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Han, heung, jeong

K- Dramaland , dove tutto è possibile: la serialità televisiva sudcoreana

3.1. Storia della televisione in Corea del Sud e metamorfosi delle serie tv sudcoreane

3.1.1. Televisione via cavo, la nuova protagonista

Nel 1995, quando il governo introdusse il nuovo sistema televisivo via cavo con la relativa legge, ne esisteva già un altro nato negli anni precedenti che operava sotto una legge diversa. Inizialmente, negli anni ’60, questo sistema veniva utilizzato per estendere il segnale radio alle aree più rurali del Paese e per diffondere massicciamente la propaganda del governo militare, mentre tra gli anni ’70 e ’80 i

167 Hyejong Ju, The Korean Wave and Korean Dramas, Oxford Research Encyclopedia of Communication, 2018, p. 7.

168 Forbes, Korean Drama Descendants of the Sun breaks records thanks to Chinese investments,

https://www.forbes.com/sites/johnkang/2016/04/05/korean-drama-descendants-of-the-sun-breaks- records-thanks-to-chinese-investments/#7cd288b919ee, ultimo accesso il 7 agosto 2019.

trasmettitori via cavo per il segnale radio cominciarono ad essere usati per ri- trasmettere i segnali televisivi via etere. Dopo che la televisione via cavo si espanse nelle comunità rurali, che ricevevano male i segnali televisivi, alla ri-trasmissione fu aggiunta anche la funzione di trasmettere i segnali televisivi contemporaneamente alla loro trasmissione da parte delle stazioni televisive. Il sistema che si consolidò venne chiamato RCT (Relay Cable Television) e nel 1987, con la Legge Amministrativa per la Televisione Via Cavo, il governo cercò di contrastare il problema dei trasmettitori illegali: essi si erano messi in competizione con quelli legali, trasmettendo però programmi video prodotti da loro stessi ma di bassissima qualità, piuttosto che ritrasmettendo i segnali televisivi169. Il sistema via cavo veniva percepito come un business promettente, ma

non era ancora stato sviluppato adeguatamente e la domanda per la creazione di un nuovo sistema si fece sempre più pressante, finché il nuovo presidente Roh Tae Woo (1988-1993) inserì la trasformazione del sistema via cavo nel suo programma di governo. Da quel momento, il limitato sistema RCT che operava attraverso i trasmettitori iniziò a cambiare drasticamente e assunse a partire dal 1995 le sembianze di una grande industria, coesistendo tuttavia con il precedente. Il nuovo sistema fu chiamato GCT (General Cable Television) e le leggi che lo regolavano erano molto rigide per quanto concerneva la proprietà, in quanto la preoccupazione principale era di non permettere l’erosione del sistema pubblico esistente da parte di grandi corporazioni mediatiche private. Per questo motivo, la legge impediva la formazione di qualunque grande corporazione mediatica nella fase iniziale del GCT, e stabiliva due corporazioni statali come le uniche operatrici via cavo. Nonostante i grandi investimenti, il sistema si rivelò un fiasco e operò in deficit per tre anni, colpito dalla rigida normativa e dalla crisi finanziaria del 1997, ma anche dal fatto

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che coesisteva con il modesto sistema RCT, in cui operavano i trasmettitori locali che non erano stati selezionati per operare nel sistema GCT e che sottostavano a leggi differenti. A quel punto, per salvare il GCT, nel 2000 il governo riesaminò le leggi esistenti, abolendo la bipartizione delle norme di GCT e RCT e facendo rientrare entrambi i sistemi in un’unica legge170. Una delle conseguenze della nuova

legge fu l’entrata di chaebols, di compagnie estere e di grandi compagnie televisive nei canali commerciali come quelli dedicati a sport, intrattenimento generale e

drama. Da allora il mercato per l’industria televisiva via cavo in Corea è cresciuto

stabilmente; nel 2010 c’erano 15.3 milioni di nuclei familiari che usufruivano dei servizi via cavo, su un totale di 19.7 milioni di fruitori a livello nazionale, il che corrisponde a circa il 78% del totale. In un mercato così ampio, il finanziamento del sistema via cavo arriva da abbonamenti, servizi a pagamento come la pay-per-

view, dal noleggio dell’attrezzatura, dalle quote d’installazione e dagli introiti delle

pubblicità.

