L’intero impianto della nuova S3 è stato definito attraverso un percorso partecipato di selezione delle priorità (priority setting). Il processo di ascolto, consultazione e coinvolgimento e di scoperta delle specifiche vocazioni imprenditoriali si è svolto attraverso fasi successive, che hanno visto la partecipazione proattiva degli attori dell’ecosistema regionale dell’innovazione. Tra questi, un ruolo particolare è stato svolto dai Clust-ER, che hanno coinvolto nel processo di revisione e raccolta dei contributi i loro soci, sia pubblici che privati. Ciò ha consentito di mettere a sistema competenze e informazioni provenienti da mondi e prospettive diversi, in un’ottica di integrazione coerente con il modello di innovazione della
“Quadrupla elica”.
Fase 1 - Elaborazione iniziale degli Ambiti
La conferma delle specializzazioni produttive ed una prima ipotesi di Ambiti Tematici è stata proposta dalla Regione Emilia-Romagna, avvalendosi del supporto tecnico di ART-ER. Tale proposta è derivata dall’analisi e dall’incrocio di diversi documenti strategici, al fine di identificare delle aree tematiche prioritarie di interesse per le politiche regionali, coerenti con gli indirizzi comunitari e con gli scenari tecnologici più aggiornati.
In particolare:
● Principali sfide strategiche europee declinate dalla nuova Commissione Europea
● Obiettivi della politica di coesione Europea:
○ Europa più intelligente;
○ Europa più verde;
○ Europa più connessa;
○ Europa più sociale;
○ Europa più vicina ai cittadini.
● Direzioni Prioritarie identificate dalla Regione Emilia-Romagna attraverso gli “Indirizzi strategici unitari regionali per il negoziato sulla programmazione delle politiche Europee di sviluppo 2021-2027 e il confronto partenariale” e attraverso il “Documento Strategico Regionale” che si danno l’obiettivo di costruire un quadro strategico regionale che integri tutte le risorse europee disponibili per favorire una programmazione efficace ed efficiente delle risorse.
● Filiere prioritarie identificate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente 2014-2020 dell’Emilia-Romagna:
○ Priorità A (Sistemi di interesse strategico):
■ Agroalimentare
■ Edilizia e costruzioni
■ Meccatronica e Motoristica
○ Priorità B (Sistemi ad elevato potenziale di crescita):
■ Industrie della salute e del benessere
■ Industrie culturali e creative
○ Priorità C: Energia e sviluppo sostenibile
○ Priorità D: Innovazione nei servizi
Nell’ambito dell’analisi sono stati presi in considerazione anche i risultati evidenziati dal Cruscotto S3 e gli obiettivi, per gli specifici KPI, previsti al 2023 e al 2027.
● Elementi abilitanti:
○ Tecnologie: evidenziate dall’analisi di scenari previsionali e trend globali (ad es.
Biotecnologie; Fotonica; Materiali Avanzati; Micro/Nano elettronica; Nanotecnologie;
Sistemi manifatturieri avanzati; ecc.).
○ Driver: Design; Big Data; Intelligenza Artificiale; Management organizzativo; Creatività; ecc.
○ Asset territoriali: Competenze; Reti e connessioni.
○ Infrastrutture di ricerca presenti in regione.
129
L’esito di questa prima fase di lavoro è stato un elenco di potenziali Ambiti Tematici cross-settoriali che ha rappresentato la base per i successivi step di confronto.
Fase 2 - Validazione degli Ambiti
La proposta di Ambiti Tematici, elaborata dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di ART-ER è stata quindi condivisa con gli attori dell’ecosistema regionale dell’innovazione. L’obiettivo di questa fase è stato quello di raccogliere riscontri e proposte di modifica, per arrivare infine ad un elenco di Ambiti condiviso e definitivo.
Un ruolo particolare in questo processo è stato svolto dai Clust-ER, che hanno lavorato sia singolarmente (attraverso l’attivazione dei propri soci), che in maniera cooperativa tra di loro.
Fase 3 - Raccolta di input per la definizione del perimetro degli Ambiti Tematici
Definito l’elenco dei quindici Ambiti Tematici cross-settoriali, in questa fase ART-ER e i Clust-ER hanno lavorato per dettagliare il perimetro di ogni Ambito. In particolare, per ognuno di essi ART-ER ha definito un primo elenco di “Descrittori”, ossia parole chiave che identificano le sotto-tematiche ritenute strategiche e di interesse a livello regionale. L’obiettivo dei Descrittori di ogni ambito tematico è stato quello di identificare a maglie larghe il perimetro dell’Ambito, limitando le possibili sovrapposizioni tra Ambiti differenti e mettendo in evidenza potenziali aree di intervento in prima istanza. La prima proposta di Descrittori è stata realizzata anche attraverso l’incrocio di ogni Ambito con le Value Chain dei ER.Anche i Descrittori di ogni Ambito sono stati rivisti, integrati e infine validati con il contributo dei Clust-ER.
Successivamente, ai Clust-ER è stato chiesto di “posizionarsi” rispetto agli Ambiti Tematici così perimetrati, specificando il proprio interesse nei confronti di ciascuno di essi. Questo è avvenuto attraverso la compilazione, da parte di ogni Clust-ER, di apposite schede (una per ogni Ambito Tematico di interesse).
All’interno di ogni scheda, i Clust-ER hanno esplicitato le motivazioni dell’interesse, i particolari Descrittori di interesse e i fabbisogni di competenze.
