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Primo Studio: Processo di costruzione della parola

5- La mescolazione o l’unione Blending

È un processo di formazione di parole recente, e consiste nella formazione di una parola messa insieme da una specifica frase, e questo tramite il raccoglimento di parte di una parola con un'altra parte della seconda parola, e così via, e può consistere altrimenti nella fusione di più sezioni in quello che si può definire semplice processo di unione di parole nella quale è possibile invertire l’ordine dei membri. Il risultato del processo di unione differisce in termini di struttura rispetto ad altre tipologie donde questa infatti si basa sulla rimozione degli articoli originali e il cambio delle sue lettere. Analogamente la fusione (slurring) di questi elementi si può costituire su basi estetiche, portando a diversa e nuova forma, in cui i componenti assumono connotazioni estetiche diverse e gli elementi della configurazione originale possono scomparire e le strutture divenire mere unità del parlato1. È utilizzato nelle lingue Semitiche, ma in frequenza relativamente piccola, nonostante la diffusione del suo utilizzo nella lingua orale. Nella lingua Araba l’unione o la mescolatura morfosintattica è divisa in quattro tipologie: la prima, è quella dell’unione su base verbale, ossia quella unione in cui avviene l’estrapolazione di un verbo da una frase, di modo che la indichi e faccia vece della loro pronuncia o il loro contenuto: [ َلَمْسَﺑ “Basmal”] = Pronunciare (In

1- Al Samarra’i, Ibraahim, Articolo all’interno della rivista, Centro di scienza irachieno, sesto

nome di Allah , il Compassionevole, il Misericordioso); [لَق ْوَح “Hawqal”] e altre... La seconda è detta unione descrittiva ossia quell’unione in cui si estrapola una parola da due parole aggiungendovi una descrizione col suo senso, ad esempio in: (مدلص [ipa: /ṣaladm/; colpire duramente]) = (دلص [ipa: /ṣald/: duro, aspro] + (مدص [ipa: /ṣdam/; colpire, scioccare]). E la terza è detta unione nominale, e vale a dire quel tipo di unione dove si genera un nome estrapolandolo da due parole, come in: [دوملﺟ [ipa: /jalmûd/; sezione di pelle dura] = دلﺟ( [ipa: /jalad/, pelle]) + ( دمﺟ [ipa: /jamad/; duro, rigido]). La

quarta tipologia è quella dell’unione correlativa: consiste nell’attribuire

qualcosa o qualcuno a un determinato paese come in: [يزخربط [Ipa: /ṭabr

ḫizī/, Tabarkhiso] che indica che la provenienza del denotato risale alle città di [ناتسربط[ipa:/ṭabristān/;Tabaristan] e [مزراوخ [ipa:/ḫawārizm/; Cauarismia]1.

Ci sono altri esempi di unione di parole in arabo, come nelle parole: (يسيطانغمورھك Elettromagnetico, ايساروأ Eurasia, يئامرﺑ Birmano), e (رﱠصَنَت ْخُﺑ

[ipa: /buḫtanaṣṣar/; nabucadnussar) provenuto dall’unione di (ذخوبن [ipa: /nabûḫað/, “Nabukes”] + Nussar [ipa: /nuṣṣar/; “Nessar”), e la spiegazione più plausibile è che (تخوﺑ [ipa: /bûḫt/]) significhi figlio, e (رﱠصَن [ipa:/naṣṣar/]) sia il nome di un idolo, ed è una parola accadica2. E (ءارم [ipa: /sāmarā’/; اس Samarra]) è una barca proveniente da (ىأر ْن َم ﱠر ُس [ipa: /surra man ra’ā/]), donde Taha Baqer e vede una provenienza da origine Babelica–Assira e in particolare (ميروم [ipa: /sum ُس ûrīm/]= Summurim) o dal greco (اﺗامر [ipa: /sur ُس rmātā / Su - ur - Ma – Ta) 3.

Mentre nella lingua Ebraica l’unione avviene secondo varie formule, la

prima, avviene con l’unione di due parole sulla base di una lettera comune

fermo restando che sia alla fine della prima parola e l’inizio della seconda,

1-

Hammaad, Ahmed Abdel Rahmaan, 1983, p. 34..

2- Shahin, Abdel Sabur, L’arabo è la lingua della scienza e tecnologia, Dar al'iislah, edizione 1,

Dammam, 1983, P.291.

