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5.5 Blind test

5.5.1 I blind test più utilizzati

Abbiamo visto che i test di prodotto rappresentano il metodo fondamentale di ricerca sul consumatore, questi possono essere realizzati in “blind” oppure possono essere dei test “branded”. Consentono di assicurare una distinzione nei confronti della concorrenza, di realizzare un miglioramento progressivo delle prestazioni del prodotto, prevedono l’accoglienza di un nuovo bene, consentono di verificare la minaccia posta dai prodotti della concorrenza e consentono anche l’assistenza allo sviluppo e al miglioramento del prodotto.

163 Andiamo ora a vedere i test maggiormente utilizzati:

1. Test monadico

Il test monadico, è tipicamente il metodo migliore. Consiste nell’andare a testare un prodotto solo ed offre molti vantaggi, tra cui evita l’interazione tra prodotti che si viene a creare in un confronto a coppie. In questo caso lo scopo dell’osservazione è di ottenere una descrizione del campione analizzato, senza confrontarlo direttamente con altri beni. Normalmente viene utilizzato per osservare i prodotti sperimentali durante le prime fasi dello sviluppo.

Il “monadic test” simula la vita reale, focalizzando l’attenzione dei rispondenti su un singolo prodotto e consentendo un’accurata e perseguibile diagnosi delle informazioni.

Virtualmente tutti i prodotti possono essere testati monadicamente, ma molti non possono essere accuratamente testati in disegni comparativi a coppia. Per esempio un prodotto con un sapore molto forte può affievolire o inibire lo sviluppo del gusto, così che i rispondenti non possono realmente assaggiare il secondo prodotto. Infine consente anche di fare il confronto con dati raccolti in precedenza. Il monadic test è raccomandato quando esistono particolari differenze visive nei prodotti, che potrebbero ingrandire la loro importanza commerciale in un test di comparazione a coppie.

È utile anche nel caso di un nuovo bene dove nessun punto di riferimento, o prodotto di controllo, è disponibile.

2. Test monadico sequenziale

Il disegno monadico sequenziale è spesso usato per ridurre i costi. In questo test ogni rispondente valuta due prodotti, uno di seguito all’altro (prima un prodotto poi l’altro, di norma ruotando l’ordine di presentazione).

Per prima cosa dovremmo essere consapevoli del significato di “soppressione degli effetti”, questa espressione significa che tutti i punteggi ottenuti con un test monadico sequenziale saranno bassi rispetto ad un test monadico puro, anche se i due risultati non possono essere comparati.

Come in un’indagine comparativa a coppie anche in questo tipo di disegno, abbiamo un effetto di interazione tra prodotti, infatti se uno dei due campioni è eccezionalmente buono, i punteggi degli altri saranno sproporzionatamente bassi e viceversa.

Questo test a differenza del test monadico puro, consente di confrontarsi direttamente con il concorrente, quindi l’indagine in parola rappresenta il compromesso tra il test comparativo a coppie e il test monadico. Infatti tende ad allontanarsi dall’artificialità del primo, però, è lontano dalle situazioni di vita reale nelle quali i consumatori spesso provano differenti prodotti. È logico che in questo test come nel “paired comparison” il focus principale è stabilire quale prodotto è migliore degli altri, per cui si tratta di indagini che non possono rilevare se entrambi i prodotti sono estremamente buoni, mediocri o cattivi, a differenza di quanto avviene in un test monadico. Il test monadico sequenziale viene maggiormente utilizzato per testare i prodotti correnti nei confronti dei competitor, per valutare le variazioni tra prodotti e per misurare l’accettazione di un nuovo prodotto quando un vecchio standard è disponibile da utilizzare nel confronto.

3. Disegni comparativi a coppie

In questi test viene chiesto ai consumatori di usare due prodotti e determinare qual è il migliore. Questa indagine ha il vantaggio quindi dell’immediatezza e dell’evidenza. È un disegno estremamente significativo, se svolto da un gruppo di giudici addestrati.

Questo test può essere un test tecnico molto sensibile, infatti può misurare piccole differenze tra due prodotti, molte delle qua li però possono non essere importanti dal punto di vista commerciale.

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Questo tipo di indagine però, non viene utilizzata quando entrambi i prodotti sono inadeguati, perché non è in grado di dire quando entrambi non vanno bene. Non si presta ad utilizzare dati normativi, ed è pesantemente influenzato dagli effetti di interazione.

Infine non consente il confronto con i dati raccolti in precedenza; il migliore utilizzo di questo tipo di indagine è nei test dove si comparano prodotti che hanno differenze di gusto.

4. Test a coppie ripetute

Il test a coppie ripetute prevede che l’intervistato nel corso di un test esprima la sua preferenza, dapprima tra il prodotto A ed il prodotto B e successivamente tra il prodotto C (in realtà sempre A) ed il prodotto D (in realtà sempre B).

L’obiettivo è quello di individuare (ed eliminare dall’indagine) i non discriminatori cioè quanti sono incapaci di percepire realmente le differenze tra i 2 prodotti a confronto (A e B).

5. Test protomonadico

La definizione di questa varietà di disegno cambia molto da ricercatore a ricercatore.

Inizia con un test monadico (oppure monadico sequenziale), segue attraverso un test comparativo a coppie.

Il test protomonadico produce una buona diagnosi dei dati e della comparazione a coppie e alla fine può essere pensato come una netta sicurezza, come la garanzia che il risultato è corretto, in quanto il confronto diretto in chiusura funziona da controllo.

È logico che questo test presenta una maggiore complessità di esecuzione. Sebbene la maggior parte dei test di prodotto siano condotti nelle industrie agroalimentari, il concetto e la metodologia di indagine vengono applicati virtualmente in tutte le categorie di prodotto, anche se la struttura e il meccanismo di esecuzione varieranno molto da categorie a categorie.

6. Round robin test

Il round robin test rappresenta un comparazione tra diversi prodotti (per esempio A, B, C), organizzato attraverso una serie di confronti diretti a coppie, in modo da produrre tutte le possibili combinazioni (A verso B, A verso C, B verso C).

Il round robin test è uno strumento affidabile ed ha il vantaggio di generare molta informazione, inoltre produce anche una graduatoria delle preferenze raccolte per ciascun prodotto testato. Diventa però sempre più costoso al crescere della quantità dei prodotti da valutare, il numero di confronti da eseguire è espresso dalla formula (n-1)*(n/2): 5 prodotti generano già 10 coppie di prodotti.