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Siriaco, (ﻭﻭﻭﻭ) Mandaico e (U) Accadico.

E altre somiglianze come il collegamento fra il descrivente e il descritto, l'uso della tāʾ nella femminilizzazione, e la yāʾ della percentuale e la kāf del destinatario, la mīm del luogo e la nūn del plurale. Nei nomi a tema tecnico, culturale e mitologico (Ba‘al, Adamo, Eva).

In questo modo possiamo essere certi che le lingue sono cresciute e si è sviluppate nella sovrapposizione e la grave interdipendenza tra di loro, di modo che non si possa, per esempio, discutere circa una qualsiasi lingua o un dialetto senza tenere in considerazione il suo rapporto con le sue sorelle, e non si può fare nessun esempio con nessuna di loro se sono cresciute indipendenti, o erano completamente isolate, o completamente lontane, così

come non siamo in grado di determinare il punto geografico primario da cui sono partite quando si è letto addietro di dinamismo storico e linguistica antropologica.

Qualsiasi attrito si verifichi tra due lingue o dialetti - quali che siano le cause, e qualunque sia il grado, e qualunque sia il risultato finale - porta inevitabilmente influenze reciproche. E prosegue Abdul Wahid Wafi apponendo: “Non vi sono lingue che rimangano al sicuro dall’attrito di un'altra lingua. Tranne nel caso in cui siano totalmente isolate, circondate da boschi o zone di montagna impervi e per questo tutte le lingue del mondo sono state inclini allo sviluppo costrittivo in maniera analoga”. 1

La maggior categoria in quanto a vulnerabilità da questo punto di vista è la categoria dei nomi, vista la forte attività di scambio tra le lingue che spesso si citano le une con le altre. Alcune lingue possono essere particolarmente propense ad andare molto lontano in questo processo, traendo la maggior parte del loro lessico composto di nomi o una parte significativa di esso da altri. 2

L'idea di analisi oppositiva segue la tesi che: Qualunque studente di una lingua straniera come tale non inizia mai nella totale ignoranza di questa lingua ma comincia a imparare la lingua straniera già sapendo qualche cosa di essa, questo qualcosa è ciò che in qualche modo assomiglia a qualcosa nella sua lingua, fatto che porta lo studente a constatare che certi fenomeni siano più facile ed altri più difficili, ma da dove viene la facilità e la difficoltà nella prima fase di apprendimento della lingua? È vero che uno studente di successo iniziando ad imparare lingua diversa dalla lingua presume che sia differente dalla sua lingua e che è suo doverefare del suo meglio per imparare, ma mentre sta imparando scopre che ci sono fenomeni che sono simili nella propria lingua. Fra le realtà appurate esistono molti punti di vista comuni a tutte le lingue, è che gli scienziati stanno ora cercando di ricercarli.

Caratteristica comune dei linguaggi umani è la spiccata complessità come dimostrano gli studi e le teorie più disparate in questo settore, ma ogni bambino, ovunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi società è in grado di acquisire la lingua parlata dalla sua società senza intoppi, con facilità e in tempi record, e non ci sono bambini che non siano in grado di apprendere la

1- Wafi, Ali Abdul Wahid, Lingua e Società,Okaz Press, Edizione 4, Arabia Saudita, 1983, p. 29. 2- Wafi, Ali Abdul Wahid, Linguistica, la rinascita dell'Egitto, Edizione 9, Cairo, 2004, p. 229.

