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Consapevolezza degli abitant

2.3.1 Firenze e le escursioni sul territorio

Capitolo 3: Le potenzialità, i progetti ed i collegamenti della Piana fiorentina Turismo naturalistico e zone green da valorizzare e

3.3 Consapevolezza degli abitant

Gli abitanti della piana non sono pienamente consapevoli delle potenzialità del proprio territorio, fonte di punti di interesse famosi in tutto il mondo. Molti cittadini intervistati durante la campagna di informazione per la realizzazione del parco agricolo, hanno sottolineato importanti elementi dislocati sul territorio che se valorizzati hanno il potenziale per diventare una grande infrastruttura verde, a supporto della qualità di vita dei centri abitati189.

“Il parco può aiutare gli abitanti a cambiare la visione di questo territorio.”

(Forum per il parco agricolo della Piana pratese)

La realizzazione del progetto viene visto come un mezzo per impedire lo sfascio e il lento degrado in cui la piana sta incombendo, attraverso il recupero ed il rilancio delle risorse naturali, agricole, paesaggistiche e culturali che tale territorio offre190. Alcune delle criticità riscontrate durante le assemblee pubbliche, sono legate principalmente alla scarsità d’acqua, che comporta una riduzione dell’agricoltura e dell’impossibilità di mantenimento delle aree umide. Molti intervistati hanno sottolineato una netta differenza rispetto al passato dove la risorsa idrica era utilizzata solo a fini agricoli e venatori, successivamente

189 “COSA DICONO I CITTADINI. PRIMO RAPPORTO SULLE ATTIVITÀ di ASCOLTO E COMUNICAZIONE. Gennaio

– Novembre 2009”, A cura del garante regionale della comunicazione per il governo del territorio, Massimo

Morisi. In collaborazione con Avventura Urbana S.r.l. e Sociolab Snc. Reperibile dal sito web:

http://www.regione.toscana.it/

190 Regione Toscana-Giunta Regionale, Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità,

Progetti di territorio di rilevanza regionale: Il Parco Agricolo della Piana. Integrazione di Indirizzo Territoriale della Toscana-PIT, reperibile dal sito web della regione Toscana: http://www.regione.toscana.it/

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con la costruzione dei nuovi centri abitati, l’acqua è stata incanalata verso i nuovi insediamenti.

“Prima c’era il fiume Bisenzio sempre pieno […] adesso d’estate è sempre secco. Mi ricordo che da bambino facevo il bagno d’estate. All’inizio del ‘900 questa zona era tutta palude, gli Strozzi di Firenze ci venivano a cacciare.”

(Federcaccia Campi Bisenzio)

“Da dopo l’alluvione è molto più difficile trovare un campo allagato: i contadini fino a 50 anni fa’ avevano il barchino!”

(Legambiente Sesto Fiorentino)

Nonostante l’attuale scarsità di acqua comporti numerosi rischi sulla conservazione e l’espansione delle aree umide, numerose associazioni ambientaliste e venatorie, individui del mondo agricolo e il Consorzio di bonifica dell’area fiorentina si stanno impegnando per salvaguardare le oasi naturali ed i canali (nei quali prima molti cittadini facevano il bagno o pescavano). La creazione del Parco viene vista come la possibilità per ricreare un sistema delle acque che permetta di promuovere e proteggere l’habitat naturale di un tempo. Alcuni pareri raccolti sull’istituzione del parco sono riportati qui di seguito191:

“Sogno un Parco della piana fatto di aree verdi collegate fra loro da piste ciclabili che

potrebbero essere anche utilizzate come via alternativa al collegamento fra i vari centri abitati, lungo il Bisenzio, dal ponte di Bailey a Prato, fino ai Renai; si potrebbe cominciare da qui.” (Cittadino su web forum)

“C’è solo una pista ciclabile, che collega il parco delle Cascine di Tavola a Galceti, ma

abbiamo definito con il Comune un tracciato ancora più fruibile e più interessante dal punto di vista del Parco per il collegamento ciclabile tra l’area archeologica etrusca di Gonfienti con le Cascine di Tavola, inserito nel territorio urbanizzato.”

(Forum per il parco agricolo della Piana pratese)

191 COSA DICONO I CITTADINI. PRIMO RAPPORTO SULLE ATTIVITÀ di ASCOLTO E COMUNICAZIONE. Gennaio

– Novembre 2009”, A cura del garante regionale della comunicazione per il governo del territorio, Massimo

Morisi. In collaborazione con Avventura Urbana S.r.l. e Sociolab Snc, pag. 16 e ss. Reperibile dal sito web:

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“Si tratta di capire come si arriva alle Cascine di Tavola; per visitare quest’area dovremmo ipotizzare l’uso delle strade poderali e vicinali che ci sono. Dobbiamo favorire la percorribilità pedonale ciclabile dandogli una priorità rispetto alle auto.”

(Dirigente Progettazione OP Comune di Campi Bisenzio)

“A me e ad altri 200 lavoratori del Polo scientifico sta a cuore che venga finita la pista ciclabile verso le Cascine e che attraversa il Parco della piana.”

(Lavoratore CNR su web forum)

“Nel Parco della piana i percorsi per le biciclette ci starebbero proprio bene. Sarebbe necessario progettare anche una fitta rete di piste o vie ciclabili che affianchino la viabilità ordinaria e colleghino le emergenze del territorio e tutti i suoi centri di attrazione sociale ed economica: scuole, uffici amministrativi, ospedali, università, centri commerciali, industrie ecc.”

(Firenzeinbici onlus in un contributo inviato via mail)

Molte sono le iniziative, intraprese dai cittadini e dagli enti locali, per far conoscere i musei e le ville attraverso l’apertura straordinaria diurna e notturna spesso a prezzi scontati. L’obiettivo è far avvicinare alla cultura anche i più pigri e i più giovani che spesso non vogliono spendere il proprio tempo e denaro in attività culturali. Nelle cascine e nelle oasi naturali presenti nella piana sono molte le offerte per un turismo didattico, con l’organizzazione di visite guidate mirate alla scoperta delle biodiversità locali. Tali attività sono spesso anche ludiche per non rendere troppo pesante la visita e mostrano oltre all’ambiente naturale anche gli aspetti artistici, architettonici degli edifici storici vicini con molte curiosità legate alle famiglie illustri come quella dei Medici. Molti sono anche gli eventi dedicati ad un target più piccolo quali bambini delle elementari, i cui percorsi sono concentrati sul gioco all’area aperta. Altre iniziative invece sono quelle per la conservazione del territorio e delle proprie risorse, un esempio è il “Comitato Salviamo la Fattoria Medicea delle Cascine di Tavola”192 che punta ad una adeguata manutenzione e

restauro di questo immenso patrimonio. Oltre a questi possiamo trovare numerosi eventi legati allo sport, a cui possono partecipare tutti gli abitanti, come maratone, staffette ed

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attività di orienteering organizzate sempre nei pressi delle Cascine di Tavola, delle Cascine di Firenze e delle altre aree verdi che rappresentano un importante polmone verde della piana.

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