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Se numerose sono, come è stato messo in evidenza, le fonti documentarie reperite negli archivi redatte dalla mano di Antonio da Borgonuovo, non meno importanti, seppur in numero assai più limitato, sono i documenti traditi in copia o ‘regesto’ attraverso alcuni manoscritti di eruditi settecenteschi che, nello studio delle vicende istituzionali (e notarili) medioevali, ricopro- no un ruolo non marginale.

L’erudizione trentina del XVIII secolo si riflette nell’attività di un gruppo di studiosi, per lo più di estrazione ecclesiastica, quali Benedetto Bonelli (1704-1783)173, Giuseppe Ippoliti (1711-1763), Angelo Maria Zatelli e, non ultimo per importanza, Giangrisostomo Tovazzi (1731-1806). Il primo è noto soprattutto per le celebri Notizie istorico-critiche intorno al beato Adel-

preto pubblicate a partire dal 1760-1761 che, attraverso una copiosa edizione di documenti, am-

pliarono le conoscenze relativamente ai primi secoli della diocesi tridentina. Ippoliti e Zatelli, pure attivi come Bonelli presso il convento di San Bernardino a Trento, si resero protagonisti di un sistematico intervento di ricognizione sull’archivio del Principato vescovile di Trento, pro- ducendo una serie di transunti che ancora oggi, pur rivisti ed aggiornati in anni recenti, costitui- scono la base di partenza per ogni ricerca nella sezione latina del fondo vescovile174. In ultimo, permanendo sempre nell’alveo del convento francescano di San Bernardino, non si può dimen- ticare la straordinaria opera del padre Giangrisostomo Tovazzi175, il quale nel corso del XVIII secolo, con un’incessante attività di ricerca, regesto ed inventariazione della documentazione prodotta nei secoli dalle più importanti istituzioni ecclesiastiche trentine, produsse una sconfi- nata serie di studi eruditi. L’attività storico-archivistica del Tovazzi deve molto alla collabora- zione del confratello Benedetto Bonelli, con il quale partecipò attivamente, fra il 1760 ed il 1769, alla redazione della già citata opera dedicata alla storia della chiesa tridentina. Fra le opere principali ricordiamo in prima posizione il Compendium diplomatum, in cinque volumi, redatti fra il 1787 ed il 1795176; si tratta, nella fattispecie, di una raccolta di documenti, in forma di regesto ma anche in edizione completa, che vennero sottoposti al padre francescano dai membri di al- cune famiglie nobili trentine, così come da enti o persone private che desideravano conoscerne il contenuto. È proprio fra le carte dei volumi della Collectio diplomatum che si possono rinvenire un certo numero di documenti, traditi in forma di notizia, tratti da pergamene redatte da Anto- nio da Borgonuovo per il convento delle Clarisse di San Michele.

173 Per una breve traccia biografica si rinvia alla voce curata da G.PIGNATELLI nel Dizionario biografico degli italiani, vol.

11, pp. 747-750 con la bibliografia ivi citata.

174 G.IPPOLITI,A.M.ZATELLI, Archivi Principatus Tridentini regesta.

175 Per la redazione delle note biografiche su Giangrisostomo Tovazzi si rinvia alla più recente biografia sul france-

scano tracciata da Italo Franceschini nel Dizionario biografico degli storici trentini (http://www.studitrentini.it/Dbst/tovazzi.html), con la ricca bibliografia ivi citata.

Non meno importanti sono studi come la Chronologia Calapina177, redatta nel 1795, con una serie di notizie storiche relative alla famiglia dei Calepini fra il 1256 ed il 1606; l’opera risulta di grande importanza nella ricostruzione di alcuni dati biografici relativi alla famiglia di Antonio da Borgonuovo, così come le Variae inscriptiones Tridentinae, monumentale catalogo di iscrizioni su lapidi e steli raccolte e trascritte da Tovazzi178. Tra le opere del frate francescano che, più di altre, sono state utili per ricavare informazioni biografiche, notizie relative all’attività di ser An- tonio e dei suoi familiari etc., si ricordano anche lo Spicilegium archivii orphanotrophi Tridentini, ma- noscritto redatto nei suoi ultimi anni di vita (1802-1804); siamo in presenza di una raccolta di documenti relativi alla confraternita di Santa Maria della Misericordia, anche nota come «Com- pagnia della Fradaia di Santa Maria», fondata a Trento nel 1444179. Base di partenza per ogni studio che intenda affrontare il tema del notariato a Trento è il Notariale Tridentinum180, reperto- rio con i nominativi, spesso affiancati da alcuni dati biografici, relativi ai notai che operarono nell’episcopato tridentino a partire dal IX secolo.

Fra gli eruditi trentini di XVIII secolo merita una menzione a parte il gesuita Alessan- dro Guarinoni (1722-1792), di cui poco o nulla sappiamo relativamente alla biografia, ma che nel corso del Settecento produsse una serie di scritti relativi alla storia del Principato vescovile di Trento181 e ad alcune famiglie trentine. Fra questi ricordiamo le Notizie intorno alla famiglia Ta- barelli, Terlago de Fatis, compilata nel 1783182, e una ulteriore raccolta di scritture e documenti inerenti le famiglie Guarinoni ed Alessandrini183. È proprio quest’ultima serie di volumi, quindi- ci in tutto, a costituire la fonte più importante, ancorché poco conosciuta, per chi voglia studia- re la storia dell’episcopio tridentino fra XIV e XV secolo; essi raccolgono infatti, quasi sempre in edizione completa, copie di documenti pervenuti in vario modo alle famiglie Guarinoni ed Alessandrini, con pergamene risalenti anche al Trecento184. Il dodicesimo volume della serie raccoglie, a tal proposito, anche tre documenti di Antonio da Borgonuovo185.

177 BFSB,ms. 42.

178 G.TOVAZZI, Variae inscriptiones Tridentinae. 179 BFSB, ms. 12-13.

180 R.STENICO, Notai che operarono nel Trentino. 181 BCTn, BCT1, ms. 2147.

182 BCTn, BCT1, ms. 971.

183 BCTn, BCT1, ms. 1407-1061. Sebbene sia meno noto alla storiografia locale, il gesuita intrattenne rapporti episto-

lari con gli eruditi dell’epoca, fra cui Giangrisostomo Tovazzi; si veda in merito l’epistolare di Tovazzi (lettere nn. 500 e 501).

184 Non mancano, ad esempio, documenti redatti dal notaio capitolare Pietro de Stanchariis da Brescia (metà del XIV

secolo).

185 BCTn, BCT1, ms. 1057/XI, cc. 24-26 (locazione perpetua di data 1433 ottobre 31); BCTn, BCT1, ms. 1057/XII,

cc. 277-281 (locazione perpetua da parte del Capitolo della cattedrale di Trento di data 1406 marzo 9); BCTn, BCT1, ms. 1057/XII, cc. 437-443 (copia del testamento di Nicolò a Torcularibus, di data 1415 gennaio 25, che Guarinoni di- chiara di aver avuto da Bortolo Tabarelli).

CAPITOLO 2. Vicende politiche di inizio Quattrocento e linee biografiche

del notaio Antonio da Borgonuovo

SOMMARIO: 2.1. Società e politica a Trento nella prima metà del XV secolo. – 2.1.1. Nuovi documenti per la ricostru-