Per quanto riguarda il nostro ambito di interesse, la serialità televisiva, i maggiori attori del mercato televisivo via cavo sono tre, tvN, JTBC e OCN, affiancati da due canali emergenti nella produzione di drama, TV Chosun e Channel A.

tvN

Di proprietà della sussidiaria del più importante conglomerato mediatico sudcoreano, la CJ E&M, con un totale di 148 drama prodotti fino a ora171, è il

principale tra i canali sopra menzionati. Avviato nel 2006, cominciò da subito a trasmettere K-Drama, ma fu soltanto nel 2012 che riuscì ad ottenere un successo significativo in termini di ascolti, con la serie Reply 1997 che raggiunse una percentuale di share del 7%, la più alta in assoluto per un drama via cavo fino ad

170 Ivi, p. 23.

allora. Reply 1997 racconta la storia di una donna che negli anni ’90, da ragazzina, impazziva per una boy band coreana, e che rivive i ricordi della sua adolescenza con gli amici di sempre durante una rimpatriata; la serie ritrae anche l’incredibile

fan culture emersa a fine anni ’90 con la prima generazione di idoli del K-Pop.

Il drama è il primo di una trilogia antologica, seguito da Reply 1994 (nel 2013), e

Reply 1988 (nel 2015-2016). Essendo parti di una serie antologica, i tre drama

seguono vicende e protagonisti differenti, interpretati da attori emergenti o non ancora famosi. Come ha affermato il produttore della serie, le celebrità a cui erano stati proposti i ruoli avevano rifiutato senza pensarci troppo, soltanto perché si trattava di un canale via cavo e la loro visibilità sarebbe stata limitata172. La cosa

che hanno in comune i tre drama, oltre ad essere ambientati nel passato, è l’accuratezza con cui quel passato e le sue caratteristiche vengono portati sullo schermo e le reazioni entusiastiche della critica e del pubblico, sia riguardo a questo fattore che al lavoro svolto dagli attori, i quali grazie alla popolarità della serie sono stati catapultati sotto i riflettori.

Reply 1988, in particolare, si distanzia dal genere romantico/melodrammatico che

contraddistingue molti drama coreani, focalizzandosi di più sull’amicizia, sui legami familiari, e mescola eventi realmente accaduti alla fine degli anni ‘80 con la vita dei suoi protagonisti, sfociando comunque nell’identificazione emotiva del pubblico di ogni età con i personaggi e i loro archi narrativi, e in una buona dose di commedia. Il terzo titolo della serie è stato il più visto e amato dal pubblico, stabilendo così un altro record assoluto per i canali via cavo con una media di

172 Koreabizwire, Star Producer Says Flexibility is the Key to Success of the Reply series,

http://koreabizwire.com/star-producer-says-flexibility-is-key-to-success-of-reply-series/50310, ultimo accesso l’8 agosto 2019.

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ascolti del 12.5%173 e confermando l’idea di “qualità” che si era creata in riferimento

alla tvN.

Il 2016, l’anno del decimo anniversario della rete, ha segnato un momento storico con l’arrivo sul piccolo schermo di Signal, un fantasy thriller che manca quasi totalmente dell’elemento romantico e che segue le vicende di un criminal profiler, il quale si ritrova a portare a termine casi irrisolti con l’aiuto di un detective del passato, con il quale comunica attraverso una misteriosa ricetrasmittente appartenuta a quest’ultimo. Il drama è stato particolarmente acclamato per la trama eccellente, per la recitazione e per la sofisticata regia, ed è risultato la prima serie di un’emittente via cavo a vincere il premio Best Drama (oltre che quelli alla migliore sceneggiatura e alla migliore attrice) ai prestigiosi Baeksang Arts Awards di quell’anno, sbaragliando la concorrenza dei network terrestri, superato soltanto dal sensazionale successo del già menzionato Descendants of the Sun (KBS), che ha ottenuto il Grand Prize. Sembrerebbe che la tvN stia per produrre la seconda stagione, con la stessa sceneggiatrice e gli stessi membri del cast, cosa che nel mondo dei drama è alquanto inusuale174.

