CAPITOLO 2 ANALISI DEL MODELLO DI SVILUPPO ECONOMICO ALBANESE, Il
3.5 L’apertura al commercio internazionale e la struttura del commercio estero nel periodo 1990-
3.5.3 La bilancia commerciale e i vantaggi comparati in Albania
Il calcolo del Pil con il metodo della spesa {Y = C + I + G +(X- M)} mostra che (X-M) ha un impatto diretto sulla crescita del PIL. Tuttavia il saldo commerciale secondo Czinkota e Zeneli (2014) è un indicatore anche del benessere delle imprese. Se il volume dell’export aumenta e quello dell’importazione si riduce, si presume che le imprese locali aumenteranno le vendite interne, questo nell’ipotesi in cui il consumo rimane invariato. Le performance dell’export albanese sono molto deludenti. La maggior parte delle imprese albanesi, spesso non riescono a produrre neanche per il mercato interno e fanno molto fatica a entrare nei nuovi mercati. Le ragioni sono diverse. In realtà le imprese quando provano a entrare nei nuovi mercati trovano davanti molteplici difficoltà, a cominciare dalla mancanza di personale qualificato per effettuare ricerche di mercato e trovare nuovi clienti esteri,la mancanza di tecnologia per standardizzare e imballare la merce in modo adeguato, la conservazione adeguata per i
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mercati europei e la mancanza del certificato ISO (Vangjeli et al. 2010). Inoltre possono sussistere anche altre complicazioni legate al costo dei problemi derivati dal tasso di cambio, dalla distanza dal paese di destinazione che ha un impatto diretto sul costo del prodotto, la mancanza di un marchio conosciuto, la mancanza di standardizzazione della produzione e della produzione in grandi quantità (Czinkota e Zeneli, 2014).
Un aiuto per risolvere questi tipi di problemi potrebbe provenire dallo stato, soprattutto per le imprese che sono nei primi anni di vita e che si trovano per di più in paesi in via di sviluppo (come Albania) che difficilmente riescono a creare un marchio competitivo e avere la capacità di esportare da sole (Caffarelli e Veronese, 2013; Czinkota e Zeneli, 2014). L’aiuto dello stato potrebbe assumere diverse forme come ad esempio l’orientamento della produzione, agevolazioni per le procedure burocratiche e aiuti per creare e ottenere il marchio.
Per quanto riguarda la situazione del commercio estero albanese e il suo saldo commerciale, osservando la tabella 3.6 nella quale troviamo il saldo commerciale per i principali prodotti che hanno un impatto rilevante nella bilancia commerciale dell’Albania, si evidenzia chiaramente che il saldo commerciale albanese è negativo in quasi tutti i prodotti.
Diversamente dai dati riportati nei grafici 3.5 e 3.6, nella tabella sotto riportata sono rappresentati i principali prodotti e non i gruppi di prodotti che hanno un impatto rilevante nella bilancia commerciale.
Questi prodotti sono stati scelti dalla lista dei novantotto prodotti dello import-export albanese.
Osservando la tabella 3.6 si evince che gli unici prodotti che abbiano un saldo commerciale positivo e un vantaggio comparato, sono quelli facente parte della categoria tessile abbigliamento perché sono prodotti labor intensive.
Nella lista dei prodotti sopra riportati sono presi in considerazione il saldo commerciale dal punto di vista monetario. In realtà, se prendiamo in considerazione il saldo commerciale per la quantità, allora abbiamo un saldo commerciale molto positivo e un vantaggio comparato anche in altri prodotti come petrolio grezzo, metalli e pietre decorative. Per spiegare meglio questa situazione prendiamo in considerazione il saldo commerciale del petrolio per il 2013. L’esportazione del petrolio grezzo per il 2013 è
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stato pari a un milione di tonnellate, mentre l’importazione del petrolio per lo stesso anno è stato di 400 mila tonnellate, il consumo interno è stato 550 mila tonnellate.
