• Non ci sono risultati.

DEFINIZIONE DEI REQUISITI TIPOLOGICI, AMBIENTALI E TECNOLOGICI DEGLI EDIFICI,

3 Architettura Mediterranea E QUESTIONE ENERGETICA

11. SAVE: EFFICIENZA ENERGETICA E USO RAZIONALE DELLE RISORSE

5.3 DEFINIZIONE DEI REQUISITI TIPOLOGICI, AMBIENTALI E TECNOLOGICI DEGLI EDIFICI,

RISPETTO ALLE DIFFERENTI LOCALIZZAZIONI DI TIPO URBANO ED EXTRA URBANO

Come descritto nel paragrafo precedente viene considerata la regione Marche oggetto di stu- dio, la quale presenta un interessante variazio- ne climatica articolata in montana-collinare, pianura e mare, nel quale si includono anche le aree di fi ume e laghi.

Rispetto a ogni condizione climatica si ipotiz- zano 6 tipologie d’involucro differenti, capaci di soddisfare per ogni clima i requisiti prece- dentemente rilevati: l’analisi strumentale ne verifi cherà la reale incidenza quantitativa per le differenti condizioni climatiche in virtù dell’area campione presa in esame.

Nei successivi paragrafi vengono descritte le condizioni climatiche delle regioni climatiche prese in considerazione.

Area montana e collinare

L’area montana e collinare presenta un clima freddo in cui le temperature sono rigide in in- verno e rimangono altrettanto basse in estate. Queste si elevano solo durante alcuni periodi dell’anno in cui i fattori estivi tendono ad au- mentare anche le temperature appenniniche avendo cime che non superino i mille metri di altezza. Questo in funzione di un maggiore ir- raggiamento solare e l’assenza di venti freddi, costante climatica nella stagione invernale.

Considerando and esempio quote all’altezza di mille metri si registrano infatti temperature invernali minime che oscillano tra 9° e -9,8°C contro quelle massime che possono arrivare in ottobre ad avere valori fi no a 15°C. Di contro durante il periodo estivo nelle medie massime si registrano temperature che possono arrivare a 25°C.

Nelle zone collinari più assimilabili a quelle montane si rileva un aumento di questi valori in favore di un addolcimento dalle temperature invernali e l’aumento dell’incidenza dei fatto- ri estivi che conducono le temperature medie massime a valori di 30°C ma che in inverno re- gistrano temperature fi no a -7,9 °C, con un’inci- denza annuale di radiazione solare pari a 5200 MJ/mq. E’ interessante rilevare da qui che tra i requisiti correlati all’esigenza di benessere ter- mo igrometrico all’interno dell’unità abitativa, determina l’incidenza dei fattori termo-igrome- trici enunciati, per i quali si privilegiano strate- gie tipologiche d’involucro pesanti

Area di pianura

Nella zona di pianura si registra un clima caldo secco caratterizzato da poche precipitazioni e cospicua escursione termica giornaliera e sta- gionale infatti in per aree campioni si evidenzia- no temperature invernali che possono arrivare a picchi di -7°C per arrivare nella stagione cal- da a temperatore di 33°C.

Area di fi ume e mare

Nelle località di mare, di fi ume e lago si pos- sono defi nire caldo-umide, in cui diventa inte- ressante l’incidenza del fattore d’inerzia che determinano le masse d’acqua specialmente durante la stagione estiva, in grado di mitigare il microclima estivo. Ottenendo un buon livello di umidità relativo esterno e un opportuno ab- bassamento d’incidenza delle temperature che rimane comunque molto alto, arrivando a dei picchi di circa 37°C arrivando durante l’inverno anche a picchi di -5°C.

Area di approfondimento Report Meteorologico Come enunciato nel paragrafo al primo capito- lo, riferito alla limitazione del campo d’indagine, in riferimento all’ambito di sperimentazione, è stata scelta la regione Marche, sia rispetto alle caratteristiche climatiche con signifi cative escursioni termiche giornaliere e stagionali, ed anche in funzione della completa varietà paesaggistica caratterizzata da mare, pianura, collina e montagna, all’interno della quale si è scelta come località di studio la città di Falco- nara.

