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Codice progetto e nome 2.15 - Interventi per promuovere il consumo di alimenti salutari

Descrizione Si intendono realizzare iniziative e interventi che favoriscono le scelte di salute, l'informazione e l'educazione nutrizionale, la socializzazione e il supporto al cambiamento dei comportamenti alimentari nella popolazione generale, con particolare attenzione ai gruppi di popolazione più vulnerabili. L’accessibilità ad alimenti salutari e la promozione di corrette scelte di alimenti sono alla base della riduzione delle iniquità in salute ed è pertanto necessario progettare interventi universalistici e diffondere messaggi nutrizionali adatti a target molto eterogenei.

La ristorazione pubblica e collettiva può costituire un momento fondamentale per promuovere l'acquisizione da parte dei consumatori di comportamenti alimentari corretti attraverso la disponibilità di informazioni, ma sopratutto di pasti bilanciati sotto il profilo nutrizionale. Fondamentale è pertanto la preventiva sensibilizzazione e formazione degli addetti alla produzione di alimenti affinché la qualità e la sicurezza nutrizionali divengano una prerogativa fondamentale dei loro prodotti.

In questo ambito si inseriscono anche la promozione della riduzione del sale nella dieta, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, con la contestuale incentivazione dell’uso del sale iodato per ridurre l’incidenza di patologie tiroidee. Si intende inoltre ampliare l'offerta di alimenti idonei a soggetti celiaci mediante il rafforzamento di iniziative già consolidate (controlli sui prodotti senza glutine, formazione e informazione) e l’individuazione di nuove strategie nei confronti dei celiaci neodiagnosticati e i loro famigliari per assicurare l’adesione rigorosa alla dieta senza glutine e sostenerli nel cambiamento dello stile di vita.

Nei confronti dei consumatori, affinché acquisiscano maggiori conoscenze e competenze si intendono realizzare iniziative divulgative e laboratori su tematiche emergenti e particolarmente significative, quali saper fare una spesa consapevole e ridurre lo spreco alimentare e saper leggere le etichette alimentari, promuovendo al contempo la scelta di alimenti salutari.

Per raggiungere gruppi di popolazione particolarmente vulnerabili sotto il profilo socioeconomico, saranno realizzati anche interventi ad hoc, basati sulle caratteristiche del target che si vuole raggiungere.

Infine, poiché numerosi studi scientifici indirizzano l'attuale interesse degli operatori sanitari verso il contributo della dieta e dell'attività fisica alla cura delle neoplasie (dalla prevenzione primaria alla prevenzione delle recidive), si intende inserire il tema dell’alimentazione nei percorsi di accompagnamento di donne operate di tumore al seno per la prevenzione delle recidive, mediante la promozione di fattori protettivi, di condivisione, di consapevolezza del ruolo della dieta nella tutela della propria salute. Grazie al ruolo centrale che spesso la donna ricopre nella scelta, preparazione e gestione delle proposte alimentari familiari, si auspica che l’intervento possa avere anche una ricaduta positiva sulla rete familiare e sociale delle persone coinvolte nell’intervento.

Particolare attenzione verrà posta a donne appartenenti a gruppi di popolazione maggiormente vulnerali dove spesso l’incidenza di malattia e di condizioni di sovrappeso e obesità sono maggiori. Per questo motivo saranno organizzati corsi che,come ampiamente documentato in letteratura e già sperimentato in Regione, prevedono la formazione di persone non sanitarie appartenenti alle popolazioni target dell’intervento che agiranno poi come peer educator. Attraverso la collaborazione con queste figure è possibile diffondere informazioni sanitarie corrette a gruppi altrimenti difficilmente raggiungibili e allo stesso tempo migliorare l’accessibilità degli interventi proposti.

