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Seconda studio: Le tipologie di contrapposizione linguistica nelle lingue semitiche

B- Contrapposizione di semi-frasi locuzionali: In verità, la correlazione fra

4- Contrapposizione semantica nella frase condizionale: La condizione è

un metodo fra i metodi linguistici destinati a mostrare il significato dei significati grammaticali che vengono forniti agli altri, e ciò che esprime questo metodo viene chiamato “frase condizionale”, ed un tipo di frase circa la quale si è molto discusso fra passato e presente, in quanto potremmo guardare alla frase condizionale come una frase composta da due pilastri rapportati l’uno con l'altro, Oppure potremmo vedere questa frase come un insieme integrale non divisibile dove non può esistere una parte senza l'altra 1. Lo stile condizionale è uno stile linguistico costruiti sull’analisi delle prime due parti, la prima delle quali assume lo stato di causa e la seconda frase è come seguente la causa, donde si ottiene la seconda se la prima è soddisfatta e se è insoddisfatta la prima la seconda cade, così la frase condizionale e la sua risposta è una frase unitaria ed unica e la sua espressione non accetta la scissione, poiché le sue due parti esprimono insieme un medesimo concetto 2. Donde avviene la contrapposizione fra frasi condizionali tra le frasi parziali, di cui sono composte due frasi, la protasi della condizionale che viene seguita subito dopo dalla sua congiunzione condizionale apodosi, come nel versetto:

) ﴿ ُهُنيِزاَوَم ْتَلُقَث نَم اﱠمَأَف 6 ﴿ ٍةَيِضاﱠر ٍةَشيِع يِف َوُھَف ﴾ 7 ﴿ ُهُنيِزاَوَم ْتﱠفَخ ْنَم اﱠمَأَو ﴾ 8 ﴾ٌةَيِواَھ ُهﱡمُأَف ﴾ 3 ،

(colui le cui bilance saranno pesanti ؛ avrà una vita felice ؛ colui che invece avrà bilance leggere ؛ avrà per dimora il Baratro).

In questi versi furono contrapposte due condizionali attraverso la congiunzione condizionale (o) ed è uno strumento di introduzione di condizionale non apocopante, ed è stato assegnato all’apodosi con la lettera

ف ءا

( [ipa:/fā’/]) in entrambe le frasi, che indica il rapporto condizione dimostrato e stabilito. Il vantaggio di questa condizione è il significato di

1-Al-Jirjānī, Abdul Qaaher,Dalayil al'iiejaz, 2002, p. 246.

2- Almakhzumi, Mahdi, Circa la grammatica araba - Critica d'orientamento, casa del Pioniere

Arabo, edizione 2, Beirut, 1986, p. 284. 3- Sura Al-Qari'ah (La Percotente): 6 – 9.

permanenza e di costanza 1. La contrapposizione fra (až7ŞÕŽî ,דֵבָכ ،ليقث) “pesante” e (b)ÝïŞÝÔ ،לַק ، فيفخ) “leggero”, donde Dio ha intercesso tra le condizioni delle persone, utilizzando una condizionale, ha preferito infatti chi il cui piatto della bilancia fu più pesante, ossia che compì numerose azioni buone e la sua ricchezza consiste nell’essere premiato nei giardini di felicità, mentre chi è leggero il suo piatto della bilancia o chi in altre parole non ha svolto le buone azioni sua madre sarà l’abisso, e cioè dimora nel fuoco dell'inferno e la sua casa, chiamata quivi madre, così come essa è la sua nuova patria così come è stata per lui casa sua madre, ed è questa un espressione araba detta dell’uomo che incombe in una situazione di estrema durezza, che la sua dimora è l’abisso. In sintesi, la grandezza dell’importanza degli uomini presso Dio è data dalle sue tante buone azioni e presso Dio poca importanza degli esseri umani avviene con la lacuna delle loro buone azioni.Come nel Suo verso: ُﱠﷲ اَھَأَفْطَأ ِب ْرَحْلِل اًراَن اوُدَق ْوَأ اَمﱠلُك2( ), (Ogni volta che accendono un fuoco di guerra, Dio lo spegne).

