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In Belgio, fino alla legge del 28 maggio 2002 , l’eutanasia è 112

punibile ed assimilata ad un omicidio doloso con premeditazione , 113

mentre il suicidio non è considerato un reato . Dal 2002 è in 114

vigore la legge che disciplina il trattamento di fine vita, a condizione che la domanda dell’interessato sia conseguente ad uno stato di “costante ed insopportabile sofferenza fisica o psichica” . 115

La legge belga, però, a differenza dello sviluppo del diritto avvenuto, ad es., nei Paesi Bassi, non viene avviata dalla professione medica. Al contrario, ai medici e alle loro organizzazioni rappresentative viene chiesto di adeguarsi ad un

D.McCauley, Leyonhjelm's assisted suicide bill narrowly defeated in 111

Senate, 15/08/18, in The Sydney Morning Herald, reperibile alla pagina

https://www.smh.com.au/politics/federal/leyonhjelm-s-assisted-suicide- bill-narrowly-defeated-in-senate-20180815-p4zxps.html

La traduzione in italiano è reperibile alla pagina http:// 112

w w w . f o n d a z i o n e p r o m o z i o n e s o c i a l e . i t / P A _ I n d i c e / 144/144_testo_della_legge_belga.htm

Tale reato è punito con l’ergastolo. 113

Il progetto del Codice penale del 1867 conteneva una disposizione 114

che introduceva il reato di partecipazione al suicidio, ma non è stata conservata nel testo definitivamente approvato.

A.Paviglianti, Eutanasia dove è legale? I paesi europei dove è 115

possibile il suicidio assistito, in Urban Post, 27/02/17, reperibile alla

pagina https://urbanpost.it/eutanasia-legale-paesi-europei-possibile- suicidio-assistito/

nuovo assetto legislativo . Questa normativa, però, non include 116

l’assistenza medica al suicidio.

3.1 La disciplina del suicidio assistito

Anche in Belgio la qualificazione giuridica del suicidio assistito ha sollevato alcuni problemi, dati dal fatto che non è espressamente disciplinato in alcuna normativa. Partendo dal presupposto che il suicidio non è considerato un reato, non si comprende il perché dovrebbe esserlo la complicità in esso, che integra una fattispecie di condotta secondaria . Per complicità in suicidio si intende il dare 117

istruzioni volte a facilitarlo, fornire armi o mezzi di reato e assistere la persona o nell’esecuzione della condotta, o nella sua preparazione . I giudici hanno sempre cercato di ricomprendere 118

questa figura o nell’omicidio per imprudenza (ad esempio nel caso in cui si lasci una pistola carica a portata di mano di una persona con tendenze suicide) o, più spesso, nella fattispecie di omissione di soccorso ex art. 422bis cp. Affinché tale articolo sia applicabile, è necessario che l’omissione sia volontaria e che la vittima sia esposta ad un pericolo grave ed imminente, condizione non facile

L.Volontà, Eutanasia in Belgio, tutti i numeri del disastro, 27/03/18, 116

reperibile alla pagina http://www.matchman-news.com/eutanasia- belgio-tutti-numeri-del-disastro/

V. Cass. fr., dec. del 25 ott. 1962 (Affaire <<Docteur Lacour>>). Nella 117

sentenza del 25 ottobre 1962, la Cour de cassation ha stabilito che, anche se tali atti potevano essere qualificati come atti di complicità, o per provocazione, o per istruzioni date, non potevano rientrare nell’ambito della legge penale, in assenza di un fatto principale punibile; lo stesso ragionamento è stato applicato con riguardo alla provocazione non seguita dall’effetto, qualora tale provocazione non sia prevista e punita da un testo formale.

E.Montero, Suicide, euthanasie et suicide assisté, op. cit., 3. 118

da verificare, perché quando si percepisce l’imminenza del pericolo può già essere troppo tardi per intervenire.

