• Non ci sono risultati.

Han, heung, jeong

K- Dramaland , dove tutto è possibile: la serialità televisiva sudcoreana

3.3. Cosa si intende per K-Drama ?

Contemporaneamente alla storia dello sviluppo del sistema televisivo sudcoreano, abbiamo avuto modo di capire come i drama abbiano da sempre avuto un ruolo fondamentale nell’intrattenimento proposto agli spettatori; abbiamo anche potuto osservare come il formato dimostratosi più capace di generare un seguito fedele di fan si sia gradualmente spostato dalla serialità lunga e lunghissima ad una serialità molto più corta e chiusa. Il termine K-Drama è utilizzato oggi in due accezioni. La prima indica la produzione di serie televisive coreane in generale, indipendentemente dal loro formato, e quindi, più che altro, denota il luogo geografico e il contesto socioculturale in cui queste serie vedono la luce.

193 Variety, Netflix expands Korean content commitment, https://variety.com/2019/digital/asia/netflix-

expands-korea-content-commitment-1203243097/, ultimo accesso il 22 agosto 2019. 194 Forbes, Netflix zombie hit Kingdom begins filming second season,

https://www.forbes.com/sites/joanmacdonald/2019/02/13/netflix-zombie-hit-kingdom-begins-filming- second-season/#353194b36e0f, ultimo accesso il 22 agosto 2019.

147

In quest’accezione non si tiene conto della divisione dei K-Drama in tre categorie principali, a seconda della loro durata di trasmissione, ovvero serial, short drama e miniserie195.

Nel caso dei serial, come indica il termine di cui si sono viste le caratteristiche nel primo capitolo di questa tesi, si tratta di prodotti a lunga serialità. Nel contesto sudcoreano sono però serial che vengono trasmessi per oltre due mesi e si configurano principalmente come drama dei finesettimana in onda sulle emittenti terrestri o drama giornalieri (trasmessi dal lunedì al venerdì). Nel primo caso, sono costituiti da circa 40-50 episodi della durata di un’ora ciascuno, mentre nel secondo caso possono superare i 100 episodi da 30-35 minuti.

Nella categoria degli short drama ricadono invece le serie di lunghezza inferiore a 10-12 episodi di un’ora l’una, che in passato venivano utilizzate soprattutto come dei filler, dei riempitivi, tra una miniserie e la successiva.

L’ultima categoria è quella a cui si riferisce la seconda e più utilizzata accezione del termine K-Drama ed è quella che viene definita miniserie. Come abbiamo detto, è il formato di drama da prima serata, a cui lavorano le maggiori celebrità dell’industria televisiva coreana; si tratta di mini-serie serializzate, in cui la continuità interepisodica, quindi la trama orizzontale, è fondamentale, ma in cui si possono trovare anche diversi gradi di trama verticale; generalmente le loro parti vengono definite “episodi”, nonostante il loro massiccio privilegiare la trama orizzontale che, forse, dovrebbe portare a definirli più precisamente “puntate”196.

Questi drama sono inoltre scritti da una sola sceneggiatrice o da una coppia di sceneggiatrici – la maggior parte di persone che praticano questo mestiere in Corea sono infatti donne – affiancate da pochi assistenti, e diretti da un solo regista, che

195 Kdramapal, Drama, https://www.kdramapal.com/drama/, ultimo accesso il 25 agosto 2019.

196 Data la diffusione e la preferenza nell’utilizzo generale del termine “episodio”, anche io continuerò a usarlo. Tuttavia, è bene tenere presente che, come detto, la definizione più tecnicamente corretta sarebbe quella di “puntata”.

di solito è invece un uomo. Questa categoria include drama costituiti generalmente da una sola stagione e un numero di episodiche varia da 12 a 24, della durata standard di un’ora (ma vedremo che spesso la eccedono) e, in tempi recenti, da 24 a 48 episodi della durata di 35-40 minuti, un formato adottato dalle emittenti terrestri. Tutti gli episodi delle serie sudcoreane finiscono con dei cliffhanger, nella forma di frame che vengono “congelati” sullo schermo; i titoli di coda e le icone degli sponsor scorrono sulle immagini tratte dall’episodio appena giunto al termine e sui frammenti di video che costituiscono l’anteprima dell’episodio seguente, mentre una delle canzoni che compongono la colonna sonora completa il quadro. Queste serie vanno in onda con uno schema di programmazione piuttosto preciso, con due episodi a settimana, o quattro, se si tratta del secondo tipo di miniserie, per due serate consecutive: lunedì-martedì, mercoledì-giovedì, venerdì-sabato, sabato-domenica, con l’eccezione di due serate singole il venerdì (tvN) e il sabato (SBS e MBC), durante le quali vengono trasmessi due episodi di seguito, o quattro se si tratta di quelle da 35-40 minuti. Non appena una serie raggiunge la sua conclusione, viene subito seguita da un’altra serie, e così è per tutto l’anno, senza alcun tipo di pausa, se non in giornate in cui avvengono eventi importanti o giorni di festa nazionale (a differenza del sistema americano, che prevede invece la trasmissione delle serie dal mese di settembre alla primavera successiva)197.

149

Lun-Mar Mer-Gio Venerdì Ven-Sab Sabato Sab-Dom Tot.

drama KBS 7 6 13 MBC 7 6 5 18 SBS 8 7 6 21 tvN 7 7 2 6 22 JTBC 6 7 13 OCN 3 2 7 12 Tot. drama 2018 38 28 2 7 11 13 99

Tabella198 riferita alle serie da prima serata andate in onda nel 2018.