Tabella 3. 6 Il saldo commerciale per i principali prodotti del commercio albanese nel periodo 1993-2011 in 000.000 $198 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 Carne &. Lattiero Caseari (14.59) (41.02) (23.29) (31.03) (21.83) (46.91) (54.32) (67.33) (80.49) (90.38) Frutta e verdura 0.07 (20.42) (17.56) (23.88) (39.77) (48.88) (65.06) (74.59) (78.71) (61.32) Cereali e semi oleosi (17.35) (34.78) (69.09) (57.13) (62.53) (76.65) (94.17) (155.12) (141.25) (210.05) Tabacco 4.39 (1.82) 4.86 (11.98) (19.91) (36.24) (42.09) (51.48) (83.38) (76.66) Combustibili, Oli e minerali (0.43) (50.02) (16.54) (36.74) (130.01) (154.00) (204.88) (530.08) (409.04) (537.66) Articoli di cuoio (1.86) (2.85) (6.20) (14.01) (16.65) (44.28) (43.27) (64.68) (57.36) (68.18) Legno e prod. di legno (3.06) (10.11) (14.02) (26.98) (37.25) (63.52) (99.05) (171.79) (199.03) (209.55) Tessile abbigliamento 2.71 (0.67) (14.82) 52.51 52.01 68.39 129.39 176.47 160.95 231.08 Metalli 5.37 17.56 (23.54) (48.35) (83.87) (109.78) (166.13) (319.70) (387.48) (242.00) Veicoli e macchinari 175.00 122.19 (127.62) (159.23) (312.29) (394.62) (594.99) (848.49) (1,016.02) (1,029.34) Totale (222.10) (313.87) (307.80) (356.82) (672.12) (906.50) (1,234.57) (2,106.80) (2,291.81) (2,294.06) Altri (72.56) (132.95) (173.28) (259.84) (348.13) (503.46) (687.96) (1,005.03) (1,195.79) (1,186.34) TOTALE (294.67) (446.82) (481.08) (616.66) (1,020.25) (1,409.96) (1,922.54) (3,111.82) (3,487.60) (3,480.40)
Fonte: Nostre elaborazioni secondo i dati grezzi usati dalla Banca Centrale per calcolare l’import-export per gruppi di prodotti, 2014
Per quanto riguarda i vantaggi comparati, riferendosi agli indici del commercio internazionale, l’Albania non è classificata favorevolmente tra gli altri paesi del mondo oppure tra quelli dell’area balcanica.
Partendo dall’indice settoriale di Grubel-Lloyd (GL Index) che misura l’intensità del commercio intra-settoriale199, il valore di questo indice in Albania varia tra 0.14-0.17200.
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I valori in parentesi sono tutti negativi 199
L’indice di Gruber Lloyd varia da 0 a 1; se l’indice assume il valore zero allora il saldo normalizzato di quel settore in valore assoluto è pari ad uno, ed il commercio intra-settoriale è massimo. Se, viceversa, l’indice assume il valore 1 allora il saldo normalizzato di quel settore è nullo (il settore è in equilibrio) e si è in presenza di commercio prevalentemente orizzontale o inter-settoriale. In pratica, le importazioni e le esportazioni di quel settore si equivalgono. Se GLI = 1, c'è solo il commercio intra-industriale, non scambi inter-industria. Esempio questo significa per il Paese in considerazione esportazioni stessa quantità di bene o anche molto di importazioni a esso. Al contrario, GLI = 0, non vi è alcun commercio intra-settoriale, soltanto il commercio inter-industriale.
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Confrontandolo con i paesi industrializzati e sviluppati dal punto di vista economico questo indice è molto basso. Per misurare la specializzazione commerciale possiamo usare il Revealed Comparative Advantage (RCA), oppure, il Balassa Index il quale misura il grado di specializzazione commerciale di un paese in una determinata industria201.
RCAij = (Xij/Xwj)/(Xi/Xw)
Dove Xij è l’esportazione del paese i nel settore j, Xwj indicano le esportazioni mondiali nel settore j, Xi rappresenta l’esportazione totale del paese i e infine Xw
rappresenta il volume totale delle esportazioni mondiali.
Secondo questo indice, un paese è specializzato nell’esportazione di un determinato prodotto se la quota di mercato che occupa è superiore alla media o equivalente e se il peso del prodotto dell’esportazione di un paese è superione alla quota delle esportazioni nel settore di riferimento202. Un paese mostra un vantaggio comparato nei prodotti in cui questo indice è superiore a uno. Per quanto riguarda l’Albania, sia usando come area di riferimento l’UE, sia usando l’area Balcanica, questo indice ha un valore molto basso. Questo perché il volume di qualsiasi industria/prodotto dell’Albania è molto contenuta rispetto al volume totale dell’esportazione in UE. RCA risulta attorno a zero anche per il settore tessile - abbigliamento dove l’Albania ha un saldo commerciale positivo. Questo indice non ha senso se viene calcolato prendendo in considerazione l’area balcanica per il settore in questione perché la maggior parte del volume dell’esportazione di questi tipi di prodotti va soprattutto in Italia e in Grecia.
Per finire possiamo riconfermare quanto detto anche nel paragrafo precedente: l’Albania è un paese ricco di risorse naturali e ha un costo relativamente molto basso della forza lavoro. Questo ha fatto in modo che l’esportazione albanese sia basata soprattutto sull’esportazione di minerali e di prodotti labor intensive.
L’Albania rimane comunque un paese con problemi strutturali sostanziali e con un potere competitivo molto debole.
201
B. Balassa, “Trade liberalization and revealed comparative advantage”. Manchester School of Economics and Social Studies, 1965, 33(2), p.99-123
202
L’indice di Balassa viene criticato per il fato che se un paese esporta ovvio che è specializzato, invece il suo andamento dipende dalla dinamica congiunta del numeratore e del denominatore, quindi le variazioni del denominatore e del numeratore possono aumentare l’indice senza cambiare l’indice di specializzazione. Comunque questo indice mantiene la sua utilità e viene usato anche oggi come un primo strumento di indagine delle caratteristiche di un paese.
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3.5.4 L’andamento commerciale e la geografia dello import–export negli ultimi