• Non ci sono risultati.

Live filming , produttori indipendenti e i lati oscuri della produzione Escludendo quelli relativi al primo capitolo di questa tesi, i contributi sui quali ho

Fusion Sageuk

3.6. Live filming , produttori indipendenti e i lati oscuri della produzione Escludendo quelli relativi al primo capitolo di questa tesi, i contributi sui quali ho

potuto contare per l’elaborazione dei restanti capitoli sono tutti in lingua inglese; probabilmente ci sono svariati studi in coreano incentrati sulla produzione di

drama e sul funzionamento dettagliato dei suoi processi, e diversi articoli online

dimostrano che lo standard produttivo presentato in questa sezione è ben noto anche a molti fan, ma gli unici due testi a me accessibili che trattano di questo argomento in modo approfondito sono stati scritti da Youjeong Oh. Essendo i più

226 Asian Boss, What do Koreans think of K-Dramas?,

181

completi in merito alla produzione dei K-Drama, saranno i due contributi su cui si baserà questa sezione del capitolo.

Il processo produttivo tipico delle serie televisive sudcoreane viene definito last-

minute o live filming227: soltanto i primi tre o quattro episodi vengono girati con

maggiore anticipo, mentre i restanti vengono girati e post-prodotti, nei casi migliori, pochi giorni prima della data di trasmissione, vale a dire quasi in tempo reale (da qui il termine last minute/live filming). Più ci si avvicina agli episodi finali e più il processo diventa teso. Tre sono i fattori che spingono l’industria ad adottare questa pratica: l’incertezza per quanto riguarda i canali di trasmissione, l’enfasi posta sugli ascolti per poter attrarre più sponsor e occasioni di guadagno, e l’ottimizzazione dei costi di produzione. Tutto ciò ha molto a che vedere con le produzioni indipendenti che, come abbiamo visto nel paragrafo dedicato alla storia delle trasmissioni in Corea, sono state introdotte come sistema da utilizzare parallelamente alle produzioni in-house.

L’indipendenza di questi produttori consiste nel non avere automaticamente accesso a un canale per trasmettere i propri prodotti; ciò significa che hanno bisogno di sottoscrivere un contratto con un’emittente per poter accedere a un canale di trasmissione. Durante i primi anni dell’introduzione di questa modalità, i produttori indipendenti rappresentavano soprattutto compagnie sussidiarie delle tre maggiori emittenti, con la conseguenza che la produzione indipendente veniva sì esternalizzata, ma il management in-house delle emittenti controllava tutti gli aspetti delle produzioni pseudo-indipendenti. Soltanto alla fine degli anni ’90, quando la domanda di drama si è fatta ancora più pressante, sono emersi i

227 Y. Oh, The Interactive Nature of Korean TV Dramas. Flexible Texts, Discursive Consumption, and Social

produttori indipendenti nel vero senso della parola. L’aspettativa di vendere

drama anche a nuove emittenti locali nate in quel periodo e la crescente

esportazione di tali contenuti nei mercati globali hanno incentivato la nascita di compagnie indipendenti, che nel 2010 hanno raggiunto quota 1,514228, registrate

al Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo. Persone dai background più disparati hanno deciso di reinventarsi produttori indipendenti; alcuni dei più importanti registi hanno lasciato i network per fondare le proprie compagnie, come la Kim Jong Hak Production e la Yoon’s Color; qualche etichetta musicale ha fatto il suo ingresso nell’industria; case di produzione cinematografiche hanno espanso il proprio business al mondo dei drama e lo stesso è stato fatto da Daily Sports, una sussidiaria del magnate dei media Joongang Daily229.

Le tipologie di produzione indipendente che sono state praticate con più frequenza sono quattro, con gradi di variazione diversi a seconda dei termini previsti dai contratti230:

1. Produzione indipendente completa: le emittenti coprono i costi totali della produzione con cui i produttori indipendenti realizzano un drama, usando le proprie squadre di dipendenti e il proprio equipaggiamento oppure assumendo collaboratori esterni.

2. Produzione indipendente parziale o combinata: i produttori si servono delle squadre di operatori, degli equipaggiamenti e delle strutture di proprietà delle emittenti, in cambio di un costo di produzione minore offerto da queste ultime.

228 Y. Oh, Spectacular Cities, Speculative Storytelling, p. 24. 229 Ibidem.

183

3. Produzione congiunta: emittenti e produttori indipendenti condividono le spese, le squadre di operatori, gli equipaggiamenti, le strutture e il management della produzione.

