• Non ci sono risultati.

3.2 Caso studio “Orto dei Sogni”

3.2.4 Perché i bambini di Fukushima

In questa sezione tenterò di indicare le varie difficoltà e problematiche dei residenti a Fukushima e, in particolar modo, nelle zone maggiormente colpite dagli effetti delle radiazioni nucleari derivate dallo scoppio dei reattori della centrale nucleare Fukushima Dai-ichi e al conseguente dispersione di sostanze altamente tossiche e cancerogene.

I bambini che vengono scelti per partecipare al soggiorno vivono in un ambiente malsano, contaminato dalle radiazioni. Quando si parla di queste tematiche si può però incorrere in buonismo e qualunquismo che non giovano all’analisi della reale condizione di coloro che vivono in queste condizioni; la mancanza di informazioni e la difficile possibilità per molti di non poter essere sul luogo per vedere con i propri occhi gli effetti di qualcosa che c’è ma non si vede, rende tutto molto complicato. Ad aggravare ciò vi è la forte censura da parte delle istituzioni governative giapponesi, le quali hanno rassicurato la popolazione locale e quella di un’intera nazione sulla sicurezza della zona e del suo circondario. Ma è davvero così? Le zone contaminate sono davvero sicure e possono davvero essere considerate luogo sano dove far crescere i propri figli, continuare a trascorrere i propri giorni e poter costruire un futuro?

A questo genere di quesiti non si intende dare una risposta univoca, molte sono le variabili che sono implicate nella valutazione di tali problematiche: in primo luogo il vero e proprio effetto che le radiazioni possono avere sulla popolazione. Ognuno di

137

noi è configurato e dotato di specificità uniche, che ci rendono più o meno immuni da vari agenti esterni: uno stesso agente esogeno può provocare effetti di peso completamente differenti su due individui diversi.

Inoltre, la vicinanza al luogo è un’altra componente che ricopre un ruolo importante nella nostra analisi. Nel momento in cui avvenne lo scoppio dei reattori nel marzo 2011, furono evacuati moltissimi residenti e fu dichiarata zona off-limits quel lembo di terra all’interno dei 20 chilometri dalla centrale; questo perimetro fu concepito come delimitazione tra luogo invalicabile, in cui non poter più far ritorno e luogo sicuro, in cui i residenti potessero condurre le proprie vite come se niente fosse mai successo. Ma sono davvero questi 20 chilometri che dividono la sicurezza dalla contaminazione? È possibile concepire un muro immaginario che delimita la zona sicura dalla zona contaminata?

Non si cercheranno le risposte a tali quesiti in questa indagine, bensì si vorranno identificare le problematiche, le casistiche di radiazione nei bambini e il conseguente tentativo di decontaminazione e rafforzamento delle loro difese immunitarie.

Per questo “Orto dei Sogni” si pone come obiettivo principale quello di comprendere in maniera più chiara possibile le condizioni mediche e di salute dei bambini che partecipano al soggiorno attraverso dei Check- up medici che comprendono:

 Creazione ex-novo di tessere sanitarie per i bambini partecipanti al soggiorno, in modo da poter essere inseriti nello schedario sanitario italiano e che consenta loro di poter ricevere vari esami.

 Esami del sangue presso la ASL di Oristano, in cui vengono indicati valori del sangue, potenziali patologie a livello ematico e l’analisi della presenza di valori

non nella norma o la presenza di particolari valori221. È quindi di fondamentale

221 Di fondamentale importanza in questa indagine è il conetto di “dose”. Le radiazioni agiscono per l’energia

138

importanza comprendere da un semplice esame del sangue l’effettiva presenza di valori che possano essere sintomo di alterazioni, cancro o mutazioni genetiche.

 Visite mediche presso l’Azienda ospedaliera G. Brotzu, grazie al contributo della Professoressa Nurchi e del Dottor Minelli, che hanno preso a carico i pazienti giapponesi che ogni anno fanno visita al loro studio per visite pediatriche.

