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IL BILANCIO DELLE AZIENDE SANITARIE PUBBLICHE

2.3. Il bilancio d’esercizio D Lgs 118/

2.3.1. Lo Stato Patrimoniale

Lo schema di Stato Patrimoniale, non si discosta molto da quanto disciplinato dall’impostazioni civilistica, ad eccezione di determinate peculiarità51

. La normativa prevede che abbia una forma a sezioni divise e contrapposte, con le lettere alfabetiche maiuscole che contraddistinguono le macroclassi, seguite dai numeri romani, da quelli arabi, dalle lettere alfabetiche minuscole, per poi riproporre un’articolazione in numeri romani. La sezione di sinistra ricomprende le Attività52, mentre la sezione di destra ricomprende sia il Patrimonio Netto53 che le Passività54 (né il codice civile né i principi contabili OIC né la disciplina per il settore sanitario, definisco tali concetti).

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Le principali differenze tra l’impostazione civilistica e quella sanitaria, riguarda: (per l’attivo) l’assenza della Macroclasse A <<Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti>>; l’assenza tra le immobilizzazioni immateriali delle voci <<Concessioni, licenze, marchi e diritti simili>> e <<Avviamento>>; il maggior grado di dettaglio della classe delle immobilizzazioni materiali; le rimanenze sono articolate in base alla natura dell’attività svolta dalle aziende; una maggiore analiticità per soggetto debitore dei crediti dell’attivo circolante; la minore articolazione delle attività finanziare che non costituiscono immobilizzazioni; le specificità delle voci <<Disponibilità liquide>>; (per il Patrimonio netto) l’articolazione dello stesso in specificità proprie del settore sanitario; (per il Passivo) la sezione <<Fondi per rischi e oneri>> è più articolata; la sezione del <<Trattamento di fine rapporto>> coincide con la civilistica, tranne che per una distinzione tra premi onerosità e il tfr; la sezione dei debiti riflette la tipologie di creditori delle aziende sanitarie pubbliche.

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Secondo il Framework for the preparation of financial statements, emanato dallo IASB, le attività consistono in risorse controllate dall’azienda, sono il risultato di operazioni svolte in passato, dalle quali sono attesi futuri benefici economici e tali benefici si possono misurare attendibilmente.

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Secondo il Framework for the preparation of financial statements, emanato dallo IASB, il patrimonio netto, si otterrebbe in termini residuali dalla differenza tra le attività e le passività.

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Secondo il Framework for the preparation of financial statements, emanato dallo IASB, le passività sono costituite da obbligazioni attuali dell’azienda, sono il risultato di operazioni svolte in passato, dalle quali sono attese fuoriuscite di risorse che darebbero, se mantenute in azienda, futuri benefici economici, e questi sacrifici possono essere attendibilmente misurati.

Il criterio di iscrizione delle poste dell’Attivo è quello della destinazione funzionale che l’elemento assume nella combinazione produttiva piuttosto che sulla natura tecnica, ossia, non conta la natura del bene, ma la destinazione che gli amministratori decidono di attribuirgli. Si possono individuare diverse peculiarità, di tale schema:

- Relativamente alle Immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie), confluiscono in questa posta tutti quei beni che, secondo gli amministratori, possono fornire un contributo al processo produttivo per un lasso temporale che vada oltre l’esercizio successivo a quello di riferimento.

o I fabbricati, classificati tra le immobilizzazioni materiali, si possono distinguere in: non strumentali, cioè nei quali non vengono svolte prestazioni di carattere sanitario e per tale motivo sono disponibili per la vendita; strumentali, sono tutte quelle strutture nelle quali viene esercitata l’attività assistenziale e per tale motivo sono indisponibili. Quindi, in tale classe vengono fornite informazioni relative ai vincoli legati alla destinazione dei beni all’attività istituzionale;

o I crediti finanziari verso Stato, Regione, Partecipate, classificati tra le immobilizzazioni finanziarie, vengono classificati in tale voce se si vanta un credito per future erogazioni in conto capitale. I crediti finanziari agiscono in deroga rispetto al principio di destinazione funzionale, rilevando la natura dei crediti stessi, poiché è indifferente se le finalità per cui viene ceduto il finanziamento si estinguano entro o oltre l’esercizio successivo, pur essendocene evidenza. Viene richiesto di specificare la parte esigibile entro l’esercizio;

- Relativamente all’Attivo Circolante, confluiscono in tale voce tutti gli elementi patrimoniali che si prevede di utilizzare entro l’esercizio successivo a quello in chiusura.

