diMerherino
,
dell anni
,
diBartolo da Siena,delSalimheni,del BeccaJ'uiui
,
del
Sodoma,
cdi al-tricelebratiartisti.Ai malati poveri è aperto inMontalcino undecentissimo Spe-dale.
—
Lagioventù studiosa tanto ecclesiastica che secolare trova buonaistruzione nelSeminario.—
Le .Monachedi S. Caterina ac-colgonogratuitamenteleragazzecdannoloro educazionefisicae morale.—
Perglisventuratiorfaniv’capertaunacasache da loro ospizio ed istruzione.IlTeatrononégrande,
ma
divaga formacadattato allapi>-«^7 poliizioiK'rliir|Hiòacconrrvi,alloiclicI’ocoasiobrportadirtia a|irrto.
Scbbriiriirltrrrituiio seneselemanifatture sienotrascurate,
prevalendol’agricoltura; aMonlalcinoquestoramoutilissimodi industria è alquanto coltivato. In essa contansidifatti6conce di pelli,3tintorìe, icererie,5 fabbrichedicappelli,3tratture di seta,3 fornaciditerraglieordinaneeconsiderevolnumerodi telaidipanni canapiniliscieoperati,con unatintoriacorredata diunagualchiera.
Tuttiimercoledì edogniprimodelmeseviAmercato.Nei mesidigiugno,luglio eagosto visiadunanotrelìcrc.
Risiedono aMontalcinoiin/escavo,un ficarioRegio,un Cnnccllicrccomunitàtiro
,
unIngegnere
,
un Ministro Esattore, un MedicocdueChirurghi.
Questacittàsivanta di averdatoall’Università diPadovai lettoriMeneliinieDonnoli,e di essere statalapatria dell’arcliia-troMancini, ddl’anatomicoPinelli,del teologo c poeta Ccrvioui, delranonista Biniiacei,deiduescultori Berti c di moltialtriche persa|H-rcemaestria salirono in fama.
PIETTKA.Avantiilpontificato diEneaSilvio della nobile fa-miglia PiccolomiiiidiSiena, essaeraterrarispettabilechiamata Corsignano, QuestoPontefice,natoinessanellaoccasionechei suoi genitorividimoravano,per sottrarsi alle vicissitudini cui era es|>osta lapatria loroneitorbiditempidelincominciare del
XV
secolo,memoredella terraove avevasortitoinatali,volleonorarla diVescovado,dichiararlacittà,ablx'llirlaecantbiarleFantico
nome
in quellodiPienza,derivandolodaquello di PioII,che egliavevaassunto, salendo sulla cattedra di PictruvPienza giace sul ripiano diamenacollina a tre miglia a sci-roccodaSienaaigradi19ai'di long, e43’5o' dilat.Lemirra chelesonoa difesanonsiestendonooltreilmezzomiglio, e per treporte entrasi in tre delle principali strade chelatraversano.
LastradapiùampiaAVia di
Mezzo
ed essa è purelapiù bella,perchècontornatadai migliori fabbricatidopoquelli splen-didiche vedonsi nella piazza aperta avanti alla Cattedrale.•Oigiti.:edt!yGoogle
i38
Inunlato diquestapiazzasorge grandiosoil
Duomo
archi-tettatodaBernardosenese a spese del ricordato Pontefice sul ino»dello di quellodiSiena.Gliornamentidella facciatasonobenissimo intesi,eneH’interno senonèbuonissimoilgusto architettonico, sonomeritevoli d’essereosservatenon pochedipintureesculture dellaScuola senese fiorente a queltempo.Di facciaal
Duomo
ele-vasiilPretorioconbellatorre,ccompisconoTornamentodella nominatapiazzal'Episcopio,laCanonicaedilmagnifico Palazzo Piccolomiiiiedificatidal ridettoPioIIconaltriedilìzidi splen-dido aspetto.Oltreun Seminariopergliecclesiastici,sonoin Pienza pubbli-che Scuole elementari edunConservatoriobendirettoche accoglie leragazze ineducazione e dà gratuita istruzione alle fanciulle po-vere dellacittà.
IlVescovodiChiusi èancoraVescovodiPienza, sicchénon risiedeinquestache in alcune occasioni drll'anno: vistannoperò stabilmenteunVicarioRegio,unCancelliere comunitativo, un
Me-dico edun Chirurgo.Nacqueroinquesta cittàPioIIePioIII di luinipote, edil professor Gio. Santifisicocelebratissimo.
TERRE
S.Gimigna.no.
— È
questaunadelle terrepiòillustridelia To-scana, cui dettero tanta celebritàlesuenumerosesolidissime torri, ondefudettaS.Gim.ii’nanodelle belle torri. Essa giace sul ripia-nodi considerevolealtura alla distanza di3omigliadaFirenze, tuttarecintada muraguernite di baluardi c di antiporti,mercèdei qualifusempredifficilead espugnarsi.Più piccolachealpresente essa fucertamenteneisuoiprimitivi oscurissimitempi,edelsuo ampliamento, avvenutoprobabilmente sul cadere del secolo XII, nefannoevidenteprovaiportoni delle antichemuraesistenti tuttora dentrolaterra.Finodaliai4, dopoaveraumentatalasua popolazionecon moltidiquellichedistruttoSemifontedai Fiorentini,inessa elesserodomicilio, cconmolti delsuo contado, che per sicurezza
IJf)
entrolemuratranferironolaloroabitazione,S.Giinigiiaiio icgi'e-vasi a
Comune
sulloilgovernodi5Consoli, Priorità un Pit-testdfma
nelia55 volendoilpopolounaparte maggiorencU'am-ministraziouc della sua Repubblica,ìnominatiMagistratifurono convcrtiti inlaCapitani del Popolo,che neliaS7pernuova riformacambiarononomeenumero,efuronoridotti a9 Govcr~natorieConservatori.
Vissuti cosìliberamente quei diS.Gimignanofinoali3j3,ora aformaaristocraticaorademocratica, suscitaronsi tra loro guerre civilisanguinosissime per causa delle famiglie
e
Sal-vuccidieper private discordieconturbavanolaquietecomune.
Nel volgere di questoannostancoilpopolodalleintestine tremendediscordie,domandòed ottennelaprotezioneel'ajuto della fiorentinaRepubblica, cspontaneamente adessa affidandosi, videcompostelecosedelsuocomuneesalviidirittidellesue Magistrature.
QuestaRepubblicaesteseilsuodominioinmolticastelli,e conalcunilefu forza sovente venireallemani;
ma
laguerra ve-ramenteaspra e sanguinosachefece,fuquellacheper piùanni sostennecontroiVolterrani, a sedar la qualeriuscitivanigli sfor-zidelleRepubblichelucchese esenese,sioccupòefficacementela Repubblica fiorentina, cui stava a cuorelapace diquelComune,dal qualeperesperienzacomprendevaquali valevolisoccorsi poteva aspettarsi neisuoi bisogni.Cinque sonooggileportechedannoaccessoaquesta co-spicua terra,ovepiacevolevi sitrovailsoggiorno, gra odiosi appari-sconononpochi deifabbricati,csenonpianeggianti olfronsile vie principali,ampiepresentansi ebenissimo lastricate. Delle nomi-nate torri, vetusti e nobilimonumentidesignanti forsele molti-plicifamiglie diottimatiche in essatrovaronsi,mentrefiorivala sua repubblicanon nerimangonooggi che la. Bellae sveltissima tra queste alzasi sopralealtrequellaannessaalpalazzoPretorio giù Mantellini, tuttacondottaatraventinoregolarmentesquadrato, dalla qualependonogrossecampaneche accordandosiconquelle delcampaniledellavicinaCollegiata,nei dì solenniformano un concerto di dodicicampaneilpiùarmoniosoedilpiùimponente.
A
metàdellaviaprincipaleperlaqualeinenntransimolti edifizjcheconservanoleformedigoticaarchitettura accordataDigitizedbvGoogle
conlamanieraileiromani,apre*! vastaPiazzadetta del
Pozzo
cnnioriiata anch’essada decenti fabbrirati.einprossimitàdiifuesta, nelpuntodimg^ioreclevate/zadelladettastrada,inaltra piaz-zetta currispoiidonoilPretorio,laCasadelComune
conSala tea-trali'elagrandiosaCoHr^iata chiamala comunementeDuomo,
una dellepocheon.nate del titoloA'insigneintutta Toscana.Questobellissimotempio, cuisiascende per spaziosa scalina-ta,ècondottoa trenavateconarchichevoltano sucolonnedi traventino, e racchiude singolarissime operediceleberrimiartisti.
I.epareti lateralisonotuttequantefregiate di affreschi rappresen-tanti storiedell’Antico cNuovo Testamentocolorite dalPredie dal licrita senesi edaGiov. d' lisciano.Lecappelle di S.Finae dellaImmacolata Concezione contengonobelledipinture del Ghir-landaio,del
Mainardi
edelLai>i. Nelcorovedonsipreziose tavoledelPeruf-ino,delPoUajolo,<lelPocccUi,
del Pas-sionanoe delBossclli,Traletelecheadornanoglialtariè dibuoneffettoquellarecentementeallìssaadunodiessidipinta conamorpatrio dalCannicci,giovane artista sangimignanese tut-torastudentenell’Accademiaiinrentina.11depositodiS.Fina co-stituenteraltare della cappella consacrata a detta Santa, èun0|>era classica dibuonascultura.
L'altra chiesadegnadisingnl,reosservazione c quella di.S'.
Aoostino, tempioassai vastoaduna sola navata,decorato di stu-pendi affreschi diFilippoMeniminelcoro,eadornodibuone ta-vole e di eccellenti sculture negli altari cheinesso ritrovanti.
Non mancanodidecenza c di buoni ornati tuttelealtre, tra lequali distinguesi quella delleiMonachedi.V.Girolamo, ove con-servansiunbelquadrodel
Mainardi
eunmodestoma
elegante mausoleo marmoreo conbusto dibianchissimomarmo,
scolpito inRoma
sottoladirezione delTencrani,alzatoviaspese del chiarissimopropostoIgnazio Maleiiotli allamemoriadeliasua di-letta sorellaFidaman'e,statammlellodi virtuosarassegnazione didivota ricordanza|>er lesuore di quelcouvento,cui apparten-ne,eper tuttiisuoi concittadini.Un
comodoebentenutoSpedale accoglieipoverimalati a curarsileloro infermità, al quale è unitoungabinettocontenenteimodelli delle belle preparazionianatomicheeseguite dal
celeberri-mo
professoreMascagni, conletavoleparimenteanatomichedellaDigitizedbyGooglc
•4'
opra
diAUhert—
DiiMontePio socrorroaibisogni del povero—
PiibldiVliescuole diretteora da tre maestri ricevonola pioventi!studiosa.—
'UnConservatorio di oblatc tienein educa-zionelefanciulle,edàgratuitaistruzione alleragazze del parse, efinalmenteconlerendite diunCollegioistituitoinS.Gimignano nelXVIIserolo dalbenemeritoDomenico Mainardi duegiovani sonomantenuti agli studi nel CollegioFerdinandodi Pisa, soc-corsiperlespeseoccorrentinelricevimento dellaLaurea,e as-sistitineltempodellepratiche dafarsi inFirenzecon55scudi all'anno,ed altrettantimantengonsiaistudi di Belle Arti.Lapopolazionedi S.Gimignano nonoltrepassaiadoo abi-tanti,deiqualilaclasseindigenteèoccupata all'agricoltura, ritraen-done
sommo
profitto. Intuttiimercoledìvi £mercatoma
talvolta mancanoiconcorrenti.Lefiereprò,che visiadunanotre volte all’anno, riescono assai grossecdisommo
vantaggiopr
ilpaese.Risiedono inS.Gimignano unPotestà edunCancelliere comu-nitativo.
Vantaquesta terra famigliecospicue per potenza e nobiltà e nonpochi chesidistinseroperdottrina.Conservansituttorala discendenza della famiglia nobilissima dei feudatarifìidolfìstati Conti diMontefalconc,eunultimorampollofemminile della nu-bilcasataLupi rimanenellacasaMalenotti.Salironoinfamatrai tanti,igiureconsultiMorellitMainardi,\letteratiCortesie Lu-pi, egli artistiPoccettie
Mainardi
pittori dinota celebrità.Ascianobella egrossaterradellaVald’Ombronerisiedea sciroccolev.diSiena, ed ò traversata inlineaquasirettadalla StradaRegia, dalla quale è pure divisa induepartiineguali.Due portedannoaccesso alla piògrandee
pr
altrettantes’entra nella partemenoestesa.Essa fu già Signoria deiScialcnghi
,
quindi passò nei Sai-vani,enel1168fu a forza occupata dai Senesi, sotto dei quali fu i smantellata l’antica rocca e lasciata senzaalcuna fortificazione. In seguitoebbe pari la sorteconlealtreterre deldominiosenese.
L’antica Pieve situata inunrialtoentrolaPorta Massini, fu dichiarata Collegiata nel15{a,essa ebenadornacdecorata di ele-gante facciata.
DigilizedbyGoogle
Imigliori fahbriraticorritpondononellaViaRegia einaltra dettadimezzo. In questa incoiitransipureilPretorio,laCasadel Comune,latorre del pubblico orologio, l’Oratorio diS. Bernardi-noedilvastotempiodiS.Agostino.
PressolaPorta delComune,neirintcrno del paese apresiuna spaziosaPiazzadettadel Mercato confontipubbliche, nella quale intuttiivenerdì adunasi grossomercatoecinque volte all’annovi sitengonopopolosefiere.