lingua della sua società anche se questo bambino fosse intellettivamente disabile. L’acquisizione della lingua madre è avvantaggiata nel suo apprendimento in condizioni naturali. Egli infatti, il bambino, è influenzato dalla natura psicosociale della comunità che lo circonda e acquista la sua lingua madre in tenera età, come parte della crescita e la maturità cognitiva, mentale, sociale, psicologica e come mezzo per affrontare con la comunità ed ottenerne di essere coinvolti nel suo tessuto e divenire uno dei suoi membri, e il risultato inevitabile che deriva da ciò è il perfezionamento della lingua madre in maniera eccezionale. Ma è tutto completamente diverso qualora si tratti di apprendimento di lingue diverse, le quali non costituiscono una parte fondamentale nel processo di crescita e di maturazione, poiché solitamente il percorso di apprendimento di qualunque lingua avviene nelle scuole e nelle università e in modo di acquisizione diversi da quelli di apprendimento della lingua nativa, che avviene naturalmente, e su questa base, lo studente non risulta dello stesso gradiente di esposizione alla lingua ed i suoi usi e funzioni privilegiati e questo fattore finisce ad influenzarne altri e fra i principali di questi la motivazione ad apprendere, ed è in un tale contesto che le somiglianze e le differenze linguistiche che affiorano nella metodologia di apprendimento e di perfezionamento, la simiglianza ad esempio, sta nel fatto che ogni lingua ha strutture linguistiche simili, come i nomi e le azioni e le frasi che a loro volta portano a funzioni simili, come la descrizione e il dubbio e la dichiarazione, e altre funzioni, in quanto alle differenze esse risiedono specialmente nel sistema fonetico, morfologico, grammaticale e semantico, aspetti di vastità e rilievo in quanto a differenza, quindi è necessario prendere in considerazione tutti i mezzi di convergenza tra le lingue a causa di questa rivelazione che interessa l'apprendimento, e che è esattamente ciò di cui non soffre il bambino durante l'apprendimento della lingua madre.

Chi ha a che fare con le lingue Semitiche, soprattutto l’Arabo, l’Ebraico e il Siriaco, che ci approcciamo a studiare nella nostra ricerca, si è reso conto che si trattano dei mutamenti di natura enunciativa compiuti da un gruppo di persone lungo un arco temporale con le relative differenze dovute alla vicinanza o la lontananza dei loro paesi e nazioni ma che alla fine si trattano tutte di una sola lingua in originale. Ci sono molti tratti comuni tra queste lingue, e questa somiglianza si trova sia nelle lingue antiche che quelle moderne, ad esempio, trai nomi dei membri del corpo umano che costituiscono alcuni frai più antichi termini della storia umana che troviamo

in un ambito circoscritto di forme e di significanti in queste lingue, e molte altre sono le parole che si corrispondono per strutture semiologiche e lessemi:occhio (1bžåïŽÈ ،ןִיַע،نــيع)– giorno(bžàíŽî ،םוי،موـــي)– scorpione،برـ ـقع)

ברקע ، bži‹ÕñÈ

2

H – latte(bžjïŞÝy ،בלח ،بـيلـح)– veridicità (×ñ†ŽŒ ،קדצ ،قدص)– digiuno ) ص ــــ ،مو םוצ ، žàìc b 3 ( – braccio (bžÈŠŽŒ ،ערז ،عرز ) – Allievo ،דימלת ،ذـــيـــملﺗ) až‡ï޾ò

( –libro(‹ю ،רפס@،رفس) – scheletro (ÞÙîŽû ،לכיה ،لكيھ) - mare ،(مي) رحﺑ םי

، žáŽî

b( ).

Questo studio si propone di far luce sui principali temi linguistici, e sono quelle tematiche che contribuiscono alla comprensione di qualsiasi testo per scoprire il significato attraverso il contesto e quei termini che ci approcciamo a studiare sono termini contrapposti in maniera generica oppure contraddittori oppure ravvicinati allo stesso tempo, e in particolare quelli presenti nei versetti delle tre sacre scritture quali la Torah, la Bibbia e il Corano e in particolare nei versi dedicati alla creazione dell'universo e che spesso sono citati e ben visibili nel Corano.Concludiamo, alla fine, che la ricerca in lingue semitiche è una ricerca irta e profonda e dà un quadro chiaro circa questo gruppo linguistico. E ci auguriamo di riuscire a dare una chiara idea su cosa sia questo argomento interessante, e come si possa verificare un paragone fra queste lingue semitiche sorelle, salvo giungere ad una metodologia scientifica solida, e chiediamo il successo da Dio.

1- Costaz, L., Dictionnaire syiraque – Francais, Syriac – English, Syriac – Arabo, Beirut, 2002,

p.251.

2- Manna, Yakoup Awgin, Dizionario caldeo - Arabo, Centro Bilocazione di Babilonia, Beirut,

1975, p.562.