• Non ci sono risultati.

REEGGIIOONNEE SICILIA P PRROOVVIINNCCIIAA CATANIA SIRACUSA RAGUSA C COOMMPPAARRTTOOPPRROODDUUTTTTIIVVOO Olivicoltura A AMMBBIITTOODD’’IINNTTEERRVVEENNTTOO Commercializzazione e valorizzazione L LOOCCAALLIIZZZZAAZZIIOONNEE

Il progetto interessa 35 comuni delle province di Catania, Siracusa e Ragusa. V VAALLEENNZZAAIINNTTEEGGRRAAZZIIOONNEE E ECCOONNOOMMIICCAA SSOOCCIIAALLEE CCUULLTTUURRAALLEE AAMMBBIIEENNTTAALLEE ✖ ✖✖✖✖✖

F

FO

ORRMMAADDII

AGA

GGGRREEGGAAZZIIOONNE E

C

CO

OMMPPOOSSIIZZIIOONNEEDDEELL

PPA

ARRTTEENNAARRIIAATTOO

PUBBLICO PRIVATO

Provincia di Catania 310 produttori agricoli

Provincia di Ragusa 5 imbottigliatori

Provincia di Siracusa 24 frantoi

Camera di Commercio di Ragusa e Siracusa

Comuni dell’area

I

IL

L

PRP

ROOGGEETTTTO O

Il Consorzio di tutela e valorizzazione dell’olio DOP dei Monti Iblei, prodotto nelle province siciliane di Catania, Ragusa e Siracusa, nasce nel 2000 a seguito del riconoscimento, nel 1997, del marchio DOP alla produzione tradizionale dell’area. L’obiettivo principale del Consorzio è quello di tutelare l’olio dei Monti Iblei sui mercati di sbocco e di valorizzare la sua produzione e commercializzazione attraverso una sua differenziazione basata sulla chiara indicazione e riconoscibilità da parte del consumatore finale dell’origine territoriale.

L

LE

E

AAT

TTTIIVVIITTÀÀ

Il Consorzio ha realizzato attività promozionali collettive, con il coinvolgimento di giovani, volte ad accrescere la visibilità della produzione dell’olio sui mercati nazionale ed esteri, con partecipazioni a una serie di fiere in collaborazione con l’Istituto Commercio Estero (ICE)(Colonia, New York, Tokio).

L

LA

ACCOOMMPPOONNEENNTTEE

“G

GIIOOVVAANNII

NNEELLLL

’A

AGGGGRREEGGAAZZIIOONNEE

La componente giovanile, benché minima (circa il 10% della base sociale) risulta importante nell’ambito della costituzione del Consorzio e per la realizzazione di progetti collettivi di valorizzazione e di promozione. L’iniziativa ha permesso e promosso l’insediamento e la permanenza dei giovani nel settore agricolo di un’area con alti livelli di disoccupazione e abbandono dell’attività primaria e delle aree rurali.

C

CO

ONNTTAATTTTII

Consorzio Olio DOP Monti IBLEI c/o C.C.I.A.A. di Ragusa

Via Libertà, 97100 Ragusa

Tel. 0932-247560 - Fax: 0932-245760

E-mail: consorzio@montiblei.it

Consorzio olio DOP Monte Iblei a cura di Agri 2000

1. Introduzione

L’esperienza esaminata riguarda la costituzione del Consorzio di tutela e valorizzazione dell’olio DOP dei Monti Iblei, prodotto che ha origine nel territorio delle province siciliane di Catania, Siracusa e Ragusa. Il Consorzio nasce nel 2000, favorito anche dall’ottenimento, nel 1997, del riconoscimento del marchio DOP alla produzione tradizionale dell’area. Il caso del Consorzio Monti Iblei è rilevante, per gli obiettivi perseguiti dal progetto, orientati allo sviluppo e al potenziamento del tessuto produttivo locale, ma soprattutto per la sua portata; l’iniziativa ha infatti coinvolto numerosi imprese e soggetti pubblici e, se opportunamente capitalizzata, potrebbe generare benefici ulteriori e maggiori anche sotto il profilo della promozione di iniziative imprenditoriali dei giovani e del ricambio generazionale in agricoltura.

