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Misurazione e valutazione della Strategia

7.1 Il monitoraggio della S3: un percorso in evoluzione

Il sistema di monitoraggio della S3 fin dalla sua prima ideazione tra il 2014 ed il 2015, il sistema di monitoraggio della S3 ha avuto come obiettivo quello di fornire dati utili per la misurazione dell’implementazione della strategia e dei risultati raggiunti, anche al fine di apportare eventuali azioni correttive. Il monitoraggio non coincide con la valutazione, quindi con la rilevazione dell’impatto o efficacia delle politiche messe in campo, ma ne è certamente uno strumento propedeutico.

Infatti, a partire dal 2016, il sistema di monitoraggio della S3 ha iniziato a raccogliere una grande mole di dati finalizzati principalmente alla misurazione del livello di attuazione delle politiche e delle relative azioni messe in campo, nonché dei cambiamenti in atto nei sistemi produttivi rispetto agli obiettivi della S3.

Questi due macro obiettivi sono rappresentati da due tipologie di indicatori: quelli di output e quelli di specializzazione.

Queste due tipologie, di cui si parlerà di seguito in modo più specifico, hanno rappresentato il bagaglio informativo di maggiore interesse, nonché più richiesto dagli stakeholder, relativamente alla comprensione delle dinamiche strategiche regionali. Per questo motivo questi saranno gli indicatori cardine della S3 2021-2027, implementati e rafforzati, laddove possibile, per genere in coerenza con le politiche regionali, le politiche nazionali (PNRR) e le politiche europee (NEXT Generation UE e gli altri fondi strutturali europei).

Nel suo complesso, l’esperienza del settennio 2014-2020 è stata nuova nel suo genere e ha fornito molti spunti di riflessione. Il metodo è stato validato dalla pratica e da un efficace uso dei dati, sperimentato fino ad ora. Per questo motivo si è deciso di dare continuità a questa impostazione, coerentemente con l’idea di un percorso pluriennale coordinato e coerente, che permetta, tra le altre cose, la confrontabilità del dato nel tempo, anche a cavallo di più programmazioni, recuperando, laddove possibile, dati ed analisi rispetto al genere.

Il sistema di monitoraggio della S3 sarà inoltre fortemente integrato con i sistemi di monitoraggio dei singoli programmi europei ed in particolare con la Banca Dati Unitaria del Sistema Nazionale di Monitoraggio.

7.2 Gli indicatori di output

Per definizione, gli indicatori di output misurano il livello di implementazione delle politiche e delle relative azioni messe in campo. Si tratta cioè di misurare l’output delle politiche regionali in termini di operazioni realizzate. Di seguito una tabella di dettaglio con la quale di confermano gli indicatori già previsti nella S3 2014-2020, da integrare, laddove possibile, con le informazioni di genere

Indicatore Descrizione

progetti finanziati Numero di operazioni finanziate, indipendemente dalla loro natura (progetto di ricerca, di investimento, di formazione, ecc.)

finanziamenti a imprese Numero di finanziamenti erogati direttamente ad imprese imprese coinvolte ma

non beneficiarie Include le imprese che hanno partecipato a progetti, ad esempio in qualità di destinatario delle attività di diffusione dei risultati, in assenza di contributo regionale

finanziamenti a

laboratori di ricerca Numero di laboratori di ricerca direttamente beneficiari del contributo regionale. L’indicatore potrà distinguere tra laboratori accreditati e non, e tra

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laboratori pubblici e privati contratti a laboratori di

ricerca Include i laboratori che hanno partecipato a progetti in assenza di contributo regionale diretto, ad esempio in qualità di fornitori di imprese finanziate nuove imprese create Numero di start up direttamente beneficiarie del contributo regionale brevetti generati dai

progetti Numero di brevetti depositati da parte di imprese e laboratori di ricerca per lo sfruttamento dei risultati generati dai progetti finanziati

milioni di euro di

investimenti Importo degli investimenti ammessi a finanziamento (spesa ammissibile) milioni di euro di

contributi Importo del contributo erogato dalla Regione, o da altri enti nel caso di azione non a gestione diretta della Regione

nuovi ricercatori Numero di nuovi ricercatori assunti specificamente per il progetto finanziato.

L’indicatore si riferisce al numero di persone, a prescindere dalla quantità di ore lavorate sul progetto

persone formate Numero di nuovi ricercatori che hanno beneficiato di interventi formativi

Questi indicatori, in continuità con il precedente sistema, saranno articolati sulla base degli ambiti di specializzazione della S3:

● agroalimentare;

● edilizia e costruzioni;

● meccatronica e motoristica;

● industrie della salute e del benessere;

● industrie culturali e creative;

● innovazione nei servizi;

● energia e sviluppo sostenibile.

