• Non ci sono risultati.

Guiyang è il capoluogo della provincia di Guizhou, situata a sud-ovest della Cina. La città è ricca di risorse minerarie, infatti concentra il 20% della bauxite presente in Cina, più del 70% di fosfati e riserve di carbone ad alto tenore. Guiyang custodisce una ricca diversità biologica ed è uno dei poli idrici più importanti del Paese. Ciononostante Guiyang è una tra le città al mondo più colpite dalle piogge acide. Oltre al forte inquinamento atmosferico, il Fiume Nanming è sempre più contaminato a causa della dispersione di liquami tossici nelle sue acque.

Tradizionalmente lo sviluppo della città era basato sull’estrazione delle risorse, ma in seguito al loro esaurimento fu intrapreso un cambiamento di rotta. I primi provvedimenti ambientali risalgono al 1993, quando in seguito al progetto di cooperazione sino-giapponese per la costruzione delle eco-città, la SEPA dispose la chiusura di oltre dieci imprese inquinanti. In seguito a questa manovra, la qualità atmosferica migliorò notevolmente, tanto da ridurre le

120

emissioni di diossido di zolfo e arginare il problema delle piogge acide. Secondo gli indicatori di valutazione ambientale, Guiyang è collocata addirittura al diciassettesimo posto!

Nel 2002 la SEPA conferì a Guiyang il titolo di “prima città ecologica per l’economia circolare”, dando il via ai lavori di innovazione elencati nelle seguenti tre tappe:

 2002-2005: realizzazione dell’unità pilota;

 2006-2010: diffusione di progetti per lo sviluppo dell’economia circolare a livello urbano;

 2011-2020: ultimi lavori di miglioramento in prospettiva futura.

Il primo tentativo di normalizzazione giuridica del progetto risale al 2004, con la promulgazione dei Regolamenti per la costruzione di una città ecologica secondo i principi dell’economia circolare. Il Piano per la regolazione dello sfruttamento delle risorse minerarie fu emanato dalla SEPA in qualità di strumento per il controllo serrato sulle attività minerarie illegali. In seguito, con un investimento pari a 47.9 miliardi di Yuan furono avviati 254 progetti verdi. Guiyang è anche la prima città ad avere aperto un sito Internet dal nome http://www.gyce.cn, per stimolare l’interesse collettivo a proposito della costruzione della città ecologica, raccogliendo fondi e donazioni dagli utenti.

Data l’ampiezza del progetto che Guiyang si propone di realizzare, molte istituzioni nazionali, internazionali e celebri università cinesi hanno dato il loro contributo, fornendo gruppi di esperti specializzati per proseguire le ricerche. Anche Giappone, Germania e Francia contribuirono alla ristrutturazione verde della città, con aiuti finanziari e professionisti in loco. Nel 2004 l’ONU decise di prendere Guiyang come esempio mondiale di città orientata alla produzione pulita e al consumo sostenibile.

Negli ultimi anni, la città ecologica di Guiyang si è aperta alle imprese internazionali, accogliendo stabilimenti di grandi marchi come Wal Mart e Lafarge. Secondo il X Piano Quinquennale (2001-2005) il valore produttivo globale aumenta del 12.8% medio annuo. Il tasso di disoccupazione è inferiore al 4.2%, mentre quello di rimboschimento corrisponde al 40.47%. Tutti gli interventi di piantumazione e miglioramento forestale hanno attribuito a Guiyang l’appellativo di “prima città-giardino nell’opera di rimboschimento statale” e di “città turistica superlativa a livello nazionale”, da parte del Ministero delle Costruzioni e dell’Ufficio del Turismo di Stato. Guiyang svolge anche un ruolo guida nel processo di

121

trasformazione ecologica delle regioni più arretrate dell’Ovest della Cina. Il quadro normativo cittadino costringe le imprese dell’area ad adottare politiche environmentally friendly, mantenendo moderato il tasso di sfruttamento delle risorse per ridurre l’inquinamento da gas tossici.