3- Baqir, Taha, Dal nostro Patrimonio linguistico di quello che viene chiamato in arabo intruso,

come: (לגרודכ =לגר + רודכ) calcio; (עונפוא=עונ + ןפוא) motociclo; d’altra parte la seconda formula avviene con l’elisione della lettera alef, (א) dalla seconda parola, al punto in cui si unisce, come ad esempio in: ( רוזמר = רוא + זמר )

[segnale luminoso], (רולודגמ = רוא + לדגמ) [faro]; e la terza formula che

consiste nell’unione di due parole da molteplici frammenti, come in:

לוק + עונ = עונלוק

( ) [cinema] 1. Mentre in riguardo alla formula quarta consiste nella fusione di due parole cancellando le lettere finali della prima parola e l'inizio della seconda, come: (לבכר = לבכ + תבכר) [treno a levitazione magnetica], e (בוחרדמ = בוחר + הכרדמ) [marciapiede]2. Così come la parola ינומלפ che significa (Caio e Sempronio o Tal dei Tali) e che compare nella Bibia: (רבדמה ינומלפל שודק דחא רמאיו), quando ha detto un santo di un tal dei

tali che con lui parlava3. Ed è un unione di due parole diverse (ינומלא + ינולפ). E tale è la situazione nella lingua Siriaca in cui queste formule esistono, ma

sono rare, come in: la parola nel senso (a)òŠŽàa) col significato di “nano” che unisce la parola (a)óàa) significante “braccio” + (a)òŠŽŒ) indicante un pollice; analogamente la parola (b)ÝŠ) nel senso di comandante dell’esercito, costruita dalle due parole (b)ÝïŽy@K@bžiŽŠ)4.

È possibile anche unire le due parole (7ŞÑŽñe e )þÌ8Š) “palla da piede” [gioco del calcio] la quale apparve concordemente al metodo di aggiunta diretta, diventando una parola insieme mescolata ed unita, come in: (b)ÝÌŽ7ŞÑŽñe), e forse è questo un caso linguisticamente di successo in quanto riguarda la

1- L’aderenza: è l’unione di una parola metricamente concorde alla parola precedente al fine di

enfatizzarne il suo peso e significato, e spesso il secondo non ha alcun significato descrittivo (Fāṭima al-Zahrāʾ), vedi: Mar’i, Abdul Rahman, 2010, p. 58.

2 - רינ לאפר ، תב תירבעה לש תימדקא הארוה - וננמז ) רצוא תוחתפתה - םש םוחתב תינרדומה תירבעה לש םילמה - םצעה ( ، א הנדסה ירבד ، ןיבה זכרמה - יצרא ، םילשורי ، 1985 ، מע " 52 .

3- Alfaghaali, Paulus e Antoine ‘ukar, Antico testamento- Traduzione tra lerighe, edizione aljamieat

alantwnia, Libano, 2007, P. 1195, da Safar Daniel: 8/13.

conclusione delle due parole nella stessa maniera rendendo più facile rinunciare a una di loro fino a far diventare una sola parola quella realmente rilevante nella pronunciata sotto le vesti di uno dei metodi di estrazione o blending, e questa è la formula seguita in lingua Ebraica, una delle sorelle della Siriaca. Questo processo è comunemente usato nelle lingue Europee, come in: smok + fog = smog, breakfast + lunch = brunch, morto + hotel = motel.

6. Inflessione (Inflection)

È il processo utilizzato per determinare la coniugazione di un verbo o il numero del nome, o per eseguire qualsiasi altra funzione svolta dai morfemi flessivi1, come in: (lì1óÙñä@–@lóØ ،בֹתְּכִי – בַתָכּ ،بتكي – بتك) – in questi esempi abbiamo stabilito la coniugazione del tempo presente con l'aggiunta di un morfema indicante il tempo presente, in particolare, lettera (yā’) in Arabo e Ebraica e la lettera (nūn) nelle lingue Siriaca, utilizzato nella formulazione del singolare assente nella lingua Siriaca. Lo stesso vale per i nomi quando sono inflessi in conformità alle formule di genere e numero, come in: alcuni nati

) دلو – نادلو - ،دلاوا דֶלֶי - םיִדָלְי ، @@@@ žïÝ€ b @ – @ ñćï)݀ b 2

( , dove si osserva attraverso i precedenti esempi la formazione di parole tramite l’aggiunta di morfemi al nome o il verbo con la sopravvivenza del significato originale della parola.