Fase 4 - Elaborazione della prima versione delle Schede Ambito Tematico
ART-ER ha elaborato la struttura di una “Scheda Ambito Tematico”, utile a descrivere nel dettaglio ogni Ambito Tematico precedentemente definito, a partire dai Descrittori individuati. Gruppi di lavoro interni ad ART-ER hanno quindi lavorato alla compilazione di queste schede, basandosi sull’analisi di letteratura scientifica ed economica e sul contributo pervenuto dai Clust-ER al termine della Fase 3.
E’ stata quindi realizzata una prima versione delle schede relative ad ogni Ambito Tematico, concordata con la Regione Emilia-Romagna.
Fase 5 - Percorso partecipato allargato e versione definitiva delle Schede Ambito Tematico
A seguito delle integrazioni pervenute nella Fase precedente, il gruppo di lavoro di ART-ER ha rielaborato le quindici Schede Ambito Tematico, diventate oggetto di un ampio percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori dell’ecosistema regionale della ricerca, dell’innovazione, delle imprese del territorio, ma anche dei cittadini e delle associazioni. Le schede sono infatti state pubblicate sul portale EROI - Emilia-Romagna Open Innovation, con l’obiettivo di integrare competenze, esperienze e contributi provenienti anche da realtà e contesti non unicamente afferenti al mondo della ricerca e innovazione regionale.
130
In particolare, sulla piattaforma EROI sono state aperte e animate cinque discussioni pubbliche, all’interno di un Gruppo dedicato alla S3, in cui sono stati aggregati i quindici Ambiti Tematici:
● Approccio e attuazione della strategia: discussione mirata a raccogliere commenti legati a tematiche trasversali e di metodo.
● Transizione sostenibile: discussione relativa agli Ambiti Energia pulita, sicura e accessibile;
Circular Economy; Clima e risorse naturali (aria, acqua e territorio); Blue Growth; Innovazione nei materiali.
● Trasformazione digitale: discussione relativa agli Ambiti Digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data (Imprese e PA); Manufacturing 4.0; Connettività dei sistemi a terra e dello spazio;
Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa.
● Salute, benessere e nutrizione: discussione relativa agli Ambiti Benessere della persona, nutrizione e stili di vita; Salute.
● Territori, città e comunità: discussione relativa agli Ambiti Città e comunità del futuro;
Valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività culturali, creative e del turismo;
Innovazione sociale e partecipazione; Inclusione e coesione sociale: educazione, lavoro, territori.
Per ogni discussione sono stati creati documenti di lavoro che hanno permesso di inquadrare le tematiche proposte, presentare una sintesi dei contenuti elaborati e favorire un dibattito informato, aggiornato e ancorato all’obiettivo. La partecipazione ha generato più 370 commenti da parte degli iscritti a EROI, contributi di diversa complessità: alcuni più nel merito dell’S3 e finalizzati ad una sua integrazione e potenziamento, alcuni per evidenziare concetti mancanti o poco sviluppati, altri per esprimere un proprio punto di vista, esperienza, opinione sui temi proposti, altri infine per porre l’attenzione anche su aree emergenti come l’aerospace economy o il mondo delle infrastrutture complesse e critiche.
In aggiunta alla possibilità di partecipare alle cinque discussioni, è stato anche predisposto un sondaggio che ha permesso agli interessati di esprimere valutazioni puntuali, scale di priorità e ulteriori commenti sugli aspetti principali della S3. Sono stati 244 i sondaggi compilati che hanno permesso di raccogliere ulteriori 300 commenti grazie alle domande aperte presenti nel sondaggio stesso.
Le proposte di integrazione e revisione sono state successivamente analizzate e recepite dal team di ART-ER, che ha provveduto ad elaborare la versione definitiva delle Schede Ambito Tematico e del documento S3 nel complesso.
Un altro aspetto significativo riguarda l’avere aggregato, nel Gruppo S3 appositamente aperto su EROI per questa consultazione, una community di 316 iscritti, che costituiscono un nucleo di interessati alla tematica che potrà essere riattivato e crescere ulteriormente nel medio periodo per ulteriori attività di informazione e engagement che l’implementazione della S3 potrà richiedere nei prossimi 7 anni.
Infine, la consultazione ha dato l’occasione di svolgere un'importante attività di informazione sulla S3 all’interno e all’esterno della piattaforma, con l’invio di news e campagne social che hanno promosso questa strategia anche verso target tradizionalmente meno coinvolti in questo ambito.
Il percorso partecipato si è completato con il passaggio all’interno del Patto per il Lavoro e per il Clima che ha suggerito, oltre a diverse puntualizzazioni sugli ambiti strategici e sulle misure di politica da attuare, la necessità di prestare massima attenzione al sistema delle piccole imprese, di dare maggiore visibilità al settore del Turismo, così colpito dalla Pandemia da COVID-19, avanzando inoltre la proposta di dare vita a due nuovi potenziale Cluster, l’uno sull’Economia Urbana e l’altro sul Turismo.
Infine l’Assemblea legislativa ha svolto un ampio lavoro di consultazione ed approfondimento sui temi della decarbonizzazione e della frontiera delle nuove fonti rinnovabili con grande attenzione al ruolo centrale della filiera dell’idrogeno verde e alla volontà di superare gli interventi connessi alle altre forme di produzione dell’idrogeno, in piena coerenza con quanto previsto dal Regolamento FESR 2021-2027 e con quanto stabilito nel PNRR approvato dalla Commissione Europea in data 22 giugno COM(2021)344 final - INVESTIMENTO 3.5 Ricerca e Sviluppo sull’idrogeno.
131