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Bilanci 2012-2015: Caso ex-Azienda USL 2 di Lucca

OPINION DI REVISIONE DEI BILANCI 2012-2015: CASO EX AZIENDA USL 2 DI LUCCA

4.2. Bilanci 2012-2015: Caso ex-Azienda USL 2 di Lucca

Da quanto si desume dalla Relazione sulla Gestione, al paragrado cinque <<La gestione economico-finanziaria dell’Azienda>>, per quanto concerne il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2012, si evidenzia un utile pari a 9.963,00 €, per cui l’esercizio si è chiuso con un sostanziale pareggio che rispetta in linea di massima il bilancio di previsione.

Dal lato dei Ricavi di esercizio, nella relazione viene evidenziato che:

1) Il Valore della produzione a consuntivo (438.577.415 €) si discosta positivamente dal valore a preventivo (420.833.465 €), e la principale causa è dovuta all’incremento dei contributi in conto esercizio, in base alla deliberazione G.R.T. n. 400 del 27/05/2013, che ha riconosciuto ulteriori risorse, rispetto a quanto assegnato dal fondo ordinario di gestione per l’esercizio 2012.

La sottovoce dell’aggregato Ricavi per prestazioni sanitarie e socio-

previsionale, dovuta a componenti reddituali di difficile valutazione in sede di previsione;

La sottovoce Ricavi per Ticket, si discosta negativamente rispetto al dato previsionale per difficoltà di stima;

La sottovoce Costi capitalizzati, risulta di valore di poco inferiore rispetto al dato preventivo, però vi è stata una variazione positiva di 1.761.153 € rispetto al dato consuntivo del 2011, riconducibile all’applicazione del D. Lgs. 118/2011 e alla circolare del MEF del 25/03/2013 sul ricalcolo degli ammortamenti;

Dal lato dei Costi della Produzione, nella relazione viene evidenziato che:

1) Il Costo della Produzione a consuntivo (428.928.872 €) evidenzia un valore superiore di quello a preventivo (406.773.024 €) riconducibile:

Alla sottovoce Acquisti di beni: che evidenzia un aumento di circa 800 mila €;

Alla sottovoce Acquisti di servizi sanitari: che rispetto al dato previsionale registra un aumento di circa 9,4 milioni di euro, poiché è un valore che risente sia delle difficoltà di stima, che dell’essenza al momento della formazione del

bilancio di previsione, di risorse finalizzate all’acquisto di servizi, che la Regione eroga in corso d’esercizio;

Alla sottovoce Costi del personale: si evidenzia un calo del costo a consuntivo rispetto a quello a preventivo, dovuto alla politica di riorganizzazione-rivisitazione globale delle risorse umane da tempo in atto nell’Azienda;

Alla sottovoce Accantonamenti: scostamento particolarmente interessante, dovuta all’introduzione da parte del D. Lgs. 118/2011 della voce <<Accantonamenti per quote inutilizzate di contributi vincolati>>;

Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, viene segnalata la carenza di liquidità, che nel corso del tempo è stata altalenante, dovuta: al mancato trasferimento per un ammontare di 5.692.469,99 € del saldo del Fondo sanitario indistinto riferito agli anni 2010/2011 da parte della Regione, per disallineamento temporale tra l’assegnazione e l’effettiva erogazione del Fondo di rotazione, per il disallineamento tra assegnazione dei finanziamenti per investimento e effettiva erogazione.

Considerando le voci di maggiore significatività dello Stato Patrimoniale, per quanto riguarda, la sezione dell’Attivo:

1) Nelle Immobilizzazioni: va segnalato, che le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate secondo le nuove aliquote previste dal titolo II del D. Lgs. n. 118/2011, per questo la determinazione dei Fondi di ammortamento al 31/12/2012 risente dell’applicazione di quanto disposto dall’art. 29, lettere b), ultimo capoverso, del D. Lgs. 118/2011 così come modificato dalla Legge n. 228/2012 (Legge Stabilità 2013), in merito al trattamento contabile della rideterminazione degli ammortamenti riguardanti gli esercizi precedenti il 2012. L’ammontare complessivo del ricalcolo dei Fondi Ammortamento è stato pari a 16.203 mila €, di cui 8.810 mila € soggetti a

sterilizzazione. Dal 2012 al 2011 si è riscontrato una diminuzione della posta di circa 22 milioni di euro, dovuto alla diminuzione dei fabbricati indisponibili, impianti e macchinari e attrezzature sanitarie scientifiche;

2) Nelle Rimanenze: le scorte hanno subito un lieve incremento rispetto all’esercizio precedente, di quasi 90 mila euro, unicamente per beni sanitari;

