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Gli itinerari tematic

2.3.1 Firenze e le escursioni sul territorio

Capitolo 4: Sistema turistico della piana fiorentina

4.4 Gli itinerari tematic

La ricca rete di piste ciclabili, alcune realizzate altre in via di progettazione, permette l’idealizzazione di diversi itinerari tematici, che si snodano e si intersecano su tutta la piana fiorentina. Il patrimonio culturale, storico, artistico, paesaggistico e naturalistico presente nei pressi dei tre fiumi e delle tre città più importanti della piana, offre una vasta gamma di opzioni per la creazione di nuove proposte. I percorsi, segnalati sul territorio con un’adeguata segnaletica direzionale ed illustrativa, sono divisi per colore e per tipologia. Ogni itinerario, oltre ad essere classificato per il proprio colore, riporta sulle indicazioni il nome del percorso (per esempio: “Alla scoperta delle ville Medicee lungo l’Ombrone”; “Le oasi naturalistiche della piana”; “La via degli Etruschi”). I cartelli dislocati lungo il percorso servono per aiutare il turista o il cittadino a poter usufruire della via ciclabile senza preoccupazioni ed in completo relax.

La segnaletica marrone indica percorsi storici alla scoperta delle città e dei paesi, delle diverse ville e fortilizi e dell’area etrusca di Gonfienti e di Comeana. Per i più curiosi sono inseriti davanti ad ogni luogo di rilievo un pannello con una spiegazione semplice in doppia lingua (italiano-inglese).

Gli itinerari verdi sono quelli inerenti alla scoperta delle oasi naturalistiche (ex: Oasi di Focognano, Parco dei Renai, etc.), dei parchi (ex: Parco delle Cascine di Tavola, Parco delle Cascine di Firenze, etc.) e che portano nei pressi delle pendici dell’Appennino da cui partono i diversi sentieri segnati dal CAI. Lungo le vie sono presenti numerosi cartelli con descrizione della flora e della fauna dei luoghi percorsi, attraverso l’inserimento di immagini esplicative.

I percorsi gialli sono invece dediti allo sport ed al relax. Questi si snodano principalmente lungo gli argini dei fiumi, dove sono stati inseriti degli spazi con appositi attrezzi sportivi per fare stretching ed attività fisica, ma anche campi da basket, da calcio, luoghi per

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praticare Parkour e skatepark, liberamente accessibili. Inoltre sono presenti anche delle aree bimbo, con parchi gioco ed aree verdi.

I percorsi fluviali sono invece di colore blu ed indicano le porzioni dei fiumi che sono navigabili, specialmente quelle che partono dai tre porti storici, nominati precedentemente. Questi itinerari si intersecano in maniera armonica sul territorio, senza precludere l’utilizzo di più percorsi in maniera frammentaria.

Un esempio di itinerario culturale è “Alla scoperta delle Ville Medicee lungo l’Ombrone”, la lunghezza è di circa 13 km, con 7 Km aggiuntivi all’interno del Parco delle Cascine di Tavola. Il percorso parte presso Villa la Magia, in località Quarrata, e si collega alla pista ciclabile che si sviluppa lungo il torrente Ombrone attraverso una via ciclopedonale al lato della strada. Lungo il corso d’acqua si percorre l’argine destro fino al ponte in località “La Madonna”, lungo via Giulio Braga. Continuando sul lato sinistro si arriva ai resti del ponte Leopoldo II, in prossimità delle Cascine di Tavola, da cui è possibile effettuare una piccola deviazione all’interno del parco per vedere i ruderi delle antiche cascine, costruite dalla famiglia Medici, quali la Fattoria Medicea, Casa del Caciaio, Rimessa delle Barche e Casa del Guardia, visitabili solo esternamente a causa del degrado in cui incombono al momento. Percorso questo anello e ritornati sull’argine sinistro, si prosegue ancora per qualche centinaio di metri fino all’attraversamento di Via Roma che porta direttamente sotto la Villa medicea di Poggio a Caiano, visitabile in tutti i periodi dell’anno. Da qui il viaggio prosegue sull’argine destro dell’Ombrone fino al ponte della SP45 che porta proprio di fronte a Villa Castelletti, Signa. Lungo tutto l’itinerario è presente una ricca segnaletica marrone, con pannelli esplicativi dei casolari, delle ville e delle cascine che si trovano lungo il percorso, in modo da potersi immergere nella storia dei luoghi anche senza l’organizzazione di una visita guidata. Inoltre si trovano anche alcune delle 10 zone riqualificate lungo il torrente Ombrone tra cui quella della frazione di Caserana, della località Molin Nuovo, Ponte a Tigliano, Cascine di Tavola e Poggio a Caiano.