Alla fine dello stesso anno ha debuttato sugli schermi il fantasy romance intitolato

Guardian: the Lonely and Great God (conosciuto più semplicemente come Goblin),

una storia totalmente diversa dai precedenti successi della rete, in cui l’amore e il destino sono i fattori che nutrono la trama. La serie, interpretata da attori già molto famosi e diventata ben presto un fenomeno culturale, narra la storia di un generale (interpretato da Gong Yoo, protagonista dell’acclamato film zombie Train to

Busan), vissuto durante la dinastia Goryeo (918-1392), che a causa di un gesto

173 Kdramapal, Highest-Rated Korean Dramas (Cable) of All Time, https://www.kdramapal.com/highest-

rated-korean-dramas-cable-all-time/, ultimo accesso l’8 agosto 2019.

174 HanCinema, "Signal" and "Prison Playbook" to Come Back as Multi-Season Dramas,

https://www.hancinema.net/signal-and-prison-playbook-to-come-back-as-multi-season-dramas-

132538.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&fbclid=IwAR1ckJ0DkSQBYIQh1XPttB988XizN8- U4JQs5xj9FR-WaU1xrHZTV2p-zbw, ultimo accesso il 14 agosto 2019.

avverso nei confronti del re causa la morte della propria famiglia e viene ucciso a sua volta. Per punirlo, Dio lo condanna a vivere in eterno come dokkaebi (termine che viene tradotto come goblin), una divinità con il compito di proteggere le anime, ma condannata a soffrire nel vedere morire tutte le persone a lei care. Novecento anni dopo, il goblin incontra la ragazza che è destinata ad essere la sua sposa (interpretata da Kim Go Eun), l’unica in grado di porre fine alla maledizione e alla sua esistenza triste e solitaria, attraverso l’estrazione della spada conficcata da secoli nel suo petto. I loro percorsi, sfidando il volere delle divinità, si intrecciano con quelli del tragico amore tra un cupo mietitore (Lee Dong Wook) e colei che, nella vita precedente di cui nessuno dei due ricorda nulla, era stata la sua sposa, nonché sorella del goblin (Yoo In Na). Goblin ha superato il record di Reply 1988 e ottenuto e una media di ascolti nazionale del 12.9%, entrando nel cuore degli spettatori sia per la novità della storia sul piano della mescolanza dei generi, una commedia fantasy romantica e melodrammatica allo stesso tempo, sia per la bravura degli attori e per l’eccellente fotografia, che ritrae in alta definizione affascinanti ambientazioni.

L’ultima hit prodotta dalla tvN è invece la serie storica del 2018 Mr. Sunshine, alla quale ha lavorato la coppia consolidatasi con gli acclamati Descentants of the Sun e Goblin, formata dalla sceneggiatrice Kim Eun Sook, uno dei nomi di maggiore successo della serialità televisiva sudcoreana, e dal regista Lee Eung Bok.

Mr. Sunshine costituisce il primo caso di studio di questa tesi, che verrà analizzato

nel capitolo successivo; per il momento, quindi, è sufficiente dire che la serie detiene attualmente il record della media di ascolti più alta per i drama coreani via cavo, con una percentuale pari al 13%175.

175 Kdramapal, Highest-Rated Korean Dramas (Cable) of All Time, https://www.kdramapal.com/highest-

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JTBC

La JTBC, nata nel 2011, risulta essere una reincarnazione della vecchia TBC fondata negli anni ’60 dallo stesso JoongAng Ilbo, uno dei tre maggiori quotidiani sudcoreani. Con 77 drama prodotti, è la seconda rete via cavo più rilevante in questo ambito. Attirò l’attenzione del pubblico nel 2013, quando il suo serial da 40 episodi Childless Comfort superò gli ascolti della miniserie Reply 1997 della tvN176.

