3. L’impianto strategico della S3 2021-2027: specializzazioni, priorità, principi
3.2 Gli Ambiti Tematici Prioritari
3.2.2 Circular Economy
Soluzioni che combinano la sostenibilità e la salvaguardia dell'ambiente con lo sviluppo sociale ed economico.
Il perimetro dell'ambito tematico Economia Circolare è coerente con le definizioni esistenti e i diversi sistemi di classificazione utilizzati dalle organizzazioni che promuovono la transizione verso un'economia circolare, oltre che le istituzioni quali Commissione Europea , Governo Nazionale e regionale.
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Ciò che è comune alle diverse aree identificate è che contribuiscono tutte, direttamente o indirettamente, ad aumentare l'efficienza delle risorse e ridurre l'impatto ambientale attraverso le catene del valore, ovvero creare nuove catene del valore. Ciò può essere ottenuto applicando o abilitando una o più delle 9 strategie o principi "R" dell'economia circolare23: Refuse, Rethink, Reduce, Re-use, Repair, Refurbish, Remanufacture, Repurpose, Recycle.
In particolare, partendo da una categorizzazione in 14 diverse categorie, allineate con il “Value Hill Business Model Tool” sviluppato da Circle Economy24, si sono individuati 4 gruppi principali, come descritti di seguito25. Su questi 4 gruppi si sono poi presi in considerazione le tematiche più rilevanti per le 9 strategie
”R” come sopra definite e che, nel loro complesso, definiscono il perimetro dell’ambito tematico.
● Modelli circolari di progettazione e produzione
○ Design per l'economia circolare (ad esempio: cradle-to-cradle design, design for sustainability, design for disassembly, design for low material, life cycle modelling of End-of-Life Products, Life Cycle Assessment, Social Life Cycle Assessment, Life Cycle Costing)
○ Transizione del sistema produttivo verso nuove produzioni più sostenibili e sicure
○ Sviluppo di bioraffinerie integrate per la valorizzazione di sottoprodotti, residui e reflui delle filiere produttive, finalizzate alla produzione di componenti di base per nuovi prodotti
● Modelli circolari di uso e consumo
○ Tecnologie e strategie innovative per l’innovazione in termini di riuso, riciclo, ri-progettazione di materiali e prevenzione della contaminazione ambientale da plastiche
○ Nuovi modelli di business circolari e sostenibili (i.e. transizione verso product-as-service, sharing models basati su leasing, pay-per-use o subscription schemes, reverse logistic, precision farming)
● Modelli circolari di recupero del valore
○ Apporto di carbonio al suolo attraverso processi derivati e rigenerazione dei suoli (ad esempio per rigenerazione urbana, bonifiche di suoli contaminati)
○ Tecnologie per il riciclo chimico, enzimatico, termico e meccanico di polimeri e di derivati della cellulosa
○ Tecnologie per l’efficientamento dei processi di selezione, recupero e valorizzazione degli scarti, e sottoprodotti delle filiere produttive, di costruzioni e infrastrutture e di consumo domestico, incluso il recupero integrato di materia ed energia
○ Valorizzazione dei reflui delle filiere produttive e di consumo domestico e loro trasformazione in nuovi materiali/prodotti, anche in relazione alla filiera agricola, come nel caso della separazione e del recupero del fosforo alla luce anche delle importazioni cui si fa largamente ricorso, in particolare da paesi extraeuropei
● Supporto all'economia circolare
○ Sviluppo di filiere sostenibili, di indicatori e flussi di dati per le filiere sostenibili. Sviluppo di filiere sostenibili per l’agricoltura, la foresta e le risorse marine biotiche
○ Pianificazione di flussi di materia a scala transnazionale (supportati da sistemi di logistica inversa e normative comunitarie transnazionali)
○ Sviluppo del paradigma Water Nexus per affrontare le sfide dell’acqua in maniera intersettoriale, integrando acqua, energia, cibo e ecosistemi in un’unica sfida di circolarità.
23https://www.ellenmacarthurfoundation.org/assets/galleries/CEinaction-_Activity06-nine-Rs-6R3_from-graham-081217.pdf 24
https://www.scienceandtheenergychallenge.nl/sites/default/files/workshops/attachments/NWO%20Sc4CE%20-%20Workshop%20Business%20Models%20-%20Paper%20on%20Circular%20Business%20Models.pdf
25Categorisation system for the circular economy. A sector-agnostic categorisation system for activities substantially contributing to the circular economy, https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/ca9846a8-6289-11ea-b735-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-120460723
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Descrittori dell’Ambito Tematico
Design per l'economia circolare (ad esempio: cradle-to-cradle design, design for sustainability, design for disassembly, design for low material, life cycle modelling of End-of-Life Products, Life Cycle Assessment, Social Life Cycle Assessment, Life Cycle Costing)
Transizione del sistema produttivo verso nuove produzioni più sostenibili e sicure
Sviluppo di bioraffinerie integrate per la valorizzazione di sottoprodotti, residui e reflui delle filiere produttive, finalizzate alla produzione di componenti di base per nuovi prodotti
Tecnologie e strategie innovative per l’innovazione in termini di riuso, riciclo, ri-progettazione di materiali e prevenzione della contaminazione ambientale da plastiche
Nuovi modelli di business circolari e sostenibili (i.e. transizione verso product-as-service, sharing models basati su leasing, pay-per-use o subscription schemes, reverse logistic, precision farming)
Apporto di carbonio al suolo attraverso processi derivati e rigenerazione dei suoli (ad esempio per rigenerazione urbana, bonifiche di suoli contaminati)
Tecnologie per il riciclo chimico, enzimatico, termico e meccanico di polimeri e di derivati della cellulosa
Tecnologie per l’efficientamento dei processi di selezione, recupero e valorizzazione degli scarti, e sottoprodotti delle filiere produttive, di costruzioni e infrastrutture e di consumo domestico, incluso il recupero integrato di materia ed energia
Valorizzazione dei reflui delle filiere produttive e di consumo domestico e loro trasformazione in nuovi materiali/prodotti
Sviluppo di filiere sostenibili, di indicatori e flussi di dati per le filiere sostenibili. Sviluppo di filiere sostenibili per l’agricoltura, la foresta e le risorse marine biotiche, anche in funzione della separazione e del recupero di prodotti, quali, per esempio, il fosforo
Pianificazione di flussi di materia a scala transnazionale (supportati da sistemi di logistica inversa e normative comunitarie transnazionali)
Sviluppo del paradigma Water Nexus per affrontare le sfide dell’acqua in maniera intersettoriale, integrando acqua, energia, cibo e ecosistemi in un’unica sfida di circolarità