Temperature: Come rilevato nella stazione me- teorologica di Falconara Marittima, dall’aero- nautica militare, nel triennio 61-90’, in un con- fronto con i dati rilevati dal ENEA si nota un aumento delle temperature massime nel mese di agosto tanto da eguagliare nel 2001 il mese di luglio. Per quanto riguarda le minime nel mese di Gennaio si registra un aumento delle

temperatore di +1,5 °C.

Temperature massime: relativamente al CliNo 61’90 del mese di Maggio, sono state osser- vate sulle regioni centro-settentrionali, con va- lori fi no a + 5.0 unità di deviazioni standard, I valori più alti, con anomalie relative superiori a +4 unità, sono stati registrati su un vasta area della Lombardia, nella zona di Civitavecchia e sull’Appennino tra l’Umbria e la Toscana. Ano- malie positive comprese tra +2.5 e +3.5 unità sono state registrate su gran parte del

Lazio, della Toscana, delle Marche, dell’Emilia- Romagna, della Lombardia, del Piemonte orien- tale, del Veneto e dell’Alto Adige. Nel corso del mese di Maggio si è avuto un progressivo e co- stante aumento delle temperature massime su gran parte del paese con una brusca diminu- zione negli ultimi quattro giorni del mese, spe- cie sulle regioni del settore orientale. Durante la prima decade le temperature massime sono state essenzialmente comprese tra 20°C e 25 °C, su gran parte del paese ad eccezione del settore alpino, dove sono state relativamente più basse .

A partire dall’inizio della seconda decade fi no al 27 maggio le temperature sono costantemente aumentate fi no ad assumere valori tra 30 °C e 35°C.

LETTURA DATI CLIMA- TICI. LEGENDA - msg: num. synop appartenenti al pe- riodo.

- min: valore minimo avg: valore medio. - max: valore massi- mo.

- sqm: scarto quadra- tico medio.

- dataval: data in cui si registrato il valore min/max p>1, p<1, tmax>30, tmin< 0 : n.di giorni in cui precip<1 mm, precip >1 mm, tmax>30 C. Nelle righe indicate con ‘globale’ sono riportat i i valori rie- pilogativi dell’intero intervallo: valori min/ max assoluti, valo- ri medi totali (avg, sqm, tot, p>1, p<1, t_aria>30, t_rug<0).

periodo t>30 min avg max 1 0 -2,8 5,6 14,4 2 0 -1,9 6,7 18,6 3 0 0,2 10 19,9 4 0 7,9 13,5 23,4 5 8 8,6 19,6 32,4 6 10 13 21,8 34,5 7 23 15,1 24,8 36,6 8 26 18,1 24,9 35,1 9 4 13,5 21 32,7 10 0 5 14,7 25,6 11 0 2,2 11,2 18,8 12 0 -4,5 7,3 21,6 TEMPERATURE DELL’ARIA

periodo hum<30 min avg max

1 0 51,7 77,5 92,5 2 0 30,8 66,1 95,4 3 1 30 68 96,7 4 0 31 79,9 97,5 5 1 30 69,1 100 6 0 30,8 68,7 100 7 7 16,6 63,8 96,8 8 3 20,2 67,8 96,3 9 0 36,8 74 98,7 10 0 39,1 76,7 100 11 0 49,6 86,8 100 12 0 39,5 80,9 99,3 UMIDITA’ RELATIVA MESE n° bollettini con precipitazione < 1 N. bollettini con precipitazione = 0 prec. Massima (mm) precipitazione cumulata (mm) 1 11 156 19 63,6 2 9 149 5 24,6 3 7 166 10 38 4 11 166 13 65,4 5 3 162 49 79 6 12 159 12 66 7 2 175 4 6,6 8 3 171 16 25,8 9 1 164 14 15,2 10 19 161 23 113,4 11 14 156 10 65,2 12 19 158 8 58,2 PRECIPITAZIONI DATI METEOROLOGICI DELLA LOCALITA’ DI

FALCONARA MARITTIMA (AN)

Dati forniti dall’Aereonautica Militare - Pratica di Mare (Roma)

Dati riferiti all’anno solare 2009.

FALCONARA MARITTIMA (AN)

Zona climatica D

Grdi - giorno 1888

Altitudine 5 m s.l.m

Coordinate 43°