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IL CASO DEL FAI – FONDO AMBIENTE ITALIANO

ROI a un anno

VALUTAZIONE La ricaduta di fattori positivi sulle relazioni interne e sul personale dell’azienda è legata ad aspetti

5. IL CASO DEL FAI – FONDO AMBIENTE ITALIANO

Senza cultura in Italia non rimane nulla.

Mario Monicelli

5.1 La missione del FAI: fare cultura

Fondo Ambiente Italiano è una Fondazione senza scopo di lucro, di diritto privato, riconosciuta come Persona Giuridica con Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R. 941, 3.12.1975). Ha come scopo esclusivo l’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico e monumentale ed opera nell’interesse di tutti coloro ai quali sta a cuore il patrimonio culturale e naturalistico italiano.

Il FAI è nato nel 1975 con un obiettivo concreto: agire per la salvaguardia del patrimonio d’arte e della natura italiano. Questo impegno che si traduce in tre filoni:

1) Tutela e valorizzazione (il FAI restaura e riapre al pubblico monumenti e luoghi di natura unici del nostro Paese che gli sono stati affidati).

2) Educazione e sensibilizzazione (il FAI è quotidianamente impegnato a educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura, elementi integranti della nostra identità).

3) Vigilanza e intervento (il FAI si fa portavoce degli interessi e delle istanze della società civile vigilando e intervenendo attivamente sul territorio, in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani).

5.1.1 Restauri e manutenzioni dei beni FAI

In primo luogo, quindi, il FAI si occupa della salvaguardia di numerosi beni di interesse ambientale, architettonico o artistico. Molti di questi beni sono di sua proprietà: il bilancio sociale relativo all’anno 2009 contabilizza terreni di proprietà

per 3.242.382 euro e fabbricati e arredi per 57.896.260 euro. Altri beni, invece, sono gestiti in comodato.

Il 2009 – si legge sempre sul bilancio – è stato un anno molto impegnativo per la Fondazione dal punto di vista degli interventi sui propri beni, che hanno compreso lavori di restauro conservativo, consolidamento strutturale, adeguamento impiantistico e rifunzionalizzazione.

Tra gli esempi più significativi di questi lavori, vi sono stati: - il restauro degli intonaci di Villa del Barbianello (Como)

- il restauro della biblioteca e del parco di Villa Della Porta Bozzolo (Varese) - la definizione del progetto per il restauro di Casa e Torre Campatelli (San Gimignano, Siena)

- il recupero degli esterni del Castello di Manta (Cuneo)

- una serie di interventi presso il Castello di Masino a Caravino in provincia di Torino (il ripristino di una parte del parco, la riqualificazione forestale e di valorizzazione paesistica della strada che collega il Castello alla vecchia portineria, il restauro della Torre dei Venti, vari consolidamenti strutturali, la redazione del progetto esecutivo della Torrazza – la Torre con la Sala da Ballo –, il restauro dell’appartamento della marchesa).

- l’ampliamento dei servizi per il pubblico, con l’inaugurazione del ristorante interno al Museo, nella proprietà di Villa Panza (Varese). Qui sono stati realizzati anche dei lavori per l’ampliamento dell’impianto di videosorveglianza riguardanti i locali che hanno ospitato la mostra dedicata all’arte povera, ed un intervento di restauro conservativo delle persiane in legno della Villa.

- il 2009 è stato interamente dedicato all’attività di progettazione del restauro paesaggistico del Bosco di San Francesco ad Assisi (Perugia) e del restauro conservativo degli edifici.

- il ripristino del sentiero che collega il Monastero di Torba al parco archeologico di Castelseprio (Varese), e il restauro conservativo delle strutture archeologiche esistenti (lavori interrotti ad aprile e da concludere negli anni successivi).

- la ristrutturazione della foresteria dell’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (Genova), per rendere gli ambienti più adatti a un uso per soggiorno turistico.

- i lavori di apertura nel nuovo ingresso sulla recinzione prospiciente via Mozart e di realizzazione di un percorso pedonale autonomo, rispetto a quello di visita, per l’accesso alla caffetteria, a Villa Necchi Campiglio (Milano).

- la prosecuzione dei lavori di restauro (cinta muraria interna, portali e balaustre) e di rifunzionalizzazione (progettazione degli spazi verdi del parco agricolo e del giardino) di Villa dei Vescovi a Luvigliano (Padova).

Nel 2009, inoltre, il FAI ha intrapreso lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per la conservazione delle opere d’arte custodite nei suoi Beni.

In particolare:

- continua il restauro delle pitture murali, opera del fiammingo Lamberto Sustris, a Villa dei Vescovi.

- per quanto riguarda Villa Necchi Campiglio, ha avuto inizio la campagna di pulitura di tutti i tessili, è stata realizzata la messa in sicurezza di tutti i dipinti – comprese le opere della Collezione Gian Ferrari – e si è svolto il restauro di un gruppo di dipinti su vetro di scuola veneta del XVIII secolo

- in previsione dell’inserimento del Monastero di Torba nelle Liste del Patrimonio Unesco con la candidatura “I Longobardi in Italia. Centri di potere (568-774)” sono proseguite le iniziative per la riqualificazione e valorizzazione del sito.

- a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (Varese), tra gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, è da segnalare il restauro delle decorazioni ad affresco del XVIII secolo e l’intervento su un gruppo di quattro dipinti settecenteschi. - I lavori a Villa del Balbianello a Lenno (Como) si sono concretizzati in particolare nella manutenzione ordinaria e il restauro di un gruppo di stampe interessate da fenomeni di umidità.