4. Acquisto da parte delle emittenti di drama prodotti da compagnie indipendenti, dietro il pagamento di una certa somma e secondo determinati termini.

Soltanto nell’ultimo caso riportato i produttori indipendenti hanno autonomia sull’intero processo produttivo: sviluppo, stesura dello script, riprese, editing. Nei primi tre casi, emittenti e produttori indipendenti lavorano insieme allo sviluppo delle proposte, alla scelta del cast, e alle altre fasi menzionate. La forma più comune di produzione è quella combinata, e la ragione principale per questa pratica dilagante risiede nella marginalità dei produttori di drama indipendenti231

in termini di mancanza di autonomia e di potere rispetto alle emittenti, in quanto pochi network operano nel settore televisivo, a fronte delle migliaia di compagnie indipendenti presenti sul territorio.

Sebbene la grandezza di queste compagnie vari in modo considerevole, la maggior parte di esse può vantare contratti soltanto con pochi scrittori e registi, che costituiscono quindi un capitale umano piuttosto limitato. I produttori fanno circolare le proposte dei drama tra le tre emittenti per aggiudicarsi un canale e trasmettere il proprio prodotto, e soltanto dopo che una loro proposta viene accettata essa può diventare realtà. Data l’intensa competizione tra i produttori, però, aggiudicarsi un canale è il passo più difficile; uno dei modi più “semplici” è quello di combinare la produzione con le emittenti, noleggiando il loro personale (soprattutto i registi) e gli equipaggiamenti, il che spiega il motivo per cui la produzione combinata è quella che va per la maggiore. Per queste ragioni, i

produttori di drama indipendenti in Corea sviluppano molto di rado una produzione totalmente indipendente232.

Visto che devono riuscire ad assicurarsi un canale di trasmissione per il proprio drama perché senza una garanzia di questo tipo non possono produrre da soli più di due o tre episodi, la competizione è oltremodo aggressiva. I produttori indipendenti presentano le loro proposte (costituite di solito da una sinossi e dallo script del primo episodio) alle emittenti per riuscire ad aggiudicarsi un canale che trasmetta il loro drama. Normalmente le emittenti effettuano una scrematura delle proposte tenendone in considerazione solo due o tre prima di scegliere la vincitrice, qualche mese prima della data di trasmissione233. Vista l’incertezza riguardante i

canali, la preproduzione di un drama può essere estremamente rischiosa in quanto una serie girata e prodotta completamente prima di andare in onda potrebbe non trovare un canale di distribuzione, e la compagnia di produzione perderebbe i fondi investiti rischiando anche la bancarotta. La produzione last minute è una pratica dichiaratamente tesa a incrementare gli ascolti televisivi: gli ascolti alti generano più vendite di spazi pubblicitari e alzano anche i prezzi di quegli spazi. Allo stesso modo sono il mezzo per misurare quanto un prodotto potrebbe avere successo con un’eventuale esportazione all’estero o con vendite in altri tipi di mercati ed anche il prezzo dello stesso in quei mercati. Questa logica commerciale ha dato vita al sistema del jjokdaebon, cioè dello script veloce234, secondo cui sezioni corte di

copione arrivano sul set appena in tempo per seguire la tabella di marcia del live

filming. Nei momenti di maggiore tensione produttiva in cui non gli è possibile

consultare il copione dell’intero episodio, gli attori girano la scena descritta nella piccola parte di copione che gli è stata consegnata. Il business che sta dietro a

232 Ibidem.

233 Y. Oh, The Interactive Nature of Korean TV Dramas, in S. Lee, A. M. Nornes (a cura di), op. cit., p. 135. 234 Ibidem.