 Analisi delle ecografie alla tiroide, presso l’AOU Cagliari, grazie al contributo del dottor Tuveri, il quale ha svolto radiografie a tutti i bambini per controllare la presenza di agenti cancerogeni che possano portare in futuro a tumori o problematiche a livello del sistema linfatico.

 Misurazione delle urine, presso il Dipartimento di fisica dell’Università di Cagliari, grazie al contributo del Professor Randaccio, si sono svolte analisi delle urine di ogni bambino per controllarne valori fuori dalla norma o di irregolarità a livello renale222, come malfunzionamenti di nefroni, a livello sanguigno o a livello linfatico.

Le analisi e i vari esami sono stati effettuati due volte: non appena i bambini sono arrivati in Italia è stata svolta una prima analisi dei dati e sono stati presentati dei referti medici; qualche giorno prima del ritorno in Giappone i bambini sono stati sottoposti nuovamente alle varie visite e alle analisi, in modo tale da poter valutare in

L’unità di misura è il Gray (Gy) che corrisponde alla cessione di energia di un Joule per chilogrammo. ( I danni che esistono a tal proposito sono di due tipi: quelli “deterministici”, ossia dovuti all’uccisione delle cellule, soprattutto di tessuti radiosensibili come il midollo omopoietico con caduta degli elementi figurati nel sangue, specie dei linfociti, base del sistema immunitario. A dosi elevate è accertato anche un altro tipo di danno, quello “stocastico”, ossia quello casuale dovuto ad alterazioni del DNA prodotte dalle radiazioni(mutazioni, aberrazioni cromosomiche ecc) con la conseguenza di patologie ereditarie, se avvengono nelle cellule germinali, e di cancri radioindotti se delle cellule somatiche del DNA. (http://www,fisicamente.net/FISICA/index-1362.html )

139

maniera concreta la presenza di effetti benefici di tale soggiorno e in che misura, se presenti, il soggiorno è stato utile per i traguardi perseguiti dall’associazione.

Dalle prime analisi sui bambini, è stata riscontrata la presenza di noduli a livello linfatico e a livello della tiroide nella maggioranza dei bambini, noduli di forma irregolare che con molta probabilità possono mutare e diventare cellule tumorali. Sebbene non vi sia una tempistica precisa di quanto ci vorrà o di come avverrà, il dato inquietante è la presenza di tali noduli nella stragrande maggioranza di bambini di età compresa tra gli 8 e il 12 anni. Le loro storie sono delle più disparate: c’è chi non può uscire di casa per giocare a calcio, c’è chi non esce con gli amici perché è imposto dalla madre una reclusione in casa, c’è anche chi incurante dei rischi esce lo stesso e si gode la fanciullezza. Il timore di ammalarsi, di essere contaminati dalle radiazioni o di non poter veder realizzare a pieno le vite dei propri figli tormenta i genitori dei bambini partecipanti al soggiorno: vorrebbero dare le migliori possibilità ai propri figli, pur sapendo la condizione in cui vivono; altri rimangono apparentemente incuranti e disinteressati, per così dire, dalla presenza delle radiazioni poiché rassicurati dal Governo.

Qualunque siano le cause e le motivazioni che spingono questi genitori a far trascorrere i propri figli un mese in Italia, è che desiderano fortemente vederli crescere forti e sani, realizzare i propri sogni e i propri progetti per il futuro, costruendosi una propria indipendenza. Per questo, “Orto dei sogni”, per quanto possibile, tenta di donare ogni anno questo soggiorno a più bambini possibili, in modo tale da poter creare una grande famiglia che possa sostenersi e aiutarsi a vicenda, creando un vero e proprio network di solidarietà e di speranza.

Come abbiamo visto, il soggiorno si fonda su punti cardini che sono buon cibo, natura e crescita globale; su tali punti si fondano tutte le attività che vengono svolte durante il mese del soggiorno e che aiutano i bambini a raggiungere una nuova coscienza di sé e della natura che li circonda. Nelle prossime pagine si andranno a

140

definire le attività svolte durante il soggiorno e gli obiettivi che è possibile raggiungere attraverso le varie proprietà propedeutiche di esse.