Per l’allargamento urbano in un’ottica sostenibile, i Regolamenti sanciscono l’utilizzo di impianti energetici alternativi e l’azione di imprese certificate ISO 14001 sul territorio. Dopo aver definito il concetto di eco-consumo, i Regolamenti descrivono le misure ottimali per sensibilizzare gli abitanti a proposito del tema ambientale, che consistono nell’acquisto di prodotti con marchio di qualità registrato e nell’elaborazione di un sistema di raccolta differenziata degli scarti. Le zone economiche devono conformarsi al modello dei parchi eco- industriali, caratterizzati dall’allungamento delle catene produttive e dal raggiungimento di obiettivi ambientali entro limiti temporali prefissati. I settori soggetti alla riforma saranno principalmente i seguenti: fosforo, alluminio, carbone, agricoltura biologica, medicina tradizionale cinese, consumo ecologico, turismo ed infrastruttura urbana. Entro il 2020 saranno questi i settori trainanti del PIL nazionale a costituire l’83% dell’attività economica futura. Ora ci soffermeremo sull’analisi di alcuni di essi.

 Industria ecologica della medicina tradizionale cinese

I rifiuti sanitari sono reimpiegati per la produzione di alcool e metano e, una volta inceneriti, possono essere riciclati in qualità di terriccio per terreni da pascolo. Le acque di scolo derivanti dal trattamento dei rifiuti stessi possono invece essere incanalate nel ciclo produttivo industriale o servire per l’irrigazione agricola. Attraverso il protocollo Good Agricultural Practice (GAP17) saranno aumentati gli investimenti nel campo R&D per promuovere lo sviluppo di un’industria farmaceutica verde.

 Agricoltura ecologica

Sono stati costruiti numerosi centri GAP per aumentare la produttività della coltivazione di erbe medicinali cinesi, fiori e legumi salvaguardando la varietà delle colture contro i parassiti. Ben presto sarà necessario procedere ad un massiccio progetto di riforestazione e ricostituzione di distese erbose finalizzate alla coltivazione. I rifiuti alimentari e quelli ricchi di azoto e fosforo derivanti dagli

17

Per GAP si intende il Good Agricultural Practice for Chinese Crude Drugs, corpus normativo che riunisce tutte le pratiche agricole di coltivazione delle piante medicinali cinesi. Questi regolamenti sono stati elaborati

122

allevamenti intensivi vengono impiegati in qualità di nuovi combustibili rurali per la creazione del metano. I prodotti biologici in selenio che ne derivano vengono poi venduti sul mercato, incrementando i profitti delle imprese operanti in questo campo. In ultima istanza, il tasso di accesso ai servizi igienici in ambito rurale è stato aumentato, migliorando le condizioni sanitarie delle campagne.

 Eco-turismo

Il turismo ecologico rappresenta un modo alternativo di vivere il turismo, facendo scelte responsabili nei confronti dell’ambiente. Per questo motivo Guiyang si è attrezzata dotandosi di mezzi di trasporto verdi, campeggi, hotel e oasi naturalistiche per perfezionare il sistema di trattamento e recupero dei rifiuti.

 Infrastrutture ecologiche urbane

Vengono costruite siepi e filari di alberi per aumentare la diversità dell’agrosistema, svolgendo un’azione frangivento e proteggendo così il terreno dall’erosione. Oltre a migliorare la struttura del suolo, la realizzazione di fasce inerbite facilita l’infiltrazione dell’acqua piovana nel terreno. Nelle zone industriali il sistema di riscaldamento centrale viene rinnovato con impianti di alimentazione a gas, mentre per favorire la raccolta differenziata dei rifiuti vengono creati atelier di materiali da costruzione usando scarti inorganici; altri laboratori degni di nota sono quelli per la produzione di granulati a partire da rifiuti plastici. Ad essi si aggiungono stazioni per la depurazione delle acque di scolo, discariche, centri di trattamento per rifiuti pericolosi ed inceneritori per i rifiuti farmaceutici.

 Eco-consumo

Vengono messe a punto politiche fiscali per limitare la produzione di imballaggi inquinanti ed aumentare il riciclaggio di quelli già esistenti. Le opere di sensibilizzazione ecologica del grande pubblico vengono estese al settore della distribuzione, attraverso il posizionamento strategico dei prodotti biologici negli scaffali dei grandi supermercati.

La progettazione della città ecologica di Guiyang è stata possibile grazie al sostegno politico dello Stato e agli aiuti economici delle organizzazioni internazionali. Tuttavia la sua evoluzione futura dipenderà soprattutto dalla capacità di rafforzare le competenze dal punto di vista tecnologico nel campo dell’high-tech.

123