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Fonti di finanziamento 2007

LA TERRA DI FRANCESCO

6. CASI DI PROGETTAZIONE CULTURALE SUL TERRITORIO

6.1 Il Distretto culturale della Valle Camonica

6.1.4 I benefici attesi

La realizzazione di tutti gli interventi programmati è prevista entro la fine del 2011. Non si può pertanto tentare una valutazione del valore generato dalla nascita del Distretto Culturale della Valle Camonica, che deve ancora iniziare a svolgere appieno le sue funzioni. Solo gli anni ci diranno se tutti questi interventi e l’entusiasmo delle istituzioni del Distretto saranno state capaci di attirare grandi flussi turistici e finanziari sul territorio.

Vediamo invece quali sono i benefici attesi.

Dagli investimenti che si concentreranno sul progetto ci si attende la capacità di raggiungere obiettivi di sviluppo trasversali in termini di ricadute positive dirette e indirette sull’intero sistema delle componenti della Valle Camonica nel tempo. Il riferimento è, in primis, alla capacità di colmare alcuni gap di sviluppo messi in luce nelle analisi del contesto socio-economico, cioè alla coerenza tra scelte espresse dal Distretto in termini di interventi e attività ed effetti di mitigazione degli elementi di debolezza evidenziati in precedenza.

Tabella 3 – Effetti socio economici attesi dal funzionamento del Distretto

Settori di sviluppo socio economico Effetti socio economici attesi Sviluppo culturale/risorse umane – educazione,

istruzione e formazione a tutti i livelli • nel breve-medio periodo si potranno sentire gli effetti della formazione all’imprenditorialità in tutti i settori • la Valle potrà offrire ai propri giovani

servizi formativi e di sostegno per l’entrata nel mondo del lavoro

• la Valle potrà offrire servizi formativi, supporto alle imprese e occasioni di lavoro anche a soggetti esterni al territorio, con effetti di attrattività di persone e attività nel medio-lungo periodo

• aumento della propensione al cambiamento in termini di maggiore attenzione allo sviluppo culturale e di apertura alle innovazioni

• nel lungo periodo riduzione del gap di livello formativo medio della Valle rispetto alla media provinciale e regionale

Sviluppo culturale/risorse umane – capacity building e diffusione di potenzialità sul territorio per la mobilitazione di risorse “dormienti”

• nel medio periodo lo sviluppo di attività di educazione e formazione superiore potranno contribuire al miglioramento della qualità delle risorse umane anche nelle aree più sofferenti

• il Distretto potrà contribuire ad una maggiore e più efficace condivisione degli obiettivi di sviluppo e di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso tutte le iniziative di messa a sistema di attività a livello territoriale Sviluppo culturale/diffusione della cultura –

diffusione dell’informazione e della partecipazione alle iniziative

• aumento degli investimenti in comunicazione e promozione a livello di intero sistema territoriale (offerta integrata)

• aumento potenziale della partecipazione alle iniziative culturali e maggiore capacità di attrazione di soggetti esterni (turisti ma anche studiosi, studenti) Sviluppo socio-economico – aumento delle

opportunità occupazionali • nel breve periodo il funzionamento del Distretto potrà produrre opportunità di impiego in attività legate al settore turistico, ai servizi di accoglienza e alle

produzioni tradizionali, settori più direttamente legati alla promozione del patrimonio culturale

• nel medio-lungo periodo si potranno realizzare esternalità positive derivanti dall’effetto moltiplicatore della ripresa di attività produttive esistenti o dello sviluppo di nuove realtà imprenditoriali • il territorio potrà sperimentare nuovi

modelli di offerta di servizi turistici e di formazione e didattica con una maggiore diffusione sul territorio

Sviluppo socio-economico – imprenditorialità, produzione di valori economici, produzione di ricchezza

• nel breve periodo il funzionamento del Distretto potrà produrre opportunità per i settori più legati alle ricadute dirette dell’attivazione delle filiere culturali, in primis il settore turistico con i servizi di diffusione dell’informazione, accoglienza e orientamento e alcune produzioni tradizionali

• nel medio-lungo periodo potrà aumentare la domanda di prodotti enogastronomici di tradizione con la relativa creazione di opportunità per una maggiore diffusione e condivisione di buone pratiche di governo e gestione del suolo

• nel medio-lungo periodo si potranno attivare nuove attività e imprese innovative in campo culturale

• nel medio-lungo periodo il nuovo impulso e visibilità che si potrà dare alle attività nel settore culturale potrà costituire elemento di attrattività per investitori esterni al territorio

• nel lungo periodo si potranno realizzare esternalità positive derivanti dall’effetto moltiplicatore della ripresa di attività produttive esistenti o dello sviluppo di nuove realtà imprenditoriali

Sviluppo socio-economico – integrazione delle filiere, azioni di sistema per il rilancio del sistema produttivo locale, attivazione di servizi integrati per lo sviluppo culturale e la formazione di risorse umane e sociali

• nel breve periodo il funzionamento del Distretto potrà produrre sinergie dal punto di vista dell’organizzazione di servizi alle imprese utilizzabili da una molteplicità di settori, in particolare per quanto riguarda la formazione delle risorse umane

• nel medio-lungo periodo si potranno attivare nuove attività e imprese innovative in campo culturale capaci a loro volta di valorizzare le risorse locali o di crearne altre (in chiave di innovazione)

• nel medio-lungo periodo si potranno formare professionalità specializzate con riferimento alla domanda di profili necessari per il funzionamento del Distretto (multifunzione e multisettore per definizione), e delle attività nei settori della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio

Sviluppo sociale –qualità sociale e della vita • riappropriazione di valori tradizionali e di appartenenza al territorio, con effetti di maggior coinvolgimento nelle iniziative e di diffusione di buone pratiche di uso del territorio e dei beni culturali

• ricadute dei potenziali di sviluppo in termini di occupazione, reddito e modelli di produzione e consumo

• sviluppo di iniziative di inclusione sociale dedicate alle fasce deboli (anziani, disabili, casalinghe, immigrati) • nel medio-lungo periodo possibile

riduzione dei trend di spopolamento del territorio e di invecchiamento della popolazione residente

Sviluppo della qualità del territorio – qualità

ambientale, paesaggio, usi del suolo • potenziale aumento delle forme di fruizione sostenibile del territorio e valorizzazione di tali forme rispetto ad altre meno rispettose della qualità del paesaggio e del territorio più in generale; controllo dello sprawl urbano legato alle scelte insediative e alla ricettività turistica, mitigazione del degrado degli edifici storici e a valenza artistica, aumento della fruibilità del patrimonio culturale grazie ad iniziative che ne ampliano, in prospettiva, le occasioni stesse di fruizione (allungamento degli orari, apertura di nuove collezioni fino allo sviluppo di nuove iniziative culturali in luoghi di elevato pregio storico, ambientale e artistico)

• le attività del settore culturale o la nuova ricettività potranno insediarsi o sviluppare progetti in luoghi oggi dimessi o degradati, con effetti di protezione e valorizzazione del patrimonio culturale costruito e miglioramento della qualità del paesaggio culturale

Fonte: Piano di Lavoro per la realizzazione di uno Studio di Fattibilità Operativa – Il Distretto Culturale della Valle Camonica: un laboratorio per l’arte e l’impresa