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Balance Scorecard e Accountability per superare i limiti della contabilità economico-finanziaria

3. Controllo del debito pubblico e armonizzazione dei criteri contabili: caso italiano, IPSAS e EPSAS

3.2 Balance Scorecard e Accountability per superare i limiti della contabilità economico-finanziaria

Il fatto di avere una contabilità che si occupi di rilevare a pieno la realtà gestoria, quindi anche da un punto di vista economico-patrimoniale oltre che finanziario, lascia fuori spazi della realtà gestoria dell'Ente legati soprattutto alla garanzia di raggiungimento degli obiettivi prefissati in sede consuntiva e alla diffusione, partecipazione della cittadinanza alla gestione del bene pubblico. Per realizzare una gestione economica, efficace, efficiente, sostenibile ed accountable29 è possibile optare per una soluzione manageriale, verso cui ha mosso i primi passi il legislatore del 2011, in controtendenza con la tradizionale versione burocratica della pa per garantire il soddisfacimento degli interessi della collettività. Si incomincia a parlare della possibilità di implementare nel settore pubblico il balanced scorecard (BSC), o

29 Intendendo un atteggiamento responsabile, che fornisce spiegazioni sull'operato svolto. Si ricollega al termine di accountability che tradotto in italiano è avvicinabile al termine di rendiconto. Gori, Pozzoli, Il sistema dei controlli negli enti locali, Rimini, Maggioli, 2013, pag 437-479.

scheda di valutazione bilanciata, strumento nato e tipicamente usato nel settore privato. Si articola in mission30 e vision31 elaborate sulla

base di linee strategiche definite dai politici. Successivamente i dirigenti responsabili nelle rispettive aree di competenza devono elaborare le specifiche strategie all'interno del Piano di sviluppo generale32 e della Relazione previsionale programmatica33, concretizzate poi come risultanti, in particolare, dal Bilancio annuale e dal Piano esecutivo di gestione34. Nel settore pubblico, il sistema del balanced scorecard, si occupa di quattro prospettive di valutazione: della Comunità o degli utenti, economico-finanziaria, dei processi interni, dell'apprendimento e della crescita. In riferimento alla prima prospettiva, l'Ente locale cerca individuare le linee strategiche in base alle esigenze degli utilizzatori finali, i cittadini o gli utenti a seconda dei casi, tenendo conto delle risorse

30 Responsabile, con obiettivi da raggiungere.

31 Modalità di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

32 Documento programmatico che contiene aspetti operativi delle linee strategiche e detta il contenuto per la predisposizione di ulteriori documenti programmatici.

33 Documento programmatico allegato al bilancio che contiene informazioni sulla popolazione, il territorio, l’economia locale e i servizi comunali offerti, incluse le risorse umane, finanziarie e tecnologiche ad essa collegate.

34 Documento programmatico allegato al bilancio, obbligatorio per i Comuni con più di 15.000 abitanti, in cui si dettagliano ulteriormente le voci di intervento inserite in bilancio.

pubbliche a disposizione. In questo modo sarà possibile sviluppare un monitoraggio sulla soddisfazione dei cittadini o utenti. La seconda prospettiva ha l'obiettivo di realizzare un efficiente impiego delle risorse, sviluppando un monitoraggio sull'origine delle risorse a disposizione dell'Ente locale e del loro impiego strategico. La terza prospettiva sui processi interni, si occupa degli aspetti organizzativi legati al soddisfacimento della cittadinanza o dell'utenza. La quarta prospettiva sull'apprendimento e crescita si preoccupa nel delineare possibili miglioramenti gestionali e strutturali della governance dell'Ente locale.

Grazie allo strumento della scheda di valutazione è possibile recuperare un'ottica di lungo periodo che con un sistema di contabilità, anche completo, veniva in parte accantonata stimolando atteggiamenti valorizzanti nel breve periodo.

Questo strumento si affiancherebbe al normale apparato informativo dell'Ente locale e permetterebbe in un secondo step di valutare l'effettivo andamento delle performance35.

Il BSC può essere anche strumento di attuazione dell'accountability36: si stimola infatti un comportamento

responsabile della governance dell'Ente locale sin dalla fase di programmazione tenendo conto anche delle esigenze dei cittadini o utenti.

Tuttavia il BSC si è, al momento, scarsamente diffuso in Italia, con qualche esperienza solo in piccoli comuni, perchè a priori è caratterizzato da complessità attuative, aggravate dalla situazione finanziaria delle autonomie locali che dovrebbero sostenere alti costi di implementazione e ad un sentimento di resistenza di fronte ad una cultura manageriale per la gestione pubblica37.

Il concetto di accountability è affrontabile anche al di fuori dello schema del BSC, come necessità di avere non solo una rendicontazione chiara e veritiera ma di verificarne anche gli effetti generati sul territorio di riferimento sotto vari punti di vista38:

36 Mulazzani, Accountability negli enti locali, Slides, Università di Firenze, Facoltà di economia, 2006.

37 O comunque ad una netta contrapposizione tra visione burocratica e manageriale della pa senza aprire alcun tipo di confronto per la costruzione del miglior modello di pa possibile prendendo il meglio dell'uno e dell'altro: un modello di amministrazione razionale della pa. 38 Romolini, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Milano, FrancoAngeli, 2007,

sociale, ambientale, culturale, solo per citarne alcuni. Tramite poi il

feedback dato dagli stakeholders sarà possibile eventualmente

effettuare cambiamenti a livello programmatico. Non c'è uno specifico riferimento normativo, a differenza di altri Paesi, se non il richiamo nel principio contabile n.3 dell'Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti pubblici titolato “il rendiconto degli enti locali”. Questo fenomeno è legato anche al crescente interesse dei cittadini alla partecipazione diretta nelle decisioni pubbliche in quanto di fatto le decisione pubbliche influiscono poi sulla vita quotidiana del singolo cittadino. Più precisamente a livello pubblico nasce l'esigenza di accountability in virtù di limiti afferenti al tradizionale schema di bilancio il quale tiene conto solo degli aspetti monetari, non consente di valutare a pieno gli effetti esterni e nonostante le dichiarazioni di principio non risulta essere di facile consultazione per i “non addetti”. Come risultato, si arriva volontariamente alla redazione di nuovi schemi di bilancio, in sede di rendicontazione, riassunti nel fenomeno del bilancio sociale39, 39 È un bilancio consuntivo con cui un’amministrazione pubblica rendiconta agli

stakeholders le ricadute sociali dell’attività svolta. Sobrero, Il bilancio sociale negli enti locali, Comunicazione pubblica e sociale 20° lezione, Università degli studi di Milano, 4

afferenti aspetti che venivano trascurati dal bilancio tradizionale anche se legato ad una contabilità completa come quella economico-patrimoniale. Si parla infatti di Bilancio di mandato40, Bilancio ambientale, Bilancio di genere, Bilancio di settore, Bilancio partecipativo41, Bilancio consolidato42, Bilancio di territorio43.

novembre 2011.

40 Rendicontazione di confronto tra risultati e programmazione dei 5 anni di governo. 41 Coinvolgimento delle principali categorie di stakeholders nell'elaborazione del bilancio

annuale preventivo.

42 Introdotto in sperimentazione con d.lgs. 118/2011, documento contabile che permette di far recuperare veridicità e completezza allo strumenti di bilancio perchè considera ai fini della determinazione la situazione contabile degli “organismi partecipati”. Vedi Cap. 3 par. 3.1. 43 Integrazione in un unico documento degli effetti delle politiche di tutte

4. Gli effetti del ciclo delle performance sui documenti