3) Nei Crediti: si segnala un incremento dal 2011 al 2012, di quasi 2,5 milioni di euro. La stima del fondo svalutazione crediti è stata effettuata attraverso un’analisi dei crediti commerciali al 31/12/2012 per anno di formazione del credito. Il fondo svalutazione crediti ammonta a 1.783.720 euro, la quota accantonata nell’anno è stata di 236.000 euro, mentre la quota utilizzata per stralcio crediti è stata pari ad € 11.139;

Per quanto riguarda il Passivo e Patrimonio netto:

1) Nel Patrimonio netto: si evidenzia un incremento dal 2011 al 2012, per 10,3 milioni di euro. Il Fondo di dotazione si è ridotto dell’intero importo per effetto della riclassifica all’interno di altra voce del Patrimonio netto <<Finanziamento per investimenti beni di prima dotazione>> così come previsto dal D. Lgs. 118/2011 e dal D. M. 17/09/2012 sulla Certificabilità e degli effetti patrimoniali di cui alla circolare del MEF n. 8036 del 25/03/2013. La voce Altre

variazioni oltre al ricalcolo dei fondi ammortamento è ricompreso il saldo delle

variazioni positive che negative relative a rettifiche operate sui contributi in conto capitale che si sono rese necessarie nel corso dell’esercizio a seguito di verifiche.

2) Nei Fondi per rischi e oneri: la variazione positiva tra il 2011 e il 2012, è dovuta dall’accantonamento delle quote di contributi di parte corrente non utilizzate nel corso dell’esercizio ad apposito Fondo spese, per poi essere rese disponibili negli esercizi di effettivo utilizzo, da come disposto dal D. Lgs. 118/2011.

3) Nei Debiti: tra il 2011 e il 2012, si registra una diminuzione per circa 30 milioni di euro, dovuto principalmente alla riduzione dei debiti verso fornitori.

Relativamente al bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2013, si evidenzia un utile pari a 12.579,00 €, per cui l’esercizio si è chiuso con un sostanziale pareggio che rispetta in linea di massima il bilancio di previsione e gli obiettivi economici impartiti dalla Regione Toscana.

Dal lato dei Ricavi di esercizio, nella relazione viene evidenziato che:

1) Il Valore della produzione a consuntivo (434.831.443€) si discosta positivamente dal valore a preventivo (403.808.501 €), e la principale causa è dovuta all’incremento dei contributi in conto esercizio, in base alla deliberazione G.R.T. n. 966 del 03/11/2014, che ha riconosciuto ulteriori risorse, rispetto a quanto assegnato dal fondo ordinario di gestione per l’esercizio 2013. Tuttavia il valore della produzione a consuntivo 2012 è superiore di quasi 4 milioni di euro.

La sottovoce Utilizzo quote di contributi anni precedenti, ha subito uno scostamento di circa 1 milione di euro, tra il dato a consuntivo 2012 e il dato a consuntivo 2013, da attribuire ad un minor utilizzo di fondi spese accantonati nell’anno 2012 e precedenti, relativi a progetti vincolati e finalizzati;

La sottovoce dell’aggregato Ricavi per prestazioni sanitarie e socio-

sanitarie, ha subito una diminuzione di oltre 3,2 milioni di € rispetto al dato

previsionale, dovuta a componenti reddituali di difficile valutazione in sede di previsione ed una riduzione di circa 1,4 milioni di € rispetto ai dati consuntivi 2012. Questa ultima riduzione è da attribuire in parte ad una contrazione dei ricavi per prestazioni in libera professione intramoenia ed in parte imputabile ad una contrazione in generale delle prestazioni socio-sanitarie;

La sottovoce Concorsi recuperi e rimborsi: hanno registrato un incremento consistente rispetto al dato previsionale dovuto in particolare al rimborso del Pay Back sulla farmaceutica pari a 4.722.375 mila €;

La sottovoce Ricavi per Ticket, si discosta negativamente rispetto al dato previsionale per difficoltà di stima, ma ha un lieve incremento rispetto al bilancio d’esercizio 2012, che è dovuto ad un’attenta politica di recupero ticket;

La sottovoce Costi capitalizzati, registra un incremento di circa 3 milioni di euro, tra dato previsionale e consuntivo, fatto da attribuire ad una difficoltà di stima iniziale dell’aggregato, mentre è rimasta sostanzialmente invariato rispetto al 2012.

