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Codice progetto e nome 1.8 - Tutela della salute degli operatori sanitari

Descrizione Il progetto si propone di affrontare i principali rischi biologici ai quali sono esposti gli operatori addetti all’assistenza, con l’obiettivo di promuovere sia la sicurezza dell’operatore sia quella del paziente anche attraverso la definizione di obiettivi integrati di intervento e lo sviluppo di sinergie per la valutazione integrata del rischio clinico e del rischio occupazionale.

Gruppo beneficiario prioritario Operatori sanitari e socio-sanitari delle Aziende sanitarie della regione Emilia-Romagna; studenti;

specializzandi.

Setting identificato per l’azione Ambiente di lavoro in ambito socio-sanitario Gruppi di interesse (destinatari,

sostenitori o operatori) Operatori sanitari e socio-sanitari; RLS, Sindacati; specializzandi; studenti; pazienti; Associazioni di volontariato; visitatori.

Prove di efficacia Tutte le misure di prevenzione descritte nel campo “Attività principali” sono fortemente raccomandate e riconosciute efficaci sulla base di solidi presupposti razionali e forti evidenze anche se, per alcune, non sono disponibili studi scientifici conclusivi.

• Accordo Stato, Regioni e Province autonome: “Prevenzione della tubercolosi negli operatori sanitari e soggetti ad essi equiparati” del 7 febbraio 2013.

• Centers for Disease Control and Prevention (CDC) (Center for HIV/AIDS, Viral Hepatitis, STD, and TB Prevention Division of HIV/AIDS Prevention). Occupational HIV Transmission and Prevention among Health Care Workers. August 2011.

• David K. Henderson et al. SHEA Guideline for Management of Healthcare Workers Who Are Infected with Hepatitis B Virus, Hepatitis C Virus, and/or Human Immunodeficiency Virus Infection Control and Hospital Epidemiology March 2010, vol. 31, no.3.

• Centers for Disease Control and Prevention (CDC). MMWR Morbidity and Mortality Weekly Report.

Guidance for Evaluating Health-Care Personnel for Hepatitis B Virus Protection and for Administering Postexposure Management. Recommendations and Reports / Vol. 62 / No. 10 December 20, 2013.

• Kuhar DT, Henderson DK, Struble KA, Heneine W, Thomas V, Cheever LW, Gomaa A, Panlilio AL;

US Public Health Service Working Group. Updated US Public Health Service guidelines for the management of occupational exposures to human immunodeficiency virus and recommendations for postexposure prophylaxis. Infect Control Hosp Epidemiol. 2013 Sep;34(9):875-92.

• Ministero della Salute, Centro Nazionale AIDS, Commissione Nazionale per la lotta contro l’AIDS, Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’AIDS e Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.

Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e sulla gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1. Dicembre 2014.

• Recconmendations of the Advisory Committee on Immunization Practices. Immunization of Health-Care Personnel. MMWR Reccomendations and Reports (ACIP) November 25, 2011 Vol. 60 No. 7.

• Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014

• Regione Emilia-Romagna. Linee di indirizzo e criteri d’uso dei dispositivi medici con meccanismo di

sicurezza per la prevenzione di ferite da taglio e da punta. Agg. febbraio 2015.

Trasversalità (intersettoriale,

multisettoriale) per il progetto Coinvolge diversi Servizi/UU.OO aziendali: Prevenzione e protezione, Sorveglianza sanitaria, Gestione del rischio clinico, Direzione medica e infermieristica, Igiene ospedaliera, Servizi del Dipartimento di sanità pubblica.