o Le rimanenze, sono articolate in base alla natura dell’attività svolta dalle aziende. Le voci: rimanenze di beni sanitari, hanno un legame diretto con le prestazioni erogate e comprendono cerotti, bende, siringhe, ecc, mentre le rimanenze di beni non sanitari, non hanno un legame diretto con lo svolgimento dell’attività assistenziale, come può essere una pila di carta;

o I crediti per finanziamenti di parte corrente, come i crediti finanziari, derogano al principio di destinazione funzionale, è prevista una maggiore analiticità per soggetto debitore e natura del credito. Viene richiesto di indicare la parte esigibile oltre l’esercizio successivo. o Le disponibilità liquide, nella cui voce ritroviamo, l’Istituto Tesoriere,

stessa funzione del conto corrente bancario, gestendo i flussi finanziari dell’Asl, anche in entrata, dato che quest’ultime non hanno la possibilità di realizzare introiti diretti;

o I ratei e i risconti, sono classificati separatamente rispetto a quanto è previsto dal codice civile (anche nel Passivo);

o I conti d’ordine, sono considerati parte integrante dello Stato patrimoniale, andando ad incidere sulla determinazione del saldo finale e determinando una sua sovrastima (anche nel Passivo);

Il criterio di iscrizione delle poste del Passivo si basa sulla natura dell’elemento patrimoniale, e non sulla sua destinazione funzionale, in moda da suddividere nettamente le due principali fonti di finanziamento aziendale, il Patrimonio netto e le Passività, per evitare la possibilità di un’errata interpretazione sulla natura e sul significato dei suoi componenti.

- Relativamente al Patrimonio Netto, il legislatore ha disciplinato che siano indicate distintamente e esplicitamente:

o Il Fondo di dotazione, che rappresenta l’entità e la composizione degli apporti affidati dalla regione di appartenenza alle aziende, in sede di costituzione, cioè è una sorta di conferimento aziendale iniziale, che però si differenzia dal capitale sociale, dato che quest’ultimo viene conferito dai soci in maniera diretta attraverso la sottoscrizione di azioni;

o I finanziamenti per investimenti, ricomprende i contributi in conto capitale55 ricevuti dallo Stato, dalle Regioni e da altri soggetti pubblici, per i quali non è prevista una successiva restituzione;

o Riserve da donazioni e i lasciti vincolati ad investimenti56

, comprende voci assimilabili ai contributi in conto capitale;

o Altre riserve, tale voce nella versione precedente degli schemi di bilancio non era prevista.

o Contributi per ripiano perdite, voce che viene movimentata in presenza del provvedimento regionale di assegnazione, con contestuale iscrizione di un credito verso la regione e, al momento dell’incasso del contributo, è stornata a copertura delle perdite portate a nuovo;

- Relativamente ai Fondi per rischi e oneri, in questa posta ritroviamo i fondi destinati a coprire eventi di natura determinata, di esistenza certa, o quantomeno probabile ma con scadenza e ammontare tendenzialmente indeterminati. Al suo interno ritroviamo la voce <<Quota inutilizzata di contributi di parte corrente vincolati>>, che sono accantonamenti che saranno resi disponibili, negli esercizi successivi, quando vi sarà l’effettivo utilizzo. - Relativamente al Trattamento di fine rapporto subordinato, la peculiarità di

tale voce è che ricomprende al suo interno: i Premi operosità nei quali si

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Questi contributi in conto capitale sono stati già evidenziati nel sottoparagrafo 2.5.1 del secondo capitolo riguardante la Sterilizzazione degli Ammortamenti.

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inseriscono gli accantonamenti annuali pari al debito maturato nei confronti dei medici convenzionati SUMAI, e il TRF solo per coloro che lo richiedono direttamente dall’azienda invece che dall’istituto previdenziale.

- Relativamente ai Debiti, la particolarità riguarda il tipo di creditori delle aziende sanitarie pubbliche: istituti creditizi, Stato, Comuni, altre Aziende sanitarie. Viene richiesto di specificare la parte in scadenza oltre l’esercizio successivo.

Risulta importante rilevare che, la classificazione proposta sia per le voci dell’Attivo che del Passivo, sia ispirata ad un criterio misto in cui operano sia una classificazione per destinazione che per natura. Non è ispirata, invece, al criterio finanziario, ossia in funzione del tempo necessario affinché le singole poste tornino sotto forma di liquidità, se non nel caso di determinate voci, per le quali viene specificatamente richiesto.