Donde in questa frase condizionale si contrappongono due segmenti e vale a dire, accese il fuoco ossia lo aizzò e spense il fuoco ossia lo estinse, e questo attraverso l’introduttiva di una condizionale (ogni volta) che costituisce uno strumento introduttivo non apocopante e indica la condizionalità e la ripetizione3. Così come nel Suo versetto: 4( ْمُكيِيْحُي اَمِل ْمُكاَعَد ا َذِإ ِلوُسﱠرلِلَو ِ ﱠ ِÅ اوُبيِجَتْسا), (rispondete ad Dio e al Suo Messaggero quando vi chiama a ciò che vi fa rivivere). Si noti che la chiarezza della contrapposizione di questa frase condizionale, donde è stata la contrapposizione tra il “chiamare” e il “rispondere” naturale per via del fatto che quando un uomo domanda, attende una risposta, infatti con l’iniziare della clausola la risposta ne ha concluso il

1- Almakhzumi, Mahdi, 1986, p. 287.

2- Sura Al- Mâ'ida: 64.

3- Kamal al-Din, Hazem Ali, Studio circa le regole della grammatica araba, Biblioteca del Pubblicatore, Il Cairo, 1996, p. 161.

senso condizionale, e il significato di questo versetto è che se l'Apostolo vi chiama al Corano e la scienza nella religione è a voi necessario risponde poiché l'ignoranza è morte e la scienza è vita, donde la scienza è la causa delle cause di vita e in esso sono serbate la sopravvivenza e la vita dignitosa1. Nella Bibbia: ) אוֹלֲה םִא - ביִטיֵתּ ، תֵאְשׂ ، םִאְו אלֹ ביִטיֵת ، ח ַתֶפַּל תאָטַּח ץֵבֹר ؛ ךָיֶלֵאְו ، וֹתָקוּשְׁתּ ، ה ָתַּאְו ، לָשְׁמ ִתּ - וֹבּ ( ، ) óñÝjÔ@‹Ñ’ñò@çña@ažû @N ‹Ñ’ñò@b)Ü@çñaì @Z ÊïŞiŠ@ažü)Dy@bžÈŠò@ÞŽÈ @Z ûñòžíÜ@ÞñÉÐòñò@óĆäa @Z @ÂÜó“ñä@ćìûì Úži ( 2 ، ) أش تعفر،ًلامع تنسحأ اذا اھﺑ مكحتﺗ تنأف ،كيلا فھلتﺗو ةضﺑار ةئيطخلاف ،نسحﺗ مل اذإو ،كن ( ،

(Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dminerai)

Notiamo che questa frase condizionale conteneva uno strumento condizionale (çña , םִא [ipa: /im, in/]) così in ebraico come in siriaco, che corrispondevano allo strumento condizionale “se” in lingua araba, che è uno strumento linguistico non apocopante 3. E quando viene il tempo futuro in una frase condizionale in seguito ad uno strumento di condizione (çña ,םִא) in ebraico e in siriaco, troviamo che la frase include i risultati espressi dai verbi delle due condizionali assieme, donde è improbabile il verificarsi di un altra eccezione, e in questo presenta una certa somiglianza alla formula “should” in lingua inglese 4. Fatto da affiancarsi al contenimento da parte della frase di più verbi espressi nello stesso contesto, quest’ultimo elemento principale di questo fenomeno e può succedere che pervenga in funzione di apposizione di una

1- Al Tabarsi, 2005, Vol. 4, p. 333. 2 - תישארב ، @ aòíŠi Z 4 / 7 .

3- Kamal al-Din, Hazem Ali, 1996, p. 156.

frase su un’altra, e questa formula è particolarmente prominente in letteratura declamata (Almiqrā’i) 1.

