Seconda parte: Letteratura e Turismo
3.3 Case Study: La Kyōto di Morimi
studiare casi precedenti che oggi possono essere considerati come forme “primordiali” di tale fenomeno. Masubuchi (2010) fa risalire il primo caso di contents tourism (qui, turismo letterario) alla visita dei luoghi legate alle poesie e alla figura di Matsuo Bashō (1644-‐1694) nel periodo Edo. Steinberg, autore fondamentale per gli studi sul media mix, in Anime’s media mix: franchising toys and characters in Japan (2012) fa risalire gli inizi di tale fenomeno nel 1960 in concomitanza con il successo della serie Tetsuwan Atomu 鉄腕アトム di Tezuka Osamu 手塚治, mentre Yamamura (2011) ne colloca l’inizio negli anni Novanta, dividendone l’evoluzione in tre fasi:
1) Anni ‘90: boom legato alla cultura anime e manga;
2) Anni 2000: utilizzo di mass media e internet per condividere contenuti;
3) Post 2000: contents turism; città e luoghi reali diventano essi stessi media, in quanto sempre più legati a contenuti “virtuali” e letterari (anche attraverso musei, monumenti ecc.), aumentando così le prospettive economiche e turistiche.
Il successo del contents turism non è così scontato: essendo strettamente legato alla risorsa principale (sia essa romanzo o film), il successo che ne deriva può essere duraturo nel tempo o molto limitato, esaurendosi non appena la “freschezza” della novità svanisce.
In conclusione, come sostengono Beeton, Yamamura e Seaton:
[…] contents tourism is not only a form of tourism for young people in Japan, with older visitors continuing to demonstrate a fascination with their own (and other’s) versions of popular culture and the layers of meaning this can provide. By looking at popular cultural tourism in terms of its contents and meaning, we can take the notion of contents tourism beyond Japan, using it as a framework from which to consider the relationship between tourism and culture of the day in other cultures and parts of the world (2016, p. 151).
3.3 Case Study: La Kyōto di Morimi
Nel 2015 Kyōto ha conquistato per il secondo anno consecutivo il titolo di “città più bella del mondo”, piazzandosi al primo posto nella classifica stilata dalla rivista Travel+Leisure37.
Capitale e dimora dell’imperatore dal 794 al 1868, è oggi considerata la “capitale culturale”
del Paese e, con i suoi diciassette siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, attira ogni anno un numero sempre maggiori di turisti sia inbound che outbound.
Tantissime sono le guide turistiche che propongono un numero infinito di itinerari; dai templi shintoisti e buddhisti ai paesaggi primaverili e autunnali, dai giardini zen alle passeggiate e allo shopping in centro città con tanto di kimono a noleggio.
Secondo una ricerca38 condotta dalla città stessa, nel 2015 56.840.000 turisti hanno visitato
Kyōto, il 2.2% in più (circa 1.200.000 persone) rispetto all’anno precedente:
Molti sono i motivi che spingono i turisti a visitare la città e, come riporta la tabella successiva39, negli ultimi anni è in aumento il turismo legato al seichi junrei, tanto che la
prefettura di Kyōto ha aperto, già dal 2014, un sito dedicato a tali intinerai;
Anno Motivo
visita
Totale
% Uomini Donne 〜19 anni 〜20 anni 30anni 〜 40anni〜
50anni 〜 60anni 〜 2016 Manga ・ anime ・ cultura pop 1.1 0.8 1.3 6.9 5.1 1.3 1.2 0.6 0.3 2015 Manga ・ 0.7 0.9 0.6 2.3 1.8 1.9 1.4 0.4 0.2
38 Fonte http://www.city.Kyōto.lg.jp/sankan/cmsfiles/contents/0000222/222031/28chousa.pdf (ultimo
accesso 14/09/2017)
39 Fonte: http://www.city.Kyōto.lg.jp/menu2/category/22-‐6-‐0-‐0-‐0-‐0-‐0-‐0-‐0-‐0.html (ultimo accesso 14/09/2017) 1995・35.340.000 turisti
Terremoto di Kobe
2000・40.510 .000 mila turisti Presentazione del piano per 50.000 mila turisti nella città di Kyōto 2003・43.740.000 turisti
Sviluppo progetti “Kyōto・Hanatōro” e “Visit Japan Campaign”
2005・42.270.000 turisti Aichi Expo 2008・50.210 mila turisti
Superati i 50.000 turisti
2016・55.220.000 turisti V° posto nella classifica stilata dalla
rivista Travel+Leisure
2009・46.900.000 turisti Rallentamento economico globale
– Nuova epidemia di influenza
2015・56.684.000 turisti (numero più alto mai registrato) I° posto nella classifica stilata dalla
rivista Travel+Leisure per il secondo anno consecutivo (Mille persone)
anime ・ cultura pop
Ad attirare i turisti sono stati manga come Inari, konkon, koi iro ha. いなり、こんこん、恋い ろは。(lett. Inari, kokon, abc dell’amore, 2010) ambientato a Fushimi inari, la serie di videogiochi Hakuouki 薄 桜 鬼 (2010) (particolarmente apprezzata dalle rekijo) con protagonista lo squadrone della Shinsengumi, il recente successo del romanzo e film Boku wa asu, kinō no kimi to deto suru40 di Nanatsuki Takafumi (lett. domani, uscirò con la te di ieri,
2016).