Attività principali Per la prevenzione della tubercolosi:

• aggiornare e tenere aggiornata la valutazione del rischio di Struttura/Reparto coerentemente a quanto indicato nella nota regionale PG/2014/301130, del 26/8/2014: “Linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria degli operatori delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna”;

• garantire e valutare la corretta applicazione delle misure di prevenzione standard e di quelle specifiche in relazione alle modalità di trasmissione di questa infezione;

• sottoporre allo screening per l’infezione tubercolare latente (ITBL) gli operatori e i soggetti ad essi equiparati, al momento dell’assunzione o dell’inizio del tirocinio e periodicamente in funzione del rischio evidenziato;

Per la prevenzione delle malattie trasmesse per via ematica:

• garantire e valutare la corretta applicazione delle misure di prevenzione standard e di quelle specifiche in relazione alle modalità di trasmissione di queste infezioni;

• aggiornare periodicamente, in base alle nuove e più aggiornate evidenze, il protocollo per la gestione post-esposizione degli operatori coinvolti;

• pianificare l’introduzione controllata e progressiva dei Dispositivi medici con meccanismo di sicurezza in base alle priorità e previa realizzazione di specifici programmi di formazione e addestramento individuale rivolti al personale interessato.

Per le malattie infettive prevenibili da vaccino:

• completare lo screening immunologico degli operatori, in particolare per morbillo e varicella;

• offrire attivamente agli operatori le vaccinazioni previste dal PNPV: sia quelle per ridurre il rischio professionale, sia quelle indicate per le persone di ogni età appartenenti a gruppi a rischio, sia quelle raccomandate per ridurre il rischio verso i pazienti;

• promuovere la cultura delle vaccinazioni fra gli operatori sanitari anche attraverso l’organizzazione di programmi formativi.

Nell’ambito del Gruppo di lavoro regionale, istituito per affrontare e dirimere aspetti giuridici e medico-legali della valutazione dell’idoneità lavorativa, indicare i criteri per la valutazione dell’idoneità degli operatori portatori di HIV, HCV, HBV e di quelli che rifiutano le vaccinazioni.

Definire criteri e contenuti necessari per lo sviluppo di un programma informatizzato, unico a livello regionale, per la gestione delle attività di sorveglianza sanitaria, comprese quelle riguardanti il rischio biologico.

Rischi e management Disponibilità delle risorse umane per garantire la continuità al progetto.

Sostenibilità Il progetto è sostenibile nell’ambito dei finanziamenti assegnati alle Aziende sanitarie. Lo sviluppo del programma informatizzato per la gestione delle attività di sorveglianza sanitaria richiede finanziamenti dedicati.

Cronogramma progetto 1.8 "Tutela della salute degli operatori sanitari"

2015 2016 2017 2018

Attività principali III IV I II III IV I II III IV I II III IV

Prevenzione della tubercolosi X X X X X X X X X X X X X X

Prevenzione delle malattie trasmesse per

via ematica X X X X X X X X X X X X X X

Estensione coperture vaccinali per le

malattie infettive prevenibili da vaccino X X X X X X X X X X X X X X

Indicazione criteri per la valutazione dell’idoneità degli operatori portatori di HIV, HCV, HBV e di quelli che rifiutano le vaccinazioni.

X X X X X X

Definizione criteri e contenuti necessari per lo sviluppo di un programma informatizzato, unico a livello regionale, per la gestione delle attività di sorveglianza sanitaria

X X X X X X X X X X

Elenco indicatori (con evidenziato quello sentinella)

% di Aziende sanitarie che effettuano la valutazione del rischio TB secondo le Linee di indirizzo regionali

Evidenza documentale dei criteri per la valutazione dell’idoneità al lavoro degli operatori portatori di HIV, HCV e HBV.

Rilevazione

ad hoc NA No Sì

% di Aziende sanitarie che hanno effettuato la classificazione dei reparti in base al rischio di trasmissione delle malattie prevenibili da vaccino e definito le procedure per estendere le coperture vaccinali negli operatori.

Evidenza documentale di criteri e contenuti per lo sviluppo di un programma informatizzato per la gestione delle attività di sorveglianza sanitaria, comprese quelle per il rischio biologico.

Rilevazione

ad hoc NA No No Sì

2. Setting Comunità – Programmi di popolazione

La buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo sociale, economico e

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