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4.7. Eventi Istituzionalizzati

4.7.2. Le Tagliatelle in Piedi nella CPI

Nate all'interno della pannocchia di Milano tra 2014 e 2015, le TiP si ispirano al tipo di sit-in organizzato dalle Sentinelle in Piedi (SiP)170:

Le SiP sono un gruppo slegato da qualunque forma di associazionismo o di unione formale, i cui componenti si definiscono “una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella società denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà”. Lo strumento che le SiP utilizzano per mettere in pratica la loro resistenza è per l'appunto quello della veglia, “in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l’uno dall’altro, leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tutti abbiamo costantemente bisogno, rivolti nella stessa direzione che è quella di un futuro migliore”. Le caratteristiche principali di ogni veglia delle SiP è costituita dagli elementi della piazza (per incontrare nuove persone, mostrare le proprie idee e mostrarsi), del silenzio (allo scopo di “testimoniare”), della lettura (simbolo della ricerca della verità). Luoghi privilegiati dei raduni del gruppo sono “le piazze italiane”, specie quelle collocate nelle immediate vicinanze dei “luoghi di potere”. La denunzia che le Sentinelle avanzano contro ogni tentativo di distruggere Uomo e Civiltà, e di risvegliare le coscienze, si esplica nella tutela della “famiglia naturale fondata sull'unione tra uomo e donna”171.

Le SiP sono per l’appunto presenti in Italia “in difesa della libertà di espressione messa in discussione dal ddl Scalfarotto”, ovvero il Disegno Di Legge 1052 della XVII Legislatura, che interviene in materia di contrasto dell'omofobia e della transfobia. Il DDL è stato approvato dalla Camera dei Deputati il 19 settembre 2013, e trasmesso alla Presidenza il giorno successivo172. Le prime veglie riportate all'interno del sito delle SiP si collocano a partire dall'autunno 2013, per poi concentrarsi con particolare intensità nel 2014. Ai link di presentazione già riportati si ribadisce come le SiP si muovano soprattutto in tutela di “chi viene

170Vicinanza segnalata anche nel sito della CPI: https://www.chiesapastafarianaitaliana.it/chiesa-pastafariana-

italiana/cosa-facciamo

171Tutte le informazioni finora riportate vengono dai link:

http://sentinelleinpiedi.it/chi-siamo/ http://sentinelleinpiedi.it/#press-2-menu

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strumentalizzato nelle sue emozioni più intime”, ovvero i bambini. Le SiP rivendicano la libertà di poter dire:

“che siamo nati maschi e femmine, che l’unica dualità possibile è quella uomo-donna, che i bambini non sono un diritto ma un dono e che loro sì, invece, hanno il diritto di nascere senza essere fabbricati ad uso e consumo degli adulti e di avere un papà e una mamma. Siamo in piazza per il bene anche di chi ha la coscienza addormentata, di chi ci contesta perché vittima cosciente o incosciente dell’ideologia. Vegliamo perché sia tutelata l’essenza dell’uomo, vegliamo per la ragione”.

Nonostante nel sito delle SiP si tenti di ribadire il contrario, sono frequenti le associazioni del gruppo a posizioni omofobe ed estremismo di destra, così come l'opposizione da parte di gruppi afferenti al movimento LGBT173.

La vicinanza tra SiP e Tagliatelle in Piedi (TiP) non si esaurisce a livello nominale; nella loro accezione originale, le Tagliatelle vengono teorizzate non come qualcosa che contrasti, ma che piuttosto accompagni le Sentinelle nella difesa del tipo di valori per cui entrambe lottano, specie per quanto riguarda il concetto di “famiglia tradizionale”174. In aggiunta, entrambe le attività si articolano attorno a una presenza fisica in ambito urbano, costituendo per i pastafariani un'occasione di interazione diretta con con nuovi potenziali simpatizzanti. La relazione traspare in maniera più immediata tenendo conto delle presentazioni fornite nei rispettivi siti internet. Allegando la descrizione che le SiP riportano sulla loro pagina:

“Sentinelle in Piedi è una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella società

denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà. Le Sentinelle vegliano nelle piazze per risvegliare le coscienze intorpidite e passive di fronte al pensiero unico.

Ritti, silenti e fermi vegliamo per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”.175

E confrontandola con quella che emerge dalla descrizione degli eventi TiP organizzati tramite Facebook:

“Le tagliatelle in piedi sono un movimento di Esistenza formato da pastafariani e simpatizzanti che mangiano su quanto accade nella società, denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo, la pasta e i diritti di entrambi.

Mangiamo nelle piazze per risvegliare le menti intorpidite e passive. Ritti, silenti e fermi, ma anche seduti,

173http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/10/09/news/identikit-delle-sentinelle-in-piedi-1.183549 http://video.corriere.it/manifestazione-sentinelle-piedi-protestare-contro-ddl-cirinna/1b838698-c1f8-11e5-b5ee- f9f31615caf8 http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/05/23/news/san_silvestro_tensione_al_presidio_delle_sentinelle_in_piedi- 115103848/?ref=search

174Matteo Bonomini, chat su Facebook, 9/11/2016. 175http://sentinelleinpiedi.it/chi-siamo/

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sdraiati e casinisti, beviamo e mangiamo per la libertà d’espressione”.176

Il culmine di entrambi gli eventi è costituito dalla disposizione dei partecipanti in file ordinate: i fedeli pastafariani consumano però i loro piatti di pasta disposti a tal modo, mentre le Sentinelle leggono i loro libri nel silenzio più totale. Le Tagliatelle in Piedi vengono elaborate in questi termini dalle pannocchie di Milano e di Torino, tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. “Responsabili” materiali della teorizzazione delle Tagliatelle sono la precedente Frescova di Torino e l'attuale Frescovo di Brescia, Bucatiniere Pal ColPirlo (Matteo Bonomini), che risiedevano all'epoca in territorio torinese, assieme a un terzo esponente della CPI di stanza a Milano. Discutendo per conto proprio del progetto, i tre decidono di sottoporlo all'attenzione del Conclave, ottenendo un riscontro positivo da parte degli appartenenti alla chat, che decidono quindi di mettersi in moto per renderlo un progetto concreto177.

Il primo tentativo di organizzare delle Tagliatelle in Piedi viene portato avanti dalla pannocchia di Milano, tra 2014 e 2015. Ciò che ne consegue è un evento che si lega alla protesta di altri manifestanti contro la presenza delle Sentinelle, e nel corso del quale non si verifica neppure il consumo di pasta così come previsto. Per queste ragioni, che divergono dal progetto iniziale, il Frescovo di Brescia (e quindi uno dei principali teorizzatori delle Tagliatelle) non reputa questo primo evento delle Tagliatelle in Piedi, definendole invece una contromanifestazione. L'evento, così come era stato pensato, possiederebbe un'identità propria che in quel particolare caso non è emersa, svincolata dalla presenza di altri gruppi sul tessuto urbano. In questo senso le Tagliatelle verranno invece organizzate a Torino nel gennaio 2015, senza che vi siano Sentinelle riunite, e replicate poco dopo a Milano (anche se in questa occasione le Sentinelle invece erano presenti)178. Da questo momento in poi l'organizzazione delle Tagliatelle diverrà uno dei temi più ricorrenti all'interno della CPI italiana, tanto che un gruppo dedicato esclusivamente alla pubblicizzazione di eventi di questo tipo verrà aperto su Facebook179.

Se le Tagliatelle siano da intendersi come evento a sé stante, o come contromanifestazione, non è definito in maniera univoca. La prima idea rispecchia il pensiero originario di chi era giunto a teorizzarle, che ritiene come questo sia uno dei punti principali da chiarire, la seconda riflette invece la tendenza che si è andata verificando nella maggior parte delle Tagliatelle

176In questo caso dall'evento delle Tagliatelle in Piedi organizzate il 26 settembre 2015 a Padova, al link:

https://www.facebook.com/events/887371264644498/

177Mauro Zavattini, Padova, 8/8/2016; Matteo Bonomini, Salerno, 26/8/2016 e chat su Facebook, 9/11/2016. 178Jacopo Pesiri, Vigodarzere, 7/3/2016; Mauro Zavattini, Padova, 8/8/2016; Matteo Bonomini, Salerno, 26/8/2016. 179Qui il link del gruppo Facebook: https://www.facebook.com/tagliatelleinpiediitalia/

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organizzate finora180. Neppure la pagina principale della CPI chiarisce del tutto il punto. Le Tagliatelle in Piedi sono descritte nei termini che seguono:

“Sono un movimento pastafariano ispirato e non in contrasto con quello chiamato Sentinelle in Piedi di orientazione cattolica. Le TiP nascono dalla necessità di manifestare il nostro sostegno alla famiglia tradizionale pastafariana, formata da due o più persone che si amano e vogliono vivere insieme, senza distinzione riguardo al loro genere e orientamento sessuale. Le TiP sono scese in piazza in molte città italiane manifestando con il colore tipico dei pirati pastafariani ed hanno riscosso notevole successo, finendo più volte sui mezzi di informazione di massa.”181

La descrizione non contiene dunque indicazioni a riguardo, lasciando una certa libertà di interpretazione da parte di chi le volesse organizzare, e nessuna restrizione in ogni caso relativa alla presenza o meno delle Sentinelle nella stessa città, lo stesso giorno.