Lemanifatturenonvisonoaffattotrascurate, trovandovisi due fornaci dimajolicbe ordinarie,duefabbriche dicappellidi j)cloeduetintorie.
Hannosede in .AscianounVicarioRegio, un Cancelliere co-munitativo,unIngegnere,un Maestrodiscuola pubblica,due Me-diciedunChirurgo.
Giovannipittore fudetto (VAscianodallasuaterra na-tale.
SANTUARJ
Monte-oliveto Maggiore.
—
Trale sterilibalze dimargone argillosoclicincontransiaU’Orirntc delle pendici di Siena, sorge un monte nominatoanticamenteilDeserto Hi Acconaed oggiMonte
Oliveta, chedivennecelebrefino dal secoloXIV
pel Ro-mitorioellevieresseilB.BernardoTolomeisenese, quasiilprimo alicbiamarealla primieraosservanzaleregole stabilite daS. Be-nedetto,quandolagenerale rilassatezza traevaiMonacilungi dalla praticadiesse.Inquestoluogo apprendesiquantol’artepossaper far variare aspetto alla natura.Quiessa mostravasiunavolta orrida c deforme, oggi apparisce ridente,amenaedeliziosa.
GiovanniTolomeilettoredileggiinSienaseguitodaun PiccolominicdaunPatrizziritirossicolà amenarvitaeremitica, variandoilnomein quellodiBernardoc visse perpoco coni com-pagni in grotte sparse pelmonte. Inpocod’oraaumentatigli cre-miti perl’accorrenzadinuovi seguaci, neliSigfudaGiovanni
XXII
approvatal’istituzione diunnuovo Ordine monasticosotto ilnomediOlivetani,inmemoriadelrassegnatoaddio chelagran madre Mariadette al suodivinofigliuolonelMonteOliveto. InDigitized
prrgiTtso ditempolasciatedaiMonacileamili grotte e gl’isolati tiigiirj,trasferironolalorodimorainungrandiosomonasterocui posteriormentefuronofattiannessi ecomodità dasorprendereil curioso viaggiatore, che osserva tanta magnificenzainmezzoa de-sertisquallidicdiunorrido singolare.
AvantidiarrivarealgranMonasterotrovasiunavasta fab-IiricadettailPalazzo, munitadimaestosatorreeponte a leva-toio, condottaappositamenteper uso di foresteria. Entrati da que-sta nel recinto claustrale, perampiovialegiungesi alConvento si-tuato sulla più altasommitàdelmonte,aventeairintornocolline verdeggianti diolivi,che l’industria deiMonaciviallevò, e nissun altro fahliricato.
LaChiesa pròbahilmentearchitettatada ed y/"oj/f/fo senesi, cuiposteriormente furonfattiabbellimenti e aggiunte con-sidcrovoli,presentalafigura diunacroce e offreall'amatoredelle artibellecommcndevolioggetti di pittura, discultura ediragionata architettura.In essaaccordanobenissimolacupolaelatribuna, costruitemodernamente, conl’architetturasemplice emaestosadei tempi antichi,egliornatiaggiuntivisembranorichiestidalla fog-gia architettonicaconcui ècondotta.Lepittureconlequalila fregiaronoilLìguazzi,ilRossi,ilKeroni,ilSalinitàilNasini i’abbellano infinitamentee larendonomeritevole di esser veduta.
Tralealtre opere belleche racchiude questosacrotempio,sono mirabili perlafinezzadelletarsieeperlaintelligenza e pelgusto dellesculture,^2stallirimasti nelcoro,maestrevolmente inta-gliatida
Fra
Giovanni Feroncse.L’annessoMonasterovastodaracchiudere tre spaziosi chio-stri,spartito in800stanze abitabili,corredato diuna scuderiaca-paredid.^oeavalli,òquantonissun altro grandioso e
sorprenden-te.Inessopureconservansi affreschi pregievolissimi delRazzi di / crinelle dettoil
Sodoma
cdiLuca
SignorcllidiCortona,che dipinserolavitadi.S.Benedettonelle36lunette delprimo chio-stro,estupende dipinturecheFrancesco Solimenc,\\ Riccio WCa-solani cAaltrieseguirono nelrimanentedel claustraleedifizio. Ri-mangonotuttorada vedersigliumili abituri dei primi fondatori,
cheoggivagamenteabbelliti,formanoconvenienteornamentoal descrittoSantuario,soggiorno adattatissimo pergliamatoridella solitudine c del quieto religioso riposo.