Con l’approvazione della legge che disciplina l’eutanasia si è parzialmente risolta la questione, dato che ogni condotta di aiuto al suicidio che non rispetti le condizioni previste dalla legge è delineata come reato. Il Conseil d’État, infatti, in un parere richiestogli dal presidente del senato nel 2001, ha confermato il fatto che l’assistenza medica al suicidio non rientri nel campo di applicazione della legge, pur esprimendo disappunto al riguardo. Secondo il suo punto di vista, un soggetto che abbia assistito colui che poi ha posto in essere la condotta del suicidio non può considerarsi complice, ma può accadere che tale comportamento venga perseguito come omissione di soccorso. Inoltre, secondo il punto di vista del Conseil, è possibile che l’assistenza al suicidio si svolga secondo i vincoli previsti dalla legge per quanto riguarda l’eutanasia: in questa circostanza non si apprezzano differenze sostanziali tra i due comportamenti.

In realtà, oggi, il suicidio assistito è accettato dalla Commissione di controllo benché, come precedentemente detto, esso fosse stato inizialmente escluso dalla legge del 2002 . 119

Alcuni casi ricondotti all’eutanasia, in realtà, appartengono alla sfera del suicidio assistito. Possiamo citare:

• Eddy et Marc Verbessem, due fratelli gemelli di 45 anni, sordi e con glaucoma che doveva renderli ciechi. La paura di non vedersi, era da loro considerata come una “sofferenza psichica Euthanasie en Belgique: bilan de 15 ans de pratique, par. V– UNE 119

INTERPRÉTATION EXTENSIVE DE LA LOI, 1 – De l’euthanasie au suicide assisté, 7/06/17, reperibile alla pagina https:// www.alliancevita.org/2017/06/euthanasie-en-belgique-bilan-de-15-ans- de-pratique/

insopportabile”, legittimando, secondo il loro medico, l’accesso all’eutanasia legale. Nonostante che i loro genitori e il fratello avessero cercato di farli desistere dal loro intento, dopo quasi due anni i due gemelli hanno trovato un istituto medico che amministrasse loro un’iniezione letale . 120

• Ann G., 44 anni, soffriva di anoressia da molti anni e veniva sessualmente abusata dal suo psichiatra. Viene sottoposta ad eutanasia nel 2012: sosteneva di avere un cancro alla testa che le causava una sofferenza giustificata sufficiente per poter essere sottoposta a questa procedura . 121

• Frank van den Bleeken, un uomo belga di 50 anni, era detenuto da quasi 30 anni per aver violentato e ucciso una studentessa. Il detenuto affermava che se fosse uscito avrebbe sicuramente ricominciato e che non si sente più un uomo: chiese dunque di essere sottoposto ad eutanasia e gli fu concesso. È la prima volta in Belgio che ciò viene concesso . 122

• Johnny Vaes, 59 anni, affetto da un cancro al pancreas. Egli, secondo Sudinfo.be, decise che il giorno 13 maggio 2016 sarebbe

B.Waterfield, Euthanasia twins 'had nothing to live for', in The 120

Telegraph, 14/01/13, reperibile alla pagina https://www.telegraph.co.uk/

news/worldnews/europe/belgium/9801251/Euthanasia-twins-had- nothing-to-live-for.html

C.Fiano-Chesser, Belgian woman suffering from anorexia euthanized, 121

13/02/13, reperibile alla pagina https://www.liveaction.org/news/ belgian-woman-suffering-from-anorexia-euthanized/

S.Kovacs, Ces détenus belges qui préfèrent la mort à la prison, in Le 122

Figaro, 30/10/13, reperibile alla pagina http://www.lefigaro.fr/

international/2013/10/30/01003-20131030ARTFIG00261-ces-detenus- belges-qui-preferent-la-mort-a-la-prison.php

stato sottoposto ad eutanasia ed invitò i suoi parenti per un ultimo incontro prima che l’atto fosse compiuto . 123