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LA RSI IN ANSALDO STS

4.6 Performance social

In questa sezione le aziende generalmente comunicano le proprie politiche nella gestione delle risorse umane, pubblicando informazioni circa le caratteristiche del personale, quali consistenza numerica, età, sesso e qualifica, iniziative di formazione o aggiornamento, numero delle persone coinvolte, ore totali di formazione, ma anche informazioni sulla fidelizzazione del personale come gli indici di turnover o informazioni sulle politiche di prevenzioni degli incidenti ed infortuni sul lavoro, sulle iniziative di welfare aziendale ed altre informazioni in linea con gli obiettivi del report e le peculiarità dell’organizzazione.

Per quanto riguarda l’organico aziendale di Ansaldo, questo conta 4228 persone, di cui il 21% sono donne, in crescita di 277 unità rispetto al 2016, con una netta prevalenza, dal punto di vista delle categorie professionali, degli impiegati (3374), seguono i quadri (434), gli operai (334) ed infine i dirigenti (86). Per quest’ultima categoria, il peso delle donne cresce dal 7,8% al 10,5%. Contrattualmente, il 98% dei lavoratori ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Il capitale umano è una delle risorse intangibili cruciali per l’impresa. Un’efficace gestione del personale, caratterizzata da un adeguato processo di selezione, da incentivi legati alle prestazioni, da un generale coinvolgimento dei dipendenti e da una costante formazione conduce ad incrementi delle loro conoscenze, capacità, abilità, caratteristiche e motivazione. Riduce inoltre i rischi legati ad infortuni sul lavoro. Investire in formazione significa poi valorizzare le proprie risorse umane per trarne benefici che ricadranno positivamente sulla produttività aziendale.

Ansaldo necessita di personale in grado di affrontare le sfide commerciali, tecnologiche e manageriali connesse ai nuovi scenari di mercato. Pertanto, l’azienda è molto impegnata nel fornire ai dipendenti un percorso formativo coerente con gli obiettivi strategici, allineato con le esigenze del contesto competitivo ed in grado di supportare l’adesione del personale ai valori distintivi dell’azienda. La formazione che viene offerta è di quattro tipi: normativa, linguistica, manageriale e tecnico-specialistica.

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Nel corso del 2017, sono state erogate complessivamente 93.368 ore di formazione, dato in crescita del 25,7% rispetto al 2016 quando le ore erano 74.269; le ore medie di formazione per dipendente sono state 22,1 anch’esse in aumento rispetto all’anno precedente (18,8).

Per gestire lo sviluppo delle risorse umane, viene condotto un processo di valutazione delle prestazioni che si compone di tre fasi: pianificazione, riguardante l’assegnazione formale di obiettivi connessi a specifici indicatori di performance di business/individuali; coaching, monitoraggio continuo della prestazione; review, consolidamento di tutte le valutazioni relative al dipendente.

Molta attenzione viene posta nei riguardi del benessere lavorativo dei dipendenti. L’azienda crede fortemente nelle persone, - come visto, le persone rappresentano uno dei cinque valori su cui si fonda l’identità aziendale - per questo si impegna affinchè i lavoratori, attraverso le esperienze e le competenze accresciute nell’ambiente di lavoro, possano realizzarsi professionalmente ma anche come persone. In questa ottica, numerose sono le iniziative a favore dei dipendenti64 di welfare aziendale portate avanti. L’azienda fornisce un’assicurazione sanitaria integrativa che copre i familiari a carico e i conviventi; fornisce poi una polizza infortunistica contro gli infortuni sia lavorativi che extra-lavorativi il cui costo è totalmente a carico dell’azienda; è prevista anche un’assicurazione sulla vita. Viene offerta la possibilità (in Italia limitatamente ai dirigenti) di effettuare un check-up medico gratuito. I dipendenti possono usufruire di un auto aziendale il cui utilizzo è possibile anche per i familiari; i lavoratori che si trovano fuori sede possono contare su un alloggio i cui costi sono interamente a carico dell’azienda. Ansaldo offre ai propri dipendenti la possibilità di aprire conti correnti e di ottenere carte di credito a condizioni agevolate con gli istituti bancari convenzionati. In tutte le sedi principali è presente una mensa aziendale. Per conciliare gli impegni lavorativi con la vita familiare è stata istituita una organizzazione flessibile degli orari di lavoro e prevista la possibilità di svolgere il lavoro part-time per coloro che devono accudire figli piccoli o familiari con disabilità.