185

questa pratica è quello che prevede di tenere in considerazione l’opinione del pubblico: dopo la messa in onda dei primi episodi e l’osservazione della reazione degli spettatori che postano commenti su siti coreani popolari, gli sceneggiatori e i registi possono decidere di aggiustare la direzione della narrazione modificandone degli elementi o aggiungendone di nuovi. I drama che sono girati in precedenza al contrario, non possono incontrare le richieste degli spettatori e non possono quindi assicurare ascolti soddisfacenti o tentare di riparare a un andamento non troppo positivo (anche se poi i risultati di tali operazioni non sono comunque mai garantiti neanche dal live filming). In più, come misura per contenere i costi di produzione, il processo delle riprese deve essere più breve possibile. I costi di produzione si dividono in costi sopra e sotto la linea235: quelli sopra la linea riguardano

l’assunzione di attori, sceneggiatori e alle volte registi di alto profilo che vengono pagati sulla base di ogni episodio. I costi sotto la linea invece, che rappresentano meno della metà del budget totale, riguardano comparse e attori con ruoli minori, cameramen, set, equipaggiamenti e attrezzatura, effetti speciali, affitto di location e il resto dello staff. Dal momento che gli attori secondari, le comparse ed altri membri dello staff sono pagati su base giornaliera, il miglior modo per diminuire i costi di produzione è ridurre il numero dei giorni di riprese e per questo accade che gli episodi vengano girati solo pochi giorni prima di andare in onda236. La

preoccupazione che spinge i produttori ad assecondare il pubblico per avere ascolti soddisfacenti deriva anche dal fatto che se un drama non registra ascolti abbastanza alti può essere tagliato dall’emittente, ovvero il numero di episodi totali prestabilito può essere ridotto e i produttori, naturalmente, cercano in ogni modo di evitare che ciò accada.

235 Ivi, p. 136. 236 Ibidem.

Il sistema di produzione live filming, come si può intuire, costringe tutti gli addetti ai lavori, attori compresi, a sopportare pressioni e orari di lavoro pesanti ed eccessivi e può comportare quindi problemi di vario genere. Ad esempio, affinché i produttori possano portare avanti un simile sistema nel tentativo di soddisfare il pubblico e mantenere un buon livello di ascolti, un certo grado di flessibilità della trama è essenziale; con un processo di produzione frenetico e possibili continui aggiustamenti, però, può causare confusione nello svolgimento della narrazione, col rischio di generare incoerenze nel racconto degli eventi. È successo, tra i molti casi, con Hyde, Jekyll and Me (SBS, 2015), che affrontava temi simili a Kill Me,

Heal Me; andando in onda simultaneamente ad esso ma in ritardo di qualche

episodio, ha tentato di differenziarsi per attrarre il pubblico, finendo per ottenere l’effetto opposto e favorire il drama concorrente, perché per sostenere a sufficienza l’efficacia della trama vennero inseriti riempitivi inutili. Il drama si trascinò a fatica fino al ventesimo episodio, finendo per essere portato avanti solo dalla performance di Hyun Bin, l’attore protagonista237. Il meccanismo della trama

flessibile rivela alcuni problemi riguardanti il sistema produttivo. Il team di produzione e gli attori sono spesso costretti a filmare fino a tarda notte e alle volte anche fino al mattino perché ricevono il copione all’ultimo momento, con ritmi di lavoro che più ci si avvicina all’episodio finale e più diventano frenetici e alle volte insostenibili. In più, i contratti di lavoro non indicano specificamente da quante ore lavorative sia composta una giornata e i produttori si approfittano di questo, sfruttando al massimo le prestazioni degli addetti ai lavori238. Questo modo di

procedere non è inusuale quanto si potrebbe pensare e può essere dannoso sia per

237 Soompi, Looking Back At K-Dramaland’s 2015, https://www.soompi.com/article/804835wpp/looking-

back-at-k-dramalands-2015-a-couch-kimchi-roundtable, ultimo accesso il 23 agosto 2019.

187

la qualità del risultato finale che per la salute di tutti i lavoratori coinvolti, molti dei quali hanno manifestato segni di sfinimento con conseguenti casi di svenimenti sul set, incidenti d’auto e decessi 239 dovuti alla mancanza di riposo, e più

comunemente si è manifestata la necessità di ricorrere a fleboclisi anche per gli attori240.

I produttori indipendenti si trovano in una posizione di svantaggio anche per quanto riguarda la distribuzione dei profitti. Approfittando del proprio “monopolio” sui canali televisivi, le emittenti stipulano contratti ingiusti con i produttori indipendenti, costringendoli a cedere tutti i diritti dei drama ed entrandone completamente in possesso dalla prima messa in onda, con sole poche eccezioni. I diritti cui si riferiscono le emittenti includono la ritrasmissione in altri Paesi, la vendita dei drama a canali di ritrasmissione come certi canali via cavo e siti Internet; ma si tratta anche dei diritti di distribuzione su DVD, VOD e CD-ROM in Corea e all’estero, dei diritti di utilizzo delle informazioni, dei diritti musicali e di performance241. I produttori indipendenti ottengono di solito i diritti sulla musica,

e il 50% dei profitti generati in Asia per una durata di soli tre anni. In qualche caso possono detenere i diritti di distribuzione ad altri canali e mercati per la ritrasmissione dei drama, ma si tratta di episodi rari e limitati a quei produttori che non hanno bisogno di grossi finanziamenti da parte dei network. La ragione per cui i produttori indipendenti si arrendono a questi contratti sta soprattutto nel loro urgente bisogno di aggiudicarsi un canale e, secondariamente, nel fatto che

