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Processo di determinazione dei costi pieni

3. TECNICHE DI ALLOCAZIONE DI COSTI E DI PRICING: LA

3.3. Allocazione dei costi: unbundling contabile nel settore del gas

3.3.2. Processo di determinazione dei costi pieni

Per poter implementare il processo di allocazione dei costi è necessario, in prima battuta, procedere all’allocazione integrale alle attività dei costi e dei ricavi precedentemente attribuiti ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise. Circa l’attribuzione alle funzioni operative condivise, il TIUC non segnala particolari metodologie ma viene solo richiesto di rispettare i criteri di ragionevolezza.

Più dettagliati sono invece i criteri per l’attribuzione dei servizi comuni. In primo luogo viene stabilito, ove possibile, di effettuare l’attribuzione sulla base di rilevazioni analitiche della destinazione dei costi che identificano i fruitori delle prestazioni. Questo criterio è tassativo per i servizi comuni “Ricerca e sviluppo” e “servizi di ingegneria e costruzioni”.

Per tutti gli altri servizi comuni, qualora non sia realizzabile tale modalità, è possibile adottare i driver fissati dall’Autorità i quali, secondo gli articoli 16 e 17 del TIUC devono ritenersi come tassativi e inderogabili.

La realizzazione pratica delle allocazioni dei servizi comuni e delle funzioni operative condivise può essere svolta con uno dei seguenti metodi:

200 Esempio pratico ripreso dall’articolo: L’allocazione dei costi: il caso dell’unbundling contabile nel settore gas, di Giampaolo Calori e Nicoletta Perego, in Amministrazione & Finanza n. 13/2008.

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 Metodo step down: i servizi comuni e le funzioni operative condivise, a cui sono stati attribuiti in maniera diretta costi e ricavi, sono posti in sequenza decrescente sulla base del numero di attività a cui essi forniscono l’output finale. La differenza tra costi e ricavi di ciascun servizio e funzione, a partire dal primo, sono allocati ad altri servizi comuni, ad altre funzioni condivise o alle attività finali sulla base del valore del driver prescelto: il processo prosegue fino all’ultimo elemento della sequenza. In questo caso non sono previsti calcoli iterativi: ogni servizio comune o funzione operativa condivisa che è stato completamente allocato non può ricevere costi da altro elemento che segue nella sequenza di calcolo201;

 Metodo simultaneo: in questo caso si prevede di tener conto di reciproche allocazioni tra i servizi e le funzioni, innescando un processo circolare: non è quindi più necessario stabilire una sequenza. Il meccanismo di calcolo tuttavia si complica notevolmente ed è normalmente risolto per mezzo di iterazioni successive, fino al raggiungimento di scarti minimi tra i valori di un calcolo e quelli del precedente. In questo caso può essere molto complicato risalire alle determinanti del valore finale allocato sulle attività202.

Un esempio pratico può chiarire meglio l’applicazione di questi concetti.

Andremo ad utilizzare il metodo step-down, dato che risulta di più semplice applicazione e comprensione.

La prima attività da realizzare consiste nel definire la sequenza in base alla quale eseguire le allocazioni. Le funzioni operative condivise devono essere sempre le ultime all’interno della sequenza in quanto possono essere allocate solo sulle attività.

I servizi comuni, per contro, possono essere allocati anche su altri servizi comuni o su altre funzioni operative condivise.

201 Lino Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi vol 1: fondamenti di cost accounting, terza edizione, Giapichelli editore,Torino 2008, pp. 96-100.

202 L’allocazione dei costi: il caso dell’unbundling contabile nel settore gas, di Giampaolo Calori e Nicoletta Perego, in Amministrazione & Finanza n. 13/2008.

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L’elenco ordinato dei servizi comuni e delle funzioni operative condivise da allocare, con la specificazione del driver prescelto è riportato nella tabella sottostante:

ORDINE CENTRO DRIVER SCELTO

1 Gestione personale Nr. Personale

2 Servizi immobiliari Metri quadri

3 Servizi telecomunicazioni Nr. Telefoni

4 Servizi informatici Nr. PC

5 Contabilità P&C Nr. Registrazioni

6 Finanza Nr. Registrazioni

7 Funzionamento organi

sociali

Costi operative diretti

8 Approvvigionamenti Nr. Mezzi

9 Altri servizi comuni Costi operativi diretti 10 Funzioni commerciali e

vendita

Nr. Utenti

11 Funzioni tecniche Km rete

Individuata la sequenza, è necessario definire per ogni centro da allocare le relative destinazioni ed il valore del driver in base al quale realizzare il calcolo, cosi come riportato in tabella:

CENTRO DA

ALLOCARE

DESTINAZIONE TIPO DRIVER VALORE DRIVER

Gestione personale Contabilità P&C Nr. Personale 7

Servizi immobiliari 3

Servizi informatici 3

Distribuzione gas 7,6

Altre attività 9,4

106 Altre attività 25 Contabilità P&C 100 Servizi informatici 55 Servizi telecomunicazioni

Contabilità P&C Nr. Telefoni 3

Organi sociali 2

Servizi informatici 2

Servizi informatici Contabilità P&C Nr. Pc 4

Altre attività 1

Distribuzione gas 1

Organi sociali 2

Contabilità P&C Distribuzione gas Nr.

Registrazioni

10850

Altre attività 11430

Finanza Distribuzione gas Nr registrazioni 3500

Altre attività 2400

Organi sociali Distribuzione gas Costi operativi diretti

0,3

Altre attività 0,7

Approvvigionamenti Distribuzione gas Nr. Mezzi 1

Altre attività 1

Altri servizi comuni Distribuzione gas Costi operativi diretti

0,3

Altre attività 0,7

Funzioni commerciali

Distribuzione gas Nr. Utenti 15660

Altre attività 15660,7

Funzioni tecniche Distribuzione gas Km rete 31321,4

Altre attività 88710

L’ulteriore dato da recuperare è il valore che deve essere allocato e che è rappresentato dalla riga “differenza tra valore e costi della produzione” evidenziata nello schema di conto economico con dettaglio per singolo servizio e funzione visto in precedenza.

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Continuando con l’esempio possiamo notare come il primo servizio comune da allocare è “Gestione del personale” che ha ricevuto costi diretti per 169117 euro. Tali costi devono essere allocati su tre servizi comuni quali “contabilità”, “servizi immobiliari” e “servizi informatici”, e su due attività finali “distribuzione gas” e “altre attività”; il driver prescelto in questo caso è il numero medio di addetti. La base di ripartizione è pari a:

7+3+3+7,6+9,4 = 30

La quota allocata ai cinque oggetti di destinazione può essere quindi calcolata nel seguente modo: Contabilità 169117 * (7/30) = 39461 Servizi immobiliari 169117 * (3/30) = 16912 Servizi informatici 169117 * (3/30) = 16912 Distribuzione gas 169117 * (7,6/30) = 42843 Altre attività 169117 * (9,4/30) = 52989

Il secondo servizio da allocare è “Servizi immobiliari”. In questo caso oltre ai costi attribuiti direttamente e pari a 92272 euro bisogna considerare anche la quota di costi ricevuta dal centro “Gestione personale”; conseguentemente il totale da allocare è pari a 92272+16912 = 109184 euro.

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Il conto economico che deriva da questo processo di allocazione integrale è riportato nella figura successiva: il valore allocato è esplicitato nelle due righe della voce 7, “quota dei servizi comuni” e “quota delle funzioni operative condivise”.