Inoltre, la raccolta dei dati includerà ulteriori informazioni che costituiranno i filtri del sistema online di restituzione, insieme alla classificazione S3 di cui sopra. Il dettaglio è riportato nella seguente tabella.

Filtro Descrizione

programma La fonte di finanziamento, o strumento di policy, alla quale fa riferimento il dato anno L’anno di pubblicazione o edizione del bando che ha finanziato il progetto tipologia di azione Il tipo di azione messo in campo. Per esempio, azione di formazione, progetto di

ricerca, progetto di innovazione, etc.

provincia La localizzazione geografica regionale del progetto

tipologia beneficiario La natura del beneficiario o del capofila. Per esempio, impresa, università o ente di ricerca, etc.

La programmazione 2021-2027 porterà nel monitoraggio, non solo la mappatura delle azioni rispetto alle specializzazioni produttive, così come descritto, ma anche una classificazione basata sugli ambiti tematici

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prioritari previsti dalla nuova Strategia. In altre parole, i progetti saranno taggati sia rispetto al settore S3 di appartenenza, sia in relazione alla tematica sulla quale si propongono di impattare.

A completare questo quadro, saranno riproposte e valorizzate le varie fonti di finanziamento dei progetti.

Infatti, come già descritto nei capitoli introduttivi, sebbene la strategia sia centrata sulle azioni per la ricerca e l’innovazione, necessita per la sua massima efficacia della convergenza di politiche di altra natura, che possano contribuire al rafforzamento competitivo degli ambiti individuati. Di conseguenza, il monitoraggio degli indicatori di output non sarà una mera somma derivante dai sistemi di monitoraggio dei singoli POR.

Si tratterà piuttosto di integrare una pluralità di fonti coerenti con l’impostazione complessiva della S3, Strategia che vede nella sinergia di risorse e di strumenti di attuazione uno dei suoi elementi chiave.

Pertanto, sarà obiettivo del monitoraggio dare rilevanza al policy mix che concorre alla realizzazione degli obiettivi della S3, evidenziando in modo dettagliato il contributo che ogni fonte, politica, strumento, fornisce alla realizzazione della Strategia nella sua interezza. Un esempio non esaustivo della composizione di questo policy mix può essere dato dal seguente elenco, che rappresenta le fonti di finanziamento dei progetti inclusi nel monitoraggio S3 2014-2020.

● Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale

● Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale

● Fondo Sociale Europeo

● Fondo di Sviluppo e Coesione

● Legge Regionale n. 14/2014

● Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo

● Horizon 2020

● Interreg Europe

● Programma Operativo Nazionale FESR Ricerca & Innovazione

● Ministero dello Sviluppo Economico

● Ministero della Salute

7.3 Gli indicatori di specializzazione

Gli indicatori di specializzazione, precedentemente inclusi negli indicatori di cambiamento, misurano i mutamenti in atto nei sistemi produttivi rispetto agli obiettivi della S3. In altre parole, si tratta di indicatori in grado di rilevare la focalizzazione tematica del sistema produttivo e tecnologico, rispetto alle direzioni individuate dalla S3. Tali indicatori si basano principalmente su risultati intermedi del processo innovativo. I singoli indicatori identificati nel 2014 si sono rivelati validi in termini di rappresentatività, di reperibilità del dato e di interesse manifestato da parte degli stakeholder. Pertanto, tali indicatori saranno confermati, così come descritto nella tabella successiva, da integrare, laddove possibile, con le informazioni di genere.

Indicatore Descrizione

Dottorati e assegni di

ricerca Numero di assegni di ricerca attivati nelle università regionale, classificati secondo la S3

brevetti Numero di domande di brevetto europeo, classificate secondo la S3 pmi innovative Numero di PMI innovative, classificate secondo la S3

startup innovative Numero di start-up innovative, classificate secondo la S3

contratti di ricerca Numero e valore dei contratti di collaborazione tra imprese e ricerca, classificati secondo la S3

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Anche in questo caso, la classificazione riguarderà i sette ambiti di specializzazione e, quando possibile per la natura dell’indicatore, gli ambiti tematici prioritari. Inoltre, si recupererà l’indicatore “contratti” che, durante la precedente programmazione, non era stato possibile quantificare per una questione di disponibilità del dato. Infatti, recentemente, la Rete Alta Tecnologia si è dotata di un sistema di registrazione dei contratti di collaborazione tra imprese e laboratori della Rete stessa, che permette l’acquisizione di un dato affidabile e costante nel tempo.

7.4 Lezioni apprese e novità introdotte

Come detto precedentemente, una delle grandi evidenze rispetto al sistema di monitoraggio S3 2014-2020 è il forte interesse riscontrato per gli indicatori di output e per quelli di specializzazione. Ciò ha portato alla volontà di concentrarsi su queste due tipologie. Inoltre, tale scelta è motivata dalle criticità riscontrate nell’aggiornamento di alcuni indicatori, in particolare quelli di transizione. In ogni caso, nel momento in cui il sistema di monitoraggio sarà definito nello specifico, ci sarà spazio per eventuali indicatori complementari, specifici per determinate tematiche o finalità, quale quello delle infrastrutture di ricerca.

