1. La Corte di Appello
1.1 Articolazioni e competenzeLa Corte d’Appello di Milano, secondo la pianta organica vigente, si compone di cinque 5 Sezioni, formate, ciascuna, da due 2 Presidenti e otto Consiglieri (ad eccezione della I sezione che dal settembre 2018 ha un consigliere in più). Vi sono poi due Sezioni d'Assise: la I è composta da un Presidente e da un consigliere e la II da un Presidente e da un consigliere a secondo incarico, oltre ai supplenti.
Le sezioni sono tutte specializzate per materia, oltre ad una comune competenza per i cosiddetti
“maxi-processi” relativi a delitti di associazione mafiosa, di associazione finalizzata al narcotraffico e, in genere, per gli appelli concernenti processi con quindici imputati o con quaranta imputazioni oggetto di impugnazione.
Esiste poi una competenza “generica” per i reati di minore rilevanza.
L’attribuzione di questi processi comuni a tutte le Sezioni è predefinita in sede tabellare.
Le specializzazioni per materia sono articolate come segue:
- la I sezione tratta gli appelli in materia di delitti contro la libertà sessuale, di delitti contro la famiglia, di delitti contro gli atti persecutori (c.d. stalking);
- la II sezione tratta gli appelli in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di delitti fallimentari, di delitti societari, di delitti tributari;
- la III sezione tratta gli appelli in materia di delitti di rapina ed estorsione, di delitti di sfruttamento della altrui prostituzione, anche minorile, di delitti di pedopornografia, di delitti tentati di omicidio, di delitti di lesioni personali volontarie aggravate;
- la IV sezione tratta gli appelli in materia di delitti di truffa, appropriazione indebita e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito o di pagamento; di delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori; di delitti di falsità (documentali, nummarie, personali, ecc.);
- la V sezione tratta gli appelli in materia di delitti (escluso quello associativo) di traffico di sostanze stupefacenti, di delitti di omicidio colposo e lesioni personali colpose, di delitti a mezzo stampa, di delitti informatici e si occupa, inoltre, di appelli rispetto ai provvedimenti della Sezione Autonoma del Tribunale in tema di misure di prevenzione, mandati d’arresto europeo e riparazioni per ingiusta detenzione.
In questi ultimi anni sono state adottate da tutte le Sezioni le migliori prassi finalizzate ad ottimizzare i tempi di decisione e lo smaltimento delle pendenze.
Queste prassi consistono in:
- esame preliminare del “magazzino” con la “pesatura” dei fascicoli appena assegnati alla Sezione e la loro suddivisione per tempi di prescrizione;
- calendarizzazione virtuale di tutte le pendenze;
- inserimento dei procedimenti nei ruoli, anche attraverso strumenti informatici quali fogli
“Excel”, per il controllo automatico e costante delle assegnazioni, dei rinvii e della distribuzione dei carichi fra Consiglieri;
81 - una diversificazione delle tipologie di udienza;
- la programmazione a medio termine dei fascicoli di peso più elevato;
- l’adozione di un “format” standardizzato di motivazione costituito dal riassunto della sentenza appellata, elencazione puntuale dei motivi di appello e lo spazio per i motivi della decisione di appello.
La verifica della efficacia di queste prassi standardizzate di lavoro è dimostrata dagli ottimi risultati in termini di abbattimento delle pendenze e dei tempi di decisione che verranno illustrati nei capitoli che seguono.
1.2 Sopravvenienze e pendenze
Nella tabella sottostante sono riportati i dati dei flussi penali della Corte di Appello di Milano per le sezioni ordinarie, l’assise e i minorenni.
