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Il Consiglio giudiziario

Nel documento Assemblea Generale Milano, 22 gennaio 2022 (pagine 197-200)

Totale nazionale

ANNO GIUDIZIARIO 01/07/2020_30/06/2021

A) SETTORE CIVILE

B.1) GIUDICE DI PACE MILANO (PENALE)

IX. Il Consiglio giudiziario

Il Consiglio giudiziario attualmente in carica, insediatosi nell’ottobre 2020, ha operato e opera con diverse competenze e distinte composizioni:

- come sezione ordinaria (14 magistrati unitamente a 4 avvocati e 2 professori universitari in materie giuridiche);

- come sezione ristretta (solo magistrati);

- come sezione autonoma (8 magistrati, 2 avvocati, 7 tra giudici onorari e viceprocuratori onorari);

sempre con la partecipazione dei due componenti di diritto: il Presidente della Corte d’Appello, che lo presiede, e il Procuratore Generale della Repubblica.

Nel corso del 2021 (e più precisamente nel periodo compreso tra il 17.11.2020 e il 30.11.2021) il Consiglio Giudiziario ha esaminato circa 1.190 pratiche. Trattasi di pratiche riconducibili a diversi profili di competenza di tale organo e alle sue funzioni, specificamente attinenti al buon andamento, all’efficienza, all’organizzazione degli uffici giudiziari e alla gestione della posizione lavorativa dei magistrati del Distretto.

Il Consiglio Giudiziario vigila sull’andamento degli uffici giudiziari, esprimendo pareri di legittimità e congruità degli atti adottati dai capi degli uffici e formulando pareri sulla posizione lavorativa dei singoli magistrati, in vista dell’approvazione da parte del CSM.

Al fianco, e in ausilio e coordinamento con il Consiglio Giudiziario, hanno operato anche:

1) la Commissione permanente per l’analisi dei Flussi e delle Pendenze che, nel periodo in esame, ha esaminato i progetti tabellari redatti dagli uffici del Distretto per gli anni 2020/22, procedendo, in particolare, all’analisi delle statistiche e dei flussi di lavoro posti a fondamento dei progetti organizzativi. Per lo svolgimento di tale impegnativa attività, si è avvalsa della collaborazione dei Referenti distrettuali per l’informatica e del Funzionario statistico distrettuale, attivando, ove necessario, l’interlocuzione diretta con i Dirigenti degli uffici. Gli esiti di tale attività istruttoria sono confluiti nei pareri sui progetti tabellari resi dal Consiglio Giudiziario. La Commissione ha inoltre proceduto alla verifica di congruità dei Programmi di gestione dei procedimenti civili e penali ex art. 37 D.L. 98/2011, secondo le indicazioni fornite dal CSM, evidenziando le eventuali criticità, riferendone l’esito in Consiglio;

2) la Commissione per il tirocinio dei magistrati ordinari (MOT), istituita ai sensi dell’art. 11 del Regolamento e composta da tre membri togati, con funzioni rispettivamente civili, giudicanti penali e requirenti. Nel corso del 2021 la Commissione ha interloquito proficuamente con i magistrati collaboratori così da assicurare un affidatario a ciascun MOT e da consentire a ciascun MOT in tirocinio mirato di svolgere l’attività formativa in settori di specializzazione omogenei a quelli di destinazione. Si è occupata inoltre di raccogliere e verificare i pareri di tutti i magistrati, collaboratori e affidatari, le autorelazioni e le minute di provvedimenti di spontanea produzione, consentendo al Consiglio Giudiziario di formulare in tempi rapidissimi - prima del periodo feriale conformemente alle indicazioni del CSM - tutti i pareri relativi al conferimento di funzioni giurisdizionali ai MOT nominati con D.M. 3.1.2020. Ha inoltre curato l’organizzazione del tirocinio dei nuovi 54 MOT nominati con D.M. 2.3.2021.

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La Commissione MOT ha, inoltre, elaborato un modello di autocertificazione per i magistrati collaboratori e affidatari, conforme alle nuove direttive del CSM di cui alla delibera del 17.3.2021, ancor prima che pervenisse il modello poi adottato dallo stesso CSM.

Merita evidenziare che le pratiche esaminate dal Consiglio Giudiziario, oltre ad essere numerose, sono state spesso caratterizzate da un elevato grado di complessità.

Al riguardo non può essere trascurato come nel corso del 2021 siano intervenuti diversi mutamenti normativi che hanno inciso profondamente sugli istituti sottesi. Il riferimento va in particolare alle modifiche della Circolare Tabelle, della Circolare Procure, del Testo Unico sulla dirigenza, della Circolare sugli incarichi extragiudiziari, nonché della modifica del Regolamento Mot. E’ stato quindi necessario uno studio approfondito di tali novità normative e dei problemi interpretativi da esse scaturenti, anche in ragione dell’assenza di precedenti e di orientamenti.