Sulla home page del sito dedicato al film è possibile scaricare l’itinerario dei luoghi utilizzati duranti le riprese, in modo da poter ripercorre la storia:
40 Fonte: http://www.bokuasu-‐movie.com (ultimo accesso: 14/09/2017) Figura 14
Mappa delle location riportate nel romanzo di Nanatsuki Takafumi 七月隆文 Boku wa asu, kinō no kimi to deto suru e utilizzate come luoghi delle riprese per l’omonimo film.
Anche nella letteratura classica e moderna, Kyōto è stata spesso protagonista di poesie, romanzi e racconti fantastici che hanno poi ispirato pellegrinaggi ai luoghi ritratti: dal Genji monogatari alle poesie di Sugawara no Michizane che descrivono la bellezza dell’antica capitale, ritratta anche in Takasebune 高瀬舟 (1916) di Mori Ōgai (1862-‐1922) e in Koto 古都 (1962) di Kawabata Yasunari (1899-‐1972); il lato più oscuro della città viene invece raccontato nelle varie storie kaidan e nei racconti di Akutagawa Ryūnosuke, come ad esempio in Rashōmon.
Nella letteratura contemporanea, non solo il già citato Nanatsuki ha saputo sfruttare la bellezza e l’aura di mistero della città per dare vita a romanzi best seller; un altro autore che ha saputo utilizzare la città in tutti i suoi aspetti – romantico, misterioso, pauroso, tradizionale e anche un po’ fantastico – è Morimi Tomihiko: nel capitolo successivo mi occuperò della traduzione del suo ultimo romanzo , Yako (2016), integrando tale traduzione con alcune notizie biografiche e riferimenti a suoi precedenti romanzi.
Gran parte delle sue opere sono ambientato appunto a Kyōto, città nella quale ha vissuto da ragazzo; tre in particolare sono state trasportate in versione manga e anime, dato il loro grande successo tra i giovani che hanno poi dato vita a un vero e proprio seichi junrei: Yojōhan shinwa taikei 四畳半神話大系(lett. le mitologiche avventure della stanza da quattro tatami e mezzo, 2004, fantasy-‐slice of life), Yoru ha mijikashi, arukeyo otome! 夜は短し歩けよ 乙女(lett. la notte è breve, corri ragazza! 2006, fantasy-‐slice of life) e la serie Uchōten kazoku 有頂天家族 (lett. la famiglia eccentrica, 2007 e 2015, fantasy, terzo libro in uscita).
Nel primo romanzo, la città viene vissuta attraverso le disavventure tragicomiche di uno studente universitario che passe le sue giornata tra club e attività varie: lezioni all’Università di Kyōto, volontariato al mercato delle pulci del tempio Shimogamo, passeggiate lungo il fiume Kamo e qualche sosta
Figura 15
Un’autista della compagnia di taxi MK mostra i gadget legati all’itinerario Uchōten kazoku: kyomeguri tour
allo stand del Neko ramen, dove tutto ebbe inizio.
In Uchōten kazoku, l’atmosfera rimane comica ma inizia ad incupirsi a causa dell’introduzione di figure del folklore come tanuki e tengu, che danno un risvolto fantastico alla storia: dalle tirannie dei tengu del Monte Kurama alle trasformazioni dei tanuki in giro per Kawaramachi, dalle navi e treni Eizan “volanti” per poter assistere allo spettacolo del Gozan no okuribi 五山 の送り火 fino al viaggio nel Paravento infernale (riferimento al racconto Jikokuhen 地獄変 di Akutagawa del 1918). Dato il grande successo del romanzo, la nota compagnia di taxi MK ha creato la Uchōten kazoku: kyomeguri tour 有頂天家族京巡りツアー (lett. una famiglia stravagante: tour di Kyōto, fig. 15), proponendo anche una versione dedicata al Gozan41.
Nell’ultimo romanzo, l’autore sposta l’attenzione dal centro di Kyōto al Monte Kurama, in particolare nel periodo dello himatsuri 火祭り(Festival del Fuoco), festività religiosa celebrata ogni 22 ottobre al santuario Yuki. Essa ricorda il giorno in cui nel 940 l’antica capitale fu colpita da un violento terremoto. Per proteggere la città,
41 Fonte: http://www.mk-‐group.co.jp/travel/uchoten_tour.html (ultimo accesso 15/09/2017) Figura 16
Uchōten kazoku: kyomeguri tour, itinerario ideato dalla compagnia di taxi MK che ripercorre le
varie ambientazioni della storia. Le tappe sono: stazione, tempio Rokudō chin’nōji, Rokkakudō, Teramachidōri e ristorante di sukiyaki “Mishimaitei”, tempio Nanzenji, tempio Tanukidani fudōin, santuario di Shimogamo, stazione di Demachiyanagi, quartiere commerciale di Masugata e ritorno
alla stazione di Kyōto.
Figura 17 I grandi taimatsu (torce) dello himatsuri.
l’imperatore decise di spostare il santuario dedicato alla divinità Yuki myojin – protettore della corte imperiale – a Kurama, verso nord; tuttavia, poiché all’epoca il nord era considerata una direzione nefasta, punto d’entrata di demoni e spiriti, gli abitanti decisero di accendere dei fuochi lungo la strada come protezione oltre che per illuminare la via alla divinità e al corteo imperiale42. Verso le ore 18.00 vengono accese duecentocinquanta torce dette taimatsu
松明 (fig.17) che vengono poi trasportate da bambini e adulti; le dimensioni variano in base alla persona che le porta, ma le più grandi possono superare i tre metri e gli ottanta kili di peso.
Grazie a questa atmosfera spettrale e alla fama stessa del luogo – alcune leggende narrano che Minamoto no Yoshitsune (1157-‐1189) sia stata cresciuto ed abbia imparato “la via della spada” dal temibile Sōjōbō, re dei tengu -‐ l’autore ha potuto creare un racconto al limite tra fantastico e pauroso, dove la suspense non lascia mai il lettore. Altra caratteristica che distingue il romanzo da quelli precedenti, è l’utilizzo di Hiroshima, Gifu, Aomori e Nagano come ambientazioni principali: la trama può diventare così la base perfetta per un nuovo seichi junrei.
Morimi è autore anche di una guida della città basata sui suoi romanzi: Morimi Tomihiko no Kyōto guruguru annnai 森見登美彦 の京都ぐるぐる案内(lett. guida di Kyōto con Morimi Tomihiko 2014). In essa sono raccolti tutti i luoghi citati nelle opere divisi in Sakyō-‐ku, Dintorni di Shijō, Fushimi e Co., con consiglio dispensati dall’autore stesso. All’uscita della guida, in collaborazione con l’azienda Eiraku è stato creato un tenugui/mappa (pagina successiva), dove sono illustrati i vari spot e grazie al quale i fan potranno rivivere le storie e le emozioni provate leggendo i romanzi.
42 Fonte: https://www.japan-‐experience.it/citta-‐Kyōto/kurama-‐no-‐hi-‐matsuri (ultimo accesso 15/07/2017) Figura 18
Morimi Tomihiko no Kyōto guruguru annnai. Tokyo:
Shinchōsha 新潮社 (2014).
Figura 24 tenugui ispirato ai romanzi