Gruppo beneficiario prioritario Popolazione generale con particolare attenzione ai gruppi di popolazione più vulnerabili (basso livello di istruzione, basso reddito, cittadinanza straniera); soggetti che soffrono di allergie/ intolleranze alimentari e celiaci; donne con carcinoma mammario trattato in fase di remissione completa in follow-up presso una o più UO di Oncologia Medica

Setting identificato per l’azione Comunità locali come espressione delle relazioni tra i diversi soggetti coinvolti negli interventi Gruppi di interesse (destinatari,

sostenitori o operatori) Esercizi di ristorazione pubblica e collettiva, Aziende del settore alimentare e Attività produttive in generale, Associazioni del territorio, Associazioni di categoria, Istituti Alberghieri

Prove di efficacia Evidenze degli interventi comportamentali nella modifica dell’apporto alimentare di grassi, frutta e verdura:

− Hartley L, Igbinedion E, Holmes J, Flowers N, Thorogood M, Clarke A, Stranges S, Hooper L, Rees K.

Increased consumption of fruit and vegetables for the primary prevention of cardiovascular diseases.

Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 6.

− Guida CDC sulle strategie relative all’incremento di consumo di frutta e verdura:

http://wwww.cdc/obesity/downloads/fandv_2011_web_tag508.pdf

− Ammerman AS, Lindquist CH, Lohr KN, Hersey J The efficacy of behavioral interventions to modify dietary fat and fruit and vegetable intake: a review of the evidence Prev Med 2002 Jul;35(1):25-41

− Evidenze degli interventi per promuovere comportamenti sani:

− Obesity: working with local communities Issued: November 2012 NICE public health guidance 42 guidance.nice.org.uk/ph42

− Ciliska, D., Miles, E., O'Brien, M.A., Turl, C., Tomasik, H.H., Donovan, U., et al. (2000). Effectiveness of community-based in terventions to increase fruit and vegetable cosumption. Journal of Nutrition Education and Behavior, 32(6), 341-352.

Evidenze degli interventi per promuovere comportamenti sani e prevenzione tumori:

− WCRF / AICR. Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global

− Perspective, AICR, Washinghton DC 2007 (www.dietandcancerreport.org)

− Servan-Schreiber D. Anticancer. Prévenir et lutter grâce à nos défenses naturelles. Robert Laffont, Paris, 2007

− Campbell TC and Campbell TM. The China Study, Benbella Books, Dallas Texas 2005

− IARC. Weight Control and Physical Activity.

− IARC Handbooks of Cancer Prevention. IARC press, Lyon, 2002

− WCRF / AICR. Food, Nutrition and the Prevention of Cancer: a Global Perspective.

− AICR, Washinghton DC 19

− Progetto EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and nutrition)

− http://epic.iarc.fr/

Trasversalità (intersettoriale, multisettoriale) per il progetto

Gli interventi si caratterizzano per il forte rapporto con il territorio in cui sono inseriti attraverso iniziative svolte in collaborazione fra Enti Locali, Associazioni, AUsl.

Attività principali Promuovere “menu salutari “ nella ristorazione pubblica:

− Elaborazione di linee guida specifiche per la definizione delle caratteristiche nutrizionali del “menu salutare”

− Organizzazione di corsi per gli operatori del settore alimentare

− Organizzazione e attuazione di una campagna di comunicazione rivolta ai consumatori

− Elaborazione di una mappa della rete di ristoranti e altri esercizi che propongono “menu salutari”

“Pane meno sale”: promuovere la riduzione del sale nella dieta: realizzazione di interventi formativi, informativi e comunicativi rivolti a panificatori e consumatori per la riduzione del sale nel pane

Promuovere l'offerta di sale iodato: realizzare verifiche presso la ristorazione pubblica e collettiva e nei punti vendita e invio dati tramite Sistema informativo ORSA (Progetto 2.18 - Osservatorio Regionale sulla Sicurezza Alimentare - ORSA)

Promuovere l'offerta di alimenti idonei a soggetti celiaci:

− Realizzare corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori del settore alimentare

− Realizzare corsi e laboratori pratici per celiaci neodiagnosticati e le loro famiglie Consumatori consapevoli:

− Realizzazione di iniziative formative e informative per ridurre lo spreco alimentare e saper leggere le etichette alimentari e nutrizionali, per saper scegliere gli alimenti salutari a prezzi accessibili

− Realizzare interventi di prossimità per promuovere scelte alimentari corrette e consapevoli in gruppi di popolazione particolarmente vulnerabili (basso livello di istruzione, basso reddito, cittadinanza straniera).