1) Il Costo della Produzione a consuntivo 2013 (424.337.930 €) è inferiore al valore a consuntivo 2012 (428.928.872) di quasi 5 milioni di euro e si evidenzia un valore superiore di quello a preventivo (394.260.561 €) riconducibile:

Alla sottovoce Acquisti di beni: che evidenzia un aumento di circa 4,3 milioni di euro, dovuto sia alle difficoltà di stima che alla ristrettezza delle risorse assegnate in sede di bilancio di previsione. Ha un valore superiore al dato del 2012, di circa 800 mila euro;

Alla sottovoce Acquisti di servizi sanitari: che rispetto al dato previsionale registra un aumento di circa 9 milioni di euro, dovuto a difficoltà di stima e all’essenza al momento della formazione del bilancio di previsione, di risorse finalizzate all’acquisto di servizi, che la Regione eroga in corso esercizio. Questo valore 2013 è inferiore di oltre 7 milioni di euro al valore 2012, da ricondurre ad un’attenta politica aziendale nella riduzione dei costi, derivante anche dal trascinamento degli effetti della Spending Review applicata già a partire dall’esercizio 2012, ma i cui effetti si sono ripercossi principalmente nel corso dell’esercizio 2013;

Alla sottovoce Costi del personale: che variano da 127.049.690 € nel bilancio di previsione a 131.983.140 € in quello consuntivo, differenza di 4,9 milioni di euro. Dovuta alla politica di riorganizzazione da tempo in atto nell’azienda. Tra i valori di consuntivo 2012-2013 non si registra uno scostamento significativo;

Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, viene segnalata la carenza di liquidità, che nel corso del tempo è stata altalenante, dovuta: al mancato trasferimento per un ammontare di 5.931.719,88 € del saldo del Fondo sanitario indistinto riferito agli anni 2012 da parte della Regione, per disallineamento temporale tra l’assegnazione e l’effettiva erogazione del Fondo di rotazione, per

il disallineamento tra assegnazione dei finanziamenti per investimento e effettiva erogazione. Nel corso del 2013, sono stati erogati dalla Regione Toscana 5.511.000 mila euro a seguito del D.L. 35/2013 sullo smobilizzo dei debiti delle pubbliche amministrazioni, da considerarsi come ripiano perdite esercizi precedenti. Tali erogazioni hanno permesso di pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31/12/2012.

Considerando le voci di maggiore significatività dello Stato Patrimoniale, per quanto riguarda, la sezione dell’Attivo:

1) Nelle Immobilizzazioni: va segnalato che vi è stato un incremento dal consuntivo 2013 al 2012, di circa 16 milioni di euro dovuto ad acquisizioni di attrezzature sanitarie e scientifiche e per materiali in corso e acconti.

2) Nell’Attivo Circolante: si segnala un incremento dal 2012 al 2013, di oltre 19 milioni di euro, dovuto principalmente all’incremento dei Crediti relativi alle compensazioni per mobilità sanitaria intra regionale che ammontano ad oltre 15 milioni di euro. La stima del fondo svalutazione crediti è stata effettuata attraverso un’analisi dei crediti commerciali al 31/12/2013 per anno di formazione del credito. Il fondo svalutazione crediti ammonta a 1.888.210 mila euro, la quota accantonata nell’anno è stata di 105.293 mila euro (comprendente sia svalutazione crediti verso enti pubblici che verso privati), mentre la quota utilizzata per stralcio crediti è stata pari ad € 802. Le Rimanenze, nel corso dell’esercizio sono diminuite dall’anno precedente di quasi 700 mila euro.

Per quanto riguarda il Passivo e Patrimonio netto:

1) Nel Patrimonio netto: si evidenzia un incremento dal 2012 al 2013 di quasi 17 milioni di euro, dovuto ad entrate da assegnazioni di risorse finanziarie dalla Regione, da variazione delle plusvalenze da reinvestire realizzate con la vendita di un immobile, da incrementi della voce donazioni e lasciti vincolanti ad investimenti e da utilizzi dovute principalmente a sterilizzazioni.

2) Nei Debiti: si evidenzia un incremento dal 2012 al 2013 di poco più di 17 milioni di euro, generati in gran parte da debiti verso fornitori per la costruzione di un nuovo ospedale e dalle forniture di beni e servizi riferiti a quest’ultimo, da debiti verso l’Istituto tesoriere e da debiti verso altri per la dinamica di formazione dei fondi contrattuali del personale dipendente in ordine sia all’accantonamento che al minore utilizzo rispetto all’esercizio precedente.

