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Nell’esporre i dati raccolti sul campo, mi sono spinto a interpretarli concentrandomi su due principali aspetti della questione.

Il primo è l’ambiguità che il tipo di pastafarianesimo promosso dalla CPI possiede per chi non fa parte della cerchia dei fedeli. È in questi termini che si legge spesso una religione che come finalità dichiarate ha l’essere riconosciuta dallo Stato italiano, e al contempo promuove una visione laica dello stesso; presenta un modello cosmogonico e una divinità creatrice, ma dichiara come anche chi non crede o non interpreta alla lettera questi modelli sia libero di reputarsi un suo fedele. Definire con precisione la sincerità del sentimento religioso pastafariano è un compito complesso, d’altronde anche nel caso ipotetico in cui tutti i fedeli pastafariani rivelassero di non credere nel PSV, questo non screditerebbe la religione, perlomeno non nel modo in cui loro stessi la intendono. Il pastafarianesimo sembrerebbe d’altronde avere uno scopo “effettivo” identificato nel tipo di coinvolgimento politico che possiederebbe secondo Laycock. Questa finalità della religione può essere letta a sua volta in termini religiosi (il riconoscimento del pastafarianesimo da parte dello stato italiano) o laici (la difesa dei valori promossi nello statuto), che tra loro non si escludono.

Il secondo punto considerato riguarda i media utilizzati dai fedeli della CPI e della CPPP nell’interagire tra di loro, sottolineando il modo in cui questi contribuiscono a definirne l’assetto, piuttosto che limitarsi a costituirsi come dei semplici mezzi di comunicazione. In questi termini la CPI si comporta in maniera simile a quella che Juris ha potuto osservare trattando dell’attivismo all’interno di #Occupy, possedendo numerosi punti in comune con le religion

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online così come definite in ambito accademico (ovvero, tenendo conto delle riflessioni presentate da Campbell, Helland, Larsson).

Se questa analisi del pastafarianesimo che tiene conto di tre approcci teorici differenti può apparire “schizofrenica”, ritengo invece come ciascuno dei casi permetta di sottolineare il modo in cui la religione si leghi alla territorialità delle singole province italiane passando per l’individualità dei fedeli; sia attivamente coinvolta nella tutela di valori “civili” e “laici”; possegga un valore fortemente contestuale nell’elaborazione dei caratteri rituali e comunitari che la identificano. Oltre a questo, ciascuno dei tre approcci può concorrere, se non a chiarire l’ambiguità che è forse l’elemento più evidente di questa confessione, a identificare gli elementi che la rendono percepibile.

Analisi di altro tipo, che considerassero in maniera più approfondita il tipo di ritualità comunitaria pastafariana, o ancora approfondissero i meccanismi linguistici che portano alla formazione della terminologia pastafariana (presentata nel cap.1.3), erano sicuramente possibili: nel dover compiere una selezione in merito agli aspetti che intendevo indagare, mi sono trovato in ogni caso a procedere come indicato.

179 Immagini allegate alla tesi.

Figura 1: L'immagine allegata da Bobby Henderson alla lettera inviata allo School Board del Kansas. Vi è schematizzato il momento della Creazione da parte del PSV. Immagine rinvenuta al link:

https://www.venganza.org/about/open-letter/

Figura 2: Una rielaborazione più complessa del momento della Creazione del primo uomo da parte del PSV. Immagine rinvenuta al link:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/90/Touched_by_His_Noodly_Appendage _HD.jpg/1200px-Touched_by_His_Noodly_Appe

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Figura 3: Esempio di addobbo natalizio pastafariano, così come caricato nel blog di Bobby Henderson, al link: https://www.venganza.org/2012/12/happy-holidays-2012/

Figura 4: Un attestato di qualifica come ministro di culto pastafariano, così come esposto nel blog di Bobby Henderson, reperibile al link: https://www.venganza.org/ordination/

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Figura 5: Pirati pastafariani italiani al Primo Raduno Nazionale

Pastafariano, il 10/3/2012. Il secondo pirata da sinistra è Pappa Al Zarkawi I. L’immagine è messa a disposizione nella pagina della CPI, al link:

https://www.chiesapastafarianaitaliana.it/chiesa-pastafariana-italiana/chi- siamo

Figura 6: I pirati pastafariani riuniti al terzo Raduno Nazionale Pastafariano, Bologna, / 11/2014. L'immagine è messa a disposizione dalla CPI al link:

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Figura 7: La composizione del concistoro della CPI dal novembre 2016, così come riportato al link: https://www.chiesapastafarianaitaliana.it/chiesa-pastafariana- italiana/organi-interni

Figura 8: Il Consiglio dei Probiviri della CPI dal novembre 2016, così come appare al link: https://www.chiesapastafarianaitaliana.it/chiesa-pastafariana-italiana/organi-interni

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Figura 9 : :

Figura 9: Il Pastefice Massimo della CPI dal novembre 2016, così come appare al link: https://www.chiesapastafarianaitaliana.it/chiesa-pastafariana-italiana/organi-interni

Figura 10: Il primo atto di presenza fisica della CPPP, nel corso della Sagra del Degrado, il 10/9/2014. L'immagine è disponibile al link:

https://www.facebook.com/noaldegrado/photos/a.702017346553102.1073741833.696790860 409084/702020739886096/?type=3&theater

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Figura 11: Il logo completo della CPPP, gentilmente messo a disposizione da Mauro Zavattini. Il logo reca il simbolo della città di Padova, sormontato al centro da "Memmio". In cima al logo, si trova una rappresentazione dello scolapasta dorato cercato dai Ragunauti di Sir Racogaldo.

Figura 12: Singola rappresentazione di

"Memmio", gentilmente messa a disposizione da Mauro Zavattini. Le due polpette che

tradizionalmente compongono l'iconografia del PSV sono sostituite da due planimetrie del Prato della Valle di Padova.

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Figura 13: Il carrello della CPI, contenente i gonfaloni e la restante oggettistica sacra. In primo piano si può osservare la sPadova. Padova, 26/9/2015; foto di Jacopo Ranzato.

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Figura 14: Il principale profeta della COSG, Bob, così come appare nella tradizionale iconografia della religione. Immagine reperibile al link:

https://en.wikipedia.org/wiki/Church_of_the_SubGen ius#/media/File:Bob dobbs.png

Figura 15: L'originale fotomontaggio che ritrae Bert, e il suo utilizzo durante le proteste in Bangladesh. L'immagine è reperibile al link: http://knowyourmeme.com/memes/bert-is-evil

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Figura 16: Scansione della tessera associativa della CPI che mi appartiene, relativa all'anno 2016.

Figura 17: I rotoli contenenti i comandamenti da leggere durante i pastezzi, inseriti all'interno di formati di pasta cilindrici. Padova, 7/6/2017; foto di Jacopo Ranzato.

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Figura 18: Il matrimonio di Amelia e Daniele nel corso della seconda Cena Mondiale Pastafariana. Padova, 30/1/2016; foto di Jacopo Ranzato.

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Figura 19: Il matrimonio di Debora e Marcello, Roma, 2/7/2016. Immagine gentilmente messa a disposizione da Debora Celommi.

Figura 20: Debora e Marcello si scambiano gli anelli di pane. Roma, 2/7/2016. Immagine gentilmente messa a disposizione da Debora Celommi.

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Figura 21: Esempio di abito pirata pastafariano. Nella foto, il profeta della Chiesa Pastafariana Tedesca, Bruder Spaghettus. Salerno, 27/8/2016; foto di Jacopo Ranzato.