2. Il contesto e la storia

L’area di riferimento dell’iniziativa interessa 33 comuni delle province di Catania, Siracusa e Ragusa.

L’agricoltura delle tre province siciliane è caratterizzata dalle produzioni agrumicole e olivicole. In particolare, nel comprensorio agricolo di Catania la coltivazione di agrumi si estende su circa 34.000 ha il 20% dell’intera superficie agricola provinciale, seguita da quella dall’ulivo, oltre 13 mila ettari, e della vite, circa 8 mila ettari, la metà destinata alla produzione di uva da tavola. In provincia di Siracusa gli agrumeti occupano il 22% della superficie agricola (24.000 ha), mentre gli ulivi si estendono su poco più di 11.000 ettari e la vite occupa un’area di circa 2.000 ettari. Nella provincia di Ragusa, infine, la superficie più estesa è investita a olivo (6.400 ettari); 5.100 ettari sono invece dedicati alla coltivazione di agrumi e 4.200 ettari a quella della vite.

La produzione di olio del Monti Iblei ottiene il riconoscimento DOP nel 1997; tre anni dopo viene costituito ufficialmente il Consorzio dei Monti Iblei che nel 2003 ottiene dal Mipaaf anche il riconoscimento di Consorzio di tutela ai sensi della Legge n. 526/99. Il riconoscimento ministeriale, che ha richiesto all’aggregazione la certificazione di ulteriori requisiti, è stato finalizzato soprattutto a garantire alla struttura una maggiore incisività nell’espletamento del ruolo di tutela e valorizzazione del prodotto.

I soci del Consorzio, inizialmente pari a 98, salgono presto a circa 340 e consentono di rappresentare tutte le diverse fasi della filiera produttiva: olivicoltori, molitori e imbottigliatori. I produttori agricoli sono 310, di cui cinque imbottigliatori e un molitore - imbottigliatore; 24, infine, i frantoi, di cui quattro dediti anche al confezionamento. Al progetto hanno partecipato anche molte pubbliche amministrazioni dell’area; in particolare, fanno parte dei soci sostenitori le province di Ragusa, Siracusa e Catania, nonché la Camera di Commercio di Ragusa e di Siracusa e una parte dei comuni, mentre altri sono in fase di adesione.

La costituzione della struttura ha incontrato difficoltà di natura partecipativa e finanziaria; le prime legate principalmente alla definizione del disciplinare di produzione, che ha richiesto un lungo periodo di discussione, portando alla delimitazione di ben otto sottozone di produzione, rispetto alle tre previste inizialmente. La zonizzazione ha dovuto tener conto delle differenti varietà di olive prodotte e soprattutto delle differenti tecniche di produzione derivanti da tradizioni antichissime e fortemente caratterizzanti il prodotto finale. Del marchio DOP Monti Iblei si fregiano otto diversi tipi di olio caratterizzati ciascuno dalla varietà utilizzata, dal territorio di produzione e dalle caratteristiche organolettiche del prodotto.

Dal punto di vista finanziario, per la copertura delle spese di gestione è stato necessario l’intervento e il contributo della CCIAA di Ragusa e della stessa

Provincia di Ragusa. È comunque previsto il contributo dei soci alle spese di gestione e di funzionamento del Consorzio.

