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BUONE PRATICHE NELLA PROGETTAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E STAGE

n considerazione dell’importanza che i tirocini formativi rivestono nel percorso scolastico di ogni allievo, in quanto costituiscono elemento fondante nella valutazione delle sue capacità e competenze al fine di un inserimento efficace nel mondo del lavoro, si ritiene necessario definire alcune buone pratiche riguardanti in particolare gli allievi certificati ai sensi della legge 104/1992.

ALUNNI CERTIFICATI CHE SEGUONO PROGRAMMAZIONE STANDARD

M

I

Pag. 163 / 214 Classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi:

Gli insegnanti del consiglio di classe procederanno all’analisi di:

Competenze trasversali:

• grado di autonomia personale (uso mezzi pubblici, uso dell’orologio e del denaro, vincoli economici familiari, capacità organizzativa nella gestione del tempo e dei materiali, cura della persona e scelta dell’abbigliamento adeguato, rispetto delle regole e delle consegne);

• modalità di comunicazione (tono e volume di voce adeguati, linguaggio corretto e contestuale, capacità di ascolto e di attesa del feed-back di ritorno);

• modalità relazionali (rispetto delle gerarchie e dei ruoli, utilizzo di un registro adeguato e di terminologia specifica legata al contesto);

• mantenimento di un comportamento adeguato rispetto al contesto;

• capacità di riconoscere le difficoltà e di chiedere aiuto, se necessario;

• capacità di lavorare in gruppo (disponibilità al confronto di idee e capacità di risoluzione costruttiva dei conflitti, ecc.).

Competenze relative all’area professionalizzante specifica dell’indirizzo di studi.

Competenze complessivamente raggiunte rispetto al proprio profilo professionale Il consiglio di classe, successivamente, pianificherà i tirocini attraverso:

• Attivazione di sinergie tra insegnanti dell’area professionalizzante e docenti di sostegno per favorire la scelta della sede lavorativa più adeguata rispetto alle caratteristiche specifiche dell’allievo, individuate dall’analisi delle competenze. Le considerazioni emerse verranno riportate all’insegnante coordinatore di stage della classe. In seguito si giungerà all’individuazione dell’insegnante tutor, che non necessariamente dovrà essere l’insegnante di sostegno dato che il successo formativo dell’allievo certificato compete all’intero consiglio di classe.

• Organizzazione dei contatti preventivi con l’ente/ditta ospitante l’allievo per presentare eventuali particolari caratteristiche comportamentali e bisogni specifici (perdita del controllo emotivo, necessità di assunzione di farmaci con determinati effetti collaterali, ecc.), pur nel rispetto della legge sulla privacy, che non consente di riferire all’ente/ditta ospitante le informazioni relative alla patologia e alla certificazione dell’allievo.

L’esito del tirocinio avrà grande rilevanza nella valutazione della possibilità di conseguire il diploma finale, anche con tempi più lunghi.

ALUNNI CERTIFICATI CON PERCORSI INDIVIDUALIZZATI CHE LA SCUOLA COSTRUISCE CON LA COLLABORAZIONE DEL SIL.

Gli insegnanti del consiglio di classe procederanno all’analisi della situazione complessiva dell’allievo, tenendo particolarmente conto delle competenze trasversali e, possibilmente,

Pag. 164 / 214 dell’indirizzo di studi intrapreso per orientare il tirocinio verso un’attività da svolgere all’interno della scuola o all’esterno presso enti/ditte.

Tirocinio interno

Individuazione del luogo più appropriato, all’interno dell’Istituto, al fine di far acquisire all’allievo abilità e competenze che potrebbero essere utilizzate in un possibile tirocinio esterno progettato per gli anni successivi.

Ipotesi di possibili luoghi per il tirocinio interno:

• Biblioteca

• Segreteria centrale

• Archivio della scuola

• Centralino

• Centro copisteria

• Altro

Fasi di organizzazione del tirocinio interno:

• La scuola richiede la convocazione di un Equipe Multidisciplinare presso l’Azienda Sanitaria chiedendo che siano convocati anche i referenti del SIL; la riunione ha la finalità di presentare al SIL, in modo congiunto tra tutti gli enti/operatori che seguono il caso, la situazione del ragazzo diversamente abile; viene quindi valutata la proposta di una collaborazione tra SIL e scuola per un monitoraggio congiunto sul futuro tirocinio.

