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Capitolo 3 ASPETTI SPECIFICI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E RELATIVI STRUMENT

3.5 I sistemi di gestione ambientale

3.5.3 Benefici e costi dei sistemi di gestione ambientale

Di solito la gestione degli aspetti e degli impatti ambientali finalizzata a ridurre e prevenire l’inquinamento viene percepita dalle imprese come un costo in quanto comporta degli interventi tra i quali lo smaltimento dei rifiuti, la manutenzione degli impianti di depurazione delle acque e di abbattimento dei fumi, la bonifica e il ripristino di siti, ecc., e solo raramente viene considerata come un opportunità. L’adozione di uno SGA può invece consentire la riduzione di una serie di costi. Altri benefici possono derivare dall’aumento dei ricavi (es. mediante il riutilizzo degli scarti) e dalla creazione di un’immagine “verde” dell’impresa che contribuisce a migliorare i rapporti con le comunità locali e le PA (da cui ottenere finanziamenti pubblici) e ad aumentare il livello competitivo (sono infatti sempre di più i mercati che riconoscono un valore alle certificazioni/registrazioni ambientali).

La continua attenzione al raggiungimento delle prestazioni ambientali, ottenibili con le migliori tecnologie disponibili per la protezione ambientale, l’adozione di procedure gestionali, di istruzioni operative e di attività di controllo degli aspetti ambientali delle attività produttive consentono di ottenere una serie di benefici tra i quali: la riduzione di alcuni costi imputabili a energia elettrica, gestione (raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento) dei rifiuti, consumo d’acqua, acquisto di materie prime e imballaggi, premi assicurativi; la prevenzione di costi necessari per il risanamento a posteriori di aree contaminate per emissioni anomale, perdite e incidenti.

Altri benefici di tipo indiretto sono legati alla riduzione dei costi relativi a sanzioni amministrative e alla eventuale chiusura degli impianti per violazioni normative in campo ambientale, all'opportunità di rapportarsi in modo trasparente con la Pubblica Amministrazione, favorendo il dialogo e la collaborazione reciproca con le istituzioni. Inoltre, la certificazione ambientale permette di migliorare i rapporti con banche e mercati finanziari i quali sempre più spesso introducono, nelle loro procedure di concessione di credito, un’attenta analisi del rischio ambientale cui l’impresa è esposta. Infatti, tale rischio incide sulle aziende sia a livello reddituale, attraverso l’incremento di alcune voci di costo (smaltimento rifiuti, bonifiche ambientali, sanzioni amministrative)

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sia a livello patrimoniale potendo compromettere il valore di alcune attività, che possono costituire garanzie per i finanziatori.

Un atteggiamento attivo verso la tutela dell’ambiente prevede l’introduzione di innovazioni che coinvolgono non solo gli aspetti strettamente ambientali, ma più in generale accrescono la competitività dell’impresa che può affrontare il mercato con prodotti e processi all’avanguardia. Inoltre, in un mercato sempre più attento alle caratteristiche ambientali dei prodotti e dei servizi, un’azienda con un’ immagine “verde” può differenziarsi positivamente dai propri concorrenti. Così facendo le aziende sono in grado spesso di raggiungere nuovi mercati con prodotti che tengono conto anche della cultura ambientale della domanda, che si esprime talvolta anche con una maggiore disponibilità a pagare un “plus” per le caratteristiche eco-compatibili dei prodotti. Tuttavia, il mercato è diffidente verso posizioni ambientali percepite come “ingannevoli”, per cui le affermazioni di carattere ambientale da parte di un’impresa necessitano di attendibilità e veridicità. Con il miglioramento dell’immagine è poi possibile ottenere il sostegno e l’approvazione della collettività, sempre più necessari per il consolidamento dell’azienda nel territorio.

Con l’adozione di un SGA certificato (ISO 14001) o registrato (EMAS), l’organizzazione presenta informazioni garantite da una verifica da parte di un organismo terzo accreditato. Quindi un aspetto importante del SGA è la trasparenza, sia interna che all’esterno dell’azienda. La pubblicazione di informazioni relative alle proprie prestazioni ambientali ha lo scopo di stabilire e consolidare un rapporto con la collettività basato sulla fiducia in modo da favorire anche i contatti con le autorità competenti. Questo atteggiamento può portare alla riduzione dei tempi e degli aggravi burocratici per l’ottenimento delle autorizzazioni e delle licenze necessarie allo svolgimento delle attività economiche. Altro beneficio può essere dato dalla possibilità di influenzare le performance ambientali lungo la filiera di approvvigionamento; la certificazione ambientale diviene, infatti, uno strumento ideale per creare un sistema virtuoso largamente diffuso: se le aziende considereranno l'impegno ambientale elemento di scelta dei propri fornitori al pari della qualità e del prezzo della fornitura, si creerà un circuito di aziende in grado di fornire garanzie di eco-compatibilità e affidabilità.

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A fronte dei molteplici benefici, spesso avvertiti solo nel medio-lungo termine, devono essere presi in considerazione una serie di costi correlati all’introduzione di un sistema di gestione ambientale e agli interventi di miglioramento resi necessari dalla valutazione della situazione iniziale dell’organizzazione. Questi costi, di entità variabile in funzione della dimensione, delle caratteristiche tecniche e organizzative sono essenzialmente:

 costi per investimenti o interventi tecnici su processi, prodotti, impianti, apparecchiature di controllo, atti a contenere le emissioni nell’ambiente e a migliorare la sicurezza del processo produttivo;

 costi per l’adeguamento alla normativa ambientale vigente;

 costi per il monitoraggio dell’ambiente esterno e interno alla fabbrica;  costi per la formazione e l’aggiornamento del personale;

 costi per eventuali consulenze esterne;

 costi per avviare le pratiche di registrazione (EMAS);

 costi per la gestione della comunicazione e dei rapporti con il territorio.

Accanto a questi costi, si devono considerare anche gli sforzi organizzativi della fase di introduzione e mantenimento successivo del SGA, che comprendono l’impegno di tempo e di risorse umane interne all’organizzazione, la formalizzazione in procedure e istruzioni operative di prassi esistenti, nonché l’impegno da parte della Direzione e di tutto il personale.