Le finalità del Consorzio Monti Iblei sono quelle tipiche disciplinate dalla Legge n. 526/99, che ne stabilisce le funzioni di competenza riguardo alla tutela, promozione, valorizzazione e informazione del consumatore, nonché alla cura generale degli interessi relativi alle denominazioni. L’obiettivo principale del Consorzio è quello di tutelare l’olio dei Monti Iblei sui mercati di sbocco e di valorizzarne la produzione e commercializzazione, attraverso una differenziazione basata sulla chiara indicazione e immediata riconoscibilità da parte del consumatore finale dell’origine territoriale. Ciò in un contesto di mercato, quello dell’olio d’oliva, dominato dalla presenza di alcuni grandi gruppi multinazionali, ai quali si affiancano imprese nazionali di grande portata e una vasta gamma di aziende di piccole e piccolissime dimensioni che soddisfano prevalentemente i mercati locali. Le crescenti importazioni delle produzioni di olio dalla Spagna e dai Paesi del Mediterraneo, caratterizzate da prezzi inferiori rispetto a quelle italiane, hanno penalizzato soprattutto le produzioni nazionali indifferenziate, spingendo le strategie competitive delle imprese del comparto e dei territori di produzione verso l’ottenimento di indicazioni geografiche e l’utilizzo di altri strumenti di certificazione della produzione.

Il Consorzio persegue i suoi obiettivi di valorizzazione dell’olio dei “Monti Iblei” attraverso la realizzazione di iniziative promozionali collettive volte ad accrescere la visibilità della produzione locale di olio sui mercati sia nazionali che esteri. In particolare, dopo la fase di avvio in cui il Consorzio ha curato soprattutto l’organizzazione della sua base sociale, è partito, alla fine del 2006, un progetto di promozione piuttosto articolato che, da un lato, ha portato e porterà la struttura a partecipare a una serie di fiere in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero (ICE) - “Anuga” di Colonia, “Fancy Food” di New York, “Foodex” di Tokyo; dall’altro avvierà

programmi di valorizzazione rivolti al consumatore finale e la realizzazione di iniziative di formazione per i soci.

Dal punto di vista organizzativo, il Consorzio prevede un Presidente, un vice Presidente vicario e 2 vice Presidenti. A queste figure si affiancano il Consiglio di Amministrazione che nomina un comitato tecnico-scientifico con funzioni consultive e il Consiglio dei Sindaci. Fanno parte dell’organizzazione anche una struttura di segreteria e 2 rappresentanti di zona. Per lo svolgimento delle sue attività, la struttura si avvale spesso anche della collaborazione di consulenti esterni.

3. La componente giovani

Le aziende agricole associate al Consorzio sono soprattutto di piccole dimensioni e, perlopiù, condotte da imprenditori con più di 60 anni. I giovani sono pochi, circa il 10% della base sociale, e con crescenti difficoltà a permanere nelle aziende. L’aggregazione non aveva obiettivi specifici né ha svolto iniziative apposite per favorire l’imprenditorialità giovanile; l’impatto, limitato in termini di coinvolgimento dei giovani agricoltori, è stato pertanto indiretto e garantito dalla valorizzazione e promozione di un prodotto conosciuto, precedentemente, solo in Sicilia.

La presenza e il ruolo svolto dal Consorzio potrebbero essere, invece, di importanza cruciale per migliorare tale situazione e sostenere il ricambio generazionale nelle aziende, rendendo più attrattiva e redditizia l’attività di produzione, attraverso la sua azione di sostegno alla valorizzazione e commercializzazione dell’olio locale sui mercati, soprattutto esteri. La capacità di impatto positivo del Consorzio è dimostrata dai risultati finora raggiunti in termini di incremento della produzione certificata che dal 2001 al 2005 è cresciuta del 45%.

4. Lo scenario futuro

partecipazione a fiere internazionali, altrimenti non realizzabili da parte dalle singole aziende che non erano in grado, in particolare, di reperire risorse finanziarie adeguate alla realizzazione di attività di marketing. Per il futuro l’attività del Consorzio sarà orientata verso la maggiore apertura delle imprese socie a nuovi mercati, non raggiungibili singolarmente, e alla realizzazione di azioni mirate di comunicazione presso il consumatore, finalizzate a sostenere l’immagine della produzione DOP e ottenere, di conseguenza, un posizionamento di prezzo più elevato rispetto a quello generalmente spuntato dalle produzioni di olio indifferenziate.

Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino