7. Valutazione del beneficio relativo all’attività di irrigazione
7.1 Indicatori utilizzati nell’ambito delle UTO irrigua n. 1 - Lemene
7.1.1 Criteri di riparto dei costi congiunti fra bonifica e irrigazione
Nella situazione dell’UTO Lemene i costi comuni tra bonifica e irrigazione sono rappresentati dalle sole spese di esercizio, manutenzione e sorveglianza della rete di canali a funzione mista e dei relativi manufatti.
Obiettivo dell’analisi è quindi quello di definire, una volta determinato l’ammontare complessivo degli oneri re-lativi alla gestione del sistema di bonifica, un coefficiente che rappresenti la quota di tali spese spettante al servizio svolto a favore dell’irrigazione.
La metodologia proposta tiene conto del fatto che il riparto da realizzare riguarda comunque opere a preva-lente funzione di scolo per le quali l’utilizzo a fini irrigui costituisce una funzione accessoria che incide solo marginalmente sui relativi costi di esercizio.
Il predetto coefficiente deriva dalla valutazione di 3 fattori incidenti:
1. incidenza media delle attività relative alla sola gestione della rete di canali e dei relativi manufatti (Ir), ri-spetto al totale delle attività di esercizio, manutenzione e sorveglianza delle opere di bonifica, che oltre ai
canali riguardano anche gli impianti idrovori e le opere di difesa;
2. incidenza della rete che esplica una funzione di tipo misto, bonifica e irrigazione, rispetto alla rete com-plessiva consorziale (Im);
3. grado di utilizzo della rete di tipo misto a fini irrigui, rispetto all’utilizzo totale annuo (Ci).
La combinazione dei tre suddetti fattori, determina il coefficiente generale di riparto dei costi di gestione del sistema di opere idrauliche consorziali, necessario per determinare la rispettiva quota dovuta alla funzione della rete consorziale ad uso misto per la distribuzione di acqua irrigua.
L’incidenza delle attività di gestione della rete di canali, rispetto al complesso delle attività di gestione delle opere idrauliche consorziali (Ir), una volta definite le condizioni di ordinarietà assunte come base per la de-terminazione dell’indice di intensità delle opere, può essere ricondotta al seguente rapporto:
%
dove Pr rappresenta il parametro derivato dai costi diretti relativi alla gestione della rete di canali, Pi degli im-pianti idrovori e Pa delle arginature. Detti valori (espressi in Euro) sono stati valutati, con riferimento alle con-dizioni medie di gestione, nell’analisi condotta per la determinazione dell’indice di intensità. I valori, derivati da precedenti analisi sono stati attualizzati ai fini della presente analisi.
La determinazione porta a concludere che nella media degli anni, il 61,59 % dei costi derivanti la gestione della rete di bonifica, degli impianti idrovori e del sistema di arginature, è rappresentato dai soli costi di eser-cizio, manutenzione e sorveglianza della rete di canali.
Perché possa rappresentare la quota della spesa consorziale che mediamente compete alla sola rete a fun-zione mista, il predetto coefficiente che definisce la quota dei costi totali attribuibili alla gestione dell’intera re-te di canali, deve essere inre-tegrato con un ulre-teriore parametro il quale esprime la consisre-tenza relativa dei col-lettori ad uso misto (Im) sul totale dei collettori consorziali. Tale coefficiente, data la consistenza della rete di collettori a solo servizio dello scolo (Rs) e quella della rete a finalità mista, scolo e irrigazione (Rm), si deter-mina nel modo seguente:
L’incidenza media della rete mista sulla rete complessiva di bonifica è quindi risultata pari al 67,43 %.
I dati sin qui raccolti, consentono di determinare che la quota dei costi relativi al sistema d bonifica, che com-petono alla sola sua parte costituita dalla rete di canali ad uso misto è pari al 41,53 %. Tale valore risulta dal-la moltiplicazione dei due predetto coefficienti:
Ir⋅Im=0 6159 0 6743, ⋅ , =41 53, %
Per completare la determinazione, resta solo da definire il rapporto che quantifica l’utilizzo della rete mista per lo svolgimento del servizio irriguo rispetto all’utilizzo complessivo a favore sia dello scolo che dell’irrigazione.
A tal fine si è ritenuto opportuno fare riferimento al periodo durante il quale tali opere esplicano una duplice funzione, distinguendolo da quello per il quale le stesse sono a servizio della sola funzione idraulica.
A riguardo si è rilevato che nella realtà dell’UTO Lemene, la rete mista viene utilizzata a fini irrigui per la rea-lizzazione di soli interventi di soccorso, i quali, avuto riguardo delle disponibilità idriche e delle particolari mo-dalità di consegna adottate, nella media delle annate non giungono ad interessare più di 2-3 adacquate con turno variabile tra i 10 ed i 15 giorni.
Si può pertanto stabilire che nelle suddette condizioni pedoclimatiche, la durata effettiva del periodo di eserci-zio irriguo possa essere mediamente considerata di 30 giorni. In tale periodo la rete idraulica mista viene condivisa, dalle due funzioni, bonifica e irrigazione.
Se si considera, quindi, un grado di utilizzo, in tale periodo, del 50% a carico dello scolo e del 50 % dell’irrigazione, il tempo effettivo di funzionamento della rete per attività irrigua (Ti), espresso in giorni, è pari a:
Ti(gg) =30 0 5⋅ , =15gg
e quindi quello riguardante l’attività di scolo, Ts, sempre espresso in giorni, è pari a:
Ts(gg) =365−(30 0 5⋅ , )=350gg
L’intensità dell’impegno della rete di scolo a servizio dell’irrigazione (Ci), nell’arco dell’anno, risulta pertanto pari a:
C T
T T
i i
s i
= + = 30 0 5⋅ = 365, 4 11%
,
Rispetto al totale dei costi diretti relativi all’esercizio, manutenzione e sorveglianza della rete di canali, delle opere di difesa e degli impianti idrovori, la quota dei costi congiunti fra bonifica e irrigazione, di competenza di quest’ultimo settore (Qi), risulta pertanto essere pari a :
Qi =Ir⋅Im⋅Ci =0 6159 0 6743 0 0411 1 71%, ⋅ , ⋅ , = ,
La metodologia seguita, prevede pertanto di ricavare la quota dei costi congiunti fra bonifica e irrigazione di competenza di quest’ultima (riguardanti di fatto le attività condotte con riguardo alla sola rete mista) a partire dal valore totale dei costi diretti sostenuti per l’esercizio, la manutenzione e la sorveglianza di tutte le opere in gestione al Consorzio, attraverso la moltiplicazione di quest’ultimo per un coefficiente che quantifica rispetti-vamente l’incidenza delle attività di gestione della rete mista rispetto a quelle relative al complesso delle ope-re ed al periodo di utilizzo della ope-rete stessa per lo svolgimento della pratica irrigua.
Se il bilancio consorziale fornisce la previsione dei costi complessivi relativi alla manutenzione, esercizio e sorveglianza delle opere di bonifica (canali, impianti idrovori e arginature) - Ko -, l’ammontare dei costi con-giunti da attribuire all’irrigazione (Kci) sarà pari a:
Kci =Ko⋅Qi
Nel caso in cui, invece, il bilancio dovesse fornire anche il dato relativo all’ammontare dei costi strettamente inerenti all’esercizio, manutenzione e sorveglianza della rete di canali (Kr), per il calcolo di Kci si potrebbe impiegare un coefficiente di riparto leggermente modificato (Qi´), calcolato nel modo seguente:
Qi' =Im⋅Ci =0 6743 0 0411, ⋅ , =2 77%,