Questi saranno scelti non solo sulla base della rappresentatività e coerenza, ma anche della reperibilità e della frequenza di aggiornamento del dato.

Altro aspetto di cui tenere conto è la classificazione S3 dei dati raccolti, così come precedentemente descritta. Nel settennio 2014-2020, questa è stata piuttosto onerosa in termini di tempo e di risorse impiegate. Nella nuova programmazione potrà essere introdotta una classificazione che tenga conto anche degli ambiti tematici (o sfide). A tale riguardo sarà fondamentale dotare il sistema di un software in grado di effettuare classificazioni affidabili e automatiche, sulla base di algoritmi semantici.

Parallelamente all’adozione di una tecnologia di mappatura avanzata, sarà predisposta una nuova interfaccia online di restituzione pubblica. Questo nuovo cruscotto dovrà essere attraente e flessibile in termini di elaborazione dati e download degli stessi, puntando a massimizzare la fruibilità da parte dell’utente finale.

Il cruscotto sarà inoltre la base sulla quale si elaboreranno le relazioni semestrali sullo stato di avanzamento della S3, già pubblicate durante la programmazione 2014-2020. Questi report, oltre che commentare e spiegare gli indicatori curati nel sistema, potranno fornire di volta in volta focus tematici e approfondimenti su argomenti di interesse.

7.5 La valutazione della S3

Il sistema di monitoraggio, come sopra descritto, costituisce la principale fonte di dati ed informazioni per la valutazione della S3, per individuare criticità ed ambiti di miglioramento, per eventuali revisioni periodiche della Strategia.

Oltre alla continua disponibilità dei dati attraverso il cruscotto ed i report semestrali, sono previsti due momenti di valutazione indicativamente a metà del periodo di programmazione e al termine del settennato.

L’obiettivo principale dell’attività di valutazione riguarderà l’efficacia e l’impatto delle politiche messe in campo rispetto alle priorità strategiche della S3 con particolare attenzione anche al contributo per il raggiungimento degli obiettivi strategici della neutralità carbonica. In particolare, verranno analizzati i seguenti aspetti:

● gli effetti delle azioni messe in campo attraverso i programmi, con particolare attenzione a quelli relativi all’Obiettivo Strategico 1 “un’Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa”. In particolare, la valutazione approfondirà se e come le misure attuative dei Programmi regionali sono state coerenti con gli obiettivi della S3, se le

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priorità tematiche e strategiche sono state adeguatamente considerate nella attuazione delle misure, se grazie alla S3 sono state previsti strumenti innovativi ed integrati di policy.

● il contributo della S3 al consolidamento dell’ecosistema regionale dell’innovazione, basato sulla complementarietà tra politiche dell’innovazione, della ricerca e della formazione, con l’obiettivo di rafforzare la relazione tra il sistema delle imprese, della formazione e della ricerca, con un pieno coinvolgimento di Università, Centri di Ricerca e Centri per l’Innovazione. L’obiettivo della valutazione è comprendere il contributo congiunto che, in modo trasversale, i programmi regionali (FESR, FSE e FEASR, FSC), in sinergia con i programmi europei e nazionali e gli altri strumenti di programmazione regionale, offriranno per raggiungere gli obiettivi programmati per il rafforzamento dell’ecosistema e delle reti fra i diversi attori.

● l’analisi dei processi di governance, con l’obiettivo di verificare l’adeguatezza del sistema di governo della S3. Verranno analizzati le relazioni tra i diversi livelli di governance, i processi decisionali e gestionali, le relazioni che si instaurano tra i diversi attori coinvolti nel percorso di attuazione, allo scopo di migliorare l’efficienza dei processi ed il livello di integrazione e coordinamento delle politiche.

Gli indicatori dovranno, inoltre, tenere conto dell’ottica di genere con riferimento a categorie quali quelle dei nuovi ricercatori coinvolti e delle nuove imprese create.

L’esperienza di valutazione della S3 2014-2020 condotta congiuntamente nell’ambito dei tre Programmi Operativi FESR, FSE e Piano di Sviluppo Rurale, potrà essere un utile riferimento anche metodologico per l’impostazione delle valutazioni della nuova S3.

L’attività di valutazione verrà svolta da valutatori indipendenti su incarico dell’Autorità di Gestione del POR FESR sulla base delle indicazioni del Comitato S3. Il livello politico-strategico prenderà in esame gli esiti della valutazione per fornire indirizzi per eventuali revisioni intermedie della Strategia.

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