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Figura 59: Itinerario " Alla scoperta delle Ville Medicee lungo l'Ombrone". Immagine d’autore.

Un esempio di itinerario naturalistico invece è “Le oasi naturalistiche della piana” di circa 17 Km.

Questo percorso ha come obiettivo di far conoscere tutte le zone protette della piana fiorentina, attraverso una via ciclopedonale che parte dalla Stazione di Sesto fiorentino, dove è disponibile il bike sharing, fino al Parco dei Renai. La prima oasi, a soli 1,5 Km dalla ferrovia, è il Podere la Querciola, seguita a pochi chilometri dalla Val di Rose, qui il percorso si snoda tra le vie della città, con apposito spazio dedicato alla via ciclopedonale, e tra i campi coltivati. La pista continua poi in direzione degli Stagni di Focognano seguendo l’argine del canale artificiale torrente Rimaggio, che va a confluire nel Bisenzio in località San Piero a Ponti. Da qui si continua lungo l’argine sinistro fino ad arrivare al Parco dei Renai, dove ci sono spazi per il relax, bar e una colonnina bike sharing per lasciare la bicicletta. Il percorso è accessibile durante tutto l’anno, mentre la visita alle oasi è ristretta all’incirca solamente ai periodi tra settembre e maggio, ad eccezione del parco dei Renai, la cui parte ludica rimane aperta anche nel periodo estivo. La cartellonistica verde è dislocata lungo tutto l’itinerario, con informazioni storiche e naturalistiche delle zone protette, delle diverse specie che ospitano e della tipologia di vegetazione locale.

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Figura 60: Itinerario naturalistico "Le oasi naturalistiche della piana". Immagine d’autore.

Oltre a questi percorsi sono stati individuati come itinerari storici (cartellonistica marrone): - “Alla scoperta degli Etruschi”: 20 Km circa

Partenza: Parco archeologico di Gonfienti Arrivo: Necropoli etrusca di Prato Rossello

Il percorso si snoda inizialmente lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Bisenzio fino al Parco dei Renai, attraversa la città di Signa fino a Comeana dove all’interno dell’Area Archeologica di Artimino si trovano Il Tumulo di Montefortini ed il Tumulo dei Boschetti. Da qui si può decidere se continuare in bicicletta o proseguire in autobus per arrivare al Museo archeologico di Artimino, che è situato su un colle. A Comeana è posto un punto bike sharing dove è possibile lasciare la bicicletta.

- “Prato città di storia e lavoro”, “Pistoia città di storia e lavoro”, “Firenze città di storia e lavoro”

Questi tre percorsi sono degli itinerari che si sviluppano nel centro storico della città, alla scoperta dei monumenti, dei palazzi storici e dei musei che la caratterizzano. Si sviluppano lungo le vie interne con adeguata cartellonistica. Altri itinerari naturalistici (cartellonistica verde) sono:

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Questo percorso si snoda all’interno delle Cascine di Firenze, seguendo un sentiero naturalistico per concludersi nel Parco dei Renai.

