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6 Livello iniziale; 6 Livello base; 5 Livello intermedio;3 Livello avanzato

CLASSE 2B ITALIANO 3 Livello iniziale;7 Livello base; 2 Livello intermedio; 8 Livello avanzato

CLASSE 2B MATEMATICA

3 Livello iniziale; 6 Livello base; 6 Livello intermedio; 5 Livello avanzato

CLASSI QUINTE

CLASSE 5A ITALIANO 2 Livello gravemente inadeguato; 4 Livello intermedio; 7 Livello avanzato

CLASSE 5A MATEMATICA

4 Livello base; 7 Livello intermedio; 4 Livello avanzato

CLASSE 5A INGLESE 3 Livello inadeguato; 1 Livello iniziale; 1 Livello base; 2 Livello intermedio; 6 Livello avanzato

CLASSE 5B ITALIANO 1 Livello inadeguato; 2 Livello intermedio; 1 Livello avanzato CLASSE 5B

MATEMATICA

1 Livello gravemente inadeguato; 1 Livello intermedio; 2 Livello avanzato

CLASSE 5B INGLESE 1 Livello gravemente inadeguato; 2 Livello inadeguato; 1 Livello base; 1 Livello intermedio; 1 Livello avanzato

CLASSE 5C ITALIANO 3 Livello gravemente inadeguato; 3 Livello inadeguato; 4 Livello iniziale; 3 Livello base; 3 Livello intermedio; 1 Livello avanzato CLASSE 5C

MATEMATICA

2 Livello gravemente inadeguato; 2 Livello inadeguato; 2 Livello iniziale; 1 Livello base; 5 Livello intermedio; 3 Livello avanzato CLASSE 5C INGLESE 1 Livello gravemente inadeguato; 1 Livello inadeguato; 3 Livello

iniziale; 4 Livello base; 5 Livello intermedio; 2 Livello avanzato CLASSE 5D ITALIANO 1 Livello gravemente inadeguato; 1 Livello iniziale; 6 Livello

avanzato CLASSE 5D

MATEMATICA

2 Livello iniziale; 6 Livello avanzato

CLASSE 5D INGLESE 1 Livello inadeguato; 2 Livello iniziale; 2 Livello intermedio; 2 Livello avanzato

28 Report Prove INVALSI classi seconde

Dall’analisi delle Prove INVALSI relative alle classi seconde si evince che per quanto riguarda l’

italiano ci sono maggiori le difficoltà nella competenza lessicale mentre la comprensione del testo risulta per lo più positiva; pochi alunni hanno mostrato incertezza e difficoltà.

La Prova di matematica nella classe 2A evidenzia maggiori difficoltà nella competenza di calcolo, minore nelle abilità logiche.

Nella classe 2B si sono evidenziate maggiori difficoltà nelle abilità logiche; gli alunni si sono mostrati più sicuri nella competenza di calcolo.

Report Prove INVALSI classi quinte

L’ analisi delle risultanze delle Prove INVALSI ha posto in luce che nella Prova di italiano gli alunni hanno dimostrato adeguate capacità nella comprensione del testo, mentre più debolmente strutturate risultano essere le competenze lessicali.

Per la Prova di matematica le abilità di calcolo risultano essere più solidamente strutturate rispetto alle strategie logiche.

In merito alla Prova di lingua inglese, si mette in risalto che l’ascolto e la comprensione sono risultati difficili in alcuni casi, verosimilmente per assenza del supporto rappresentato dalla componente iconica, che assume un ruolo significativo nelle prestazioni relative alla competenze recettive.

29 REPORT ESITI PROVE INVALSI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A.S. 2017/2018

L’analisi dei risultati delle Prove INVALSI sostenute dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado nel corrente a. s. 2017-2018 conferma il prevalere delle criticità con riferimento alla Prova di Matematica, verosimilmente per la natura articolata e complessa delle implicazioni logico-investigative che la caratterizzano; per la Prova di Italiano si riscontrano minori difficoltà, sebbene sussistano criticità. Con riferimento alle Prove di Ascolto e Comprensione relative alla Lingua Inglese si evince problematicità, ma i riscontri appaiono non del tutto scoraggianti se si tiene conto del fatto che tale tipologia di prova, contrariamente a quanto previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere, è stata condotta senza alcun supporto iconico ad integrazione della recezione audio per quanto riguarda l’ascolto; va inoltre segnalato che i risultati sono nell’insieme significativi a fronte della qualità nativa e non adattata della componente testuale da decodificare in chiave di lettura.

Si registra diversificazione degli esiti all’interno dei gruppi classe, a riprova dell’eterogeneità della composizione; va invece rivolta attenzione alla difformità dei risultati tra classi parallele poste a confronto, che mette in evidenza la necessità di incidere sulla ratio di formazione delle classi e di assicurare uniformi standard di prestazione metodologica per quanto riguarda l’approccio espresso dai docenti.