Racconta la vita di una famiglia residente nei sobborghi di Seoul, e di come i suoi membri abbiano a che vedere con la discriminazione sociale derivante dall’inaspettata gravidanza di una nipote, intelligente e ben istruita, che non ha un compagno e diventa così una madre single. Childless Comfort è stato il primo

drama via cavo a ottenere una percentuale di ascolti a doppia cifra ed è rimasto

quello con gli ascolti più alti nella storia della JTBC fino al 2017. In quell’anno è andato in onda Woman of Dignity, una miniserie incentrata sulla moglie di un ereditiere, che assume una governante per il suo malato e ricco suocero, ma che finisce per vedere la sua vita lussuosa capovolta proprio a causa della donna che ha assunto. Woman of Dignity è stato acclamato dalla critica in quanto drama “sociale”, in cui il confronto tra le due donne simboleggia le lotte di potere e la struttura delle classi sociali in Corea, e ha raggiunto un picco di ascolti del 12%. Il 2017 è stato anche l’anno del bizzarro e comico Strong Woman Do Bong Soon, scritto dalla stessa autrice di Woman of Dignity, in cui una ragazza minuta e apparentemente innocua possiede una forza sovrumana e diventa così la guardia del corpo di un chaebol177, del quale si innamorerà. Strong Woman Do Bong Soon

occupa la 9^ posizione nella classifica dei drama via cavo dagli ascolti più alti di

176 The Korea Times, 'Childless Comfort' looks like TV game-changer,

http://www.koreatimes.co.kr/www/news/culture/2013/02/135_131114.html, ultimo accesso l’8 agosto 2019.

177 Si è visto che i chaebol sono grandi conglomerati familiari coreani, ma il termine si usa anche per riferirsi all’amministratore delegato di un conglomerato o ai suoi eredi.

sempre, ma il vero grande successo per la JTBC è arrivato nel 2019 con il drama di cui si è parlato nel secondo capitolo di questa tesi, Sky Castle; dato che ha debuttato con l’1.7% di ascolti ed è lentamente e gradualmente cresciuto fino a raggiungere il 23.8% durante l’episodio finale, in termini di picco degli ascolti Sky Castle si trova al primo posto tra i drama dei canali via cavo, mentre se si osserva la media complessiva, pari al 12.5%, la serie si piazza in terza posizione, dietro ai due grandi successi della tvN, Goblin e Mr. Sunshine.

OCN

Questa rete è principalmente un canale di cinema gestito dallo stesso conglomerato fondatore della tvN. Il suo marchio di fabbrica sono i drama appartenenti al cluster chiamato SMAT (sci-fi, mystery, action, thriller) e soltanto recentemente la OCN è emersa nella produzione di drama. Nel 2017, infatti, il crime/suspense thriller dal titolo Voice si è guadagnato il favore del pubblico con una trama molto più dark e cruda di qualsiasi altra che si possa rintracciare tra i drama dei tre network terrestri. La vita di uno dei migliori detective della polizia cade a pezzi dopo la brutale uccisione di sua moglie. Tre anni più tardi, l’uomo viene assegnato alla “Golden Time Task Force”, una squadra speciale di poliziotti facenti parte del call center e di poliziotti che operano sul campo, che collaborano per risolvere i casi in un arco di tempo massimo di 30 minuti. Il detective viene affiancato alla poliziotta del call center che parlò per l’ultima volta al telefono con sua moglie prima che morisse e, anche se inizialmente la convivenza non è delle migliori, i due lavoreranno insieme per scoprire il killer di tre anni prima, responsabile anche dell’omicidio del padre della poliziotta.

La scelta dei creatori di rendere il più credibilmente possibile le scene di violenza e la lotta tra il bene e il male ha portato il drama ad essere vietato ai minori di 15 anni; tuttavia esso ricevette un avvertimento dalla Korean Communications

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Standards Commission (KCSC) durante la messa in onda, proprio a causa di

contenuti violenti e disturbanti. In risposta a questo avvertimento, lo staff ha annunciato che a partire dall’undicesimo fino all’episodio finale, il sedicesimo, il

drama sarebbe stato vietato ai minori di 19 anni178. Voice rappresenta uno dei

pochi casi di drama coreani da prima serata che non si fermano alla produzione di una sola stagione, evidenziando come la OCN si discosti anche in questo senso dagli altri canali che producono drama; Voice 2 è andato in onda nel 2018 e Voice 3 nel 2019, ma senza l’attore Jang Hyuk, che ha interpretato il detective protagonista della prima stagione.

