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Conclusioni: la strategia di revisione; focus sul rischio aziendale

4. LE PROCEDURE DI REVISIONE DEL BILANCIO UNBUNDLING

4.3. Conclusioni: la strategia di revisione; focus sul rischio aziendale

La revisione del bilancio d’esercizio ha l’obiettivo di apprezzarne l’attendibilità. La revisione dei conti annuali separati anche.

I bilanci Unbundling e di conseguenza i relativi conti sono attendibili quando ciò che rappresentano corrisponde alla realtà; il revisore deve dunque accertare che il quadro descritto dai conti annuali separati corrisponda alla realtà, sia aderente alla concreta realtà aziendale, cosi come percepita dallo stesso revisore al termine del processo.

La conoscenza della realtà aziendale e dei meccanismi di accounting, deve essere molto approfondita per rappresentare un adeguato termine di paragone con cui confrontare i conti separati; approfondimento che deve esser svolto in maniera rigorosa. Assumono quindi rilevanza fondamentale due specifici aspetti metodologici:

 L’utilizzo di un adeguato modello concettuale di riferimento sia per predisporre le indagini che per ordinare e apprezzare le conoscenze raccolte, ai fini di un apprendimento sistematico della realtà aziendale;

 L’adozione di una corretta metodologia di verifica delle molteplici informazioni disponibili.

Il revisore di conseguenza dovrà eseguire un’eccellente lavoro in fase di pianificazione delle procedure di revisione, in quanto essendo il tempo limitato per la valutazione dei conti annuali separati, il bilancio va trasmesso entro 90 giorni dall’assemblea dei soci, fondamentale risulterà una corretta strategia.

Ogni approccio alla revisione contabile conferisce grande enfasi alla fase di pianificazione. Tale fase ha la finalità di disegnare il programma del successivo lavoro e, soprattutto, di definire le modalità con le quali minimizzare il rischio di revisione, facendo riferimento non ad un modello meccanicistico, ma pensato e regolato in ogni sua fase dal giudizio professionale e, nel caso unbundling, dalla particolare tipologia di conti e dalla loro tempistica di trasmissione.

La metodologia di revisione si sviluppa attraverso cinque principali processi e cioè:

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 Acquisire una conoscenza approfondita delle attività svolte dall’azienda e dall’ambiente in cui essa opera con i relativi fattori di influenza;

 Determinare le aree operative di maggior rischio per l’azienda e quindi anche per il revisore, che includeranno sicuramente quelle tipicamente rischiose per il settore;

 Effettuare procedure di analisi comparative globali dei bilanci;

 Valutare l’affidabilità del sistema di controllo interno esistente al fine di individuare i punti di controllo atti a garantire l’affidabilità del sistema informativo;

 Pianificare ed eseguire un’appropriata combinazione di procedure di verifica; la scelta delle verifiche, sia per tipologia che per estensione, è conseguenza diretta delle conoscenze acquisite e dei giudizi maturati durante le fasi precedentemente elencate263.

Il rischio di revisione sappiamo esser composto da due fattori; il rischio che una voce di bilancio o lo stesso nel suo complesso, contenga errori significativi negli importi, valutazioni o informazioni e, il rischio di rilevazione.

Il revisore deve diventare esperto di rischi aziendali, della loro rilevazione e misurazione e non limitarsi a verificare sulla base dei principi di revisione che i bilanci o singoli conti unbundling siano redatti secondo le norme di riferimento. Anche l’applicazione dei principi di revisione va reinterpretata alla luce della notevole evoluzione normativa ed ambientale, quest’ultimo sempre più oggetto di turbolenze ed evoluzioni, che determinano sempre più potenziali errori nella gestione aziendale, e della crescente competitività a cui alcune fasi della filiera sono soggette, con conseguente maggior rischio legato all’attività d’impresa. Come si può facilmente intuire, i fattori di rischio comprendono una vasta gamma di fenomeni che possono aver luogo nell’ambiente generale e competitivo in cui l’azienda si trova ad operare, nei processi amministrativi, nei processi amministrativi contabili oppure, talvolta essere riferibili alla sfera professionale degli individui che intervengono nei processi di redazione del bilancio.

263 Bettina Campedelli, Marco Bozzola, Marta Di Benedetto, Paolo Formigoni, Analisi dei rischi rilevanti

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A tal riguardo Campedelli afferma che:” l’espressione del giudizio di rischiosità e di rilevanza preliminare alla realizzazione dei controlli determina la scelta della forma tecnica, dell’estensione e dei tempi di realizzazione delle procedure di verifica”.

Dalla pianificazione e dall’esecuzione della revisione contabile, si devono raccogliere sufficienti elementi di supporto alla formazione di un giudizio sulla attendibilità e capacità segnaletica del bilancio d’esercizio ovvero della sua capacità di rappresentare la situazione economico-finanziaria e quindi di riflettere l’eventuale influenza dei rischi aziendali, o comunque di farne menzione nell’informativa di corredo qualora, benché potenziali, fossero rilevanti sulla evoluzione della gestione aziendale.

La mappa dei rischi che precedentemente viene indentificata durante la pianificazione, e comunque eventualmente aggiornati in corso di esecuzione della revisione, alla quale sono associati conti e processi, deve venire associata agli errori rilevati dal processo revisionale.

Tale metodologia permette di dare piena coerenza al lavoro svolto e di verificare le conclusioni raggiunte, ma anche la correttezza delle valutazioni e delle scelte effettuate nella fase preliminare della pianificazione.

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