30 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSI TERZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

31 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3A SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

32 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3B SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

33 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3C SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

34 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3D SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

35 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

36 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3F SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

37 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3G SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

38 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3H SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

39 ISTOGRAMMI ESITI INVALSI CLASSE 3I SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A. S. 2017/18

40 L’attività di analisi condotta sulla base dei dati restituiti dall’INVALSI integra la ricognizione interna di cui si è detto, rendendo più articolato e dunque più attendibile il quadro di riferimento rispetto al quale rilanciare la progettazione e la didattica in prospettiva di miglioramento.

In particolare, si riscontra, sia per l’italiano sia per la matematica, che i risultati sono per lo più analoghi alla media regionale ma al di sotto della media nazionale; se si considera la tipologia e il grado di complessità delle performance, si rileva che per quanto riguarda i risultati della Prova di Matematica le maggiori criticità si presentano nel campo “spazio e figure”, mentre per quanto concerne i risultati della Prova di Italiano le maggiori carenze afferiscono non tanto alla gestione del testo narrativo e alla riflessione sulla lingua, bensì all’approccio al testo espositivo/argomentativo: per entrambe le Prove appare dunque evidente la necessità di potenziare le strategie logiche , che rappresentano la struttura portante del testo argomentativo nella Prova di Italiano e del sapere geometrico nella Prova di Matematica.

Un’ ulteriore dimensione di analisi degli esiti INVALSI consiste nel compararli con la valutazione espressa nel primo quadrimestre: a tale proposito si coglie un accettabile grado di corrispondenza, che manifesta la coerenza dei rilievi valutativi.

Va altresì registrato che rispetto ai precedenti anni scolastici non appare evidente né una tendenza al miglioramento né una tendenza al peggioramento se si tiene conto dei dati in maniera massiva; è altrettanto vero, però, che la ricognizione interna ha messo in rilievo segni di miglioramento se si considera il collocarsi degli alunni in fasce di esito, miglioramento che si auspica stabile e progressivo.

Infine va sottolineato il riscontro relativo all’ “effetto scuola”, che fa rilevare un apporto di “valore aggiunto” adeguato alla media concernente il quadro regionale e l’area geografica, mentre rispetto alla media nazionale i risultati sono da migliorare.

Tenuto conto del fatto che si tratta di Prove conclusive del Primo Ciclo di Istruzione, è ragionevole ritenere tali riscontri non particolarmente problematici e considerarli rappresentativi di un processo di graduale maturazione inquadrato in un arco temporale adeguatamente disteso.

-Ulteriori elementi del progetto formativo: Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di ogni forma di discriminazione; Prevenzione e contrasto circa bullismo e cyberbullismo e ogni altra forma di prevaricazione

Il trattare di offerta formativa concerne non solo la caratterizzazione culturale e metodologica del Curricolo di Istituto per la promozione dello sviluppo di saperi e competenze, ma anche il sollecitare i soggetti in età evolutiva all’ interiorizzazione di valori e modelli comportamentali e relazionali ispirati dall’accettazione dell’altro e dal rispetto per l’identità di genere e per la diversità come ricchezze da valorizzare

Pertanto, si ritiene significativo ripensare il progetto formativo concepito dalla Scuola conferendo rilievo all’input definito dal comma 16 della Legge 107/2015, che si occupa di “educazione alla parità tra i sessi” e di “prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni”; la Scuola considera la necessità di assicurare che gli alunni vengano sensibilizzati e responsabilizzati rispetto a tali problematiche mediante l’azione educativa dei docenti e attraverso l’incidere degli adulti, a partire dai genitori, con cui bambini e ragazzi sono in rapporto nel vissuto extrascolastico, tenendo presente l’utilità di specifiche iniziative connotate anche dal coinvolgimento delle famiglie e dello sviluppo di tali tematiche nei percorsi di insegnamento-apprendimento a rilievo antropologico e civico e a carattere espressivo-comunicativo.

41 Altrettanto rilievo è attribuito, in ragione delle emergenze educative che nell’attuale scenario si riscontrano con riferimento alle giovani generazioni, alle problematiche riguardanti l’azione di prevenzione e contrasto da condurre per quanto riguarda il bullismo e il cyberbullismo, nonché in merito ad ogni altra forma di prevaricazione, per incidere positivamente sulla crescita degli alunni in quanto persone e cittadini, sia mediante specifici interventi, sia attraverso il raccordo con le famiglie, delle quali vanno, secondo i casi, potenziati gli input positivi e neutralizzati i condizionamenti negativi.

NUOVI SCENARI PER LE INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVA