4. Il canone di accesso allβinfrastruttura
4.7 Il regime regolatorio attuale del canone di accesso in Italia
4.7.11 Componenti del canone
Il calcolo del canone per il Pacchetto Minimo di Accesso e per lβaccesso allβinfrastruttura di collegamento agli impianti di servizio si effettua sommando tre diverse componenti:
ππ‘ππππ = ππ΄,π‘ππππ+ ππ΅,π‘ππππ+ ππΆ,π‘ππππ
A. Componente A β Canone base TA,treno: ha lo scopo di recuperare i Costi diretti Cd
mediante i ricavi complessivi ad essa correlati, tenendo in considerazione tutta la rete senza distinzioni; Il gestore potrΓ variare i costi medi in funzione dei livelli di usura causati allβIF secondo i parametri indicati nel Regolamento europeo 909/2015 elencati nel capitolo ad esso dedicato;
B. Componente B β TB,treno: mediante i suoi ricavi, addizionati a quelli della componente A e al netto delle compensazioni derivanti dalla componente C, consente di recuperare interamente i costi pertinenti ed efficienti relativi allβintera rete;
Il recupero avviene al netto di: trasferimenti statali pianificati nel Contratto di Programma, entrate non rimborsabili da fonti pubbliche e private ed eccedenze da altre attivitΓ commerciali;
Per tutelare lo schema del sistema tariffario, lβART definisce i criteri per la sua determinazione applicando il meccanismo dei coefficienti di maggiorazione per aumentare il valore della componente A e, di conseguenza, ottenere un insieme di valori di maggiorazioni, i.e. componente B, differenziati per segmenti, cosΓ¬ da recuperare interamente i Costi totali efficienti Cnt.
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Figura 19 - Coefficienti di maggiorazione applicati al costo diretto unitario Fonte: Allegato 1, Delibera 96/2015, ART
C. Componenti C1, C2, C3 e C4 - TC,treno: tengono conto delle esternalitΓ e sono quindi correlate rispettivamente a: scarsitΓ di capacitΓ su determinate tratte e periodi temporali (C1), effetti ambientali (C2), implementazione del sistema ETCS (C3) e riduzione ai canoni dei servizi svolti in Regioni o Province autonome (C4);
Figura 20 - Componenti del canone Fonte: Allegato 1, Delibera 96/2015, ART
D. Oltre alle tre componenti di base, al gestore sono consentite maggiorazioni, incluse nella Componente D, che riguardano:
β’ Il recupero dei soli costi residuali di lungo termine non inclusi nella componente B;
β’ La copertura degli oneri per i servizi pubblici, su decisione del MIT e sentiti il MEF e lβART;
β’ I gravi squilibri economici dei conti del gestore causati da eventi straordinari ed imprevedibili, su decisione del MIT, sentito il MEF e verificato dallβART;
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Figura 21 - Componente D in caso di maggiorazioni Fonte: Allegato 1, Delibera 96/2015, ART
Si evince quindi come le componenti A e C possano essere variate secondo la metodologia cost β based mentre quelle B e D seguendo logiche market β based le quali possono compensare le penalizzazioni generate dalle componenti legate allβusura e agli effetti ambientali, i.e. A e C.
