzati eventi di vario tipo come cene a tema, racconti, rievocazioni storiche, invece, solo nel paese di Capoliveri si rievoca ogni anno il personaggio dell’Innamorata; una ragazza del luogo morta dopo il rapimento del fidanzato dal quale prende il nome la spiaggia in cui si svolge la manifestazione rievocativa che ogni anno attrae moltissimi turisti. Uno storytelling di queste storie piratesche tramite eventi organizzati, risulta quindi di fondamentale importanza per lasciare nel turista un’emozione indelebile ed un ricordo indimenticabile. La pianificazione di questi eventi, come la

prenotazione della visita guida al castello del Volterraio sarà disponibile nell’apposita sezione “Itinerario medioevale” del sito della G.A.T. Itinerario mediceo

Portoferraio è una delle più belle cittadelle fortificate del Mediterraneo, tuttavia, le mura erette da Cosimo dei Medici nel ‘500 sono molto trascurate e difficilmente accessibili per il turista. La posizione dell’accesso, infatti, non è per niente intuitiva ed è situata in una zona piuttosto nascosta ed in alto del paese; per anni si è parlato della costruzione di un

ascensore che

porti direttamente in cima alle mura ma, tale progetto non è mai stato

realizzato; il compimento di tale opera sicuramente darebbe maggior accessibilità. Ritengo necessaria anche la creazione di un’audioguida, ormai disponibile nella stragrande maggioranza dei musei del mondo di una certa importanza e molto utilizzata dai turisti. La manutenzione dei bastioni dovrebbe essere pianificata nel tempo e non effettuata sporadicamente; i bastioni emergono imponenti appena il turista sbarca con il traghetto ed il loro cattivo stato di manutenzione (ben visibile) non è di certo un buon biglietto da visita per la destinazione e non rende giustizia alla loro bellezza. Anche la prenotazione della visita alle mura. Anche la prenotazione della visita alle mura, come per le altre attività, dovrà

Fig.67, immagine dei bastioni medicei di Portoferraio, fonte: elaborazione propria

essere disponibile nella sezione “Itinerario mediceo-spagnolo” del sito internet.

Museo della marineria

Come qualsiasi destinazione in cui il mare è l’elemento primario, anche Portoferraio ha una lunga storia legata al mare; nel 500’ infatti, c’era un arsenale in cui venivano costruite e varate le barche. Tale struttura è tutt’ora esistente e ospita un piccolo supermercato; dovrebbe esserne riacquisito il possesso e pianificata una conversione in un museo della marineria con ricostruzioni e modelli di galeazze e galee del 500’, delle loro caratteristiche, di come venivano costruite e varate. Tale museo susciterebbe grande interesse turistico e darebbe nuova linfa vitale al centro storico da anni abbandono e decadenza.

Itinerari naturalistici

Quasi tutti i turisti dichiarano di scegliere l’Elba per il mare e per la natura; sotto l’aspetto naturale l’Elba non ha bisogno di grandi presentazioni, presenta specie di flora altrove ormai quasi scomparse ed il suo fondale offre in alcune zone protette splendidi spettacoli agli appassionati di immersioni. Esiste tuttavia di fruibile dal turista solo un acquario, molto ben tenuto e gestito da un privato e un interessante museo dei minerali a Rio Marina. Dovrebbero essere organizzate escursioni ed altre attività come documentari e filmati che mostrano ed esaltano le caratteristiche uniche del nostro territorio. Tali attività risulteranno prenotabili nell’apposita sezione del sito “Itinerari naturalistici”.

Nel documento Destination marketing: il caso Isola d'Elba (pagine 107-118)