239 HanCinema, Kingdom Staff Passes Away From Overworking, https://www.hancinema.net/kingdom-

staff-passes-away-from-overworking-114504.html, ultimo accesso il 25 agosto 2019. 240 HanCinema, The Dark Side of Korean Dramas,

https://www.hancinema.net/the-dark-side-of-korean-drama--part-1-36449.html, ultimo accesso il 25 agosto 2019.

Hankyoreh, The unglamorous lives of Korean drama actors,

http://www.hani.co.kr/arti/english_edition/e_entertainment/590405.html, ultimo accesso il 25 agosto 2019.

devono ricevere in anticipo un pagamento dall’emittente per poter iniziare a girare. Vincere un contratto con un’emittente che ha un canale e i fondi necessari, per quanto ingiusto esso possa essere, è la priorità che fa scendere in secondo piano il problema della redistribuzione dei profitti.

La fragile posizione dei produttori indipendenti nel generare profitti da un drama ha dato forma a svariate caratteristiche del processo di produzione. Una delle principali è la dipendenza dal PPL (Product Placement) per ovviare alla mancanza di copertura del costo di produzione242. I fornitori di PPL sono diventati tra i

principali finanziatori della produzione di drama e questa pratica ha avuto un effetto controverso sulle storyline; molte serie e soprattutto alcuni episodi particolarmente densi di PPL, ricevono dure critiche proprio per questo aspetto243.

Dall’altra parte, la completa autonomia dei produttori indipendenti riguardo ai diritti musicali ha nutrito la presenza e la prevalenza delle colonne sonore originali in ogni K-Drama. I produttori indipendenti commissionano la creazione di canzoni originali che si adattano a diversi temi e mood presenti in ogni singolo drama, alle quali lavorano sia artisti della scena K-Pop che altri cantanti e cantautori; per trarre profitto dalle colonne sonore, i produttori vendono gli album sia in supporto fisico che digitale, pubblicando le canzoni anche su YouTube con i relativi video ufficiali, e molte di esse entrano di diritto nelle classifiche musicali coreane. Può inoltre succedere che i fan s’innamorino di brani brevissimi utilizzati come sigle di apertura domandandone il rilascio nella forma di una canzone completa, come

242 Y. Oh, Spectacular Cities, Speculative Storytelling, p. 27. 243 Due esempi:

Asia One, 'Descendants of the Sun' cinematographer admits product placement excessive,

http://news.asiaone.com/news/showbiz/descendants-sun-cinematographer-admitsproduct-placement- excessive, ultimo accesso il 25 agosto 2019.

Soompi, “Memories Of The Alhambra” Receives Unwanted Attention For Excessive Product Placement,

https://www.soompi.com/article/1288921wpp/memories-alhambra-receives-unwanted-attention- excessive-product-placement, ultimo accesso il 25 agosto 2019.

189

successe con Goblin (nonostante le polemiche dovute alle aspettative dei fan, che avrebbero desiderato sentire la voce della cantante Han Soo Ji, che aveva registrato la sigla di apertura, ma che ottennero una versione della canzone cantata sia da quest’ultima che, per la maggior parte, dall’artista Heize)244.

Insieme alla loro marginalità, ciò che caratterizza i produttori indipendenti è un forte divario tra quelli maggiori e quelli di piccole dimensioni. Se le compagnie produttrici sono aumentate di numero, solo pochi grandi produttori indipendenti hanno dominato la produzione effettiva. Tra gli otto principali ci sono anche alcune sussidiarie delle emittenti, come SBS Production, MBC Production, e Korean Broadcasting Entertainment System and Technology; ne consegue che soltanto cinque siano produttori indipendenti in senso stretto245. La crescita di case

produttrici indipendenti di grandi dimensioni si sviluppò soprattutto dagli anni 2000, quando grossi flussi di capitale furono investiti nell’industria dei drama; queste compagnie erano in grado di trovare diverse fonti di finanziamento grazie alle quali approntare costi di produzione altissimi, aumentando il loro vantaggio nella produzione di serie di qualità attraverso un migliore casting di talenti e, seconda cosa, cominciarono a generare più profitti dalle azioni in borsa che dalla creazione di contenuti246.

