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Migliorare la consapevolezza e tempestività delle azioni della

Nel documento Destination marketing: il caso Isola d'Elba (pagine 99-103)

3. Valutazione della soddisfazione turistica all’Elba e

3.5 Suggerimenti

3.5.1 Migliorare la consapevolezza e tempestività delle azioni della

Creazione di un ufficio statistico e somministrazione dei questionari Ogni attività di marketing consapevole dev’essere basata su una solida base di dati statistici, su argomentazioni utili e fornite in modo tempestivo in modo che tale azione possa essere intrapresa prima che lo scenario sia già cambiato e che l’iniziativa risulti inefficace. Da qui, la necessità che un tema così cruciale per lo sviluppo turistico come la raccolta di dati accurati e forniti in tempo utile non possa essere lasciata nelle sole mani della provincia/regione, che fornisce dati molto aggregati e in ritardo o dell’Associazione Albergatori Isola d’Elba, che non dispone delle risorse sufficienti. Per queste ragioni e per l’importanza del tema ritengo che potrebbe essere utile la creazione di

un ufficio statistico per la raccolta dei dati, in questo modo le varie attività non sarebbero più intraprese in modo sporadico ma coordinato. L’ufficio potrebbe essere situato in uno degli spazi comunali e finanziato con la tassa di sbarco; dovrebbe raccogliere dati utili attraverso questionari ed altri metodi di indagine per poter segmentare ulteriormente la clientela, dividendo i clienti in base alla motivazione principale di viaggio (come già fatto dalla G.A.T), ma anche con su altri parametri, quali:

• nazionalità • età

• attività preferite

• tipologia di prenotazione (pacchetto o non pacchetto)

In questo modo sarebbe possibile segmentare ancora di più la clientela; attraverso la classificazione per i vari parametri potrebbero emergere dei segmenti ben specifici e definiti. Per ogni paese si avranno dati sulle preferenze di consumo dei turisti. Con l’ottenimento di queste informazioni dettagliate per ogni nazionalità, sarebbe di conseguenza possibile sviluppare strategie di marketing mirate per ogni segmento di clientela identificato in base alle abitudini di consumo emerse dall’indagine. Allo stato attuale non esiste nessun sistema di raccolta feedback da parte delle autority; il turismo è l’attività principale dell’isola, com’è possibile che i turisti, fonte di guadagno per la maggior parte degli abitanti dell’isola, siano così poco considerati?? Per sopperire a tale lacuna l’ufficio statistico dovrebbe occuparsi, a mio giudizio, di raccogliere i feedback dei turisti attraverso la somministrazione di un questionario da distribuire sui traghetti; attraverso questo ulteriore strumento sarebbe possibile identificare le aree più deboli del prodotto turistico elbano, con multipli benefici: verrebbe valorizzata la figura del cliente, che si sentirebbe maggiormente considerato e potrebbe fornire utili consigli all’autority, si evidenzierebbero le aree più deboli del prodotto turistico elbano e

sarebbe quindi possibile indirizzare in maniera più mirata gli investimenti.

Il questionario dovrebbe, a mio parere, essere predisposto in forma PAPI (Paper and Pencil interview), stampato in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) e diviso in due distinte sezioni: la prima relativa alla

raccolta di informazioni sul

comportamento di consumo dei turisti, la seconda, invece, volta a misurare la soddisfazione dei turisti dopo aver fruito dei servizi della destinazione; al questionario verrebbe allegata in omaggio una penna souvenir dell’Elba. Il luogo della somministrazione potrebbe essere il viaggio di rientro sul traghetto per i motivi descritti in precedenza; un dipendente della G.A.T potrebbe provvedere alla distribuzione dei questionari ai turisti presenti sul traghetto e alla loro raccolta una volta compilati. Tali questionari potrebbero subire, nel corso del tempo, dei piccoli cambiamenti al fine di poter valutare il gradimento della destinazione e delle varie iniziative poste in essere dalla governance; grazie a questo meccanismo di feedback continuo sarebbe possibile cercare di migliorare e perfezionare in maniera costante i servizi erogati dalla destinazione, aumentando l’ottimizzazione e la qualità degli stessi e la conseguente soddisfazione dei turisti che fruiscono del prodotto turistico elbano. Sarebbe inoltre utile che l’ufficio statistico del turismo presentasse annualmente ed in tempo utile all’autority dei report elaborando i dati ottenuti. Ogni questionario avrà riportata la data di compilazione, infatti, sia il target turistico che l’erogazione dei servizi variano molto in base al periodo. In bassa stagione è molto più marcata la presenza del turismo straniero e le strutture ricettive, ristorative e altre attività sono molto meno sollecitate rispetto all’alta stagione, la

Fig.59, esempio della penna in regalo che potrebbe essere allegata al questionario

quale vede primeggiare il turismo italiano su quello straniero con la saturazione delle strutture ricettive; per questa ragione i questionari verranno divisi tra bassa, media ed alta stagione. Così verrà suddivisa la stagione:

Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre

Bassa stagione Media stagione Alta stagione

L’elaborazione di dati ottenuti con le survey consentirà di avere informazioni chiave per migliorare l’efficacia e l’efficienza delle attività di promozione e comunicazione; ad esempio sarebbe possibile identificare le preferenze in termini di attività svolte dei turisti di varie nazionalità e segmentare la clientela dando maggior spazio nelle brochure presentate alle fiere nei vari paesi alle attività preferite dai turisti di quella nazionalità.

Analisi benchmark dei prezzi dei i competitors e di quelli interni

Altra attività di fondamentale importanza svolta dall’ufficio statistico sarebbe il monitoraggio dei prezzi, sia della destinazione Elba che di quelle concorrenti; verrebbero monitorati i prezzi dei servizi tipici più comuni fruiti dai turisti: traghetti, trasporti interni (taxi, bus, noleggi), strutture ricettive, attività di ristorazione, parcheggi e stabilimenti balneari, comparandoli anche con quelli di altre destinazioni concorrenti per controllare l’andamento della competitività della destinazione con le altre in termini di prezzo.

Nel documento Destination marketing: il caso Isola d'Elba (pagine 99-103)