• Attivazione di contatti precedenti all’organizzazione del tirocinio/stage tra l’insegnante di sostegno e il referente del SIL per ipotizzare luogo e mansioni del tirocinio.

• Predisposizione e pianificazione di un progetto individualizzato concordato con il C.d.c. e successivamente con il referente del SIL tenendo conto delle capacità e competenze del ragazzo.

• Individuazione di un referente/responsabile inerente ai luoghi proposti

• Contatti operativi con il referente del luogo scelto, indispensabili per organizzare e pianificare concretamente il tirocinio/stage.

• Monitoraggio periodico da parte del SIL e monitoraggio costante da parte dell’insegnante di sostegno finalizzato al raggiungimento degli obiettivi concordati.

• Verifica del raggiungimento degli obiettivi proposti attraverso l’esecuzione autonoma delle consegne da parte dell’allievo.

• Predisposizione di una griglia di valutazione individualizzata in cui si accertano le competenze raggiunte durante il tirocinio /stage che andranno a far parte dei crediti formativi finali.

Tirocinio /Stage ed PCTO (ex ASL) esterni

• La scuola richiede la convocazione di un Equipe Multidisciplinare presso l’Azienda Sanitaria chiedendo che siano convocati anche i referenti del SIL; la riunione ha la finalità di presentare

Pag. 165 / 214 al SIL, in modo congiunto tra tutti gli enti/operatori che seguono il caso, la situazione del ragazzo diversamente abile; viene quindi valutata la proposta di una collaborazione tra SIL e scuola per un monitoraggio congiunto sul futuro tirocinio.

• Attivazione di contatti precedenti all’organizzazione del tirocinio/stage tra l’insegnante di sostegno e il referente del SIL per ipotizzare luogo e mansioni del tirocinio sulla base delle caratteristiche e delle capacità del ragazzo e dell’indirizzo scolastico frequentato.

• Predisposizione e pianificazione di un progetto individualizzato concordato con il C.d.c. e successivamente con il referente del SIL tenendo conto delle capacità e abilità del ragazzo.

• Scelta della sede di svolgimento del tirocinio/stage tenendo conto della vicinanza della residenza e del grado di autonomia negli spostamenti dell’allievo

• L’insegnante coordinatore di tirocinio/stage di classe coordina i provvedimenti necessari alla stipula della convenzione tra scuola e ente/ditta accogliente.

• Contatto tra insegnante di sostegno e il referente della sede individuata per il passaggio di informazioni inerenti alle caratteristiche e capacità dell’allievo e predisposizione di un mansionario adeguato alle abilità dell’allievo.

• Affiancamento dell’allievo da parte dell’insegnante di sostegno durante il periodo di tirocinio/stage, finalizzato all’osservazione dell’esecuzione corretta delle consegne (l’affiancamento verrà progressivamente “sfumato” nel tempo al fine di favorire l’autonomia operativa del ragazzo.)

• Verifica del raggiungimento degli obiettivi proposti attraverso l’esecuzione autonoma delle consegne da parte dell’allievo.

• Predisposizione di una griglia di valutazione individualizzata in cui si accertano le competenze raggiunte durante il tirocinio /stage che andranno a far parte dei crediti formativi finali.

ALUNNI CERTIFICATI CON PERCORSI FORTEMENTE INDIVIDUALIZZATI E NON AUTONOMI CHE RICHIEDONO LA PRESENZA COSTANTE DI UN OPERATORE

Gli insegnanti del consiglio di classe procederanno alla progettazione di attività volte a recuperare/consolidare competenze relative all’autonomia personale dell’allievo.

Le attività programmate saranno descritte in un progetto mirato, con caratteristiche che non si configurano in un progetto di tirocinio così come sopra descritto ai precedenti punti A) e B).

Tali progetti saranno subordinati alle risorse, e comunque, in linea di massima, entro il numero di ore di sostegno e il numero di ore di intervento educativo L.41 assegnate al caso, e alle risorse finanziarie specifiche.

La suddetta progettazione del consiglio di classe interessato si inserirà in un’organizzazione complessiva d’istituto per una migliore razionalizzazione degli spazi e delle risorse.

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