La contrapposizione in questo versetto è avvenuta attraverso delle condizionali che comprendono le apodosi in posizione direttamente successiva al loro strumento introduttivo e la protasi. Si noti inoltre che l’apodosi indica la condizione del rapporto e la sua conferma o permanenza. Dio ha infatti è giunto presso l'uomo rappresentato da Caino nell’obiettivo di dar lui consigli prima che questi decida di uccidere il fratello perché uccidere è uno dei peggiori e orribili atti, donde ci si imbatte in due situazioni che sono, se l'opera umana è quella di bontà, di carità e di generosità e di attuazione della volontà di Dio egli è premiato col paradiso, mentre se non si è operato il bene e la carità e si è perpetrato il male ecco che il peccato lo accompagna e il suo destino è l’inferno ed è una forma fra le forme di contrapposizione del male al bene. Prendiamo inoltre atto che c'è una grande somiglianza tra questo verso e i versi precedenti di Surat Al Qari’a nel Corano, infatti i due testi dimostrano attraverso la loro contrapposizione di arrecare i medesimi valori e norme che ha conferito loro Dio Onnipotente nei libri sacri, ossia i valori dell’impegno nelle pie opere e nell’amore per la buona fuga dal tormento e l’entrata in Paradiso, poiché se l’uomo compie le cattive azioni, Dio, adirato col male, lo immette nell’inferno, e solo l'uomo che controlla i suoi sentimenti può superare tale sorte.

1 - לגס ، מ . צ . ، ארקמה אובמ ، לת - ביבא ، 1977 ، מע " 140 .

Terzo- Contrapposizione semantica tra gli stili nei testi delle Sacre Scritture

Presso lingue semitiche e presso tutte le altre lingue il concetto di stile è quasi il medesimo e corrisponde al concetto di “via”. Quando infatti diciamo che ho seguito lo stile di tal dei tali intendo inanzi tutto che ho seguito il suo modo e il selciato lasciato dalla sua dottrina d’approccio. In particolare il lo stile è: un insieme di esperienze collaudate e una raccolta di metodi 1. Ossia nel senso di coerenza estesa tale quale una via, fatto che conferma la sua descrizione come un insieme di esperienze collaudate. Inoltre questo modello è integrato pure nei testi delle Sacre scritture, dove gode della sua raffinatezza e la sua ricchezza.

Attraverso ciò che è stato detto, troviamo che lo stile non riguarda solo il significato di una parola, ma è un composito di natura tecnica formato da diversi elementi derivati dalla mente dello scrittore e il suo gusto, e quegli elementi sono le idee, le immagini e le emozioni, le diverse parole ricercate di vario tipo, e vale a dire tramite un approccio creativo dotato di implicazioni tecniche ed effetti su altre opere 2. Lo stile è il risultato di una serie di scelte intenzionali fra elementi di linguaggio negoziabili, e un più ampio campo di scelta è quello della figurazione mentale dell'analogia e della metafora ed altre tipologie d’espressioni, grazie alle quali lo scrittore può paragonare qualsiasi cosa a qualsiasi altra cosa, nel caso di una somiglianza o di un rapporto di qualche tipo 3. Ci sono due fattori importanti che influenzano lo scrupolo dello scrittore durante la scelta e la processione delle espressioni e vale a dire:

Il fattore soggettivo: Include il contesto linguistico del parlante – la sua

capacità di pensiero e stilistica.

1- Al Zamakhshari, Le basi della semantica, 1998, p. 217.

2- Baluhi, Muhammed, lo stile, tra il patrimonio arabo e lastilistica moderna, rivista il patrimonio

arabo, n. 95, Damasco, 2004, p. 53.

3- Fadl, Salaah, Stilistica (I suoi principi e le sue procedure), Casa dell'aurora, edizione 1, Il Cairo,

Il fattore oggettivo: Accoglie principalmente il contesto che incarna

producendolo secondo la sua più ampia visione 1.