Il successore di Voice fu Tunnel, la storia di un detective del 1986 che indaga su una serie di violenze ai danni di alcune donne, trovate morte con dei punti disegnati sulle caviglie. L’uomo viene colpito alla testa nel tunnel in cui una delle vittime era stata trovata e si risveglia catapultato nel 2016, dovendosi adattare ai cambiamenti avvenuti durante i 30 anni di “salto in avanti” e cercando invano di attraversare il tunnel per tornare alla sua vita. Lavorando come poliziotto, collabora con l’unità anticrimine mentre cerca di capire che fine possa aver fatto la moglie. Il suo percorso si intreccia con quello di persone già presenti nella sua vita del 1986, ma che essendo cresciute e cambiate lui non riesce a riconoscere; risolvere i casi di omicidi seriali collegati a quelli di cui si stava occupando prima di viaggiare nel tempo lo aiuterà a tornare nel passato dal quale proviene. Tunnel ha raggiunto il nuovo record di ascolti per la OCN con una percentuale media del 4.6%179. Alcuni

tra i titoli che portano avanti il marchio distintivo della rete sono il mystery thriller intitolato Save Me (2017) e il suo seguito, Save Me 2 (2019); Hand: The Guest

178 Soompi, OCN “Voice” Changes to 19+ Rating for Upcoming Episodes,

https://www.soompi.com/article/954275wpp/ocns-voice-changes-19-rating-upcoming-episodes, ultimo accesso l’8 agosto 2019.

179 Kdramapal, Tunnel, https://www.kdramapal.com/drama/tunnel/#Ratings, ultimo accesso l’8 agosto 2019.

(2018), incentrato su pratiche di esorcismo e sciamanesimo; l’action-crime dal titolo The Player (2018) e il recente thriller The Watcher (2019).

TV Chosun e Channel A

Due attori minori sulla scena televisiva delle produzioni di drama via cavo, nati entrambi nel 2011. I drama più conosciuti nel catalogo di Channel A sono il romantico Twelve Nights (2018), il fantasy romance intitolato Coffee, Please (anche Coffee, Do Me A Favor, 2018) e Love Affairs in the Afternoon (2019). Quest’ultimo è un melodramma romantico attualmente in onda, che racconta la storia di una donna che, per via del nuovo lavoro del marito a cui non sembra importare molto di lei, si trasferisce con lui in una piccola cittadina, dove lavora part-time in un supermercato. La sua vita diventa sempre più noiosa e priva di stimoli, finché incontra un insegnante di biologia di una scuola locale, con cui intratterrà una relazione extra-coniugale. La serie, remake di una serie giapponese, osa nel raccontare l’infedeltà di un personaggio protagonista discostandosi in questo modo dallo standard dell’industria che, nei casi in cui ritrae personaggi fedifraghi, non li rende protagonisti; anzi, spesso e volentieri i protagonisti sono coloro che subiscono un tradimento e mai i responsabili. I ratings di Love Affairs

in the Afternoon, che va in onda in seconda serata a partire dalle 23.00, rimangono

per ora al di sotto del 2%.

Per quanto riguarda TV Chosun, invece, la serie principale è Grand Prince (2018), una serie storica ambientata nella Corea antica, in cui un talentuoso principe con nessun interesse per salire al trono e suo fratello maggiore, ambizioso e bramoso di diventare re, si innamorano della stessa donna; la media degli ascolti registrati dal drama rientra nella fascia considerata “buona” per una televisione via cavo, pari

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al 2.9%180. Il secondo drama degno di nota è Babel (2019) e racconta le vicende di

un pubblico ministero pronto a tutto pur di vendicare la morte dei suoi genitori, che finisce per innamorarsi di un’attrice sposata, la quale verrà poi accusata della morte del proprio marito. Anche questa serie ha registrato dei buoni ascolti, raggiungendo la media del 3.1%181.