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Codice progetto e nome 1.6 - Monitoraggio e contenimento del rischio cancerogeno professionale

Descrizione Il progetto riprende e sviluppa le linee di intervento attuate nel precedente PRP 2010-2013, con la finalità di migliorare le conoscenze epidemiologiche sull’esposizione, di contribuire alla emersione dei tumori professionali, anche attraverso l’incremento della collaborazione tra gli operatori sanitari, di perseguire la massima efficacia ed omogeneità nelle attività di vigilanza e prevenzione, e di avviare azioni di comunicazione del rischio e di promozione della salute.

Gruppo beneficiario prioritario Lavoratori, popolazione generale Setting identificato per l’azione Ambienti di Lavoro

Gruppi di interesse (destinatari,

sostenitori o operatori) DTL, INAIL, Enti Locali e loro aggregazioni, rappresentanze delle imprese e lavoratori, enti bilaterali e/o organismi paritetici, RLS, operatori sanitari, patronati.

Prove di efficacia Kauppinen T. et al.: “Occupational exposure to carcinogens in the European Union” Occup Environ Med 2000;

57:10–18

Mirabelli D., MD, Kauppinen T. “Occupational Exposures to carcinogens in Italy: an update of CAREX database”;, INT J OCCUP ENVIRON HEALTH 2005;11:53–63;

Mirabelli D.: Evidence of effectiveness and prevention of occupational cancer; Epidem e prev, 2009 Jul-Oct;

33(4-5 suppl 2);

Sorensen G.: Preventing Chronic disease in the workplace: a workshop report and recommendations; Am J of Pub Health, Suppl 1, 2011, vol 101, No S1;

The burden of occupational cancer in Great Britain Overview report Prepared by the Health and Safety Laboratory, the Institute of Environment and Health, the Institute of Occupational Medicine and Imperial College London for the Health and Safety Executive 2012;

Cogliano V.J. et al.: “Preventable Exposures Associated With Human Cancers” JNCI Vol. 103, Issue 24 | December 21, 2011

Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Sanità - Commissione oncologica regionale “sorveglianza sanitaria ex-esposti ad amianto” Dicembre 1999

Survival of Patients with Stage I Lung Cancer Detected on CT Screening The International Early Lung Cancer Action Program Investigators - N Engl J Med 2006;355:1763-71.

Reduced Lung-Cancer Mortality with Low-Dose Computed Tomographic Screening The National Lung Screening Trial Research Team -N Engl J Med 2011;365:395-409

Quaderni del Ministero della Salute – n. 15 – Stato dell’arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto correlate – Maggio-Giugno 2012;

Ministero della salute - Piano nazionale della prevenzione 2010-2012 - Azione centrale prioritaria concernente la definizione di documenti tecnici di sintesi delle evidenze scientifiche a supporto della programmazione, monitoraggio e valutazione degli interventi di prevenzione oncologica nella popolazione a rischio;

The Helsinki declaration on management and elimination of asbestos-related diseases – 10-13 February, Espoo - Finland

Trasversalità (intersettoriale,

multisettoriale) per il progetto Progetto Sistema informativo regionale per la prevenzione e sicurezza sul lavoro – EmiliaRomagna (SIRP -E-R)

Progetto: Sorveglianza epidemiologica e valutazione di impatto della prevenzione sulla diffusione dei tumori in Emilia-Romagna

Progetto: Ridurre le esposizioni ad amianto dei cittadini e dei lavoratori: Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna

Comitato di Coordinamento regionale art. 7 D.Lgs. 81/08 Altri Servizi Assessorato Regionale alla Salute

Enti Bilaterali e/o organismi paritetici Altri settori AUsl (Cure Primarie, Ospedale)

Attività principali Implementazione del sistema informativo regionale con i dati derivanti dall’attività di vigilanza in materia di rischio cancerogeno e dall’archivio regionale degli esposti a cancerogeni professionali ex art. 243 D.Lgs.