Per contrasto, la maggior parte delle compagnie più piccole iniziano la loro attività con poche connessioni alle emittenti e per questo motivo non dispongono praticamente mai del capitale necessario per far partire una produzione. Solo dopo essersi assicurati un canale di trasmissione possono pensare ai fondi, finanziati principalmente dalle emittenti che trasmetteranno il futuro drama.

244 Soompi, CJ E&M Releases Official Apology And Explanation For “Goblin” OST Controversy,

https://www.soompi.com/article/941789wpp/cj-em-releases-official-apology-explanation-goblin-ost- controversy, ultimo accesso il 23 agosto 2019.

245 Y. Oh, Spectacular Cities, Speculative Storytelling, p. 27. 246 Ivi, p. 28.

Le emittenti, tuttavia, offrono di solito il 70% dei costi totali con cui i produttori possono iniziare a ingaggiare il cast e a girare. Per coprire il resto dei costi, devono attrarre fondi nella forma di investimenti, sponsorizzazioni da imprese e città, product placement o indebitamenti, e la maggior parte dei produttori indipendenti finisce quindi per operare con il denaro proveniente dagli investitori e dagli acquirenti247.

Se le modalità flessibili di organizzazione del budget abbassano le barriere di accesso all’industria, la base finanziaria instabile delle compagnie indipendenti contribuisce all’avidità della maggior parte dei produttori, che negli anni è stata esposta da scandali dovuti al mancato pagamento dei compensi248. Nel 2010 un

sindacato composto da operatori televisivi, attori e cantanti, decise di boicottare la produzione di drama indipendenti legati alle big three per via di 3.7 milioni di dollari249 di compensi non pagati. Gli scioperanti smisero di lavorare ai drama e

posero fine alla loro protesta soltanto dopo che le mittenti promisero di rivedere le loro misure per evitare ritardi nei pagamenti. Notevole è il fatto che gli scioperi dei sindacalisti fossero mirati alle emittenti, poiché in quanto più potenti dei singoli produttori indipendenti avrebbero dovuto prendersi la loro parte di responsabilità anziché fuggire dai propri doveri sociali ed etici250. Una simile controversia

avvenne di nuovo nel 2011 quando la Corea Entertainment Management Association svelò una lista di compagnie responsabili di 32 drama e film, che non erano riuscite a pagare gli stipendi degli attori; l’associazione affermò che gli attori appartenenti ad essa non sarebbero più apparsi in drama e film prodotti dalle

247 Ibidem.

248 Un esempio recente: Allkpop, Lead actresses Song Ha Yoon & Jooyeon of 'Devilish Charm' reportedly

received zero payment after finishing their drama, https://www.allkpop.com/article/2018/12/lead- actresses-song-ha-yoon-jooyeon-of-devilish-charm-reportedly-received-zero-payment-after-finishing- their-drama?fbclid=IwAR3-JPaVSPvhN_BR5rUH49Cexqtj7Suh7Su8o3bTNUtUKJ-_ITNxnhkUqko, ultimo accesso il 23 agosto 2019.

249 Y. Oh, Spectacular Cities, Speculative Storytelling, p. 29. 250 Ibidem.

191

compagnie presenti sull’elenco.

Un regista iscritto all’associazione disse che le emittenti sapevano dell’esistenza di compagnie di produzione che non avevano pagato i dovuti stipendi, ma che continuavano a realizzare drama fondando altre compagnie o cambiando il nome della propria; tuttavia le emittenti persistevano nell’esternalizzare la produzione sostenendo che il problema dei pagamenti da parte dei produttori non le riguardasse. Anche questa volta l’associazione criticava le emittenti tanto quanto i produttori indipendenti che non avevano pagato lo staff.

Questi due accadimenti sono emblematici della condizione finanziaria instabile dei produttori e del ruolo cruciale delle emittenti, che potrebbero controllare la correttezza delle compagnie indipendenti per evitare che certi problemi abbiano luogo. Il motivo per cui i produttori indipendenti non riescono a pagare gli addetti