Sono stati deliberati, prima del periodo estivo, i progetti tabellari di tutti i Tribunali del Distretto, i programmi ex art. 37 e i programmi organizzativi delle Procure (eccezion fatta per quella di Milano, che non ha presentato il rispettivo programma).

Il Consiglio Giudiziario si è anche occupato dell’organizzazione e della gestione della parte finale del Tirocinio dei Mot del D.M. 3.1.2020, oltre che della redazione dei relativi pareri di idoneità alle funzioni e di quello dei Mot del D.M. 2.3.2021, attività rese ancor più complesse dalla sovrapposizione dei due concorsi, dall’elevatissimo numero di magistrati in tirocinio presso gli Uffici di Milano, oltre che dal periodo pandemico.

Ha scrutinato, inoltre, provvedimenti organizzativi assunti dai capi degli uffici in merito alla gestione dell’emergenza pandemica, occupandosi delle problematiche degli uffici del Distretto, aggravate dalla mancanza di organico, anche amministrativo, e amplificate dalla pandemia. Ha esaminato le nuove tabelle infradistrettuali, che hanno rivisto e rivisitato quelle precedenti. Si è occupato dell’articolato bando del Tribunale di Milano, che aveva ad oggetto anche i posti di risulta, nonché di quello della Corte d’Appello. Ha ricominciato a riunirsi in presenza, pur mantenendo anche il collegamento in modalità telematica e ha ricominciato a effettuare le sedute itineranti, partendo dal Tribunale di Varese.

Il Consiglio Giudiziario ha lavorato con modalità tali da garantire uno svolgimento efficiente delle sedute e della redazione dei provvedimenti. Si è riunito ogni martedì con cadenza settimanale e, a partire da settembre 2021, con eccezione di un martedì per mese. I pareri e i provvedimenti sono stati deliberati ed emessi con costante tempestività, senza ritardo. Non è stato accumulato arretrato.

I Consiglieri hanno lavorato in un clima di reciproca disponibilità, apertura e collaborazione, optando il più possibile per soluzioni unanimemente condivise. La componente togata e quella non togata hanno collaborato in modo compiuto, conducente e costruttivo, ognuna apportando la propria professionalità, nel rispetto delle reciproche attribuzioni. E’ stato garantito il diritto di Tribuna alla componente non togata, come espressamente previsto dal Regolamento del Consiglio Giudiziario di questo Distretto.

La trattazione delle pratiche ha spesso determinato lo svolgimento di dibattiti molto approfonditi su questioni ordinamentali di carattere generale ed è stato caratterizzato anche dalla partecipazione attiva e qualificata dei componenti laici. Pure le pratiche attinenti alle

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incompatibilità sono state verificate, ove necessario, con l’espletamento di approfondita attività istruttoria.

La Sezione Autonoma del Consiglio, che si riunisce una volta al mese ed è ora allargata a tutte le componenti della Magistratura Onoraria, ha lavorato alacremente con la fattiva collaborazione di tutte le sue componenti, esaminando nel corso dell’anno circa 230 pratiche. Ha organizzato, tra l’altro, il tirocinio degli aspiranti magistrati onorari nominati dopo la promulgazione del decreto legislativo n. 116/2017, affrontando, per la prima volta, le problematiche connesse alla introduzione della nuova disciplina del tirocinio. Ciò ha reso necessario un ampio coordinamento con i capi degli uffici, per la nomina dei collaboratori e degli affidatari, e con la struttura decentrata della formazione, per i corsi teorico – pratici.

Il Consiglio giudiziario ha anche esercitato il potere di vigilanza che ad esso compete in funzione di promozione di modelli organizzativi più efficienti, compiendo le verifiche nei singoli uffici giudiziari in ordine ad eventuali disservizi ed avviando al contempo meccanismi idonei a prevenirli, incoraggiando e condividendo l’elaborazione di soluzioni adeguate.

Nell’ambito dell’esercizio delle funzioni consultive in tema di organizzazione degli uffici, il Consiglio ha formulato i pareri di propria competenza sulle proposte di variazione tabellare in relazione all’organizzazione degli uffici giudicanti del Distretto.

Infine, con riguardo all’importante attività consultiva demandata al Consiglio Giudiziario dalle norme ordinamentali in merito alla valutazione dei magistrati, il costante impegno di tutti i consiglieri ha consentito di redigere ben 330 pareri nel corso dell’anno 2020, fra i quali 229 finalizzati alla valutazione della prosecuzione della carriera professionale del magistrato, 67 resi nell’ambito dei procedimenti di conferimento o conferma degli incarichi direttivi o semidirettivi, 34 relativamente ad altri incarichi e funzioni.

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Nel documento Assemblea Generale Milano, 22 gennaio 2022 (pagine 197-200)