81/08.

Completamento dell'architettura del sistema regionale di registrazione dei tumori occupazionali ex art. 244 del D.lgs. 81/08, con particolare riferimento a: mantenimento del COR Mesoteliomi (REM), implementazione del COR Tumori naso-Sinusali (Tu.N.S.) e istituzione del COR Tumori a Bassa Frazione Eziologica.

Costituzione del gruppo di lavoro regionale tra Registri tumori di popolazione e registri specializzati per la gestione armonizzata del flusso dati sui casi di tumori occupazionali (referenti COR) e stesura di un protocollo di procedure per la condivisione dei dati.

Attivazione dei percorsi di informazione, formazione, assistenza tra SPSAL e medici competenti, medici di medicina generale e medici ospedalieri e ambulatoriali sui rischi collegati all’esposizione a cancerogeni professionali e i danni alla salute ad essi correlati, volti a favorire l’emersione e l’appropriatezza dei percorsi medico legali per il riconoscimento delle malattie professionali.

Partecipazione alla predisposizione di materiali regionali da utilizzare per la formazione dei MMG/MO/medici competenti sulle malattie professionali

Progettazione delle strategie per la comunicazione del rischio cancerogeno occupazionale all'interno delle Case della Salute e realizzazione di materiali divulgativi.

Mantenimento dell'attuale programma di assistenza rivolti agli ex esposti a CVM

Mantenimento degli attuali programmi sperimentali di assistenza rivolti agli ex esposti ad amianto

Sviluppo delle azioni di supporto nell’ambito della bilateralità a sostegno delle funzioni di RLS e RLST e RLS di sito.

Implementazione delle liste di controllo per il contrasto degli infortuni e delle malattie professionali più frequenti e gravi, da adottarsi nell’ambito dell’Ufficio Operativo Regionale e da presentare al Comitato regionale ex art.

7 D.Lgs. 81/08. Le stesse sono utilizzate nell’attività di vigilanza ai fini della qualità e dell’omogeneità dell’azione di controllo e sono promosse come strumento di autocontrollo da parte delle imprese.

Inserimento nei programmi annuali di attività degli SPSAL di un piano specifico di vigilanza, secondo le linee di indirizzo regionali, nei comparti in cui è nota la presenza di cancerogeni professionali, adottando un approccio di tipo proattivo e utilizzando liste di controllo predisposte a livello regionale, con particolare riferimento agli

aspetti legati alla valutazione dei rischi, al rispetto del divieto di esposizione al fumo passivo, alla congruità dei protocolli di sorveglianza sanitaria ed alle misure di contenimento del rischio cancerogeno.

Rapporto annuale dell’attività del progetto.

Rischi e management Rischi

Rapporti con Enti esterni al SSR; acquisizione SDO; coinvolgimento di figure sanitarie estranee alle tematiche occupazionali.

Management

Attivazione di accordi a livello regionale con INAIL nazionale; raccordo con registri tumori di popolazione per la gestione dei registri specializzati (ReM, Tu.N.S., Bassa Frazione eziologica); Attivazione di tavoli a livello delle aziende sanitarie per coinvolgimento settore Ospedaliero e MMG; Azioni facilitatorie sui Dipartimenti di cure primarie da parte del corrispondente livello regionale; alleanze con gli Ordini professionali e le Società Scientifiche;

Sostenibilità Il progetto è realizzabile nell’ambito delle ordinarie risorse assegnate alle AUsl. La realizzazione delle attività in capo ai COR ReM, ReNaTuNS, bassa frazione eziologica e delle attività di comunicazione del rischio richiede il mantenimento di finanziamenti regionali dedicati.

Cronogramma progetto 1.6 "Monitoraggio e contenimento del rischio cancerogeno professionale"

2015 2016 2017 2018

Attività principali III IV I II III IV I II III IV I II III IV

Produzione di un report annuale dell’attività del progetto e implementazione sistema informativo regionale con i dati dell’attività di vigilanza e dell’archivio regionale degli esposti a cancerogeni professionali

X X X

Produzione report annuali su ReM e

ReNaTUNS X X X

Avvio COR Bassa Frazione e produzione

relativo Report annuale X X

Costituzione del gruppo di lavoro regionale tra Registri tumori di popolazione e registri specializzati per la gestione armonizzata del flusso dati sui casi di tumori occupazionali (referenti COR) e stesura di un protocollo di procedure per la condivisione dei dati

X X

Produzione report annuale attività di sorveglianza ex-esposti a CVM ed ex

esposti ad amianto, ove presenti X X X

Attivazione di percorsi di informazione, formazione, assistenza diretti ai medici competenti, ai medici di medicina generale e ai medici ospedalieri, in sinergia con i Piani del Setting ambienti di lavoro, sui rischi e gli eventuali danni alla salute ad essi correlati, volti a favorire l’emersione e l’appropriatezza dei percorsi

X X X X X X X X X X X X

medico legali per il riconoscimento delle malattie professionali

Progettazione di strategie di comunicazione del rischio cancerogeno professionale all'interno delle Case della Salute e realizzazione materiali divulgativi per comunicazione del rischio

X X X X X X X X X X X X

Implementazione delle liste di controllo per il contrasto del rischio cancerogeno da adottarsi nell’ambito dell’Ufficio Operativo Regionale e da presentare al Comitato regionale ex art. 7 D.Lgs 81/08.

Le stesse sono utilizzate nell’attività di vigilanza ai fini della qualità e dell’omogeneità dell’azione di controllo e sono promosse come strumento di autocontrollo da parte delle imprese.

X X X

Inserimento nei programmi annuali di attività degli SPSAL di un piano specifico di vigilanza, secondo le linee di indirizzo regionali, nei comparti in cui è nota la presenza di cancerogeni professionali, adottando un approccio di tipo proattivo e utilizzando liste di controllo predisposte a livello regionale, con particolare riferimento agli aspetti legati alla valutazione dei rischi, al rispetto del divieto di esposizione al fumo passivo, alla congruità dei protocolli di sorveglianza sanitaria ed alle misure di contenimento del rischio cancerogeno.

X X X X X X X X X X X X X

Programmazione nell'ambito del Comitato regionale di coordinamento ex art. 7 D.Lgs 81/08 di iniziative promosse in collaborazione con i soggetti della bilateralità in tema di informazione, formazione e assistenza rivolte a RLS, RLST e altri soggetti.

X X X X X X X X X X X X X

Elenco indicatori (con evidenziato quello sentinella)

Indicatori di processo Fonte Formula

Valore di partenza (baseline)

2016 2017 2018

Evidenza del rapporto annuale dell’attività Rilevazione ad

hoc NA No Sì Sì Sì

Evidenza di programmazione nell’ambito del Comitato regionale di coordinamento ex. Art. 7 D.Lgs 81/08 delle iniziative promosse in collaborazione anche con gli Enti bilaterali, in tema di informazione, formazione, assistenza rivolta a RSPP e RLS, RLST e altri soggetti.

Verbale Comitato regionale di coordinamento

NA No Sì Sì Sì

Numero di Dipartimenti di Sanità Pubblica in cui vengono attivati percorsi di informazione, formazione, assistenza diretti ai medici competenti, ai medici di medicina generale e ai medici ospedalieri finalizzati all'emersione e denuncia delle malattie professionali.

Rilevazione ad

hoc NA Assente 3 6 10

Numero di Aziende a rischio cancerogeno controllate

Rilevazione ad

hoc NA 180 (+ 10%) 198 (+10%) 218 (+10%) 240

Codice progetto e nome 1.7 - Prevenzione del rischio stress lavoro correlato e promozione del

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