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Ora desidero accennarti qualcosa sul potere della mente.

Potrebbe sembrarti qualcosa di esoterico, o strano, ma mi au-guro che tu riesca ad abbattere le barriere legate ai pregiudizi e aprendo la tua mente possa leggere ed apprendere con attenzione

ciò che sto per dirti. Magari hai già seguito corsi di crescita perso-nale o meditazione, e tutto quello che stai per leggere ti risuonerà famigliare e di facile comprensione.

Se invece tutto questo per te è nuovo ed incomprensibile, ti consiglio di leggere Pensa ed arricchisci te stesso di Napoleon Hill.

Prima di parlare della mente dei cani, ti parlo della mente di noi umani.

Il cervello è l’organo che, attraverso i cinque sensi, riceve infor-mazioni dall’ambiente e le elabora nella mente conscia.

La mente conscia, con i suoi ragionamenti interni, va a dare in-formazioni alla mente inconscia, che le riceve e le prende per vere.

La mente inconscia è la parte più potente di noi, è quella che poi regola le nostre azioni, facendo così avverare i nostri pensieri.

La mente inconscia non è in grado di valutare se l’informazione ricevuta è reale o no, la assimila e basta, prendendola per verità.

Sempre restando in ambito umano, e parlando di crescita perso-nale e di raggiungimento degli obiettivi, molte persone nella loro vita vivono infelicemente, tirando la fine del mese e vivendo di stenti.

Alcune di queste persone provano a far qualcosa per cambiare la loro situazione, con attività accessorie, tipo Network Marketing o simili, ma nonostante gli sforzi non riescono a svoltare vita perché il loro inconscio ha ricevuto frasi come: “tanto non ce la farò mai”,

“sarà l’ennesimo fallimento”, “figurati se potrò mai davvero vivere senza avere problemi di soldi”, e via dicendo.

Queste frasi che le persone si dicono ragionando tra sé e sé ar-rivano dirette all’inconscio, il quale le prende per vere, e di

conse-guenza regolerà le azioni delle persone per fare in modo di arrivare a quel risultato: il fallimento.

Nei corsi di crescita personale viene insegnato come riprogram-mare la mente attraverso tecniche come la ripetizione e la visua-lizzazione creativa (se vuoi saperne di più, trovi tanti libri che ne parlano), si impara a influenzare l’inconscio con informazioni e pensieri di successo che prenderà per vere, e di conseguenza farà in modo che le persone ogni giorno attuino delle azioni giuste che porteranno al successo e al raggiungimento degli obiettivi.

Non mi dilungo ulteriormente su questi concetti perché è un argomento che va approfondito, praticato e compreso: in questo momento quello che mi interessa è che almeno una parte di queste nozioni ti sia utile, sottoforma di tecniche e informazioni, in rela-zione al tuo cane.

L’errore più comune è mettere un’etichetta al tuo cane, e lo vedo succedere quotidianamente anche nei messaggi che ricevo dai proprietari in difficoltà, quindi consapevoli di avere un problema, con dentro di loro anche la volontà di risolverlo, ma limitati da questi pensieri:

T il mio cane ha sempre fatto così, e ormai non è più possibile risolvere;

T il mio cane è un beagle, è normale che tiri, non farò mai pas-seggiate rilassanti;

T il mio cane è aggressivo perché ringhia e abbaia verso altri cani;

T il mio cane è stupido, non impara ciò che gli insegno;

T il mio cane ha paura di tutto;

T il mio cane è aggressivo verso le persone perché pinza o morde;

E via dicendo: ci sono tantissimi esempi di convinzioni limi-tanti. È chiaro che se si parte da un tipo di pensiero simile risul-terà molto difficile risolvere, perché come spiegato prima, lo stesso pensiero (conscio) andrà a dare queste informazioni all’inconscio, il quale farà in modo di fare accadere queste situazioni.

Come?

Per esempio, la persona che pensa che il proprio cane sia aggres-sivo con i cani perché ringhia e abbaia, magari vive questa espe-rienza mentre il cane è al guinzaglio, e questo comportamento non è dato da aggressività vera, ma da frustrazione legata al fatto che è stata gestita male la socializzazione e la passeggiata; la conseguen-za è che se questa persona ha questo pensiero, il suo inconscio la guiderà verso azioni che la porteranno ad azioni che spingeranno il suo cane a socializzare sempre meno anche da libero, peggiorando così la situazione ed arrivando proprio al risultato “programmato”

attraverso i pensieri negativi.

Un altro esempio è una persona che pensa che il suo cane ha “sem-pre fatto così” (qualsiasi comportamento che possa essere problema-tico o indesiderato); questa forma di pensiero insinuerà nella mente la convinzione che non c’è soluzione, anche se la sua mente conscia vorrebbe risolvere e finalmente passeggiare serenamente. Eppure, il pensiero limitante andrà a dare al suo inconscio l’informazione che non c’è soluzione, ed il risultato sarà che non si deciderà a frequenta-re un corso ed impegnarsi per risolvefrequenta-re. Infine, facciamo l’esempio di una persona che pensa che il proprio cane sia stupido e quindi non in grado di imparare. Sta instaurando nel suo inconscio questa con-vinzione, che lo porterà ad avere meno pazienza, meno voglia di in-segnare, ad avere aspettative troppo alte e di conseguenza confermare

a se stessa questa convinzione. Il risultato è che il suo cane comincerà a sentirsi veramente incapace, di conseguenza infelice.

Quindi come uscire da questa situazione?

Facile! Bisogna iniziare a convincere il tuo inconscio che il tuo cane è ciò che desideri, che finalmente puoi passeggiare tenendo il guinzaglio con un dito, che ti ascolta quando lo chiami, che si comporta bene con persone e cani, che impara velocemente e via dicendo.

Il tuo subconscio inizierà a prendere queste informazioni per vere, e guiderà le tue azioni e i tuoi comportamenti verso il risul-tato programmato.

Ti propongo un esercizio: puoi scegliere se farlo o no; se provi scetticismo ti invito a farlo lo stesso, non hai nulla da perdere.

Per 21 giorni, per cinque minuti al giorno, siediti comodamen-te su un cuscino, sul divano o sul letto, comunque in un posto comodo, poi chiudi gli occhi e fai tre bei respiri profondi; per cinque minuti visualizza nella mente la situazione col tuo cane che vorresti ottenere, senza giudicare, senza commentare. Visualizzala e cercala di vivere con più sensi possibile:

T Vedi succedere ciò che desideri;

T Senti dei suoni relativi alla situazione che desideri;

T Provi il contatto con materiali che fanno parte del tuo desi-derio (per esempio il guinzaglio tra le dita);

T Immagina il profumo che c’è in quell’ambiente o situazione.

Giorno dopo giorno è possibile che tu inizi a vivere qualche esperienza diversa, a fare delle azioni o delle scelte diverse. Piano

piano arriverai al risultato che desideri, influenzando il tuo in-conscio.

Se provi a fare questo esercizio ed ottieni un risultato, mi piace-rebbe tanto che tu lo condividessi con me scrivendomi via email o contattandomi sui Social.

Il tuo caso potrebbe finire sul mio prossimo libro, che sto dedi-cando proprio a questo argomento.