I budget dedicati alle manutenzioni dei Beni sono stati articolati in una pluralità di voci che contemplano, sulla base della specificità degli edifici e dei giardini della Fondazione, le spese per gli interventi di manutenzione preventiva, programmata e migliorativa, e l’accantonamento di fondi per interventi “a guasto”. Tali budget hanno permesso, da un lato, una migliore programmazione dei lavori, con una conseguente ottimizzazione dei costi, dall’altro un più efficace controllo sullo stato di conservazione dei Beni e sulle priorità di intervento.

5.1.2 Eventi, manifestazioni e progetti

Il 2009 è stato ricco di manifestazioni organizzate che hanno riscosso un notevole successo di pubblico. Due su tutte da segnalare:

1) Villa Panza ha proposto “Arte Povera: energia e metamorfosi dei materiali. Opere dalle collezioni del Mart”, accogliendo opere e installazioni dalle collezioni del MART appartenenti ad artisti che spaziano da J. Kounellis a Michelangelo Pistoletto; 2) a Villa Necchi Campiglio ha avuto luogo l’esposizione “La mano dell’architetto”, in collaborazione con Alterstudiopartners, Sotheby’s, Triennale e Moleskine, con esposizione di 400 disegni e schizzi autografi dei più autorevoli architetti al mondo, da Fucsas a Botta, da Michael Graves a Ross Lovegrove. Alla mostra ha fatto seguito un’asta benefica dove sono stati battuti da Sotheby’s 80 disegni unici.

Nel 2009 è cresciuto il coinvolgimento delle delegazioni nella nuova edizione del FAI Golf Cup, una gara di golf che si svolge a livello sia regionale che nazionale ed ha consentito la raccolta di 77.000 euro destinati al proseguimento dei lavori a Villa dei vescovi.

Il FAI organizza molti eventi musicali, che spaziano dalla musica classica alla leggera, fino alla grande danza. Nel 2009 la stagione artistica ha ospitato due concerti di Franco Battiato, il 25 marzo al Teatro Massimo di Palermo e il 4 aprile al Teatro Politeama di Lecce. A maggio c’è stata la riapertura del Teatro Sociale di Bergamo, con il concerto del 19 maggio dei Virtuosi Italiani, dedicato alla memoria di Anna Cortesi Bianconi (Capo Delegazione FAI di Bergamo). La stagione estiva si è conclusa il 25 luglio con una serata di spettacolare danza: il Gala “Roberto Bolle & Friends” al Teatro La Fenice di Venezia. Sempre il Gala di Bolle ha riaperto la stagione musicale al Teatro Regio di Torino il 7 settembre. Successivamente, la serata dell’8 settembre è stata dedicata alla grande musica d’autore, con un concerto di Ivano Fossati al Teatro Sociale di Mantova. Altrettanto ricca di eventi è stata la stagione autunnale, che ha visto alternarsi concerti di musica classica e musica leggera: si è iniziato il 15 novembre con il consueto appuntamento al Teatro alla Scala di Milano, il concerto con la London Symphony Orchestra diretta dal Maestro Daniel Harding. Il 16 novembre ha cantato, per la prima volta per il FAI, Luciano Ligabue al Teatro Comunale di Bologna, mentre il 30 novembre a Torino, all’Auditorium del Lingotto, si è esibito l’acclamatissimo Claudio Baglioni.

Il mese di dicembre ha visto l’alternarsi di due grandi eventi: il concerto di Ennio Morricone al Teatro degli Arcimboldi di Milano e un secondo concerto della London Symphony Orchestra, diretta questa volta dal Maestro Valery Gergiev, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Anche nel 2009, come ogni anno, sono stati realizzati tre grandi progetti nazionali che hanno visto la collaborazione di tanti reparti della Fondazione.

C’è stata la diciassettesima edizione della “Giornata FAI di Primavera” che ha coinvolto tutte le Regioni italiane con l’apertura straordinaria di 580 Beni in circa 210 città grazie all’impegno delle Delegazioni FAI e dei volontari (oltre 7.000) coadiuvati dagli “Apprendisti Ciceroni”. Nonostante il tempo incerto in diverse parti d’Italia sono arrivati 450mila visitatori.

Per quanto riguarda “I Luoghi del Cuore”, sono stati presentati il 3 febbraio i risultati del 4° censimento, che chiedeva nel 2008 di segnalare “ciò che rovina i luoghi che più ami”. Nel corso dell’anno sono state attuate azioni di sensibilizzazione delle Istituzioni sui luoghi segnalati, nonché azioni di monitoraggio e ricerche sui luoghi più votati. Sono inoltre stati attuati interventi sui luoghi selezionati nei censimenti passati ed è stato realizzato un concorso per cortometraggi dedicato ai “Luoghi del Cuore” in collaborazione con Milano Film Festival.

Infine, si è tenuta a Milano, il 6 e il 7 giugno 2009, la prima edizione di “Alla riscossa - giochi d’assalto ambientale”, il nuovo gioco a squadre focalizzato sulla riscoperta del patrimonio culturale urbano. Un’iniziativa ludico educativa che, in una notte e un giorno, ha permesso ai partecipanti di scoprire, divertendosi, i mille volti di una Milano meno conosciuta, e di socializzare con gli altri protagonisti della vita cittadina.