Tab. 30 - Corte di Appello di Milano – Flussi dei procedimenti penali nelle sezioni penali ordinarie, assise e minorenni (aa.gg. 2017/2018 – 2020/2021)
A.G. Flussi Sezione Penale ordinaria Sezione Assise Sezione Minorenni
a.g. 2017/2018
Sopravvenuti 7.697 52 200
Esauriti 8.012 45 193
Pendenti Finali 7.800 39 160
a.g. 2018/2019
Sopravvenuti 8.289 55 189
Esauriti 8.506 45 175
Pendenti Finali 7.567 49 176
a.g. 2019/2020
Sopravvenuti 7.087 42 173
Esauriti 6.230 52 118
Pendenti Finali 8.397 37 199
a.g. 2020/2021
Sopravvenuti 7.443 36 193
Esauriti 7.992 46 202
Pendenti Finali 7.894 26 190
Nella tabella sottostante sono riportati i soli flussi delle sezioni penali ordinarie che evidenziano una stazionarietà delle pendenze nell’ultimo quadriennio (+1,21%). Non può, tuttavia, non evidenziarsi che si risentono ancora gli effetti della situazione determinata dalla emergenza pandemica, sicché deve ritenersi soddisfacente il risultato raggiunto (indice di ricambio pari a 107).
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Tab. 31 - Corte di Appello di Milano – Andamento dei procedimenti (aa.gg. 2017/2018 – 2020/2021)
Materia penale
* L’indice di ricambio è ottenuto rapportando, nell’unità di tempo considerata, i procedimenti definiti ai sopravvenuti e moltiplicando il risultato per 100.
L’indice di smaltimento è ottenuto rapportando, nell’unità di tempo considerata, i procedimenti definiti alla somma delle pendenze iniziali e dei sopravvenuti.
Nel corso del periodo oggetto di analisi, pur in presenza degli effetti a lungo termine dell’emergenza pandemica (come, ad esempio, un maggiore afflusso di procedimenti dopo il
“blocco” del 2020), la Corte nel suo complesso ha raggiuto i principali obiettivi, realizzando una quasi completa riduzione dei procedimenti di più risalente iscrizione, il mantenimento in termini ottimali dei tempi di fissazione delle udienze e il contenimento della durata dei procedimenti in misura più che soddisfacente.
Sul punto si tornerà nel prosieguo commentando i diversi indici statistici.
Nel grafico sottostante viene rappresentato l’andamento delle pendenze negli ultimi quattro anni giudiziari.
Tab. 32 - Corte di Appello di Milano – Andamento delle pendenze penali (aa.gg. 2017/2018 – 2020/2021)
Altri dati importanti si possono ricavare dalla analisi del “Clearance rate” negli anni dal 2019 ad oggi.
Il clearance rate (CR) rapporta i processi definiti di un periodo rispetto ai sopravvenuti dello stesso periodo; è una misura della capacità di smaltimento dell'ufficio: un valore superiore all'unità indica che l'ufficio smaltisce più di quanto arriva, se è inferiore all'unità l'ufficio accumula pendenza.
Come si può verificare, l’indice è andato sotto l’unità nel 2020 ed è risalito a “regime” già a inizio 2021.
A.G. 2017/2018 A.G. 2018/2019 A.G. 2019/2020 A.G. 2020/2021
83 I dati statistici disponibili sono i seguenti:
La capacità di smaltimento nell’anno 2019 era ottimale e impediva l’accumulo di pendenze.
Tale situazione, come risulta dagli indici sopra riportati, è stata sensibilmente incisa dagli effetti nefasti della pandemia del 2020, in un anno in cui, per ben due mesi, la Corte e tutti gli Uffici giudiziari sono stati chiusi per effetto del lockdown.
Dopo questo periodo di blocco l’attività è ripartita a pieno regime e nel corso del 2021 l’indice di smaltimento è tornato ai livelli ottenuti prima del blocco, con un tasso di definizione addirittura superiore a quello di due anni fa.
La capacità di ripresa dell’attività giudiziaria del settore penale è dimostrata anche dalle tabelle di raffronto delle pendenze con gli indici nazionali.
Lo stato delle pendenze del 2019 era in seguente:
Nel 2020 la situazione è mutata come segue, con un peggioramento generalizzato, determinato dalla sospensione forzata per la pandemia