Questi due fattori sono quelli che più hanno influenza attiva sui requisiti della dello scrittore creativo e contribuiscono alle sue espressioni e alla produzione di eventi e atteggiamenti tramite il discorso diretto alcune volte, e più spesso ricorrendo alle espressioni testuali in senso reale o in senso figurato, essendo questi uno dei mezzi dell’arte finalizzati all’arricchimento o l’enfasi, per così realizzare la potenza espressiva sul piano strutturale 2. La metafora risulta ancora più espressiva della realtà stessa, perché è concernente in primo luogo l'immaginazione e il campo delle immagini, e Dio onnipotente attraverso l'analogia e la metafora e metonimia, illustra le dimensioni psicologiche e le idee al fine di causare il coinvolgimento dell'emozione dei lettori dei testi sacri, dal profondo dell’animo, o di infiammare la passione o al fine della resa delle sensazioni nei casi di incoraggiamento e di monito, e la usa in tutto ciò che prevede l’uso parole ben ponderate, facendo tesoro della precisione forgiata dalla formulazione stessa, grazie alla quale è pervenuta la maggior parte dei contenuti di questi libri, sotto forma di immagini, scene e situazioni già da noi ritratti nelle menti, con la loro necessità di visualizzare immagini complete ed integrali, dove troviamo ciò che è mentale sensibile, e la prospettiva udibile, e l’udibile visibile 3.

La bellezza della contrapposizione semantica fra figure retoriche non si ferma solamente ai due termini, ma si rivela spiccata anche sul piano morale all’interno del testo, donde troviamo un fervido movimento mentale anche nella disposizione di parole e frasi contrapposte, le quali convergono e poi divergono in una visualizzazione cinetica rapida e distintiva costruita in

1- Bilhabib, Rashid, Semantica dei contesti stilistici, ricerca pubblicata sulla rivista araba culturale,

n. 37, 1999, p. 1.

2- Abu Rida, Sa’ad, Sulla struttura e il significato, Impianto delle Conoscenze ad Alessandria,

edizione 1, l'Egitto, 1998, p. 83.

3- Sharaf, Hanafi Mohammed, L'immagine figurativa tra teoria e pratica, Casa del Progresso

proporzione alla potenza della percezione della mente di qualcosa nei confronti del suo contrario, salvo che poi ne scaturiscano combinazioni lessicali raffinate. E tutto ciò dimostra che il fenomeno di contrapposizione semantica è un fenomeno stilistico linguistico privilegiato, e bensì rappresenta una delle principali vie di approvvigionamento, e un mezzo fra i mezzi di persuasione e di contestazione utilizzati da Dio nei libri celesti, donde colui che presta essa la sua totale attenzione si renderà conto che la conseguenza alla contrapposizione semantica al suo interno ha unito fra la potenza di persuasione intellettuale e la bellezza del fascino verbale.

Le strutture della contrapposizione nella struttura del testo non sono sufficienti, deve infatti esservi un movimento al livello superficiale della struttura del testo e una sua formazione strutturale della lingua sottostante essendo la struttura compositiva una prerogativa del contesto complessive, perciò è necessario spostare a livello profondo, a livello semantico, ciò che è prodotto da queste struttura connesse al contesto generale del testo, e forse la ricerca a questo livello necessita della transizione accurata da parte dello studente dal livello di superficie ad un livello profondo, ma non vi è un modo specifico per raggiungere le connotazioni derivanti dai rapporti di contrapposizione fra la struttura e contesto, sennonché è la natura strutturale di ciascuno dei contrapposti a si impone con le sue implicazioni sul testo, come dice il dottor Mohammed Abdul Muttalib: "Il metodo di studio della semantica degli stili specifici non possiede le capacità di produrre una connotazione specifica, ma sono i formati che creano delle implicazioni a seguito dell'analisi delle relazioni e le priorità testuali, che caratterizzano il linguaggio che è destinato a svolgere un ruolo di primo piano nella creazione e produzione di significato, per poi presentarsi in un discorso letterario in cui le immagini sono più preposte alla fruizione della mente"1. Mi sembra inoltre che questa configurazione finalizzata ad evidenziare la contrapposizione

semantica nell’ambito testuale è corredata della modalità della sua costruzione interna, al tempo stesso in cui il modello stilistico si presenta corredato dei significati che danno vita al testo, questo poiché il rapporto è reciproco fra i livelli di significato e di struttura, donde il materiale linguistico è distribuita e produce una diversità di connotati derivati dal livello sentimentale o oggettivo generico. La contrapposizione semantica fra stili può avvenire secondo i seguenti modi: