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Il primo passo è quello di iniziare ad insegnare al cucciolo a fare i suoi bisogni fuori casa.

Evita di sgridarlo quando succede che gli scappi in casa: bisogna essere comprensivi, la vescica in un cane di media taglia finisce di formarsi intorno ai sei mesi, e così anche i muscoli intorno ad essa.

Noi umani portiamo il pannolino fino ai tre anni; perché preten-dere che il nostro cucciolo a tre mesi già abbia imparato a sporcare fuori? Quando capita che il cucciolo sporchi in casa, con il sorriso e con pazienza pulisci ed evita di trattarlo male o redarguirlo.

Alcuni metodi vecchi e stantii consigliano di mettere il muso del proprio cucciolo dove ha sporcato, ma questa cosa è comple-tamente sbagliata: il tuo cucciolo in questo caso non capirà cosa ha fatto di sbagliato ma si sentirà comunque rimproverato senza capirne il motivo, e questo gesto minerà la sua fiducia nei tuoi confronti. Non farlo!

Un altro errore grossolano è quello di utilizzare le traversine, cioè dei tappetini igienici assorbenti da mettere dentro casa; capi-sco che possano essere comode per (non) pulire, ma il problema è che le traversine insegnano al cane a farla in casa; è vero che al-cuni cani imparano a farla lì, ma imparano pur sempre a sporcare nell’ambiente dove vivono, che, di per sé, è una cosa che i cani in natura non farebbero mai.

I cani sono animali molto puliti e sono animali sociali, ciò vuol dire che per i nostri amici a quattro zampe fare i bisogni è anche un aspetto comunicativo verso altri cani.

I cani randagi, che vivono in branco, si allontanano dal loro posto per fare i bisogni perché questo per loro vuol dire anche delimitare il territorio.

L’utilizzo della traversina quindi snatura il cane, che impara a fare una cosa per lui innaturale. Questo comporterà che più passa il tempo e più sarà difficile insegnargli a sporcare fuori.

Un altro problema che riscontro spesso con chi ha un cucciolo proviene da consigli sbagliati di alcuni veterinari, relativamente ai vaccini.

Capita infatti che venga dato il consiglio di non fare uscire il cucciolo di casa fintanto che finisce il ciclo dei vaccini: parliamo di circa tre settimane.

Tre settimane in casa, per un cucciolo, sono come un anno per un bambino in crescita.

Ricevo continuamente messaggi da persone che, seguendo questo consiglio, poi si ritrovano un cane fobico, che ha paura dell’ambiente, che non si fa mettere pettorina e guinzaglio e che, così giovane, ha già problemi comportamentali.

Questo consiglio i veterinari lo danno per tutelare la salute del cane, in quanto finché non finisce il ciclo vaccinale può essere esposto a malattie.

Ma per evitare questo non c’è bisogno di tenerlo in casa, basta avere alcune accortezze, come ad esempio evitare di farlo andare in posti sporchi come pozzanghere, dove può incappare in topi o ratti, e farlo incontrare solo con cani vaccinati.

Tre settimane di questi accorgimenti, certo, ma facendo vivere al cucciolo il mondo! Facendogli sperimentare diversi tipi di am-bienti, abituandolo al guinzaglio, a passeggiare, vedere ed

incon-trare persone – che siano adulti, bambini o anziani – facendolo camminare su strade in cemento, su erba, terra, sabbia e chi più ne ha più ne metta.

Ma perché, ti chiederai, alcuni veterinari danno questo consiglio?

Semplicemente perché il veterinario, a meno che non si sia spe-cializzato in “comportamento animale” e quindi sia un Veterinario Comportamentalista (o Veterinario Esperto in Comportamento Animale), è esperto in clinica, non in comportamento animale.

Un veterinario non ragiona relativamente agli aspetti negativi che questo consiglio può portare a livello comportamentale, ma ragiona solo riguardo l’aspetto clinico legato alle malattie e virus.

Di fatto, un Veterinario Comportamentalista non darà mai questo tipo consiglio, ma dirà appunto di uscire col cane – anzi, consigliandolo – e prendendo alcune accortezze.

Spiegato cosa evitare di fare, veniamo invece a quali sono i con-sigli da seguire per insegnare al tuo cucciolo a sporcare fuori.

Ci sono tre momenti che sono fatali per abituare il tuo cane a capire di sporcare fuori, e sono:

T appena finito il pisolino; sia alla mattina sia durante il giorno.

I cuccioli hanno tantissime fasi del sonno e, appena si svegliano, hanno lo stimolo.

T appena finito di fare il matto, di giocare, correre e saltellare per casa, lo vedrai girare in tondo e fare pipì.

T una ventina di minuti dopo la pappa.

Questi tre momenti sono tipici e se osservi il tuo cucciolo e subito gli metti pettorina e guinzaglio e lo porti fuori, vedrai che

sporcherà all’aperto; a quel punto, non avrai bisogno di premiarlo con un bocconcino, ti basterà dirgli bravo con un bel tono e fargli capire che sei felice.

Se, oltre a questi tre momenti, lo porti fuori per delle piccole passeggiate altre volte (almeno quattro o cinque nei primi giorni), vedrai che intorno ai quattro o cinque mesi di età avrai smesso di pu-lire in casa ed il tuo fido amico sarà felice di uscire e fare tutto fuori.

Abitualo anche ai cicli della giornata; durante le prime notti potresti anche puntare una sveglia alle tre per portarlo fuori, ma non deve diventare un’abitudine.

Rischi che il tuo cane prenda questo “vizio” e poi ti svegli per uscire tutte le notti alle tre! Direi che non è il caso, no?

Come già accennato, i cani sono animali puliti, e ti può essere d’aiuto un bel kennel, in italiano “trasportino”, da mettere vicino al tuo letto.

Il tuo cucciolo, durante la notte, dormirà lì dentro, e non po-tendosi spostare e andare in giro per casa, sarà più facile che trat-tenga tutto fino alla mattina; una volta che avrà imparato, potrai farlo dormire fuori, oppure lasciare la porta del trasportino aper-ta e fare scegliere a lui dove dormire; alcuni cani la prenderanno come una cuccia, come un posto sicuro, e sceglieranno di dormire lì; altri, invece, potrebbero dormire fuori.

A livello educativo, fare dormire il cane sul letto non è sbagliato;

anzi, crea un legame più forte; il momento del riposo è un mo-mento di creazione della relazione, seppur passivo.

Pensa ai cuccioli che dormono uno raggomitolato all’altro; per alcuni cani sentire il contatto con il proprio umano mentre dor-mono è fondamentale.

Per questo motivo ti sconsiglio di isolare il cane durante la not-te, non farlo dormire da solo in un’altra stanza, soprattutto se ap-pena staccato dalla mamma e dai fratelli e dalle sorelle. Può essere traumatico.

Il mio parere è che sia sempre meglio far scegliere al tuo cane dove dormire.

Alcuni cani potrebbero scegliere di dormire spontaneamente in un’altra stanza, o accanto al letto, o sul letto.

Se però l’idea del cane sul letto non ti piace per svariati motivi che possono essere legati al pelo, o allo spazio (se hai un alano, capirei), allora metti una cuccia o un trasportino accanto al letto e fallo dormire vicino a te.

Se vuoi mettere la regola relativa al fatto che il letto è vietato, sii coerente, sia tu che tutti i membri della famiglia; le regole, e ne parleremo ancora più avanti, sono essenziali per vivere serenamen-te col tuo cane, e le regole devono essere chiare, coerenti. E vanno rispettate da tutti, non solo dal cane.