− Realizzazione di percorsi strutturati teorico-pratici rivolti alla popolazione generale e finalizzati al miglioramento dell’alimentazione e all’incremento dell’attività fisica per prevenire le malattie

Alimentazione e prevenzione delle recidive di tumore: realizzazione di corsi teorici e laboratori di cucina salutare, anche in collaborazione con gli Istituti Alberghieri che hanno partecipato al progetto “Scegli con gusto, gusta in salute”

Rischi e management Una strategia complessiva così articolata in interventi molto diversi trova la sua maggiore difficoltà nella attivazione di sinergie tra soggetti diversi; attraverso lo sviluppo di empowerment e l’individuazione di soggetti che fungano da peer-educator si pensa di ottenere una governance efficace e positiva

Sostenibilità Le esperienze già in corso hanno dimostrato di avere bisogno di risorse economiche dedicate all’attivazione dei laboratori esperienziali di cucina (materiali di consumo) ed evidenzia come la sostenibilità del progetto sia legata anche alla capacità di creare alleanze con aziende del settore privato.

Cronogramma progetto 2.15 "Interventi per promuovere il consumo di alimenti salutari"

2015 2016 2017 2018

Attività principali III IV I II III IV I II III IV I II III IV

Promuovere “menu salutari “

Elaborazione di linee guida specifiche per la definizione delle caratteristiche nutrizionali del “menu salutare” in relazione alle tipologie di ristorazione

X X X

Organizzazione di corsi per gli operatori

del settore alimentare X X X X X X X X X

Organizzazione e attuazione di una campagna di comunicazione rivolta ai

consumatori X X X X X X X X X

Elaborazione di una mappa della rete di ristoranti e altri esercizi che propongono

“menu salutari” X X X X X X X X X

Monitoraggio e valutazione X X X

Promuovere la riduzione del sale nella dieta

Realizzazione di interventi formativi e informativi rivolti ai panificatori e consumatori per la riduzione del sale nel pane

X X X X X X X X X X X X X X

Promuovere l'offerta di sale iodato Realizzare verifiche presso la ristorazione

pubblica e collettiva e nei punti vendita X X X X X X X X X X X X

Promuovere l'offerta di alimenti idonei a soggetti celiaci

Realizzare corsi di formazione e

aggiornamento per gli operatori del X X X X X X X X X X X X X X

settore alimentare

Realizzare corsi e laboratori pratici per

celiaci neodiagnosticati e le loro famiglie X X X X X X X X X X

Consumatori consapevoli

Realizzare iniziative formative e informative per ridurre lo spreco alimentare e saper leggere le etichette alimentari e nutrizionali, per saper scegliere gli alimenti salutari.

X X X X X X X X X X

Alimentazione e prevenzione recidive Realizzazione e condivisione degli

strumenti di lavoro regionali e locali X X X X

Realizzazione di corsi teorici e laboratori

di cucina salutare X X X X X X X X X

Elenco indicatori (con evidenziato quello sentinella)

Indicatori di processo Fonte Formula

Valore di partenza (baseline)

2016 2017 2018

% corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori del settore alimentare in tema celiachia realizzati rispetto alle richieste

N.ro controlli sulla presenza di sale iodato ristorazione

pubblica e ristorazione collettiva ORSA NA 3842 Incremento del

3% Incremento

Attivazione campagna di comunicazione a sostegno dei

ristoranti con menu salutare Evidenza

documentale NA No No Sì Sì

% panificatori che partecipano alla formazione per la riduzione del sale nel pane

Ricognizione

Evidenza in ogni AUsl di accordi tra SIAN, U.O. Oncologia e altri Enti del territorio per l’organizzazione dei corsi/laboratori

Ricognizione ad hoc da parte

dei SIAN NA No Sì Sì Sì

Evidenza in ogni AUsl dell’attivazione corsi/laboratori su Alimentazione e prevenzione recidive

Ricognizione ad hoc da parte

deli SIAN NA No No Sì Sì

Codice progetto e nome 2.16 - Adozione di misure di coordinamento e cooperazione tra la Regione e le

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