- “Alla scoperta di Travalle”: 8 Km

Partenza ed Arrivo: stazione ferroviaria di Calenzano

La via inizia dalla stazione dove si trova un punto bike sharing, per continuare verso il parco agricolo di Travalle, con un percorso che mira alla scoperta del paesaggio agricolo e degli antichi casolari, tra cui la Fattoria di Travalle.

- “Anello delle Cascine di Tavola”: 7 Km

Questo anello è già inserito nell’itinerario “Alla scoperta delle Ville medicee lungo l’Ombrone” ed è accessibile sia dalla località Fontanelle sia dal torrente Ombrone. - “Dal Parco di Galceti alle Cascine di Tavola”: 14 Km

Partenza: Parco di Galceti

Arrivo: Parco delle Cascine di Tavola

Il percorso, totalmente ciclopedonale, permette di collegare i due parchi più grandi della zona pratese attraversando le località di Galciana, Iolo e Tavola, costeggiando in parte il torrente Bardena.

- “Le Fonti di Monte Morello”: 24 Km

Partenza e Arrivo: Stazione di Sesto Fiorentino

Questo itinerario, da effettuare con una mountain-bike, è un anello che permette di raggiungere le fonti di Monte Morello al lato della città. Il percorso prevede un piccolo dislivello ed una difficoltà di percorrenza media.

Per quanto riguarda gli itinerari sportivi e di relax (cartellonistica gialla) individuiamo: - “Percorso sportivo-Cascine di Tavola” e “Percorso sportivo Cascine di Firenze”

All’interno dei due parchi sono situate tutte le attrezzatture sportive per effettuare sport e stretching in completo relax ed immersi nella natura

- “Le sponde di un fiume vivo- Ombrone”, “Le sponde di un fiume vivo- Bisenzio”, “Le sponde di un fiume vivo- Arno”

I percorsi realizzati dopo la riqualificazione dei fiumi prevedono tre aree sportive accessibili a tutti, per effettuare sport in compagnia o in maniera individuale. Inoltre abbiamo anche un percorso fluviale “Alla scoperta delle antiche tratte fluviali”, che parte dal Ponte all’Asse, in località Poggio a Caiano, fino al Porto del Pignone a Firenze.

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Figura 61: Itinerari tematici e punti bike sharing della piana fiorentina. Immagine d’autore.

Legenda:

Stazioni ferroviarie con punto bike

sharing

Punti bike sharing

- Linea ferroviaria

1 “Pistoia città di storia e lavoro”

2 “Alla scoperta delle Ville medicee lungo l’Ombrone”

3 “Prato città di storia e di lavoro” 4 “Alla scoperta degli etruschi” 5 “Firenze città di storia e di lavoro” 1 “Parco di Galceti- Cascine di Tavola” 2 “Anello delle Cascine”

3 “Alla scoperta di Travalle”

4 “Sesto Fiorentino- Fonti Morello” 5 “Le oasi naturalistiche della piana” 6 “Da Firenze ai Renai

1 “Le sponde di un fiume vivo- Ombrone”

2 “Percorso sportivo- Cascine di Tavola”

3 “Le sponde di un fiume vivo- Bisenzio”

4 “Le sponde di un fiume vivo- Arno” 5 “Percorso sportivo- Cascine di Firenze” 1 “Alla scoperta delle antiche tratte fluviali”

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Figura 62: In rosso ed in viola i tratti di pista ciclabile realizzati ed in via di attuazione nella piana fiorentina, in particolare tra Firenze e Quarrata. Immagine tratta dal Progetto "Parco agricolo della piana", Regione Toscana-Giunta

Regionale, Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità, Progetti di territorio di rilevanza regionale: Il Parco Agricolo della Piana. Integrazione di Indirizzo Territoriale della Toscana-PIT pag. 66, reperibile dal

sito web della regione Toscana: http://www.regione.toscana.it/

Legenda:

-- Rete ciclopedonale per il tempo libero