β’ Componente A:
Analizzando nello specifico le diverse componenti, la prima Γ¨ la tariffa complessiva della traccia, espressa in β¬, ed Γ¨ costituita a sua volta da tre sub-componenti, tra loro additive, alle sono applicati in ordine rispettivamente due fattori Ξ³, maggiore o uguale a 0.5, e Ξ΄ e il complementare della solo somma, questβultimi compresi tra 0 e 0.5:
ππ΄,π‘ππππ = (ππππ π,π΄1β ππ΄1+ ππππ π,π΄2β ππ΄2+ ππππ π,π΄3β ππ΄3) β ππ‘ππππ Dove:
β’ ππππ π,π΄1= ππππ π,π΄β πΎ: tariffa base (β¬/trenoβkm) basata sulla classe di massa complessiva del convoglio;
β’ ππππ π,π΄2= ππππ π,π΄β πΏ: tariffa base (β¬/trenoβkm) basata sulla classe di velocitΓ di percorrenza della traccia oraria;
β’ ππππ π,π΄3= ππππ π,π΄β (1 β πΎ β πΏ): tariffa base (β¬/trenoβkm) basata sulla classe di usura della linea di contatto elettrica del materiale rotabile;
β’ ππ΄1: coefficiente funzione della classe di massa complessiva del convoglio;
β’ ππ΄2: coefficiente funzione della classe di velocitΓ di percorrenza della traccia;
β’ ππ΄3 : coefficiente funzione della classe di usura della linea di contatto elettrica da parte del materiale rotabile;
β’ ππ‘ππππ: lunghezza (km) della traccia oraria del singolo treno;
E:
β’ ππππ π,π΄= πΆπ
ππ‘ππ‘πππ: tariffa base (β¬/trenoβkm) correlata alla componente A;
β’ πΆπ: costo annuo direttamente legato alla prestazione del servizio ferroviario calcolato tramite (3);
β’ ππ‘ππ‘πππ = βπ‘ππππ ππππ’π(ππ‘ππππ): treniβkm complessivi annui previsti in circolazione sullβintera rete;
Il coefficiente WA1, basato su almeno tre classi, deve essere calcolato in modo tale che la sua applicazione al canone riconduca alla tariffa base. W non dovrΓ avere valori inferiori a 0.5 e il gestore dovrΓ :
1. Fissare a scelta Wmax per la classe superiore o Wmin per quella inferiore;
2. Attribuire Wmedio,1,β¦, Wmedio,n ai coefficienti che riguardano le classi intermedie;
3. Individuare Wmin o Wmax mancante secondo la formula sottostante;
74 ππππππππ‘π = ππ‘ππ‘πππ β (ππππ‘π β πππππ π π πππ‘π + β (ππ1 πππππ,πβ πππππ π π πππ‘πππππππ))
πππππ π π πππππππ‘π
Dove le diverse P, espresse in treniβkm ed eccetto la Ptotale riguardante lβintera rete, si riferiscono alle rispettive classi.
Il coefficiente WA2, anchβesso basato su almeno tre classi, deve essere calcolato secondo la metodologia applicata al precedente WA1, ricavando valori maggiori di 0.5. Inoltre, la velocitΓ media ππ,π‘ππππ deve essere ricavata tramite la seguente formula:
ππ,π‘ππππ = ππ‘ππππ
(π»π΄,π‘ππππβ π»π,π‘ππππ) β β(ππ‘ππππ) Dove:
β’ π»π΄,π‘ππππβ π»π,π‘ππππ: Tempo di percorrenza (ore) della traccia oraria di ogni treno come differenza tra orario di partenza e di arrivo;
β’ β(ππ‘ππππ): Sommatoria dei tempi di sosta (ore) lungo il percorso della traccia oraria di ogni treno;
Infine, il coefficiente WA3, basato su almeno due classi, di cui una considera il materiale rotabile a trazione diversa da quella elettrica, deve essere ricavata secondo la metodologia applicata al coefficiente WA1. La suddivisione del materiale rotabile circolante in classi di usura della linea di contatto deve riflettere le caratteristiche tecnico-operative del materiale stesso, raggruppandolo in macro-categorie il piΓΉ possibile omogenee.
β’ Componente B:
La seconda componente della formula per il calcolo del canone di accesso allβIF si concretizza in una tariffa variabile market β based con le seguenti caratteristiche:
βͺ Basata sullβimporto medio chilometrico determinato in funzione del costo correlato alla prima componente del pedaggio;
βͺ Corretta mediante il coefficiente Ξ± di maggiorazione come rapporto tra Costi residui e Costi diretti:
πΌ =πΆππ‘β πΆπ πΆπ
βͺ Suddivisa in tre sub-componenti additive tra di loro, basate sui fattori Ξ΅ e Ο fissati dal gestore, che riflettono lβability to pay dei segmenti di mercato (B1), la classe di tipologia di rete (B2) e la fascia oraria del servizio (B3);
La tariffa base unitaria ππππ π,π΅ si ricava moltiplicando il coefficiente Ξ± per la tariffa base unitaria ππππ π,π΄, giΓ enunciata nel paragrafo corrispondente alla componente A:
ππππ π,π΅ = πΌ β ππππ π,π΄ Essa si ripartisce, quindi, secondo le formule:
75 ππ΅,π‘ππππ = ππππ π,π΅1β π½π΅β ππ‘ππππ+ β (ππππ π,π΅2β πΎπ΅2,ππππ π π ππ β πππππ π π ππ ) +
ππππ π π ππ
+ β (ππππ π,π΅3β πΎπ΅3,πππ πππ β ππππ πππ)
πππ ππ
Dove ππππ π,π΅1, ππππ π,π΅2 e ππππ π,π΅3 sono:
- il prodotto tra ππππ π,π΅1 e rispettivamente Ξ΅, Ο e (1 - Ξ΅ β Ο);
- espresse in β¬/trenoβkm;
- si basano rispettivamente su binomi dei segmenti di mercato (B1), tipologia di rete (B2) e fascia oraria (B3);
ππ΅,π‘ππππ risulta essere la tariffa complessiva della traccia oraria espressa in β¬.