Relativamente al bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014, si evidenzia una perdita di esercizio pari a 1.108.795 €, derivante dalla insussistenza passiva per il Pay back della spesa farmaceutica ospedaliera, relativo all’esercizio 2013, che per l’Azienda è pari ad € 1.813.745. Tale perdita verrà riclassificata nel prossimo esercizio tra le perdite portate a nuovo e la sua copertura potrà avvenire tramite trasferimenti regionali a titolo di “ripiano delle perdite pregresse”.

Dal lato dei Ricavi di esercizio, nella relazione viene evidenziato che:

1) Il Valore della produzione a consuntivo (453.653.163 €) si discosta positivamente dal valore a preventivo (408.611.618 €), per 45 milioni di euro, e la principale causa è dovuta all’incremento dei contributi in conto esercizio (41 milioni di euro), in base alla deliberazione G.R.T. n. 1342 del 29/12/2015 ed agli atti di assegnazione regionale intervenuti nel corso dell’esercizio per i contributi

vincolati e finalizzati. Rispetto al 2013, si nota un incremento di quasi 19 milioni di euro. Altre cause dell’incremento sono dovute:

La sottovoce Utilizzo quote contributi anni precedenti: ha subito un incremento, perché sono state portate ad utilizzo le quote inutilizzate di contributi finalizzati, relativi agli esercizi 2013 e precedenti;

La sottovoce Ricavi per prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, ha subito una diminuzione di oltre 2,7 milioni di € rispetto al dato previsionale, dovuta a componenti reddituali di difficile valutazione in sede di previsione, ed ha riscontrato una riduzione di circa 1,1 milioni di euro rispetto ai dati consuntivi 2013. Tale ultima riduzione è da ricondurre in parte ad una contrazione dei ricavi per prestazioni in mobilità sanitaria ed in generale ad una contrazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie;

La sottovoce Costi capitalizzati, ha subito un incremento di circa 4,6 milioni di € tra il dato previsionale e quello consuntivo, da attribuire sia ad una previsione prudenziale che ad una difficoltà di stima iniziale dell’aggregato, mentre è aumentano di oltre 3 milioni di euro rispetto al dato consuntivo 2013. L’incremento dell’aggregato è dovuto all’effetto dell’incremento della sterilizzazione degli ammortamenti de fabbricati e dei beni acquisiti con contributi in conto capitale assegnati dalla Regione per l’entrata in funzione del nuovo ospedale di Lucca e alla circolare del MEF del 25/03/2013 sul ricalcolo degli ammortamenti;

1) Il Costo della Produzione a consuntivo 2014 (441.062.103 €) è superiore al valore a consuntivo 2013 (422.650.770) di 18 milioni di euro e si evidenzia un valore superiore di quello a preventivo (399.236.045 €) di 41 milioni di euro riconducibile:

Alla sottovoce Acquisti di beni: che evidenzia un aumento di oltre 10 milioni di euro, dovuto sia alle difficoltà di stima che alla ristrettezza delle risorse assegnate in sede di bilancio di previsione. Ha un valore superiore al dato del 2013, di oltre 4 milioni euro;

Alla sottovoce Acquisti di servizi sanitari: che rispetto al dato previsionale registra un aumento di oltre 13 milioni di euro, dovuto a difficoltà di stima e all’essenza al momento della formazione del bilancio di previsione, di risorse finalizzate all’acquisto di servizi, che la Regione eroga in corso esercizio. Questo valore 2014 è superiore di oltre 1,5 milioni di euro al valore 2013, dovuto da un lato ad una riduzione della mobilità passiva infra regionale, ma dall’altro da un incremento della extraregionale e un incremento delle prestazioni in mobilità a fattura-zione diretta;

Alla sottovoce Godimento di beni di terzi: che contiene come voce principale i canoni di leasing per la gestione dei servizi non sanitari del nuovo ospedale di Lucca, lo scostamento tra dato previsionale e dato consuntivo di circa 1,1 milione di € è dovuto alle difficoltà di stima dell’aggregato anche rispetto alla data di effettiva entrata in funzione del nuovo ospedale di Lucca, avvenuta il 18/5/2014. Per questo motivo vi è uno scostamento netto di 10 milioni di euro rispetto al consuntivo 2013;

Alla voce Ammortamenti: che registra un incremento tra dato previsionale e dato consuntivo di circa 1,1 milioni di euro, mentre l’incremento rispetto all’esercizio precedente di oltre 2,5 milioni di euro è dovuta principalmente all’entrata in funzione del nuovo ospedale di Lucca.

Alla voce Accantonamenti: che registra un incremento nel bilancio consuntivo rispetto al previsionale di 2,2 milioni di euro, poiché risulta di difficile stima il valore dell’accantonamento in fase di formazione del bilancio. Il confronto tra dati consuntivi 2013-2014 evidenzia un decremento di circa 1 milione di euro.

Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, viene segnalata la carenza di liquidità, che nel corso del tempo è stata altalenante. La mancanza di risorse finanziarie si è manifestata già a partire dal 2011 e si è protratta anche per l’anno 2014. Ciò deriva dal: mancato trasferimento di fondi per contributi per investimenti per un ammontare di € 11.181.216, relativi alla rendicontazione della Deliberazione G.R.T. nn 648/2008 e 1023/2011, somme anticipate a seguito dell’accordo di programma sulla viabilità del Nuovo Ospedale di Lucca di cui alla DGRT 393 del 27/05/2013, non ancora rimborsate dalla Regione, pari a € 2.041.116, dalla mancata erogazione di crediti per Fondo Sanitario Regionale anni 2013 e precedenti per € 2.217.233 e dalla mancata erogazione su contributi in conto capitale che alla data del 31/12/2014 ammontano ad € 47.097.911. Nel

corso del 2014, sono stati erogati dalla Regione Toscana 20.682.000 euro a seguito del D.L. 35/2013 sullo smobilizzo dei debiti delle pubbliche amministrazioni, da considerarsi come ripiano perdite esercizi precedenti. Tali risorse hanno permesso di pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili più vecchi. L’erogazione straordinaria di euro 19.802.282 avvenuta a chiusura dell’esercizio in corso è stata utilizzata per il pagamento dei debiti nel corso del mese di gennaio 2015. L’azienda al fine di evitare ulteriori interessi moratori, oltre a concludere transazioni con i propri fornitori, ha fatto ricorso mensilmente all’anticipazione di cassa fino all’importo massimo consentito, tale operazione ha permesso di far fronte ad una situazione delicata rivolta a garantire i pagamenti più urgenti.

Considerando le voci di maggiore significatività dello Stato Patrimoniale, per quanto riguarda, la sezione dell’Attivo:

1) Nelle Immobilizzazioni: va segnalato che vi è stato un decremento dal consuntivo 2014 al 2013, di circa 2 milioni di euro dovuto a manutenzioni incrementative;

2) Nell’Attivo Circolante: si segnala un decremento dal 2014 al 2013, di 10 milioni di euro, dovuto alla diminuzione dei Crediti verso regione o provincia autonoma per finanziamento per investimento, compensata in parte da un aumento dei crediti di parte corrente. La stima del fondo svalutazione crediti è stata effettuata attraverso un’analisi dei crediti commerciali al 31/12/2014 per anno di formazione del credito. Il fondo svalutazione crediti ammonta a 2.482.430 euro, la quota accantonata nell’anno è stata di 598.995 euro (comprendente sia svalutazione crediti verso enti pubblici che verso privati), mentre la quota utilizzata per stralcio crediti è stata pari ad € 4.775. Le Rimanenze, nel corso dell’esercizio sono diminuite dall’anno precedente di quasi 500 mila euro.

Per quanto riguarda il Passivo e Patrimonio netto:

3) Nel Patrimonio netto: si evidenzia un incremento dal 2014 al 2013 di quasi 13 milioni di euro, dovuto da un lato da entrate da assegnazioni di risorse finanziarie dalla Regione, per lo smobilizzo dei debiti delle pubbliche amministrazioni da considerarsi come ripiano perdite esercizi precedenti, da incrementi della voce donazioni e lasciti vincolanti ad investimenti e dall’altro dagli utilizzi per sterilizzazioni, rettifiche a contributi in conto capitale, rettifiche a donazioni e per l’imputazione della perdita di esercizio realizzata.

Nei Debiti: si evidenzia un decremento dal 2014 al 2013 di quasi 24 milioni di euro, dovuto dalla diminuzione dei debiti verso fornitori per maggiori pagamenti effettuati dall’Azienda a seguito dell’andamento dei trasferimenti regionali di 3,4 milioni di euro, dei debiti verso l’Istituto tesoriere per un’erogazione straordinaria di fine anno per crediti vantati nei confronti della Regione Toscana per Fondo Sanitario Regionale di parte corrente per quasi 19 milioni di euro, dei debiti verso regione o provincia autonoma e dalla diminuzione della voce mutui passivi.

Relativamente al bilancio di esercizio 2015, non si è potuto svolgere alcuna analisi poiché risulta essere è in fase di predisposizione. Ancorché il termine (ordinatorio) di adozione da parte dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest è scaduto il 30/4/2016 ai sensi dell’art. 31 del DLgs 118/2011 non è stato ancora adottato. In quanto la Regione non ha ancora trasmetto l’assegnazione definitiva del Fondo Sanitario Regionale.