Relativamente al rapporto azienda-dipendenti, questo è improntato ad un clima disteso e collaborativo al punto che la conflittualità sindacale è molto bassa, gli scioperi avvenuti sono riconducibili a motivazioni di carattere politico-generale, esterne

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all’azienda; eventuali problematiche sono risolte anche senza l’intervento delle organizzazioni sindacali o del giudice del lavoro, lo attestano pure i dati sul numero di contenziosi aperti che risulta essere esiguo. Nei paesi in cui l’azienda opera sono stati stipulati degli accordi sindacali su tutte le tematiche principali, orario di lavoro, salari, condizioni di salute e sicurezza.

Proprio con riferimento alla salute e sicurezza sul lavoro, Ansaldo ha adottato una politica che si basa sull’applicazione dello standard OHSAS 18001 (in attesa della transizione alla ISO 45001), oltre che sul rispetto della normativa. E’ quindi impegnata ad assicurare un ambiente di lavoro sano, a prevenire gli infortuni, ad estendere la certificazione a tutti i siti cercando di migliorare in modo continuo le prestazioni del SGSL. La politica è comunicata a tutto il personale allo scopo di diffondere la cultura della sicurezza e rendere sempre più consapevoli i dipendenti circa i rischi connessi alla loro attività. Gli indicatori di performance calcolati riguardano il numero di infortuni, gli indici di gravità e di frequenza: quello di gravità è dato da (N° di giornate perse/Ore lavorate)*200.000, mentre quello di frequenza è calcolato come (Numero di infortuni/Ore lavorate)*200.000. Nel 2017 il n° di infortuni è passato da 14 a 21 ed il valore degli indici di gravità e frequenza è in aumento e si attesta rispettivamente a 21,91 e 0,62. Al fine di migliorare gli andamenti infortunistici, l’azienda registra anche i mancati infortuni, come incidenti senza conseguenze, progettando delle possibili soluzioni che evitino il riverificarsi di situazioni potenzialmente dannose per la sicurezza del personale.

Il rapporto dedica anche una sezione alla gestione etica della Supply chain in quanto questo costituisce un fattore critico di successo per il business aziendale. Infatti, dalla qualità delle forniture dipende molto della capacità di progettare e realizzare sistemi di trasporto e di segnalamento rispettosi di ambiente, salute e sicurezza. Ansaldo acquista dai fornitori materiali (schede elettroniche, cavi, cremagliere, pc industriali, etc) ma anche servizi per il personale, servizi professionali e di ICT e talvolta impianti (“chiavi in mano”) che si integrano con il resto delle tecnologie. Nel 2017, sono state acquistate materie e servizi per un valore complessivo di circa 1.235 milioni di euro di cui 766 milioni sono andati a remunerare il fattore lavoro.

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La scelta dei fornitori avviene sulla base di criteri di selezione improntati ai principi del codice etico di comportamento, al rispetto delle procedure di qualità interne e sono ispirati a correttezza, trasparenza e rispetto della legge. In fase di qualifica, viene sottoposto ai fornitori un questionario volto ad accertare fra l’altro l’applicazione dei sistemi di gestione per la sicurezza e per l’ambiente e la raccolta di dati in ordine a infortuni, formazione e non conformità.

Durante il processo di valutazione viene verificata la rispondenza dei fornitori ai requisiti richiesti, se questa ha esito positivo si ha l’approvazione e l’inserimento nell’elenco dei fornitori qualificati. L’analisi dei documenti richiesti talvolta può risultare insufficiente ed in questo caso si può avere una visita presso il fornitore a maggior ragione se questo viene ritenuto strategico. Il processo non si esaurisce qui, vengono svolte delle attività di sensibilizzazione dei fornitori verso le tematiche di sostenibilità e vengono compiuti dei monitoraggi annuali (o trimestrali) nei confronti di quelli strategici relativamente a indici di qualità, puntualità, flessibilità e oneri. Nel 2017, sono stati svolti 150 audit, in crescita dell’8% rispetto al 2016.