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Il credito scolastico rappresenta un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.

Ciascuno può conseguire un credito scolastico, risultante dalla somma dei punti che anno per anno vengono assegnati dal Consiglio di Classe durante gli scrutini delle classi terze, quarte e quinte, in base all’impegno e alla media dei voti finali conseguiti.

Concorrono a formare il credito più elementi di valutazione: non solo quelli derivanti dalle esperienze scolastiche dello studente, ma anche quelli legati ad eventuali esperienze formative (si chiamano appunto crediti formativi) che l’alunno possa aver maturato anche al di fuori della normale attività scolastica, coerentemente con il corso cui si riferisce l’esame e debitamente documentate.

Ai candidati agli esami di Stato a conclusione dell’anno scolastico 2010/2011, si applicano le disposizioni relative al calcolo del credito scolastico previste dalla legge 11 gennaio 2007 n.1, e dal D. M. n. 42 del 22 maggio 2007.

A partire dall’anno scolastico 2011/2012 si applicano le disposizioni relative al calcolo del credito scolastico previste dalla Circolare Miur 3050 del 4 ottobre 2018.

In base a tali disposizioni il punteggio massimo conseguibile passa da 25 a 40 punti attribuiti in questo modo nel triennio:

• max 12 punti per il terzo anno;

• max 13 punti per il quarto anno;

• max 15 punti per il quinto anno.

L’attribuzione del credito scolastico è di competenza del Consiglio di classe, compresi i docenti che impartiscono insegnamenti a tutti gli alunni o a gruppi di essi, compresi gli insegnanti di religione cattolica e di attività alternative alla medesima, limitatamente agli studenti che si avvalgono di tali insegnamenti.

L’attribuzione del credito avviene sulla base della tabella A (allegata al Decreto 62/17), che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.

Ecco la tabella:

Pag. 158 / 214 Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 7-8 8-9 9-10

6 < M = 7 8-9 9-10 10-11

7 < M = 8 9-10 10-11 11-12

8 < M = 9 10-11 11-12 13-14

9 < M = 10 11-12 12-13 14-15

rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Il voto di comportamento concorre, insieme alla valutazione degli apprendimenti, alla definizione dei crediti scolastici (O.M. n.40 8 aprile 2009, C.M. n.46 7 maggio 2009, C.M. n.50 20 maggio 2009).

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi secondo gli indicatori deliberati dal Collegio dei Docenti.

Vengono di seguito riportati gli indicatori ed i descrittori del livello di apprezzabilità, per l’attribuzione del credito formativo, deliberati dal Collegio dei Docenti

CREDITO FORMATIVO

INDICATORI DESCRITTORI DI LIVELLO DI APPREZZABILITÀ 1.Eventuale credito

formativo

Presenza, a giudizio del Consiglio di classe, di competenze derivate da esperienze formative nel campo delle attività culturali, artistiche e ricreative, dell’ambiente del volontariato, solidarietà, sport, qualitativamente rilevanti, coerenti con gli obiettivi dell’indirizzo e integrative rispetto ai programmi scolastici.

La partecipazione a tali esperienze non è valutabile quando essa abbia causato frequenti assenze dalla scuola.

La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso una attestazione

proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenere una sintetica descrizione dell’esperienza.

“M”

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L’ACCOGLIENZA

l nostro istituto offre agli studenti delle classi prime un servizio di accoglienza che tiene conto sia dei requisiti didattici di partenza che delle caratteristiche emozionali che caratterizzano questa fase dell’adolescenza.

Si ritiene che lo smarrimento degli allievi che iniziano il percorso della scuola secondaria superiore possa essere colmato nel riconoscimento di sé, del proprio luogo e ruolo, nella relazione con i coetanei e gli adulti. Da qui l’opportunità di azioni di accoglienza e di integrazione relazionale.

Si tratta di costruire il presupposto per un riequilibrio culturale, un recupero e consolidamento delle abilità di base e creare le premesse per un percorso scolastico soddisfacente.

Il progetto/modulo dell’accoglienza, rivolto a tutte le classi prime dell’istituto, si configura come la proposta di un itinerario strutturato per favorire lo star bene in classe e a scuola, creare benessere soggettivo e quindi relazionale e, nello stesso tempo, contenere i fenomeni di dispersione scolastica.

L’attività di accoglienza, rivolta agli alunni delle classi prime, prevede la programmazione di una serie di attività che vengono di seguito definite nelle linee essenziali e successivamente attuate dai singoli Consigli di Classe dopo averle adattate alla specifica realtà di ogni gruppo.

Una suddivisione di massima prevede una prima fase a settembre, nei primi 4 giorni di scuola, seguita da altre 4 ore nella seconda e terza settimana di frequenza.

Tra le iniziative in cui si articola l’accoglienza rientrano la presentazione alle classi iniziali delle caratteristiche didattiche – formative e degli obiettivi del corso di studio frequentato, una prima conoscenza della scuola e delle sue strutture, un approccio alle principali modalità di organizzazione del lavoro scolastico e ad alcune tecniche di insegnamento.

E’ prevista l’illustrazione del Regolamento d’Istituto, dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse del Testo Unico della Pubblica Istruzione. Segue una riflessione sulle principali norme che disciplinano il coinvolgimento degli studenti nelle varie forme di partecipazione democratica alla vita della scuola, completate, eventualmente, da simulazioni di assemblee di classe o d’Istituto.

Viene presentato il Centro di Informazione e Consulenza, le iniziative di supporto didattico e motivazionale offerte agli studenti nonché le attività di orientamento e riorientamento.

Gli studenti vengono informati circa le principali iniziative attivate all’interno dell’istituto nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa.

Per favorire l’inserimento degli studenti neo – accolti all’interno dell’istituto vengono organizzati incontri con studenti delle classi successive.

Per facilitare le persone che provengono da fuori comune è previsto un lavoro di conoscenza del territorio circostante mediante una o più uscite dirette a toccare alcuni dei più significativi luoghi

I

Pag. 160 / 214 della vita della collettività. Vengono organizzati degli incontri presso l’Ufficio del Lavoro anche ai fini dell’illustrazione delle modalità di espletamento del diritto – dovere all’istruzione e formazione.

Per favorire l’inserimento di alunni stranieri è previsto una collaborazione con altri istituti del territorio.

Per rendere possibile la conoscenza tra i nuovi alunni frequentanti sedi spesso fisicamente distanti viene, di norma, organizzata un’uscita, rivolta esclusivamente agli allievi delle classi prime, da attuarsi nei mesi di ottobre/novembre.