Ogni treno Γ¨ caratterizzato dal suo coefficiente π½π΅ calcolato come produttoria dei singoli coefficienti π½π΅,π, pertinenti ai singoli segmenti di mercato e operanti sulla base dei binomi previsti nella segmentazione:
π½π΅ = β π½π΅,π
π
In ogni binomio si fissa il valore π½πππ per la classe con la minore ability to pay e si ricava di conseguenza π½πππ₯:
π½πππ₯ = ππ‘ππ‘πππ β (π½πππβ πππππ π π πππ) πππππ π π πππ₯
Dove ππ‘ππ‘πππ = πππππ π π πππ+ πππππ π π πππ₯, termini corrispondenti ai treniβkm complessivi annui riguardanti la componente di binomio caratterizzata dalla minore, rispettivamente maggiore, ability to pay;
Il coefficiente πΎπ΅2, funzione della classe di macro-tipologia di rete secondo la riclassificazione, deve essere definito in modo che la sua applicazione alle percorrenze di ogni classe, rapportata alla somma delle percorrenze annue complessive P, rispetti il vincolo:
π = β (πππππ π πβ πΎπ΅2)
ππππ π π
Il coefficiente πΎπ΅3 riflette, invece, la suddivisione in fascia oraria diurna e notturna e deve essere calcolate in modo tale da ricondurre alla tariffa base, attribuendo il valore πΎπππ (tra 0,3 e 1) al coefficiente che riguarda la classe notturna e definendo quindi πΎπππ₯, analogamente a quanto effettuato con π½πππ₯:
πΎπππ₯ =ππ‘ππ‘πππβ (πΎπππ β ππππ‘π‘π’πππ) ππππ’πππ
πππππ π π ππ e ππππ πππ sono la lunghezza (km) della parte di traccia oraria di ogni treno percorsa in una determinata classe di tipologia di rete rispettivamente fascia oraria.
76 Infine, i fattori Ξ΅ (compreso tra 0,5 e 1), Ο e il complementare (1 β Ξ΅ β Ο) esprimono il peso delle sub-componenti B1, B2 rispettivamente B3, le prime due sul totale della componente B mentre lβultima su quello della componente A.
β’ Componente C:
La componente C cost - based, correlata alle esternalitΓ di costo, ripartita nelle quattro sub-componenti variabili (trenoβkm) anteriormente elencate si calcola mediante la seguente formula:
ππΆ,π‘ππππ = ππΆ1,π‘ππππ + ππΆ2,π‘ππππ+ ππΆ3,π‘ππππ + ππΆ4,π‘ππππ Dove:
- ππΆ1,π‘ππππ: riguarda la scarsitΓ di capacitΓ e deve essere applicata solo a specifiche tratte da elencare nel PIR, connotate da scarsitΓ di capacitΓ e correlate allβinfrastruttura a capacitΓ limitata, e in determinate fasce orarie;
- ππΆ2,π‘ππππ: concerne gli effetti ambientali ed Γ¨ da applicare qualora sussistessero effetti acustici relativi a materiale rotabile specifico secondo la formula bonus/malus;
- ππΆ3,π‘ππππ: il gestore ha la facoltΓ di differenziare i canoni per incentivare la dotazione dei treni con il sistema ETCS;
- ππΆ4,π‘ππππ: al gestore Γ¨ consentita la riduzione del pedaggio, calcolata in β¬/trenoβkm, entro i confini di una determinata Regione o Provincia Autonoma per tenere conto degli oneri assunti dagli enti stessi per il miglioramento dellβinfrastruttura;