I drama della prima serata hanno generato una “guerra” tra le emittenti dalla fine degli anni ‘90, soprattutto tra le big three, che fanno molto affidamento sulle inserzioni pubblicitarie, il cui spazio durante la fascia denominata SA in cui vanno in onda i drama risulta essere quello più ambito e costoso e, di conseguenza, la maggiore fonte di entrate pubblicitarie.

La competizione per registrare ascolti più alti possibile e attrarre così i pubblicitari si è materializzata nell’aumento della durata di trasmissione: a metà degli anni 2000 le big three hanno gradualmente esteso la durata dei propri drama da 60 minuti fino a 80 minuti per episodio, finendo poi per accordarsi sul “congelamento” del minutaggio intorno ai 70 minuti[199][200]. La logica sottostante a questa manovra

risponde al fatto che, dato che le pubblicità in Corea non possono eccedere il 10% della durata di uno show, estendere la lunghezza di quest’ultimo può determinare la vendita di maggiori spazi pubblicitari. A causa di questa limitazione dunque, la lunghezza massima per le pubblicità durante un episodio di 70 minuti è di 7 minuti; come regola generale, la lunghezza di una singola pubblicità è pari a 15 secondi,

198 Per il conteggio dei drama riportato nella tabella, è stato fatto riferimento alla lista fornita dal sito DramaWiki, List of Dramas aired in Korea by Network in 2018, https://wiki.d-

addicts.com/List_of_Dramas_aired_in_Korea_by_Network_in_2018, ultimo accesso il 13 agosto 2019. 199 Y. Oh, Spectacular Cities, Speculative Storytelling, p. 30.

200 È necessario precisare che la durata di 70 minuti non è sempre applicata dalle televisioni via cavo, più libere nel gestire la propria programmazione; gli episodi di uno stesso drama, infatti, possono avere durata variabile e alcuni di essi possono arrivare anche a 90 minuti (è il caso di Goblin e Mr. Sunshine).

perciò l’estensione della durata dei drama a 70 minuti ha significato anche che il numero di pubblicità mostrate durante la sua messa in onda può salire da 24 a 28 per ogni episodio. In più, l’estensione della durata di uno show di 10 minuti201 può

attrarre spettatori di altri canali che hanno appena finito di vedere un altro programma; di conseguenza, tempi di trasmissione più lunghi offrono l’opportunità di aumentare gli ascolti. Seguendo questa logica, le emittenti programmavano l’inizio del primo episodio delle loro nuove miniserie 5 minuti prima dell’inizio di quelle concorrenti per cercare di trarne vantaggio in termini di ascolti, o ne programmavano la fine 5 minuti dopo202; nel marzo del 2002 la SBS

estese ufficialmente l’orario di trasmissione delle sue serie dalla fascia 21.55-22.55 a quella 21.55-23.05, e nello stesso anno, in successione, anche MBC e KBS2 estesero la durata di trasmissione dei K-Drama al medesimo arco di tempo203.

La seguente tabella riporta le emittenti, i giorni di trasmissione dei drama e i rispettivi orari di inizio della messa in onda204.

La competizione tra le emittenti terrestri e poi l’entrata nell’agone delle tv via cavo hanno condotto alla crescita della produzione di drama sia per quanto riguarda gli sforzi produttivi che i costi di realizzazione; l’estensione della durata di

201 Y. Oh., Spectacular Cities, Speculative Storytelling, p. 31. 202 J. W. Kyung, op. cit., p.149.

203 Ivi, p. 150.

204 Come si può notare, le emittenti via cavo, sottostando a regolamentazioni differenti e non dovendo attrarre un pubblico ampio come le big three, hanno orari di trasmissione diversi che anticipano di mezz’ora la prima serata standard e utilizzano anche le slot temporali dalle 23 in poi per i propri drama.

Lun-Mar Mer-Gio Venerdì Ven-Sab Sabato Sab-Dom

KBS 21.55 21.55 MBC 21.55 21.55 20.45 SBS 21.55 21.55 20.45 tvN 21.30 21.30 23.00 21.00 JTBC 23.00 21.30 23.00 OCN 21.00 23.00 22.00

151

trasmissione, oltre ad aver incrementato gli introiti provenienti dalle pubblicità, sembra anche avere catalizzato l’interesse verso questi prodotti. Abbiamo visto che gli spettatori coreani hanno sempre avuto un particolare interesse per i drama e questa è certamente una delle ragioni primarie per cui l’industria dei K-Drama si è sviluppata a tal punto. Con l’evoluzione di Internet e la sua presenza pervasiva nella società, gli spettatori hanno iniziato ad esprimere le proprie opinioni, positive e negative, in relazione ai propri drama preferiti, e l’hanno fatto in vari modi; questo aspetto ha incoraggiato ulteriormente l’industria a spingere sempre più avanti i propri limiti e a produrre programmi di maggiore qualità per un pubblico i cui gusti cambiano continuamente, diventando sempre più sofisticati. Lo sviluppo dell’industria e il tentativo di soddisfare continuamente le esigenze degli spettatori hanno condotto all’inevitabile esplorazione di diversi generi, ma anche al consolidamento di diversi tropi e alla presenza di molti cliché.